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La nostra Top Ten delle elettriche da comprare

Renault Zoe 52 kWh

La nostra top ten delle elettriche da comprare: la Renault Zoe 52 kWh ak primo posto.

Webinar

La nostra Top Ten delle elettriche da comprare nasce da una sfida. Un lettore, Enrico di Varese, ci ha scritto dicendo: perché non dite quali sono secondo voi le EV da preferire, compilando una classifica? Avete paura di inimicarvi qualche costruttore che non è nelle prime posizioni? Nessun timore, Enrico, ma un’avvertenza: la nostra top ten non nasce da uno studio di comparazione scientifico, ma da una libera valutazione della redazione. De gustibus…

La Volkswagen ID.3: in consegna nel 2020 la 1st  Edition, a circa  40 mila euro.

Infine: non abbiamo inserito i modelli in uscita, tipo la Volkswagen ID.3, la Mini-e, la Peugeot e-208 ecc. Non abbiamo ancora avuto modo di guidarli, vedremo nelle prossime top ten.

— Clicca qui per le 10 cose da sapere per comprare un’elettrica.

1° – Renault Zoe Life R 110 da 52 kWh

La Nuova Zoe rappresenta la tappa di arrivo di un percorso di crescita iniziato nel 2012. L’ultima versione mette fine all’ansia da ricarica, con un’autonomia che finalmente sfiora i 400 km (395 nell’omologazione WLTP). Facendo così della Zoe a tutti gli effetti una “prima macchina”, in grado di sostenere viaggi più lunghi. Anche perché la sosta per la ricarica in trasferta si accorcia, grazie alla possibilità di rifornire fino a 50 kW in corrente continua.

Con la Zoe da 52 kWh finisce l’ansia da ricarica: 395 km di autonomia dichiarata.

Chi ci segue sa che non amiamo i “macchinoni“. E la Zoe sa offrire un ottimo spazio interno e un buon bagagliaio in 4 metri e 8 cm di lunghezza. In questa macchina la Renault ha messo tutto il know-how di chi lavora sull’elettrico da tempi non sospetti. E, come motore, a nostro parere basta la versione da 80 kW di potenza, con cui il listino parte da 34.100 euro. Cui togliere gli incentivi statali (4-6 mila euro) e locali, più gli sconti vari (altre info cliccando qui).

2° – Tesla Model 3 Standard Range Plus

È la Tesla dal prezzo più umano: costa di listino 48.500 euro, che scendono a 44.500 con l’incentivo statale (42.500 con rottamazione). Ed è comunque una gran macchina, che tutti almeno una volta dovrebbero provare (leggi qui). L’abbiamo messa al secondo posto solo perché in testa alla nostra top ten volevamo avere un’auto dal prezzo più accessibile. Ma qui c’è veramente tanta roba.

Il Model 3 Tesla Standard Plus: il listino parte da 48.500 euro, meno gli incentivi.

Accelerazione da 0 a 100 in 5,6 secondi, 409 km di autonomia dichiarata WLTP, velocità massima di 225 km/h. Con un grande spazio interno, grande (doppio) bagagliaio e un touch screen per l’infotainment che ti fa subito  innamorare. Non è un caso se, al momento, è il modello elettrico più venduto al mondo, Italia compresa. E vale per la Tesla, a maggior ragione, il discorso fatto per la Renault: si vede il frutto di chi da più tempo lavora sull’elettrico.

3° – Hyundai Kona EV 64 kWh

La Hyundai Kona, con batterie da 64 kWh, dichiara quasi 449 km di autonomia.

La nostra top ten delle elettriche prosegue con un modello coreano che ha un solo, grande problema: se ne producono poche. E i tempi di attesa sono lunghi. Per il resto si tratta di un Suv di proporzioni contenute (è lunga 4,16 metri), con un’ottima resa sui consumi. L’autonomia dichiarata (WLTP) arriva infatti a 449 km. Con un motore piuttosto brillante, da 204 cavalli, e una velocità massima limitata a 167 km/h. Un nostro lettore (clicca qui) si è divertito a confrontare i costi totali, tra acquisto e manutenzione, di una Kona diesel e di un’elettrica. Ne sono venuti fuori numeri piuttosto interessanti…

4° – Kia e-Niro

È la sorellina della Hyundai Kona, con un’autonomia leggermente superiore. Con lo stesso pacco-batterie da 64 kWh e 201 cavalli di potenza massima nel motore elettricoClicca qui per altre info.

5° – Volkswagen e-up

La sua forza è il prezzo: il nuovo listino (qui) ha sancito il taglio del prezzo a 23.350. Ma, come anticipato, c’è una promozione-concessionario che porta il prezzo vero a 20.500. E non è finita. C’è ancora da detrarre l’ecobonus governativo (4 mila euro o 6 mila in caso di rottamazione) e regionale, nelle zone in cui è previsto. Con il caso limite della Lombardia, dove puoi arrivare a un prezzo finale di 6.500 euro. 

 La mossa della Volkswagen è stata tanto più sorprendente se si pensa che la prima versione elettrica della citycar era stata tolta dai listini. E che all’epoca costava 4.750 euro in più, ma con un pacco-batterie ben più modesto (19 kWh di capacità, contro i 32 effettivi attuali). E un’autonomia dichiarata di appena 160 km, contro gli attuali 260. Il motore adesso ha una potenza massima di 61 kW (82 cavalli) e 212 Nm di coppia.

6° – Nissan Leaf

È un’ottima macchina, che ora se la dovrà vedere con la concorrenza diretta della Volkswagen ID.3. Ma forse da un pioniere dell’elettrico come la Nissan ci si può aspettare qualcosa in più. Per giudicare meglio aspettiamo il prezzo definitivo della nuova versione da 62 kWh di batteria, secondo noi la più adatta a un’auto di queste dimensioni.

Per ora è disponibile in versione di lancio, la LEAF 3.ZERO e+ Limited Edition. La sostanza è che aumenta del 40% la percorrenza rispetto alla versione con batteria da 40kWh. Ed è anche più potente, con 160 kW (217 CV), e un’autonomia nel ciclo combinato WLTP che passa da 270 km a 385 km con una ricarica. La nuova batteria contiene 288 celle, rispetto alle 192 della versione da 40 kWh. Ma il prezzo di questa 1st edition (qui altre info) è di 49.150 euro.

7°- BMW i3 da 42 kWh

È un gran peccato che la BMW pensi di non dare un seguito in futuro a questo modello, bello e originale, per puntare sui soliti grandi Suv. La i3 è nata per l’elettrico, con un ampio uso di materiali leggeri e nell’ultima versione è dotata di un pacco-batterie da 120 Ah e 42,2 kWh di capacità. Con un aumento del 30% dell’autonomia di percorrenza.

Ora il range dichiarato arriva fino a 310 km, secondo lo standard WLTP. Il che significa disporre di oltre 250 km reali, niente male per una macchina che era stata concepita soprattutto per un utilizzo nelle grandi aree urbane. La i3 accelera da 0 a 100 in 7,3 secondi, con un motore che genera una potenza massima di 125 kW.

8° – Smart EQ

La nostra top ten delle elettriche prosegue con la Smart. La prima marca dell’automotive ad abbandonare i motori tradizionali e a convertirsi interamente all’elettrico. Ora non è più di proprietà solo della Mercedes, dato che il 50% è stato acquistato dalla cinese Geely e presto verrà prodotta solo in Cina. Come seconda auto, per la città, può essere una soluzione ideale, con la doppia versione fortwo (due posti) e forfour (quattro). Condividono il motore elettrico e le relative batterie, mentre le dimensioni sono molto diverse. La due posti è lunga poco meno di 2,7 metri, mentre la quattro posti raggiunge i 3,50 metri, ovvero 7 cm in meno della 500 Fiat.

Il motore elettrico può erogare fino a 60 kW e 160 Nm, sufficienti per accelerare da 0 a 100 km/h in 11,5 (fortwo) o 12,7 secondi (forfour). Le altre prestazioni sono identiche, tanto la velocità massima di 130 km/h, quanto l’autonomia massima di 150-160 km fornita dalla batteria da 17,6 kWh. Attenzione, però: questi valori sono calcolati secondo il vecchio parametro NEDC, molto ottimistico. Nella realtà la Smart EQ fa poco più di un centinaio di km. I tempi di ricarica variano dai 40 minuti alle 6 ore, a seconda della capacità del sistema a cui l’auto viene collegata. I prezzi di listino partono da 24.748 euro, ma molti concessionari offrono sconti importanti. Con gli incentivi statali e regionali, Autoindustriale (Trentino-Alto Adige) scende addirittura a 10 mila euro, mentre Trivellato promette uno sconto del 24%. Clicca qui per altre info.

– Jaguar I-Pace

Tra i Suv delle marche premium è quello che ci convince di più. Perché, contrariamente a Mercedes e Audi, la Jaguar ha creato per l’elettrico una linea assolutamente originale, più da cross-over. E la I-Pace è una macchina molto divertente da guidare. Noi l’abbiamo testata recentemente in un viaggio di oltre 2.000 km, da Roma a Francoforte e ritorno. Riscontrando un’autonomia reale di almeno 300 km in autostrada (batteria da 90 kWh). E un piacere di guida notevole, soprattutto grazie a un’accelerazione bruciante (0-100 in 4,8 secondi).

I due motori  abbinati alla trazione integrale offrono una potenza di 400 CVe 696 Nm di coppia. Con un caricatore rapido a corrente continua da 100 kW si potrà ricaricare la batteria all’80% in 40 minuti. Con un wall box domestico (da 7 kW) si può raggiungere l’80% dell’autonomia in 10 ore, ideale per la ricarica notturna.

10° Volkswagen e-Golf

La nostra Top Ten delle elettriche da comprare si chiude con un classico. Come per la e-up, anche per la versione elettrica della Golf il punto di forza è il prezzo. I listini sono stati ridotti di recente, con un taglio di quasi 8 mila euro. Ora il listino parte da 32.950 euro(qui). Attenzione, però: c’è da aggiungere l’incentivo statale di almeno 4 mila euro (6 mila in caso dirottamazione). E il prezzo vero scende quindi a 28.950.

Ma c’è un’ulteriore sconto, questo accordato dalla rete di vendita Volkswagen, che abbassa ulteriormente il prezzi di altri 4.050 euro. E si scende quindi a 24.800. E c’è poi l’incentivo regionale, dove previsto (in Lombardia dal 15 ottobre altri 8 mila euro, in caso di rottamazione). Con tutti questi sconti, la versione elettrica della Golf è più conveniente anche della versione a metano (qui i dettagli). Il vero punto debole della e-Golf è nell’autonomia: non si va oltre i 250-260 km, mica tanti per un’auto di queste dimensioni.

— Questa è la nostra Top Ten delle elettriche da comprare: e la vostra? Scrivetela nei post qui sotto. Volete sapere come vanno queste macchine? Ce l’hanno raccontato lettori che hanno già percorso decine di migliaia di km: qui Lorenzo e i suoi 30 mila km con la Renault Zoe.  Qui Armando e i suoi primi 10 mila km con il Model 3 Tesla.  Qui Paolo racconta i suoi viaggi in e-Golf. Qui Riccardo e la sua Citroen C- Zero. Qui Gian Luca e i suoi primi 30 mila km con la Jaguar I-Pace. E qui Stefano e i sui primi 10 mila km con la Nissan Leaf.

 

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