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Guida a Boot Düsseldorf 2024 (fino al 28 gennaio)

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nautica elettrica

Ha preso il via il salone nautico  Boot Düsseldorf 2024,  dove non mancano le novità elettriche, che andrà avanti fino al 28 gennaio.  Con 237 mila visitatori provenienti da oltre 60 paesi è una vetrina da non perdere. Vi proponiamo una guida tra gli espositori elettrici presenti a Düsseldorf.

Evoy con motori potenti da 300 kW e la novità del configuratore

Il brand norvegese sarà presente con i suoi motori dai 100 agli 300 kW – li abbiamo provati nel loro cantiere in Norvegia e presto scriveremo di loro – come i fuoribordo Storm 300+ hp e Breeze 120+ hp. Ma anche l’entrobordo Hurricane 400+ hp.

 

Interessante da parte del marchio norvegese la presentazione in fiera del configuratore. Un dispositivo che permette di configurare tutto il sistema ovvero abbinare al motore la batteria e il caricatore più adatto. Un facilitatore per fare la scelta più idonea.

Man mano che il configuratore si evolve, ha un potenziale fantastico per l’intero settore marino elettrico. Prevediamo che sarà qualcosa che guiderà l’elettrificazione delle barche perché sarà il posto migliore per vedere quale tipo di sistema di motore elettrico si adatta alle vostre esigenze e alla vostra barca in modo efficiente”. Parole del Ceo Leif Stavøstrand.

Evoy Hall 10, Equipment, Booth H74

L’eFantom di Frauscher con il motore della Porsche Macan

Una barca elettrica (leggi qui) da non perdere nel tour a emissioni zero lungo il Salone.

Mette insieme le competenze di due eccellenze della mobilità integrando gli sviluppi più avanzati dell’automotive ovvero il motore della Porsche Macan con lo stile e la tradizione secolare del cantiere austriaco Frauscher, visitato da Vaielettrico (leggi qui). Una creazione elegante e dalle alte prestazioni che raggiunge i 45 nodi di velocità.

Frauscher Bootswerft Gmbh & Co. KG Hall 5 / C21

X Shore fa tris con il  Pro

Uno dei brand pionieri (leggi qui) della nautica elettrica che in Germania presenta in anteprima mondiale il suo terzo modello: l’X Shore Pro. Restiamo nel solco della tradizione del cantiere svedese che valorizza e non abbandona la tipica silhouette iconica dei suoi modelli.

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Xshore è uno dei pionieri della nautica elettrica

X Shore Pro è lungo 8 metri è disponibile in due versioni: Cabin e Open, con interni completamente modulari che possono essere adattati alle esigenze dell’armatore.

La grande tuga in stile pilothouse rende la versione Cabin completamente indipendente dalle condizioni atmosferiche. Questo è un elemento importante per lo sviluppo della navigazione commerciale. Anche di servizi, infatti una delle prime unità consegnate verrà utilizzata come scuolabus galleggiante nell’arcipelago svedese.

X Shore AB Hall 4 / D19

Torqeedo con i sistemi per le grandi barche a vela

Alla vigilia del salone nautico Yamaha ha annunciato l’acquisizione da Deutz del marchio tedesco pioniere della nautica elettrica. In attesa degli sviluppi societari ai visitatori della fiera viene offerta l’ampia gamma dei motori Torqeedo da 1 kW fino a 200 kW. Per piccole imbarcazioni da diporto si punta sulla Travel Family, per barche a vela e barche a motore fino a 12 tonnellate il sistema Cruise, o per barche più grandi e yacht fino a 120 piedi i sistemi modulari Deep Blue che possono arrivare ai 200kW.

In Germania la prima mondiale dell’Oceanis 37.1e: la prima volta che Beneteau mostrerà al pubblico la versione elettrificata del celebre nuovo modello di Oceanis. Il 37 piedi vanta un Cruise 12.0 Fixed Pod e un banco batterie da 10 kW come propulsore a zero emissioni.

Torqeedo GmbH Hall 10

Labruna pensa e trova soluzioni per le rotte lunghe

Abbiamo già scritto della presenza di Labruna al Boot 2024 ma ricordiamo le novità offerte dal cantiere pugliese con proiezione sempre più internazionale.

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La soluzione al metanolo di La Bruna per aumentare l’autonomia dell’energia elettrica

Espone e offre la sua tecnologia di propulsione che con i  fuoribordo  Explomar  – una start up cinese posseduta da un fondo statunitense – arriva fino a 300 kW ma copre tutta la gamma e le esigenze del piccolo e medio diportismo. Per tratte lunghe e campeggio nautico di più giorni si punta e si propone il range extender a idrogeno e metanolo.

AS Labruna Hall 11, Stand B24

Galvani Ventisei nome italiano tecnologia olandese

Galvani Boats è un nome e un programma e fa onore al geniale scienziato italiano. Onori e riconoscimenti dall’Olanda dove opera l’azienda che presenta al Boot di Düsseldorf il day cruiser completamente elettrico Galvani Ventisei. Il tender elettrico curato dal designer di yacht Bernd Weel e dagli architetti di Sea Level Naval Architects.

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Lo stand di Galvani Boat al salone tedesco

Il modello da 26 piedi varato dal cantiere olandese è disponibile in due versioni. Molto diverse. Si può scegliere la versione standard Ventisei-e con un motore elettrico da 10 kW per crociere rilassate e navigazioni tranquille.

Sprint e velocità, invece, per Ventisei e-HS con motore elettrico dieci volte più potente con un 100 kW (288 Volt) alimentato da un pacco batterie da 64 kWh e velocità massima oltre i 20 nodi. Motori sempre olandesi, seppure di proprietà italiana, firmati Bellmarine.

Galvani Boats BV Hall 4 / B01

Ancora Olanda con Green Power 33

Attenzione, lo scrivono anche sul sito della fiera, il brand non si deve confondere con Greenline dalla Slovenia. Il passaporto di Green Power Boats è olandese.

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In Olanda gran successo per le barche elettriche. Qui il modello di Green Power Boats

Molto interessanti le prestazioni annunciate di GreenPower 33: un’autonomia fino a 80 miglia nautiche a una velocità di 18 nodi. Scafo wave-piercer e tre opzioni di batteria per le diverse gamme scelte dal cliente.

Dynova4U BV Padiglione 4 / F04

Rand con Breeze 20 e Solara 33

Di questo cantiere abbiamo scritto più volte con Mana (leggi qui) e Breeze 20 (leggi qui) – oltre il 40% delle barche Rand sono spinte da motori elettrici – che a Boot presenta con la nuova versione. Dall’azienda sottolineano il lavoro di progettazione sullo scafo per ridurre l’attrito con l’acqua.

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la barca elettrica Solara 33

In Germania spazio anche a Solara 33 che diventerà l’ammiraglia della flotta elettrica Rand. Un lussuoso daycruiser apparentemente monoscafo, ma formato da due scafi.

Le celle solari integrano la capacità della batteria aumentando un po’ l’autonomia.

Rand Boats A/S Padiglione 5 / A21

Ruban Bleu in vetrina con Scoop 2, già vendute 3000 unità

Anche Ruban Bleu è una vecchia conoscenza di Vaielettrico (leggi qui), si tratta di piccole barche con motorizzazione contenuta, quindi, pensate soprattutto per le acque interne.

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Sono barche destinate al noleggio nei corsi d’acqua interni

Al Boot sono presenti con Scoop 2. Lunga cinque metri, offre otto ore di navigazione a circa 4 nodi (motore da 1,8 kW) e offre sette posti a sedere. Tra i particolari il parasole Bimini e un tavolo a prua.

Molto sociale come barca, indicata per il noleggio,  e l’azienda sottolinea: “Non c’è da stupirsi che sia diventata la prima scelta sia per le imprese di noleggio che per i clienti privati. Dalla sua fondazione nel 1992, Ruban Bleu ha già venduto oltre 3.000 barche elettriche”.

Ruban Bleu SAS Padiglione 4 / E03

Fare Picnic Cruiser con Valkama senza puzza e rumore

La barca da mini crociera di Valkama è di solo 5,1 metri ma ha tutto ciò che serve per le mini crociere sottolineano dal cantiere finlandese al lancio del Picnic Cruiser. La barca può contare su  un motore da 40 kW alimentato da un pacco batteria da 28 kWh.

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Fare picnic in acqua senza puzza, rumore ed emissioni velenose

La velocità massima di 18 nodi è assicurata per un’ora e mezza. “A velocità di traina l’ autonomia arriva a 48 ore. Abbiamo optato per uno scafo in alluminio riciclabile per perseguire con coerenza il tema della sostenibilità“.

Valkama Watercrafts Ltd. Padiglione 4 / D02
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2 COMMENTI

  1. ma per quale motivo uno dovrebbe andar per mare in elettrico e rischiare la propria pelle e quella dei propri cari ? per essere rispettoso dell ambiente ? se la risposta è si per quale motivo allora tutte le full electric presentate hanno scafo in VTR , batterie litio ( Sino a 800 V in sentina !!! ) e pannelli solari NON riciclabili !!??

    • Il signor Bossi è un venditore di sistemi di propulsione, tanto per chiarire. Da tempo fa propaganda sulla pericolosità delle barche elettriche, ma ci sono centinaia di migliaia di motori elettrici nel mondo e non ci risultano stragi. Ne ricordiamo su navi termiche e purtroppo con centinaia di morti carbonizzati. Bastano pochi click su Google per vedere soprattutto nella stagione estiva che un giorno si e un giorno altrettanto vanno a fuoco barche termiche. Avvolte dalle fiamme dei combustili di origine fossile. I I motori elettrici eliminano le emissioni locali velenosissime (chi sta diverse ore al giorno in barca rischia la pelle o gravi malattie al sistema respiratorio), possono eliminare del tutto anche quelle clima alteranti quando vengono ricaricate con le rinnovabili (si riducono notevolmente anche con fonti non rinnovabili), evitano la puzza schifosa degli idrocarburi e di sversare petrolio in acqua evitando così che i porti diventino fogne come spesso vediamo. Senza dimenticare l’inquinamento acustico, riducono le vibrazioni (pensiamo ai lavoratori tutti i giorni in barca), i danni alla fauna ittica provati da istituti di ricerca e non chiacchere dal circolo della caccia. E’ demagogico e benaltrista questo ragionamento, altresì ridicolo quando si scrive “per quale motivo allora tutte le full electric presentate hanno batterie litio”.. se sono elettriche sono alimentate da queste batterie. Quelle al sodio, per cui facciamo il tifo, non sono ancora pronte. Intanto il litio si può riciclare mentre i derivati del petrolio no. Finiscono nei nostri polmoni, in acqua, nell’ambiente. Ci sono anche barche elettriche in materiali riciclabili e facciamo il tifo per loro. Ma buttare fango, per di più contro dei concorrenti, è poco etico. I sui motori sono montati tutti su barche costruite con materiali riciclabili? Ci risponda su questo.

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