La Citroen C-Zero può essere un buon affare? Ce lo racconta un amico toscano, che se n’è innamorato dopo averla comprata usata (6 mila km) a 12.500 euro.
di Riccardo Innocenti
“Erano passati solo pochi mesi dall’acquisto di una Yaris ibrida, quando la Smart CDI di mia moglie (15 anni e 225.000 km) subì una successione di piccoli e grandi tracolli. Che ci intimavano di pensare urgentemente alla sua sostituzione. La guida dell’ibrida mi aveva fatto apprezzare le potenzialità dell’elettrico. Silenziosa nella conduzione a batteria, facile e divertente da guidare quasi con un solo pedale grazie al cambio automatico ed all’efficace freno motore. E scattante al bisogno grazie alla spinta del motore elettrico”.
“Pensavo: un’elettrica mi piacerebbe, ma costa…”
“Mi informavo da chi già aveva la Citroen C-Zero…”
“Insomma, mentre cercavo la nuova auto per mia moglie, mi stava montando sulla spalla una scimmia che gridava: Elettrica! Elettrica! Elettrica! Sull’altra spalla però, a fare da contraltare, il mio spiritello razionale urlava stizzito: Costa troppo! Costa troppo! Costa troppo! Allora, per dar del bon per la pace, mi sono promesso che avrei comprato un’auto elettrica solo se i costi fossero stati comparabili con quelli della vecchia Smart. Fino ad allora conoscevo solo Tesla, Nissan Leaf e Renault Zoe, ma ho scoperto ben presto che la gamma delle auto elettriche (EV) disponibili è molto più vasta. Mi sono quindi imbattuto nella Mitsubishi i-MiEV, modello originale dei cloni europei, la Citroen C-Zero e la Peugeot iOn. Si tratta di una piccola vettura, con 4 posti, piuttosto alta, che, a guardarla davanti, soprattutto la Citroen C-Zero, ricorda la Smart”.
“Nei forum mi hanno rassicurato sulle batterie”
“Ritenendola l’auto perfetta per sostituire quella di mia moglie, ho cominciato a cercare le dichiarazioni dei proprietari, per conoscerne pregi e difetti. Non che abbia trascurato le prove dei vari esperti blogger e youtuber ma, di fronte alla reale esperienza d’uso, nel quotidiano e per anni, non ho dato loro molta importanza. Via via che leggevo le esperienze e guardavo i video, ho cominciato ad innamorarmene.
Sarà stato per l’entusiasmo con cui l’intera comunità presente nei forum ne parlava (eh sì! Esistono tante belle comunità di possessori di C-Zero, in Italia e all’estero, sempre pronti ad aiutarti). Anche riguardo alla qualità e all’affidabilità delle batterie Yuasa che, anche con molti anni e km all’attivo, non davano segni evidenti di cedimenti. In ogni caso, l’elettronica di ricarica e le batterie sono garantite rispettivamente 5 e 8 anni (o 50000 e 100000 km)”.
“Primo giudizio: molti pregi e un paio di difetti”
“Inoltre, erano apprezzate la comodità di accesso e seduta anche per le persone alte, la guida brillante, la sobrietà nei consumi che la pone al vertice delle EV. E infine, ma non per importanza, la possibilità di fare da soli piccole modifiche o grandi interventi e il monitoraggio avanzato delle funzioni mediante l’app CaniOn. Naturalmente venivano lamentati anche alcuni difetti. Uno in particolare: accendere il riscaldamento d’inverno può ridurre drasticamente l’autonomia. Questo a causa dell’uso di una tecnologia a boiler invece di una pompa di calore, come nelle EV più moderne. Il condizionatore, che funziona come una pompa di calore, influisce molto meno sui consumi. In secondo luogo, la capacità di carica in AC limitata a 3 kWh, che costringerebbe a lunghe soste in caso di viaggi lunghi e di indisponibilità di una ricarica veloce Chademo. Problema trascurabile per chi, come noi, usa la C-Zero come city-car”.
“È costata 12.500 euro, con 6 mila km”
“Ma tutto questo entusiasmo non sarebbe bastato. La C-Zero doveva ancora fare breccia nel cuore di mia moglie e salvaguardare il nostro portafoglio. Per capire quanto mi sarebbe costata, ho sommato tutte le spese che ho fatto negli anni con la Smart (acquisto, manutenzione, bollo e assicurazione). Confrontandole con quelle per una EV, mi sono accorto che, a fronte di un costo iniziale un po’ più alto, le altre spese erano drasticamente ridotte: bollo gratis, assicurazione circa la metà, manutenzione ridicola. Il pareggio dei costi l’ho raggiunto scovando un buon affare: una fiammante C-Zero del 2017 con 6000 km a 12.500 € di un bel colore rosso che ha subito fatto innamorare mia moglie. In realtà ne avevo trovata un’altra, nuova, conveniente. Ma era color grigio metallizzato e, per la mia metà, con il rosso, il grigio non ha chance”.
“Facciamo serenamente da 40 a 100 km al giorno”
“Soddisfatti i prerequisiti, rimanevano la prova su strada e l’acquisto. L’auto era a Lecco. Noi a Pistoia. Potevamo andare a provarla, ma abbiamo preferito inviare all’autosalone il nostro fidato nipote, che abita a Como. Il resto lo abbiamo fatto online, per telefono e posta. La C-Zero ci è stata recapitata a casa come un pacco Amazon. Solo che il corriere aveva una bisarca di 20 metri. Poi è cominciata l’esperienza d’uso.
Sapevo che è un’auto spartana, per questo non mi aspettavo i quattro vetri elettrici, gli specchietti retrovisori che si chiudono insieme alle portiere con il telecomando, le luci automatiche. E, viaggiando sotto i 35 km orari, l’emissione di un piacevole “noise” di avvertimento per i pedoni. Per il resto, le aspettative raccolte nei vari forum erano piacevolmente soddisfatte. Dopo i primi giorni di ansia da batteria scarica, percorriamo serenamente dai 40 ai 100 km al giorno (a volte anche di più) in parte in montagna, dove abitiamo, affidandoci all’indicatore di carica ed al residuo di percorrenza”.
“Ho fatto i conti: risparmio due terzi di spesa”
“Ricarichiamo sempre a casa, anche grazie ai pannelli solari. Gli amici, difronte al mio entusiasmo, mi chiedono quanto tempo impiega per ricaricare. E rimangono sconcertati quando rispondo che non mi interessa, perché in quel momento dormo, o mangio, o faccio altre cose. Al bisogno so che, con la mia fornitura elettrica da 3 kWh, ricarico 25 km ogni ora. E, se ne avrò necessità in viaggio, so che gli stessi 25 km li posso ricaricare in una stazione Chademo in poco più di 6 minuti, oppure, da 0 all’80% della batteria in mezz’ora. Siamo talmente soddisfatti della Citroen C-Zero che, da quando è arrivata, la Yaris è quasi sempre ferma. In 45 giorni abbiamo percorso 3500 km. Dato che le due auto insieme percorrono circa 30000 km/anno, utilizzando l’energia elettrica al posto del carburante risparmio circa i 2/3 sulla spesa. Un ulteriore risparmio (quello sulla Yaris), che si somma allo sfruttamento del fotovoltaico e alle ricariche gratuite alle colonnine del supermercato. Averlo saputo prima!”
— Altri lettori che ci hanno raccontato la loro vita in elettrico: qui Lorenzo e i suoi 30 mila km con la Renault Zoe, qui Armando e i suoi primi 10 mila km con il Model 3 Tesla e qui Paolo racconta i suoi viaggi in e-Golf… E qui le offerte di C-Zero usate su Autoscout 24.
Bravo Riccardo qui il resoconto ancora più bello….
In alcuni casi la ricarica a 3 kW è un plus: ricarichi sempre al punto di maggior efficienza, se avessi caricatore da 7 ricaricando a 8A avresti sicuramente più perdite.
Ciao Andrea. Da più parti ho letto che la ricarica che stressa meno le batterie è quella più lenta. Inoltre, per mantenere più a lungo lo stato di salute delle batterie è bene caricarle fino all’80% e non scaricarle più del 20%. Dato che la C-Zero non ha la possibilità di impostare la carica massima, ho installato un relè smart ed ho creato delle routine con Alexa che impostano il tempo di ricarica in funzione della carica residua. Un modo empirico ma funzionale.
A me il concessionario di zona me la metteva nuova 23500€ compresi gli incentivi. Secondo me o si adeguano al mercato o chiudono. Basta fare un giro sul web e trovi trattamenti e risparmi senza confronti.
Su Amazon avevo preso un cavo da 16A a 130€. Poi restituito
Direi ottimo trattamento! Pensa che il concessionario della mia città il cavo per le colonnine me lo ha preventivato 420 euro… molto molto interessante… grazie per la tua utilissima testimonianza!!
Alla fine ci siamo accordati per 13000 € comprese volture, trasporto, tagliando e 12 mesi di garanzia
Quando è arrivata c’era anche un cavo per la ricarica alle colonnine del costo di 170€.
È la prima volta che acquisto un’auto on line e di sicuro non sarà l’ultima
Una curiosità: a parte il prezzo dell’auto concordato con il concessionario ha dovuto pagare degli extra? La consegna ad esempio ha avuto un costo? Grazie!
Salve, sarei intenzionato ad acquistare una c zero, per andare al lavoro, ma una volta a settimana torno a casa e dovrei percorrere 96 km, in montagna una parte di tragitto. Secondo lei riuscirei ad arrivare a casa anche in inverno o in situazioni limite? Ho paura che l’autonomia sia molto risicata nel mio caso.
Mi sono interessato a quest’auto perché ora è in offerta a 14900 euro e in più posso avere un contributo provinciale di altri 2000 euro.
Ciao Alessandro,
è sicuramente una situazione limite. Io ho fatto 120 km con un dislivello di 1000 m arrivando a casa con il 15% della batteria. 100 km li faccio anche con il condizionatore acceso senza arrivare alla riserva (20%). Non ho ancora provato con il riscaldamento quanto effettivamente aumentano i consumi. Ti consiglierei comunque di individuare un punto di ricarica Chademo lungo la strada. Basterebbe una sosta di 15 min.
Inoltre prova ad utilizzare https://abetterrouteplanner.com/. Il sito calcola il consumo tenendo conto del tipo di auto, del dislivello, della velocità e puoi anche individuare una punto di ricarica lungo la strada.
Grazie Riccardo, ho fatto le prove con il sito che mi hai linkato e riuscirei anche a fare il tragitto senza ricariche, ma volendo mi calcola che con 15 min di sosta per ricarica riesco ad arrivare con più batteria.
PS: è vero che si può cambiare la mascherina de cambio per avere anche il recupero dell’energia in discesa o in frenata?
È vero. Trovi video e foto su questa trasformazione. Lo ha fatto anche Paolo Attivissimo. Tuttavia io che abito in montagna non ne ho bisogno. Basta il recupero energetico che c’è. Anzi per non rallentare troppo devo accelerare un po’. Inoltre questa modifica credo sia stata tolta nei modelli più recenti. Andrebbe verificato.
Per quanto riguarda le batterie e tutta la parte elettronica della trazione, hanno una garanzia rispettivamente di 8 e 5 anni.
Consiglio ad Alessandro per avere altre info: puoi consultare il blog del noto giornalista scientifico svizzero Paolo Attivissimo, noto come il Disinformatico, che ha una Peugeot iOn, praticamente identica alla C-Zero, e ne ha scritto spesso: https://attivissimo.blogspot.com/2018/02/la-mia-prima-auto-elettrica-peugeot-ion.html
Grazie Mauro, sono andato a vedere e ha scritto proprio un articolo molto dettagliato. Infatti anche io ho fatto certi calcoli, cioè dato che spendo in gasolio almeno € 260 al mese (se non di più) ammortizzerei la macchina in 4 anni. Praticamente con il risparmio avrei pagato l’auto.
Una cosa che non ho calcolato invece sono le batterie, per la sostituzione, quanto possano costare. Sempre che durino meno di 5/6 anni, o perdano sensibilmente la carica.
Avendo una Yaris ibrida ed una Smart (12 anni e 118.000 km) che sta costando troppo in manutenzione, mi sento tirato in causa. 😀
L’unico rimpianto per me è di non averci pensato prima 🙂