Gran macchina la Mercedes EQA 250. Ma per Franco, informatico di professione, il software non è all’altezza della vettura. Quel che più lo irrita è l’occasione perduta dai progettisti informatici tedeschi, che avrebbero potuto e dovuto lascire all’utente la possibilità di personalizzarlo. La flessibilità, infatti, è il grande atout delle tecnologie digitali.

di Franco Fellicò
Sono proprietario da circa sette mesi di una Mercedes EQA 250. Aspettavo almeno da trent’anni la disponibilità di un’auto elettrica e finalmente l’ho avuta.
In più, e anche questo lo aspettavo visto che sono un vecchio informatico, accanto alla meravigliosa parte meccanica ho anche la disponibilità di un software che si incarica di gestire tutto l’insieme. Cosa anche molto facile visto che l’elettricità e l’elettronica vanno molto bene a braccetto.
L’occasione perduta dai progettisti del software
I progettisti Mercedes, come tutti i bravi informatici, si sono sbizzarriti nell’offrire funzioni utili. L’intento è di minimizzare il “lavoro” degli utenti. E lo hanno fatto utilizzando la grande flessibilità del software, facendo scelte il più possibili logiche.
Ma quello che non condivido è che non hanno utilizzato la grande flessibilità del software in favore degli utenti.
Sono certo che tutte le loro scelte sono state fatte in quanto essi stessi sono sicuramente degli automobilisti e quindi buoni conoscitori delle esigenze di quel tipo di utenti.
Ma ho anche l’impressione che si siano lasciati guidare dalle loro preferenze e che qualche volta le loro scelte non sono state gradite agli utenti o quanto meno ad una gran parte di essi.
Hanno deciso loro, al posto dell’utente
Nel software della mia EQA ho trovato qualche caso in cui è possibile fare delle scelte a me gradite, ma molte altre invece sono state fissate dai programmatori Mercedes che si sono assunti l’arbìtrio di decidere al mio posto.
E veniamo ora a degli esempi concreti. Ecco alcune funzioni che io uso frequentemente e che sono costretto a settare ad ogni partenza:
- A me piace viaggiare sempre in ECHO perché trovo utile quella scelta per ridurre i consumi senza che le prestazioni della vettura diventino scarse;
- a me piace anche viaggiare in D- perché adoro la guida “one pedal” sia perché è piacevole sia perché contribuisce alla ricarica della batteria e sia perché riduce notevolmente l’uso dei freni;
- a me piace anche eliminare quella funzione che all’attraversamento di una striscia continua o tratteggiata fa vibrare tutta la vettura a causa della frenatura automatica delle ruote opposte alla striscia; quella frenatura è antipatica e spesso provoca fastidio specie in città quando è facilissimo dover evitare un pedone o un impedimento improvviso.
I progettisti Mercedes hanno previsto che tutte queste cose possano essere settate a piacere dall’utente, ma hanno però imposto a tutti che all’accensione della vettura siano settate secondo una scelta fatta da loro.
La differenza fra i loro gusti e i miei
In pratica hanno deciso che all’accensione la vettura sia sempre in stato CONFORT (e non ECHO o altro come potrebbe preferire un utente). Che il drive sia in D (e non in D- o D+ come potrebbe preferire un utente). Che l’antisbandamento e cioè l’attraversamento delle linee continue o tratteggiate sia ATTIVO e STANDARD (e non SENSIBILE o OFF come potrebbe desiderare un utente).
Dunque la flessibilità che il software potrebbe regalare agli utenti è stata cancellata dai progettisti. Hanno deciso che il loro parere dovesse essere rispettato da tutti coloro che hanno acquistato una vettura con il loro software.
Ad ogni ripartenza devo correggere la configurazione
Il risultato nel mio caso è che ogni volta che mi metto al volante e mi appresto a partire, invece di poterlo fare subito (e anche prima di una vettura termica) devo rifare tutti i settaggi. Cosa neanche tanto rapida perché devo attendere che il software si avvii e mi consenta di intervenire.
Quello che ritengo grave in una grande azienda quale è Mercedes è che è impossibile avere un contatto con un qualcuno che possa capire la stupidità di queste scelte e porvi rimedio. Evidentemente i progettisti sono così sicuri che le loro scelte siano infallibili e giustificate che non vogliono sentire nessuno. E questa è una cosa ancora più grave di aver fatto scelte opinabili.
Avrei tre idee per sisolvere il problema
Ci sono almeno tre modi per risolvere questo problema che non è certamente solo mio:
- il primo è di mettere a disposizione delle funzioni di configurazione che una volta fatte rimangono perenni e comunque in essere fino a che non ci si ripensi e al limite anche con la possibilità di tornare alle impostazioni di fabbrica (cioè quella dei progettisti)
- La seconda potrebbe essere quella di memorizzare allo spegnimento della vettura la situazione di tutti i settaggi fatti dall’utente e all’avvio impostare nuovamente tutto così come era stata lasciata l’auto allo spegnimento
- La terza potrebbe essere perfino di scomodare l’intelligenza artificiale (che tutti dicono di avere nel proprio software) che potrebbe decidere come impostare le varie funzioni dopo aver visto quello che fa ogni utente tutte le volte che avvia l’auto.
Utenti di Mercedes EQA 250 : facciamoci sentire
Io non credo che mai qualcuno dei progettisti si renderà conto della leggerezza con cui si sono comportati e quindi che difficilmente cambieranno sistema.
Penso solo che se non fossi il solo a lamentarmi di quello che non va bene, forse qualcosa si potrebbe anche ottenere; invito quindi gli altri eventuali utenti Mercedes EQA 250 (credo che questi problemi siano presenti anche sulle vetture termiche) di contattarmi a questo indirizzo (franco@ffellico.com) per cercare di organizzare un gruppo di utenti disposti a cercare di far cambiare modo di agire alla grande casa automobilistica di cui siamo clienti.
Ho letto tutti i commenti che finora ci sono stati al mio articolo e ringrazio tutti per aver fatto conoscere la propria opinione; riscontro che quasi tutti sono completamente d’accordo e ringrazio anche quelli che avendo scelto altri produttori hanno confermato che molte altri produttori (Tesla per prima ma anche vari altri) hanno dato il giusto peso alle scelte degli utenti. Spero che quelli di Mercedes vogliano convincersi di essere gli unici a voler chiedere agli utenti di adattarsi alle scelte di pochi specialisti del software che hanno dimostrato di non capire le esigenze di l’auto la usa. E spero anche che non solo nell’interesse dei clienti, ma anche in quello essa stessa, Mercedes voglia ravvedersi al più presto. Il non farlo costituirebbe la dimostrazione che secondo loro gli utenti, almeno per quanto riguarda il software, devono sottostare ai loro dictat che oltre tutto non vengono neanche motivati.
Ti dovevi fare una TEsla, tutto cio’ che chiedi lo fa’. Anche io sono un appassionato informatico, piu’ che di macchien, e per questo ho preso la Tesla, scelta azzeccatissima …
Caro Franco, solo a titolo informativo, anche Volvo C40 come Tesla memorizza le tue scelte.
Le auto per eccellenza per gli informatici sono le Tesla, grazie alle personalizzazioni possibili, ai frequenti aggiornamenti firmware (circa 2 al mese) e alla possibilità di suggerire modifiche, spesso implementate nei successivi firmware.
Personalmente preferisco avere sempre tutta la potenza disponibile sotto il piede, può sempre servire in caso di emergenza per levarsi immediatamente da un impiccio 😉
Tra l’altro, sapendo dosare bene il piede, il consumo non cambia
BUONO UNA TUA SCELTA MA PERCHE’ NON DARE LA POSSIBILITA’ A CHI VUOLE FARE DIVERSAMENTE, UNA POSSIBILTA’ IN PIU’E MEGLIO DI UNA IN MENO POI UNO FA QUELLO CHE GLI PARE
…oppure bastava comprare una Tesla che già permette di fare tutto quello che giustamente il lettore chiede 🚐
Anch’io anch’io! Con la Kuga pure io!
Ogni volta che la avvio mi pare di accendere un Mig-21.
Contatto, impostazione scelta EV su solo elettrico, impostazione guida EV su Eco, impostazione limitatore di velocità a 55 km orari in città, check controllo carica batteria, controllo flaps, controllo impennaggi di coda, selettore in Drive, togliere freno a mano, controllo GPS rullaggio, decollo, carrelli. 🤭
Qui sotto, per un sorriso, la procedura di avviamento di un MIG 21
https://youtube.com/shorts/YcX_dgoCKTE?feature=share
Caro Franco lei ha tutte le ragioni del mondo ho una piccola ev tedesca acquistata appositamente per recarmi in città ed è programmata esattamente come la sua quindi con un continuo rompimento di scatole ogniqualvolta si faccia una sosta e infatti la prima cosa che ho chiesto alla concessionaria è stata la modifica del programma con risposta ovviamente negativa ma dico normalmente le ev vengono utilizzate per la città dove le soste sono continue ma come si fa ad essere così stupidi da non pensare a un sistema che consenta di mantenere le modalità di guida impostate almeno per qualche ora questi elettrodomestici sono a mio parere eccezionali ma siamo sempre noi che ci complichiamo la vita .
Non penso che sia compatibile con la legislazione poter disattivare una volta e per sempre un sistema di sicurezza obbligatorio. Ci sta poterlo fare manualmente una volta, ma è giusto che alla riaccensione ai riattivi automaticamente, altrimenti non avrebbe proprio senso montarlo.
Evidentemente non hai una ev programmata in questo modo queste programmazioni non hanno niente a che vedere con la sicurezza anzi mettere l’auto in recupero massimo o in eco+ cosa a che fare con la sicurezza e nelle stradine piccole di campagna lo sterzo che ti rimette in carreggiata di colpo potrebbe buttarti nel fosso
Di questo si sta parlando.
Basterebbe un semplicissimo manettino vecchio stile per decidere la modalità di guida, tipo alfa DNA.
Ma no, hanno fatto tutto da schermo, probabilmente perché a loro costa meno, così prima di cambiarlo bisogna attendere l’avvio del software. Ecco perché queste auto così moderne e digitalizzate sono temute dai guidatori vecchio stile: perché fanno effettivamente pena!
Comunque spendere almeno 53000 per una Mercedes EQA (senza poter neanche beneficiare degli incentivi) e poi guidarla preoccupandosi di metterla in echo, d- e tutto questo per risparmiare il più possibile … mah, non so, e comunque io avrei preso al posto dell’utente una Audi A3 2000 tdi da 150 cv oppure una Model 3 AWD che costa 53.970 €.
Se non sbaglio Tesla memorizza i profili e le preferenze degli utenti così, facendo “login” in un veicolo, ci si ritrova con le proprie impostazioni. Ma sinceramente non ho approfondito, qui i possessori di Tesla possono essere più esaustivi.
/// offtopic: Non so se sono stati gli utenti o no, ma in Alfa Romeo un po’ li hanno sentiti. La prima versione della Giulietta non ricordava la modalità di guida per cui l’auto partiva sempre in N (= Normal?) e dovevi tu forzarla in D (= Dynamic). Col restyling del 2016 invece l’auto ricorda le impostazioni, quindi se disattivi lo start & stop, la imposti su Dynamic, decidi quali fari accendere alle riaccensioni successive ritrovi tutto così come l’avevi lasciato. E sempre a proposito di Giulietta, ho letto di recente un aneddoto simpatico, ovvero il fatto che Marchionne odiasse questo modello per colpa della scarsa redditività (e infatti io la presi gratis), nonostante all’epoca per carattere e dinamica di guida se la vedeva alla pari con le più costose BMW e Mercedes di pari dimensioni. Purtroppo oggi auto per la classe media vendute con bassi margini non ci sono più.
Aggiungo: avendola provata, confermo che anche la Nissan Leaf ricorda le impostazioni. Anche lì misi tutto in modalità “libera” e disattivai subito tutti gli adas (fastidiosissimi!) e ai successivi riavvii si ricordava tutte le mie scelte (meno male, perché anche lì è molto noioso intervenire per impostare il tutto).
Non vedo la stranezza…anche io con la mia modestissima scatoletta viaggio sempre in eco+…sia per risparmiare sia per non avere un’anguilla sotto al piede ossia una macchina con la quale sono costretto a dosare il pedale per adeguarmi al traffico. mi taglio 22 cv circa ma in città la guida resta ugualmente molto più brillante di qualunque equivalente termica.
Insomma…disponibilità economica non vuol dire necessariamente dover scialacquare 😉
È che mi vengono in mente gli amici che prendevano in giro Checco Zalone con la sua vecchia 911 a GP in uno dei suoi film. Ci rido anch’io se la 911 usata il Checco Zalone di turno l’ha pagata 50k, ma se l’ha pagata meno di 20k è un genio assoluto…
ALBERTO OTTIMO RAGIONAMENTO
Confermo, le Tesla memorizzano le preferenze e le regolazioni (sedile, volante, specchi) di ogni utilizzatore.
Però non capisco proprio perchè si dovrebbe limitare la potenza della macchina e la frenata rigenerativa da software quando si può fare lo stesso solo con il piede.
Anche le Mercedes memorizzano i profili degli utilizzatori. La questione non è questa: è che vi sono alcune cose che Mercedes, a torto o a ragione, ritiene che debbano essere fatte così, tutto qua. La memorizzazione della posizione di guida c’èra più di 25 anni fa sulla S.
@Luca: ho la ZOE e la teniamo in ECO. La ZOE ha la corsa dell’acceleratore che in ECO ha un punto che sembra il finecorsa, un “blocco” intermedio, un “appoggio”, in ECO limita la potenza ma se si vuole (sempre in ECO) spingendo a fondo l’acceleratore vincendo quel “blocco” si ha tutta la potenza disponibile. In ECO la corsa del pedale va dallo 0 CV a tot CV (non ricordo quanti, 30-40? tali da fare i 105km/h circa), il pedale è maggiormente “modulabile”. In NON ECO alla stessa corsa del pedale corrisponde il 100% della potenza.
Se uno sta attento…mia moglie col NIU che ha il “gas” particolarmente sensibile, in un momento di *?#!*%# è scesa dallo scooter senza spegnerlo (non fa rumore come un termico) ha toccato il “gas” è si è impiantata nel muro di fronte, 1 metro ma sufficienti a piegare le forcelle. Chissà, forse in ECO (max 25km/h) non gli succedeva? Non penso di farglielo riprovare 😁😂🤣
A me sembra ovvio viaggiare in eco, soprattutto se sono in ambiente urbano e considerando che le auto elettriche hanno decisamente troppi cv, estremamente utili quando servono ma anche troppi quando non sono necessari.
MATTIA CONCORDO 100%