Passo all’auto elettrica o aspetto? L’amico Franco ha seguito il dibattito sollevato da Vaielettrico (leggi qui e qui) e oggi ci propone una mini guida per scoprirlo, tenendo conto delle condizioni individuali di ciascun automobilista. Parte però da una condizione generale: tutte le case stanno abbandonando la tecnologia termica e insistere su modelli destinati ad uscire presto di produzione comporta un rischio che va calcolato.
di Franco Fellicò∗
Quando una BEV è raccomandabile (ovvero: “Guida all’acquisto di una BEV”).
E’ più di un anno che uso la mia auto elettrica anche se da molto tempo seguivo con interesse l’evoluzione della mobilità e mi interessavo alla nuova tecnologia. Io noto che sono in molti quelli che dovendo acquistare una nuova auto, scartano a priori l’elettrica solo per il comune rifiuto delle novità. I motivi sono diversi e solo qualcuno di essi può giustificare un po’ la sua paura del nuovo.
Ho pensato allora di aiutare chi deve acquistare una nuova auto, elencando quali sono le situazioni che dovrebbero indirizzarli più verso una BEV piuttosto che verso una ICE.
Prima del 2035 quasi tutti abbandoneranno il termico
Una consiglio che comunque vale per tutti quelli che dovessero acquistare una ICE oggi è quello di esaminare la tabella che segue che riporta l’anno a partire dal quale molti importanti marchi hanno dichiarato che venderanno ESCLUSIVAMENTE BEV (e si noti che molte lo faranno in anticipo rispetto alla data fissata dall’Europa):
-Alfa Romeo 2033*
-Bentley 2030*
-Ford 2030*
-General Motors 2035
-Honda 2025
-Hyundai-Kia 2035
-Nissan 2035
-Renault 2030*
-Smart 2020 (quindi già solo elettriche)*
-Stellanis 2030*
-VolksWagen 2035
-Volvo 2030*
Si noti che quelle contrassegnate con un * (asterisco) hanno deciso di abbandonare la
produzione di auto termiche ancor PRIMA della data fissata dall’Europa. Le date indicate sono quelle previste da ciascuno in cui non produrranno più NEANCHE UNA ICE; ma TUTTE le marche nei prossimi anni (quindi anche molto prima dell’abbandono totale)
sostituiranno una gran parte dei loro modelli con delle BEV.
Quindi penso che prima di acquistare una qualunque auto termica sarebbe bene almeno
verificare per quanto tempo ancora quella che si è scelta rimarrà in vendita. Ritengo infatti poco intelligente acquistare un’auto il cui destino è di scomparire dal mercato entro pochi anni.
Un metodo per capire se conviene la BEV (e quanto)
Ma, tornando al nostro tema, e cioè alla valutazione dell’acquisto di una BEV, proverò a dare dei punteggi positivi alle condizioni favorevoli e negativi a quelle sfavorevoli in maniera da consentire a ciascuno di avere un chiara conoscenza della propria situazione.
Il passaggio ad un’auto elettrica è utile a tutti, oltre che alla comunità e all’ambiente, ma il mio obiettivo è quello di mostrare quali sono le condizioni che rendono la scelta maggiormente interessante e conveniente, senza però scoraggiare tutti gli altri.
I punteggi che ho attribuito alle varie situazioni non hanno un significato particolare, ma sono dei pesi (positivi o negativi) abbastanza attendibili che ho attribuito alle diverse situazioni. Va precisato che quanto suggerito è riferito alla situazione di oggi e considera sia l’attuale scenario delle colonnine pubbliche, sia la giungla dei prezzi praticati da queste ultime.
Qui di seguito riporto un elenco di caratteristiche da esaminare prima della decisione:
1. VANTAGGIO di una BEV rispetto ad una ICE dovuto alla maggiore economicità nei
consumi e nella manutenzione: punteggio +50 (questo punteggio è insito nelle BEV).
2. POSSIBILITA’ di poter ricaricare l’auto dal proprio contatore (anche da soli 3kw):
punteggio +50,
3. IMPOSSIBILITA di ricaricare dal proprio contatore: punteggio -20
4. DISPONIBILITA’ (in presenza della situazione 1) di un impianto fotovoltaico: punteggio
+50
5. DISPONIBILITA’ (in presenza della situazione 2) di fotovoltaico; punteggio 0
6. UTILIZZO dell’auto prevalentemente in città: punteggio +30
7. UTILIZZO dell’auto sia in città che fuori città: punteggio +10
8. UTILIZZO dell’auto prevalentemente per lunghi viaggi: punteggio -10
9. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana (purché abbastanza ben diluiti nella
settimana ) minore di 500;: punteggio +30
10. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana (purché abbastanza ben diluiti nella
settimana) maggiore di 500: punteggio +20
11. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana molto variabile con grossi picchi per
viaggi lunghi: punteggio -20
Provando a sommare algebricamente i vari punteggi si ottiene la situazione più favorevole nel caso in cui si verificano le condizioni; 1, 2, 4, 6 e 9 e cioè 50+50+50+30+30=260.
La situazione invece meno favorevole è quella in cui si verificano le condizioni 1, 3, 8, e 11 e cioè quindi: 50-20-10-20=0.
Ciascuno può allora provare a calcolare il proprio punteggio totale che sarà compreso tra 0 (situazione peggiore di tutte) e 260; (situazione migliore di tutte).
Non vuoi cambiare? Forse hai sbagliato i conti
Il risultato 0 potrebbe intendersi come quello in cui sarebbe, almeno per ora, ancora
giustificabile l’acquisto di una ICE; mentre qualunque valore positivo fino al massimo di 260 indicherà, a seconda del valore, il grado di interesse che ogni automobilista dovrebbe avere per una BEV.
I valori totali positivi sono tutti validi per la scelta di una BEV, ma nel caso in cui il punteggio totale supera 150, chi continua a propendere per una ICE sicuramente sbaglia i suoi conti.
∗Franco Fellicò ha già scritto su Vaielettrico:
–I No BEV? Lasciamoli perdere
–Dalla fotografia all’auto elettrica: il progresso non si può fermare
–Dalle ICE (complesse) alle BEV (semplici), una riflessione e una proposta
–BEV a confronto: la mia Mercedes 250 EQA e la Model 3 di mio figlio
–Il vento del cambiamento? Noi alziamo muri, altri fanno mulini
–Le ICE a e-fuel? Una locomotiva a vapore con caldaia elettrica
–Il software Mercedes EQA 250: flessibilità questa sconosciuta
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Come inserisco nel calcolo il fatto che il mio budget per l’acquisto di un veicolo che mi permetta di percorrere tratti autostradali e di fare viaggi superiori ai 1000 km al giorno sia di 4000€ al massimo da ammortizzare in almeno 5 anni di vita del mezzo?
Faccio presente che ho già raddoppiato il mio budget rispetto ai 2300 euro spesi nel 2019 per l’acquisto di una Kia Rio 1.4 turbodiesel, comprensivi di passaggio di proprietà.
Dato che i costi di gestione con l’elettrico sono inferiori aggiungo per completezza che sommando i 1000 € di manutenzioni e cambio gomme, i 2500€ di bolli, assicurazioni e revisioni e i 4000€ di carburante l’auto ha rappresentato un costo annuo complessivo di 2450€ e di 0,196€/km (9800€ totali).
Quindi, riformulando la domanda iniziale: come inserisco nella formula il fatto che il mio budget sia, al massimo, di 2500€ annui per possedere e utilizzare la vettura?
L’auto che sogno io fra qualche anno, spero pochi pochi, è di quelle che ti portano da A a B, non è di mia proprietà, nè cash nè a rate, ma usabile a richiesta, stile uber, ma chi guida non è un umano ma un ‘disumano’.
Questo è ciò che desidero e pare che ci siano già costruttori ovviamente elettrici che ci lavorano dietro.
Che Honda cessi la produzione di non BEV nel 2025 è ovviamente una fakenews: sarebbe fakenews anche il cessare di immatricolarle e pure solo in Europa, visto che in questi mesi ha giustappena messo a listino due suv ibride nuove di pacca, ZR-V e CR-V e sarebbe folle per loro cessarne le vendite dopo manco due anni.
Comunque, vantaggio di una BEV per manutenzione e consumi +50, ok.
Perchè niente svantaggio per una BEV per maggior costo d’acquisto?
Niente punteggi negativi per mancanza di colonnine nelle vicinanze dei percorsi usuali?
Niente punteggi negativi per mancanza di un modello adatto alle proprie esigenze (una SW, per esempio)?
Niente punteggi negativi per necessità impellenti da soddisfare?
Insomma la vogliamo far vincere per forza…
PS m’aspettavo anche una voce “Sono un ricco pensionato e ho un sacco di tempo per girare per colonnine”. +40pts
Non capisco tutta la discussione o i dubbi sull’autonomia.
Va bene un minimo, ma se l’auto viene utilizzata principalmente in città o per brevi percorsi, perché attrezzarsi di una EV con grande batteria (con costo maggiore) che verrà utilizzata solo per pochi lunghi viaggi durante l’anno. E’ così difficile e accettabile fare una sosta di ricarica in più su percorsi lunghi con batteria più contenuta?
Sentire persone che vogliono delle autonomie di 1000 km o poco meno non ha nessun senso.
Ma queste persone non vanno mai in bagno? no gli serve una sosta cibo o caffè?
Poi se il prezzo d’acquisto è alto, perché non considerare una EV di seconda mano. Oggi se ne trovano a prezzi accettabili e con le specifiche indicate da Andre.
Poi alla fine, ma la gente non si fa la domanda, quanto valore avrà ancora una endotermica tra qualche anno? Ci sarà un deprezzamenti forte man mano che si passa all’EV.
“Poi alla fine, ma la gente non si fa la domanda, quanto valore avrà ancora una endotermica tra qualche anno? Ci sarà un deprezzamenti forte man mano che si passa all’EV.” Mah, questo lo pensa lei, molte persone pensano il contrario. Difficle fare previsioni. Secondo me potrebbe accadere solo con un notevolissimo progresso nelle caratteristiche dei veicoli elettrici.
Mi risulta che le auto endotermiche usate siano raddoppiate come prezzi di vendita in pochi anni; quindi, la realtà è esattamente il contrario di quanto sta dicendo. Le persone in Italia non acquistano elettrico, le auto nuove termiche sono troppo costose ed è esploso il mercato dell’usato. Queste dinamiche solo voi non le vedete.
Io vorrei passare ad elettrico, ho box privato, sono sui 10k km annui prevalentemente extraurbano e città. Ma non posso farlo. Dovrei passarci come prima auto di famiglia (per il momento siamo in 3) per cui mi serve decentemente spaziosa sia come interni che come bagagliaio e non voglio limitarmi con autonomie scarse (almeno 350/400km reali).. Non ho auto da rottamare/permutare per cui gli incentivi veramente minimi e non voglio infilarmi in un infinito loop di finanziamenti/noleggi che ogni 3 anni ti fanno spendere 10/15k quando va bene senza che io abbia effettivamente un prodotto in mano.. prodotto oltretutto che ha un’alta probabilità di deprezzarsi nel breve periodo… Al momento le auto con queste caratteristiche non esistono sotto i 36/40k, cifra secondo me altissima e non facilmente ammortizzabile per chi fa pochi km come me, anche considerando bolli e manutenzione difficilmente raggiungerei queste cifre con un termico… Quindi a meno di non sobbarcarsi una spesa del genere o rassegnarsi a non possedere più davvero un’auto e continuare a pagare sostanzialmente un noleggio perpetuo la vedo dura passare all’elettrico in questo periodo e con budget limitato…
Notte Andrea. Sono osservazioni accettabili, ma che auto possiede adesso? L’ha comprata nuova od usata? Con quale formula d’acquisto? Contanti, finanziamento o finanziamento con riscatto/restituzione?
Queste sono tutte domande che possono confermare o smentire i suoi dubbi. Scusi se non mi faccio i fatti miei, ma ad oggi alcuni modelli a 36/40k € con le autonomie che dice a me sembrano che esistano. Sono modelli cinesi piacciono o no.
Se si usa l’auto molto poco… non comprate elettrico!
Ma per curiosità, quanto può rimanere in garage non utilizzata senza che la batteria si deteriora? Ovvio senza mantenimento di carica
Grazie
Mesi, purché la batteria sia in un range di carica fra 20 e 80%. Ma chi ha il garage avrà almeno una presa a cui attaccarla ogni tanto…
Dipende da quanta è l’autoscarica della batteria. La batteria deve rimanere carica almeno fino al 20% e non sotto per non rischiare danni. Il valore è puramente cautelativo. Una Tesla Model 3 dovrebbe reggere circa 3 mesi senza ricarica ma attendiamo conferma da altri utenti del Forum
Disattivando servizi eventuali accessori che consumano corrente anche in sosta, credo che 6-8 mesi non siano un problema
un power-bank portatile per avviamento microscopico ne fa 9-12 senza scaricarsi
come detto dagli altri.. finché rimane tra 80% e 20% potrebbe stare ferma a oltranza
Partiamo però da un postulato errato a mio modesto parere: dopo il 2035 non mi risulta che sarà vieta acquistare ICE usate. Non credo che accadrà quanto descritto. Basta vedere cosa è accaduto con i diesel da quando diversi costruttori hanno ridotto o annullato la produzione.
Accadrà che l’usato termico verrà rigenerato e rivenduto nei luoghi dove non ne sarà vietata la circolazione…
La transizione elettrica, ci sarà è inevitabile. Non si può tornare indietro.
Il problema attuale è che la tecnologia della propulsione elettrica è ancora in progress…, questo fatto scoraggia coloro che vogliono investire in elettrico ma che non sono confortati da quello che il mercato propone.
I modelli oggi in vendita non sono molti, per alcuni si sono viste modifiche importanti nel giro di un paio di anni, le tipologia di batterie sono l’incognita maggiore.
Chi può aspettare lo fa….in attesa che venga proposto qualcosa di migliore, con piu autonomia, minor costo e maggiore durata.
Anche per i motori assistiamo a continue nuove proposte, molti paventano il rischio di acquistare oggi qualcosa di non ancora maturo o che può essere migliorato a breve.
L’incertezza è tanta, gli Italiani forse il popolo più attento e preparato del mondo lo capisce benissimo, e no come qualcuno vuol far credere siano degli ignoranti.
Chi può e ha la voglia può passare all’elettrico con un noleggio a 3 anni, ad esempio, e poi vedere dopo cosa il mercato ha sviluppato.
La nuova Audi Q8 S, (auto premium) propone 3 motori elettrici eliminando anche un differenziale e inserendo il Torque Vectoring elettronico, cosa che oggi sarebbe già possibile adottare su tutte le vetture anche sulle utilitarie con costi praticamente nulli.
Ma non lo si fa perché ancora la tecnologia deve essere matura e nessuno dei produttori vuole investire alla grande per aviluppare il futuro.
Lo vedremo dopo il 2030…
Per le batterie allo stato solido invece dovremo aspettare dopo il 2028.
Tutto quello comprato oggi sarà vetusto a breve. Non tutti se la sentono di rischiare…
“Ma non lo si fa perché ancora la tecnologia deve essere matura e nessuno dei produttori vuole investire alla grande per aviluppare il futuro.” Non lo si fa perchè un differenziale costa meno di un motore elettrico supplementare e per guidare normalmente il torque vectoring non serve a niente.
Severo ma giusto.
Hai colto un tasto dolente. Sono convinto che nei prossimi 4 anni uscirà l’elettrica con i miei requisiti ma probabilmente costerà tra i 50 e i 60k. E devo valutare attentamente se prenderla o aspettare perché è un’auto destinata sicuramente a deprezzarsi molto, troppo velocemente a differenza del benzina dove le quotazioni restano molto alte, soprattutto scegliendo accuratamente cosa comprare. Però è anche vero che non posso aspettare di andare in pensione per acquistare la mia prossima sportiva quindi …
Scusa Carletto, quando mai un’auto è un investimento? Un’auto è una spesa necessaria per permetterci di assecondare le nostre esigenze di spostamenti o al massimo uno sfizio. Quindi io lo definirei un costo che non porta nessun guadagno.
Come costo lo si valuta al momento della necessità di cambiare auto per quello che meglio su adatta alle nostre esigenze. Quindi al momento di acquistare l’auto sceglierò quella che mi farà spendere meno nell’arco di tempo in cui la utilizzerò. Ad alcuni varrà la pena la formalità del noleggio, a altri il finanziamento ed ad altri l’acquisto in contanti. Ma questo non esclude che già oggi una BEV potrebbe essere perfetta per le esigenze personali oppure non esserlo.
È troppo legato alle necessità soggettive.
Se uno sa che in 3/4 anni l’auto che userà arriverà a fine vita perché ad esempio percorrerà più di 100k+ km allora anche un’elettrica può andare bene per il discorso del working in progress di cui parla. Nulla toglie che per chi vuole passare ad una BEV già oggi per me può farlo se il target delle auto che acquista abitualmente sono del segmento C/D/E/F. Per i segmenti inferiori forse c’è da attendere ma non credo ancora per molto
L’auto è un bene di consumo, deve portarti in giro e durare una dozzina d’anni, le elettriche lo fanno meglio delle termiche già da perecchio (almeno da Zoe penultima serie, quelle da “soli” 40 Kwh)
Io suggerisco di inserire un altro parametro. Vivo in una città inquinata e sono a rischio tumore. Quanti punti assegnare?
Questo è il punto principale. Se come me abitate in ValPadana, suggerisco 260 punti più jolly
Premesso che la data di abbandono delle auto con motore a scoppio secondo me salterà perché la curva di adozione dell’elettrico è meno veloce di quel che si pensa e anche perché con la rinuncia all’Euro 7 (ovvero Euro 7 = Euro 6) questo riapre molti giochi, prendo spunto dalla metodologia di calcolo di Franco Fellicò, a cui faccio i complimenti, per esprimere la mia (che vale solo per me):
– possibilità di ricaricare a casa: +0
– impossibilità di ricaricare a casa: -1000000
– prezzo auto = 30000 e = 40000 e = 50000 e = 60000: -10000
– posti auto 3: -100
– carrozzeria spider: +50
– carrozzeria coupé: +0
– carrozzeria berlina: -50
– carrozzeria suv: -10000
– lunghezza auto = 4.4 e = 4.8 metri: -3000
– altezza auto = 1.4 e = 1.5 e = 1.6: -10000
– differenziale autobloccante meccanico: +100
– differenziale autobloccante elettronico (vero): +10
– differenziale autobloccante elettronico finto o nessun differenziale: -500
– cambio manuale con frizione (vero o simulato): +0
– cambio manuale senza frizione: -500
– cambio automatico / no cambio: -10000
– sound motore simulato > 120 db: +500
– sound motore simulato > 80 db e 60 db e <= 80 db: -100
– sound simulato diverso da sound motore o assenza di sound: -10000
– adas e controllo di trazione disinseribili agevolmente: +0
– adas e controllo di trazione non disinseribili agevolmente o non disinseribili affatto: -10000
– peso 1200 e 1400 e 1600 e 1800 e 2000: -3000
– velocità massima > 220 km/h: +100
– velocità massima > 200 e 180 e <= 200: -100
– velocità massima <= 180: -5000
– possibilità di guidare solo con la trazione posteriore: +0
– impossibilità di guidare solo con la trazione posteriore: -5000
– rapporto peso potenza kg / cv 3 e 4 e 5 e 6 e 7 e 8: -10000
Quanto siamo diversi a questo mondo …
Eh, l’escaping dei caratteri speciali, questo sconosciuto … riproviamoci in formato txt:
– possibilità di ricaricare a casa: +0
– impossibilità di ricaricare a casa: -1000000
– prezzo auto minore di 30000 euro: +100
– prezzo auto compreso tra 30000 e 40000 euro: +0
– prezzo auto compreso tra 40000 e 50000 euro: -100
– prezzo auto compreso tra 50000 e 60000 euro: -1000
– prezzo auto superiore a 60000 euro: -10000
– posti auto 3: +0
– posti auto maggiore di 3: -100
– carrozzeria spider: +50
– carrozzeria coupé: +0
– carrozzeria berlina: -50
– carrozzeria suv: -10000
– lunghezza auto minore a 4.4 metri: +0
– lunghezza auto compresa tra 4.4 e 4.8: -500
– lunghezza auto maggiore di 4.8: -3000
– altezza auto minore di 1.2 metri: +100
– altezza auto compresa tra 1.2 e 1.4: +0
– altezza auto compresa tra 1.4 e 1.6: -500
– altezza auto compresa superiore a 1.6: -10000
– differenziale autobloccante meccanico: +100
– differenziale autobloccante elettronico (vero): +10
– differenziale autobloccante elettronico finto o nessun differenziale: -500
– cambio manuale con frizione (vero o simulato): +0
– cambio manuale senza frizione: -500
– cambio automatico / no cambio: -10000
– sound motore simulato maggiore di 120 db: +500
– sound motore simulato tra 80 e 120 db: +0
– sound motore simulato tra 60 e 80 db: -100
– sound simulato diverso da sound motore o assenza di sound: -10000
– adas e controllo di trazione disinseribili agevolmente: +0
– adas e controllo di trazione non disinseribili agevolmente o non disinseribili affatto: -10000
– peso minore di 1200 kg: +0
– peso compreso tra 1200 e 1400 kg: -100
– peso compreso tra 1400 e 1600 kg: -200
– peso compreso tra 1600 e 1800 kg: -300
– peso compreso tra 1800 e 2000 kg: -500
– peso superiore a 2000: -3000
– velocità massima maggiore di 220 km/h: +100
– velocità massima compresa tra 200 e 220: +0
– velocità massima compresa tra 180 e 200: -100
– velocità massima inferiore a 180: -5000
– possibilità di guidare solo con la trazione posteriore: +0
– impossibilità di guidare solo con la trazione posteriore: -5000
– rapporto peso potenza kg / cv minore di 3: +300
– rapporto peso potenza kg / cv compreso tra 3 e 4: +200
– rapporto peso potenza kg / cv compreso tra 4 e 5: +100
– rapporto peso potenza kg / cv compreso tra 5 e 6: +50
– rapporto peso potenza kg / cv compreso tra 6 e 7: +0
– rapporto peso potenza kg / cv compreso tra 7 e 8: -200
– rapporto peso potenza kg / cv maggiore di 8: -10000
Enzo mi sa proprio che hai voglia di scherzare !
Chissà mai perché deve scimiottare una auto a pistoni ?
Vorrei fare una statistica per capire quanti possessori di EV che guidano un’auto con TP, siano consapevoli di questo, per non parlare poi del tipo di sospensioni che hanno, o se la loro auto ha un differenziale autobloccante o no. Mi fa tantissima tristezza perché il mondo delle auto è stato triturato attirando in questo mondo chi di auto non ne capisce assolutamente nulla. Tanta tristezza vedere “automobilisti” avere sotto al “cofano” vagonate di CV e copie NM stratosferivhe che non se ne possono fare nulla, sia perché probabilmente ne sono incapaci, sia per il fatto che rimarrebbero nel giro di breve senza batterie
Buongiorno Roberto, il mondo delle auto è cambiato, se ne faccia una ragione, e le assicuro che da ing.meccanico l’automobilista medio non sapeva nulla prima, nulla adesso e nulla saprà in futuro. Il fatto di scegliere un tipo di energia piuttosto che un altra per muoversi non qualifica l’utilizzatore come “esperto”.
Enzo enzo… 😀
già che ci sei, io metterei anche voci del tipo
odore di benzina col piombio
simulazione di grattata tra una marcia e l’altra
modalità carburazione sbagliata/cambio di stagione
effetto entrata in coppia dei carburatori
effetto apertura valvola secondaria carburatori
effetto puntine fuori fase
simulazione del cicchetto
levetta dell’aria
E sono solo alcune proposte.
Dico, vogliamo farcele mancare? 😉
Quelle in effetti sono punti extra, come alettone posteriore, portiere ad ala di gabbiano, prese d’aria ovunque … Ma sai com’è, io sono uno che si accontenta, non vorrei che qualcuno pensasse che chiedo troppo … 😅
Si ma io ti stavo bonariamente perculando. 😂
Lo aveva capito benissimo, anche lui stava perculando lei.
Enzo quando parla di alettoni è serissimo. eh eh eh…
Questa volta, Enzo ,ti ho proprio saltato!! Perdonami!!
Tranquillo Iorio, mica mi offendo 🙂 🙂 🙂
Ringrazio il Sig. Franco, il test è divertente e anche efficace nel far pensare alla propria situazione mentre si scorrono le domande
Cogliendo la proposta concreta di Alessandro,
propongo il test in “Versione Budget”
con punteggio da -100 a +300
Aggiungendo alla “versione Originale” questo:
0 – cifra disponibile per il cambio auto nuova:
>> entro 6000e (usato termico) -> punteggio -70
>> entro 13000e (usato elettrico) -> punteggio +0
>> fino 21.000e (e-c3 con incentivi o usato) -> punteggio +70
>> sopra 21.000e (Mg4, M3, etc) -> punteggio +90
(su auto grandi l’elettrico l’elettrico offre ancora più alte specifiche)
>> preferenza a optare per un noleggio-lungo -> punteggio +60
Con questa aggiunta in punteggio appunto va da -100 a 300
(dove 0 è inteso come sostanziale neutralità)
A me esce 70, sarà ma tra 0 e 210 è un 3,3 di voto… quindi per me insufficienza per l’acquisto del elettrica….. Ma già lo sapevo
A me 60…
In pratica “non prendere l’elettrica e, quando sarai costretto a farlo non solo prenderai l’elettrica ma contemporaneamente lo prenderai anche in un altro posto”
io sono 20, sarebbe come prendere 1, ossia come prendere una mega insufficienza a scuola.
Per me, questo test è bocciato!!
I conti non tornano, 50+50+50+30+30 non fa 260… Mi sono perso un 50?
Si Mattia. Effettivamente 50+50+50+30+30=210. Mi sono sbagliato io. Ma ovviamente penso che il senso del mio discorso non cambi per questo. Anche i pesi che ho utilizzato, e l’ho anche scritto, sono del tutto arbitrari, ma sono comunque utili ad aiutare nella scelta, specie per chi chi è ancora lontano dall’idea dell’elettrico.
Comunque se la matematica non è un’opinione il massimo punteggio è 210, non 260…
Scusate, ma la matematica? A casa mia 50+50+50+30+30=210!
Ciò detto, io ho un punteggio di 190 ma se il prezzo delle auto non scende o non ci saranno forti incentivi statali rimarrò con la mia Citroen C4 gran picasso a lungo
Apprezzo I contenuti del nostro amico ma davvero questo calcolo è fin troppo semplicistico. Partire con un +50 per le bev sui costi mi sembra già un passo falso. Avrei sinceramente provato a partire da un dato fondamentale x chi ci sta pensando e cioè quanto guadagni al mese. Questo per ovvi motivi di conti della serva su eventuale convenienza reale nel medio periodo. Se guadagni 1500€/mese o se ne guadagni 3000 il ragionamento cambia. Se hai figli e mutuo da pagare ancora peggio. Ci dimentichiamo troppo spesso che questi sono importantissimi e imprescindibili punti di partenza per iniziare un ragionamento sul tema. Comunque lo spunto per la redazione è interessante e se arricchito ed approfondito di altri campi potrebbe divenire un test “attendibile” da poter inserire sul sito per chi davvero volesse verificare meglio la convenienza di acquisto di una bev.
Io per la verità ho volutamente evitato di parlare di prezzi anche perché essi sono in discesa e nel 2024, quindi anche prima di quando previsto, ci saranno molte BEV disponibili a prezzi simili alle ICE (vedi la E-C3 Citroen e presto anche la Panda/120 Fiat).
Inoltre mi rivolgo a chi per motivi di necessità, oppure anche per solo piacere, ha già deciso di acquistare una nuova auto e dispone quindi già di un budget più o meno grande da utilizzare; questi devono solo trovare la vettura più adatta alle proprie necessità che sia
anche compatibile con il budget, ma molto spesso non includono, forse per pigrizia o perché influenzato da false notizie, anche le BEV.
la e-Panda a 15k€? sul serio?
Prendendo per buono il 2035 per l’Europa ma tutte queste case produttrici non produrranno più motori termici per il resto del mondo??
Dipende dove vendono di più, prendendo come riferimento il gruppo VW vende principalmente in Cina e in Europa, di seguito, in Cina è a dir poco impossibile prendersi un auto a scoppio (salvo voler pagare tantissimo di tasse e ciò comunque non è sicuro), in Europa quanto prima dovranno abbandonare i motori a scoppio, quindi se in Cina e in Europa non vendi più la scelta di adottare i veicoli elettrici è praticamente obbligatoria, è impensabile guadagnare la stessa quantità di soldi vendendo in India, africa o america del sud
e negli States?
assolutamente no, la comunità Bruxelles legifera solo in ambito europeo e con deroghe varie ed eventuali, parlano di stop alla vendita e non di stop alla produzione.
Come industria posso produrre in Europa motori e mezzi ICE e venderli in Africa, sud America, India, Cina; la Cina stessa non ha firmato una ban alla produzione di motori ICE ma ha stabilità una transizione verso un full ibrid per il 2035 del 100 % parte del parco circolante ICE e che almeno il 50% sia BEV/PHEV
Alcune nazioni parlano del 2050 altre del 2040 altri nessun bando
Le stime (Osservatorio Autopromotec & Bloomberg New Energy Finance) indicano che nel 2050 il 2/3 del parco circolante sarà dato ancora da veicoli a combustione interna
@Erando
ll parco circolante è fatto dalle vetture usate; mentre secondo lo stesso studio il venduto mondiale “nuovo” sarà in maggioranza elettrico
ma anche cosi come studio mi sembra troppo conservativo perché parla genericamente di “entro il 2050”, io ovvio non ho fatto uno studio, ma avrei detto molto molto prima
fare previsioni a 10 anni, e figuriamoci a 27 anni (2050) nel settore energia basandosi è impossibile, la tecnologia evolve troppo rapida, sono già superati studi di 2-3 anni fa
al 2050 mi aspetto quasi auto che decollano in verticale e volano e il teletrasporto (è un abattuta, ma da l’idea), altro che auto termiche
nei settori energia tipicamente le previsioni storiche (ne ho lette molte recuperate su internet) sono state spesso molto conservative
appena una nuova tecnologia ha nuovi sviluppi e consente risparmi l’adozione avviene molto più velocemente delle previsioni fatte con le premesse precenti
PS: lo studio è di “Autopromotec”,
che cita come fonte una serie di nomi importanti (non solo Bloomberg) ma lo fa in modo vago e non senza referenze ai dati originali
mi sa di studio buttato lì per fare “comunicazione” favorevole ai motori termici; non sarerebbe una novità, l’industria petrolifera investe in queste campagne di comunicazione simil-scientifiche cercando di cambiare il “sentiment” delle persone
Visto che hanno stabilimenti sparsi nei vari continenti immagino che la produzione sarà locale solo per una determinata area geografica, molto probabilmente in Brasile continueranno a produrre motori endotermici ad etanolo che te lo dai sui denti in Europa.
D’altro canto negli altri continenti (escluso il Nord America, l’Australia e la Nuova Zelanda) non credo che siano arrivati ad adottare una normativa equiparabile al EURO6 o 7 di prossima adozione, quindi nessuno di quei prodotti potrà essere importato.
Consiglierei una maggiore cura nella verifica del testo: il titolo “Prima del 2025 quasi tutti abbandoneranno il termico ” che ho qui riportato con il copie e incolla contiene un evidente errore di battuta
Corretto, grazie
Interessante la tabella delle case costruttrici con l’anno dal quale produrranno solo BEV.
Questi fanno tante congetture sul futuro ma si dimenticano che nel mondo del commercio chi comanda è il MERCATO.
Bisogna vedere se il mercato le apprezzerà oppure no.
Se le apprezza allora la transizione verso l’EV sarà cosa fatta.
Ma se non le apprezza e le lascia invendute allora quelle case che sono passate al full electric troppo presto falliranno o perlomeno avranno un brutto momento di crisi economica.
Ottima considerazione: mai fidarsi delle congetture. Ma qualcuno le avrà avvertite?
E chi comanda il mercato?
I consumatori, i produttori o i legislatori?
Mah, me va un pò studiata la mentalità di chi compra le auto e dei suoi bisogni, ovverosia va fatta una analisi di mercato.
Giorni fa avete pubblicato questo articolo
https://www.vaielettrico.it/a-73-anni-via-librida-per-lev-ripuliamo-il-pianeta/
che spiegava le motivazioni di chi compra una auto elettrica.
Beh, secondo me, se queste sono le motivazioni di chi compra una EV, allora possiamo dire che le EV possono piacere nella migliore delle ipotesi al 5% della popolazione italiana. E quindi una casa che propone un listino full electric va contro i gusti del mercato italiano.
E se i consumatori avessero una scelta limitata dall’ offerta dei produttori, a loro volta condizionata dai termini di legge?
Sarebbe una novità assoluta?
No. Ma in alcuni casi, il mercato o consumatore si è orientato in modo da soddisfare diversamente i suoi bisogni. Con crolli incredibili. Vedi ad esempio il mercato ciclomotori con l’assicurazione obbligatoria. https://www.dueruote.it/news/attualita/2020/11/17/crisi-cinquantino.html
Anche il mercato auto in Italia oggi é poco più della metà del 2019… secondo me a causa della riduzione di modelli primo prezzo. O comunque del significativo aumento dei loro prezzi, una per tutte la panda
aggiungerei anche la possibile situazione geopolitica in continuo mutamento e congiuntura economica.
La previsione a lunghissimo termine ( 2030) mi par azzardata visto come sono andati gli anni tra fine 2019 il 2020 e 2021 per una polmonite atipica (dove si è bloccata l’economia del mondo) che se paragoniamo il risultato della spagnola dove si stimano ci siano stati tra i 20 ed i 50 milioni di morti (in due anni) ma il covid-19 ha registrato “solo” 1,5 milioni di morti a livello globale e poi con la ever given incagliata per sei giorni è venuto fuori il macello.
io non prenderei per buone nemmeno le stime economiche per il 2024 salvo per l’industria bellica
Escludendo chi non può proprio usare un Ev perché non ha box con presa elettrica o fa il rappresentante che ogni giorno percorro anche 300km di raggio, o vuole andare in ferie 2 volte all’anno in Puglia risparmiano un paio d’ore in totale..
Per adesso se ne vendono poche perché la gente:
✔ va sul tradizionale per non rischiare di sbagliare
✔ come detto nell’articolo non fa i conti bene (guarda solo il costo iniziale)
✔ non legge e non si informa da fonti attendibili
✔ crede nelle fake news così ha la coscienza tranquilla
Non mi spiego altrimenti.. io dopo 2 anni di utilizzo sono più che soddisfatto…
Ho una guida migliore e risparmio .. mi chiedo come facciano ad essere soddisfatti a mettere 50 euro di benzina/diesel nel serbatoio e vederli andare in fumo in pochi giorni…
De gustibus..
Ed hanno anche il coraggio di accusare chi ha una Ev che gli migliora l’aria delle sua citta…. é proprio un mondo al contrario…
Con 50 € ci smuovi appena la riserva oggi, a me non bastano 3 giri di bancomat a fare un pieno ma vedo che anche certe colonnine nn scherzano come tariffe della ricarica elettrica
Ecco la riprova di guardare sempre 3 solo la parte MINIMA dell aspetto negativo… per chi ha box la ricarica a casa e spende 4 volte meno del diesel.. ma comunque meglio che qualcuno vada avanti a pagare le accise perché altrimenti ci tolgono tutti i vantaggi fiscali.. andate avanti a pistoni grazie
Proprio non ce la fate a metter da parte il senso di superiorità nei confronti di chi sceglie diversamente eh… dev’essere per forza ignoranza (altrui) nel fare conti o nel sapere le cose oppure fake news, come se qui non ne volassero…