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A 73 anni via l’ibrida per l’EV: “Ripuliamo il pianeta”

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Dopo pochi mesi via la Yaris ibrida per un'elettrica: "Facciamo qualcosa per il pianeta".

A 73 anni Renzo ha deciso di rivendere la Yaris da poco acquistata per un’elettrica: “Voglio dare il mio contributo a salvare il pianeta”, ci  scrive. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

a 73 anniA 73 anni dice “È la mia ultima occasione per dare un contributo…”

“Ho appena venduto una Yaris Cross di tre mesi di vita e 800 km percorsi, per poter acquistarne (devo decidere ancora il modello) una full Electric. Non che la macchina non mi piacesse ed era  anche molto piacevole da guidare, con consumi inoltre abbastanza contenuti. Però io credo molto nella transizione energetica a zero emissioni. Ed essendo io un uomo di 73 anni era forse l’ultima occasione per poter dare il mio contributo a ripulire questo nostro pianeta Basterebbe che ognuno di noi facesse qualcosa nel limite delle proprie possibilità, forse si raggiungerebbe prima questo obbiettivoRenzo

a 73 anniHa ragione o torto? Questa volta non importa

Risposta. Per una volta vorremmo che il solito plotone di commentatori che si agita da ambo le parti deponesse le armi. Che lo facesse chi, da ambientalista, è convinto che cambiare macchina spesso sia comunque un peccato capitale. E che lo facesse anche chi ambientalista non è e continua a sostenere che, alla fin fine, un buon diesel è molto più sostenibile dell’elettrico. Un tempo si diceva che “è l’intenzione che conta“. E l’intenzione che muove Renzo nel passare all’elettrico, anche a fronte di un’evidente perdita economica, è degna di tutta la nostra ammirazione. Così come lo è la frase finale: “Basterebbe che ognuno di noi facesse qualcosa nel limite delle proprie possibilità, forse si raggiungerebbe prima questo obbiettivo”.

  • Electric record: 800 km ai 140 di media con soli 24 kWh di energia. Ma è… Guarda il VIDEO di Paolo Mariano

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69 COMMENTI

  1. Mi permetto di stigmatizzare chi fa i conti con la vita residua del nostro stimato Renzo, argomentando subdolamente che gli resta poco da guidare. Quello che conta è per me e credo anche per lui è dare una testimonianza, un esempio per i propri figli e nipoti. Eppoi si vedrà, se la sua BEV la guiderà per altri 20 anni o gli sopravviverà, lasciando comunque un ricordo di sè, forse meglio di un epitaffio. Per cui, almeno in questo caso, la maggior parte dei commenti sono d’accordo con la redazione sono proprio fuori luogo.

  2. Per me la sua era una semplice curiosità, voleva provare un altro modo di viaggiare con una EV, se vuole salvare il mondo alla sua età vada a piedi che fa bene alla salute

  3. Bravi Renzo
    Se ti sentivi di farlo hai fatto bene,la tua Yaris andrà in mano a qualcun altro,che magari rottamerà una stufa diesel,e goditi la tua BEV!

  4. No è una scelta un po’ folle, generate dal clamore che si fa.
    A 73 anni suppongo non farà 100 km all giorno, non c’è l’ha detto, e questa è la prima analisi da fare.
    Suppongo l’auto rimarrà ferma per buona percentuale di tempo. Un capitale e materiali, anche terre rare, poco utilizzati.
    Cambiare 2 auto in tre mesi fa male al pianeta.
    Pensasse a qualche buon investimento per le nipoti

  5. Sbagliatissimo il concetto. Le intenzioni NON DEVONO PREVALERE sul fatto e non dovrebbero mai farlo. Nella vita come in giurisprudenza. La convinzione di fare qualcosa di giusto (sempre che non la si mascheri come scusa) non puo’ e non deve mai prevaricare l’atto alla base. Altrimenti si giustifica tutto. Che abbia fatto bene o male lo si potrà dirimere solo in futuro.

  6. Ha fatto solo bene!lascia che dicano…anzi…che scrivano…basta dare un’occhiata alla cartina che evidenzia l’inquinamento della pianura padana

    • Infatti vorrei che noi residenti di queste ricche regioni della pianura investissimo il più possibile in questa direzione per perdere il ns triste primato in Europa. Vale anche per i sistemi di riscaldamento.
      Provate ad immaginare come potrebbe essere vivere qui con meno smog e rumore…
      Molto possibilità economiche ci sono, ci vogliamo provare?

  7. A 73 anni è lodevole fare questo passo.

    Il problema dell’età è quello legato al proverbio “chi ha pane, non ha denti”.
    A quell’età c’è molto spesso la possibilità finanziaria ed economica di fare acquisti da 30-35 mila euro senza debiti, ma al tempo stesso c’è l’età che con le sue abitudini tende a conservare il capitale, tende a non modificare la propria semplice quotidianità.

    Mio suocero ha un anno in meno, eppure non vede sulle proprie spalle il peso del cambiamento climatico con tutte le conseguenze che comporta sia su sé che sui propri discendenti (siccità, inondazioni, migrazioni, ecc ecc ecc) ed infatti sul tetto condominiale non c’è il FV – mi sono dovuto accontentare di installare due moduli a balcone – non c’è cappotto, non c’è pompa di calore (bensì una nuovissima caldaia a metano a condensazione di 1 settimana di vita), la compostiera è solo ad uso della famiglia del sottoscritto, e potrei continuare con un elenco di una certa lunghezza.

    Perciò, bravo Renzo che nonostante l’età investi nella giusta direzione.

  8. Carissimo futuro possessore di EV, mi spiace darti una enorme delusione. È acclarato che il 12% di nuove immissioni di CO2 (sottolineo NUOVE, quelle esistenti hanno tutta altra storia) è dovuto al trasporto su strada, ovvero moto, auto, furgoni, camion e pullman. Diciamo quindi che metà è dovuto alle auto e diciamo che le EV abbattono del 80% le immissioni di CO2 (ebbene si, altra delusione, le EV emettono CO2 anche loro, per la ricarica, produzione e smaltimento). Bene se anche sostituissimo tutte le auto termiche con EV avremmo uno riduzione di NUOVE immissioni del 3% scarso. Il tutto tra una trentina di anni quando il mondo che conosciamo probabilmente non esisterà già più. Buona EV a tutti dunque, ma non fatelo dicendo che così salverete il mondo. Semplicemente lo danneggiate un pochino molto ino ino, meno.

    • Se prendi in considerazione l’inquinamento locale, cambia tutto. Considerato che il tumore al polmone è in testa alle classifiche di mortalità, respirare aria buona (e smettere di fumare) non salverà il mondo, ma tante vite umane.

    • il contributo delle auto alle emissioni di Co2 è molto di più:

      70 Mtonn solo le auto in italia
      30 Mtonn solo i camion e i bus

      Il totale Co2 annuo di tutti i settori in talia è:
      330 Mtonn ( si arriva a 400 aggiungendo metano e altri gas secondari)

      (dati Ispra incrociati con dati EEA)

      Inoltre in Pianura Padana abbiamo anche l’emergenza polveri sottili

    • Alessandro, acclarato da chi?
      Fornisca una fonte scritta da qualcuno che abbia titolo per parlare (come già spiegato questo è il criterio in campo scientifico), gli articoli di vaielettrico non verranno ritieniti una fonte, poiché scritti da persone non accreditate nel mondo automotive…dunque suggerisco di fare una verifica dell’autore prima di dare tale indicazione

  9. io vorrei fare una domanda, perchè c’è molto da capire (almeno per me) in merito a come è maturata la decisione di cambiare auto un attimo dopo aver comprato un’altra auto; avevi dubbi prima e allora ha prevalso una scelta conservativa? c’è stata una folgorazione “sulla via di Damasco?” hai provato un’auto elettrica? sarebbe interessante perchè cambiare un’auto appena acquistata implica una situazione molto interessante da analizzare in termini di “metodi e modelli per le scelte economiche” a maggior ragione su un bene stradurevole e costoso come un auto che implica un processo decisionale su cosa comprare molto articolato e ponderato…

  10. secondo voi quando si fanno le statistiche di produzione co2 viene considerato anche quella emessa da estrazione greggio , trasporto greggio ( anche con oleodotti ci vogliono le pompe che assorbono e energia) raffinazione ( e li’ abbiamo detto tutto !!!!) trasporto dalla raffineria ai distributori ( con cisterne a gasolio che di co2 ne producono meno ,solo 800 grammi a km e fate voi ! considerando cio,’al pari di emissioni nella costuzione delle auto elettriche e non , ritengo che il pareggio sia da spostare molto ma molto piu’ in basso .

  11. Buon giorno
    per prima cosa mi complimento con (Renzo e Lorenzo in primis ) tutti coloro che provano a far qualcosa per l’ambiente (in generale .. ma anche nella LORO città …dove devono pur respirare!).

    Faccio notare che loro han comprato vetture comunque già prodotte (quindi .. quell’inquinamento ..già c’è … E che se avessero voluto semplicemente cambiare “per gusto” con un altra ICE -o Hybrid – avrebbero solo PEGGIORATO la situazione … perché continuerebbero ad inquinare anche viaggiando .. (magari hanno l’auto in garage chiuso: provate voi la mattina a freddo ad avviare un diesel … poi mi dite ! )

    Per chi si preoccupa del cambio rapido dei modelli… ricordo a tutti (ma già altri han ribadito questo … e magari non han lavorato 30 anni in concessionarie auto )
    che gli usati recenti vengono acquistati da:
    chi non ha ancora una vettura
    chi ha una vettura molto più vecchia (ed inquinante)
    chi ha incidentato (o avuto un guasto non riparabile…o che non conviene riparare – se ha più di 5 anni … ed il pezzo è costoso – cambio automatico o motore – datemi retta … non conviene!)

    Del resto … se non vengono vendute (prodotte) vetture Nuove (ICE o BEV) che si fa ?
    Fermiamo la produzione ? mandiamo in disoccupazione TUTTI gli operai, i sub fornitori, i trasportatori, i dipendenti di concessionarie, saloni, agenzie pratiche auto etc etc (e con tutti questi nuovi disoccupati … chiuderebbero altri ristoranti, negozi vestiti, elettronica, etc .. Un mondo di poveri senza reddito)

    Un ultima considerazione (per chi mi ha sopportato fino a qui):
    vedo tanti calcoli su inquinamento ICE basati sul Valore Omologato WLTP….
    Ma vi rendete conto che son da moltiplicare per almeno 2x (se non di più) per come e dove vengono guidate le vetture?
    guida nervosa, partenze brucianti, frenate brusche ..magari in V marcia e tentativi di ripartenza con marce troppo alte …. In concessionaria clienti con questa guida venivano a contestare che ” la macchina non fa 20km/lt ” come dichiarato !!!

    Se proprio ci tenete all’ambiente … alla salute (ed alla vita vostra…e di chi vi sta attorno mentre guidate) … andate sempre “a velocità Codice della strada” … ed anche con le ICE più vecchie ne beneficeranno TUTTI …a cominicare da voi (che farete pure consumi molto vicini all’omologato).

    Per chi si vuol sfogare .. sgasare. accelerare ed inchiodare … ci son tante belle piste in giro … un giretto ogni tanto vi scarica i nervi … ma non il portafogli o la salute.

    Ciao

  12. Post interessante su cui invito a fare un ragionamento.
    E’ evidente che chi compra un auto elettrica lo fa perché ha una sensibilità ambientale, cosa che io ritengo lodevole. Ma scegliere questa strada significa comprare un’auto più costosa, più pesante, con minori prestazioni, con minore autonomia, con problemi fastidiosi di ricarica, con una forte svalutazione dell’usato e con problemi di affidabilità ancora in parte incogniti.
    Ora, sapendo questo, quale potrebbe essere la percentuale del popolo italiano che sceglie una EV? Ma forse il 5% a essere generosi.
    Questo significa che, da qui al al 2035 per quel che riguarda la sola Italia, le case costruttrici di automobili che dicono di voler proporre un listino full electric incontreranno i gusti solo del 5% della popolazione mentre il restante 95% andrà a scegliere quelle marche che propongono ancora auto tradizionali. In parole povere queste case vanno contro i desideri del mercato.
    Posso dunque immaginare che fino al 2035 queste case automobilistiche avranno dei bilanci pessimi e per questo alcune di esse falliranno con conseguente perdita di posti di lavoro.
    E infatti se guardate la VolksWagen ha già incontrato il problema che dico io…….

  13. A 73 anni ci sono persone chiamate a dare l’esempio. Grazie Renzo. In un epoca definita post-ideologica ed orgogliosamente (pensa te). L’idea è quello che differenzia l’uomo da qualunque altro animale.
    E davanti ad una scelta ideologica, di convincimento, fatta al di là della convenienza personale IO mi levo il cappello.

    Nel 2024 anche io ho programmato di rottamare il vecchio diesel E4 per una BEV, ma lo faccio principalmente perché mi straconviene, avendo 6KW di FV, qui di MENO NOBILE come motivazione.

    Grazie Renzo.

  14. Sono anch’io un 73enne. Ho fatto la stessa scelta passando da una macchina diesel ad una elettrica. Non vi dico quali per non farvi fare calcoli senza senso. Ho apprezzato le motivazioni di Renzo perché sono le stesse che ho fatto io, guardando le mie tre nipoti. Ho voluto fare qualcosa per loro! Sono contentissimo della scelta e mi sento un poco migliore, che non guasta.

    • È la motivazione più corretta…guardare a chi verrà dopo di noi..ed educarli con le nostre scelte, dimostrargli che è possibile fare qualcosa…complimenti anche a Renzo👍

      • Mi associo ai complimenti. Sono sempre convinto che “lead by example” è la strada migliore. Ognuno fa qualcosa, ottiene un beneficio immediato per se a prescindere e facendolo fa vedere agli altri cosa è possibile fare. Se anche solo ognuno di noi influenza le poche persone che ha intorno, specie figli e nipoti, l’effetto moltiplicativo può essere potente.

    • Ho giusto 10 anni meno di te, Lorenzo, ma anch’io l’anno scorso ho mollato il dieselone di 15 anni per una elettrica (una segmento B, eh, mica chissà cosa) perché… beh, perché è semplicemente giusto farlo potendolo fare.
      E a proposito di influenzare le persone attorno a noi, adesso mia figlia (che abita ancora con noi, ma lavora e ha un’auto tutta sua) mi “ruba” l’elettrica tutte le volte in cui non la uso io… e io ne sono orgoglioso!

      • E pensare che chi non ce l’ ha passa il tempo a scrivere in giro che le auto elettriche sono scomode e peggiori delle termiche.

    • Lorenzo, ahimè i calcoli vanno fatti altrimenti nessun discorso ha senso, ci può dire quanto ha speso compresi sussidi statali?

  15. 2 considerazioni: la Yaris Cross Hybrid è tra le auto con motore a scoppio che emette meno co2 al mondo, lo attesta GreenNCap, soprattutto se guidata con un piede leggero. Tant’è che in alcuni paesi meno virtuosi sostituire quest’auto con una elettrica con una grande batteria significa emettere più emissioni.

    Invito Renzo a verificarlo da sé.
    – Vada qui: https://www.greenncap.com/lca-tool/
    – selezioni i 2 modelli, la Yaris Cross Hybrid e la Ford Mustang Mach-e, selezionandoli entrambi nella categoria Green NCap Tested cars only
    – selezioni la sua percorrenza media annua, ipotizzo 10000 km
    – selezioni come paese l’Italia

    Noterà che con una guida attenta sia con l’auto elettrica che con quella ibrida (ipotesi “best” in entrambi i casi) dopo 16 anni e 160000 km non ha ancora raggiunto il punto di pareggio, ovvero le emissioni dell’auto elettrica sono superiori all’auto ibrida. Io le auguro di poter guidare fino a 150 anni, però la statistica gioca contro di lei.

    Tutto questo non per scoraggiarla ma per porle le mie considerazioni:
    – selezioni oculatamente l’auto elettrica per evitare di emettere più co2, io ho scelto la Mustang per dimostrarle che il modello che sceglierà di guidare (presumo un suv, viste le sue preferenze) potrebbe non essere così ecologico come pensa
    – non le conviene forse tenersi la sua Toyota cross e investire quei soldi per acquistare l’auto elettrica a un figlio, un nipotino, un parente? Salva ugualmente l’ambiente ma darebbe una mano importante anche ai suoi parenti che potrebbero non disporre della sua liquidità
    – forse più che cambiare auto farà del bene all’ambiente e a se stesso se rinuncerà a prendere l’auto preferendole i mezzi pubblici o lunghe passeggiate

    • Nota per i miei amici hater: potete criticare quanto volete la scelta della Mustang, fatta di proposito per evidenziare un caso limite/paradosso, ma prima di fare autogol vi faccio notare che ho ipotizzato 10.000 km/annui. Renzo dice di aver percorso 800 km in 3 mesi il che significa che con questo andazzo sono 3.200 km/annui, quindi applicando questo chilometraggio (che il tool non fa scegliere, il minimo è 5.000 km/annui) sono diversi i suv elettrici che risultano più “climalteranti” (emissioni di co2) della Yaris Cross (certo, ce ne sono anche di meno inquinanti).

      • Ma che haters, adesso non ti montare la testa, guagliò guarda che quelli uno deve guadagnarseli… fidati, qui hai solo tanti, tantissimi sOpporters.

        Adesso ti sei fissato col pareggio della co2, bene, bravo. Tranquillo che non ti contesto i conti, li ho proprio saltati a piè pari… ma sicuramente hai ragione, contento?

        • Qui in tanti tifosi si ergono a paladini dei numeri ma poi quando i numeri esprimono un’altra verità scatta l’attacco personale per mancanza di argomenti oppure ci si gira dall’altra parte e i famosi numeri, i famosi studi scientifici, le famose fonti affidabili diventano all’improvviso fastidiosi e ingombranti. Non sarà né la prima nell’ultima volta, è il classico approccio del tifoso dove il mondo o è bianco o è nero e non ci si accorge che a volte è bianco, a volte è nero e molto più spesso è a colori. Se le nostre opinioni non sono sorrette dai numeri, possiamo sempre basarle sulla astrologia …

          Io mi sono limitato ad avvisare Renzo che alcune elettriche potrebbero emettere molta più co2 per l’uso che ne fa lui con la sua bassa percorrenza, un dato di cui forse non ha contezza (e non è il solo …). Fermo restando che ovviamente si può completare questo dato pensando che la sua elettrica potrebbe essere ereditata un giorno da qualcuno che arriverà a fare tutti i km necessari a raggiungere il punto di pareggio, forse sì, forse no. Sarebbe stato un argomento propositivo per completare una riflessione, ma qui allo stadio tutti a sventolar bandiere …

          • No Vincè, era un semplice post di una persona che ha fatto un bel gesto e voleva condividerlo, ma tu hai dovuto buttar lì il solito commento logorroico, acidino, polemico, mascherato da analisi tennico-scientifica (ma com’è che non scrivi su riviste specializzate? troppa umiltà?), che non fa altro che annoiare continuamente tutti visto che TU continui a girare con un cancello inquinante mentre catechizzi tutti.
            E quando te lo si dice fai il povero vittimino. Chiagne e fotte, come dicono dalle tue parti.

          • @Marco Rossi 8:24

            Enzo (VincENZO ?) catechizzatore è la miglior metafora possibile del personaggio, non saprei fare di meglio!
            lui sa la verità, lui non impone la verità, lui propone i dati (ma non tutti…), lui cerca l’accordo se va d’accordo con lui
            e se lo si mette alle strette allora frigna un po’ e “non mi avete capito”.
            ma sempre col sorriso santo e immacolato.

            catechista termico a pistoni.

      • Da sOpporter di Enzo posso aggiungere che… il fatto di gasare i pedoni e i ciclisti ogni volta che ti muovi non ti importa proprio vero? Chissenefrega. L’importante è sgasare con la Aborth ai semafori per ricevere gli applausi dei fan….

        Eddai su.

        • Lo sapevo che i miei haters non avrebbero resistito e si sarebbero palesati … sappiate che vi voglio bene più che agli amici con l’auto a benzina, perché in autostrada con l’elettrica state sempre nella corsia giusta, bravi.

          • Sei talmente impegnato a superarmi in autostrada che non noti che ho provato a farti capire che quando si usa il plurale di parole inglesi n italiano NON si usa il plurale inglese…. ma ovviamente non lo vedi. Così come non vedi il perchè è meglio una BEV inutilizzata rispetto ad una ICE inutilizzata. 🙂
            Ma forse in autostrada stai correndo a ripassare la grammatica italiana. 🙂

            Voglio rassicurarti Enzo che non ti odio. Mi sei totalmente indifferente come la quasi totalità della razza umana. 😀
            Anzi. Come scritto sopra, ti sopporto. Perchè non sei un troll. 🙂

      • Ma non c’è da fare questi calcoli.
        La Yaris non l’ha certo rottamata.
        Anzi, probabilmente qualcuno che ha meno disponibilità se l’è comprata con lo sconto al posto di qualche diesel a buon mercato.

      • Io ti voglio bene Enzo, sul serio, abbiamo la vecchia e cara passione per le auto e la guida manuale in comune.
        Condivido anche sulle sfumature di grigio, tra il bianco ed il nero, per trovare il proprio equilibrio.
        Ma visto che i dati possono essere strumentalizzati, come sempre in politica, a volte credo sia meglio puntare sulla propria etica, come in questo caso.
        E’ un bel messaggio quello del Sig. Renzo che dimostra un buon grado di civiltà.
        Dovremmo usare anche il senso civico nei ns conteggi perchè, nei prossimi anni, penso che sempre più persone della società civile prenderanno coscienza e guarderanno gli utenti ice come avvelenatori del prossimo (com’era con i fumatori al ristorante).
        Stessa argomentazione per l’alta velocità: da giovane fa’ fico, da grande sei un coglione (non lo dico a te)

        • Mi cito:
          >>>
          non le conviene forse tenersi la sua Toyota cross e investire quei soldi per acquistare l’auto elettrica a un figlio, un nipotino, un parente? Salva ugualmente l’ambiente ma darebbe una mano importante anche ai suoi parenti che potrebbero non disporre della sua liquidità
          <<<

          Bisogna essere sinceri, con una percorrenza di 800 km in 3 mesi il punto di pareggio si allontana tantissimo, soprattutto se l'auto che si possiede è la Toyota Yaris Cross. E il signor Renzo ha già 72 anni. Questo è il dato.

          Il suggerimento di sopra ti sembra così terribile? Non è un messaggio di civiltà migliore che parte anche dai numeri? Magari è un dato che il signor Renzo non aveva e sul quale potrà riflettere.

          I dati di GreenNCap non sono strumentalizzati, è una fonte estremamente affidabile e sono dati certificati. Addirittura GreenNCap nel conteggio ti consente di selezionare le auto per le quali certifica lei le emissioni (e io ho considerato solo quelle nelle risposte) e quelli per i quali le emissioni sono calcolate/derivate dalle specifiche di omologazione. Anche per le fonti energetiche non fa ipotesi ma fa i calcoli con quelli esatti di ogni paese. Dire "ma visto che i dati possono essere strumentalizzati" è, lo dico col massimo rispetto Fares, fare negazionismo, è proprio la risposta che ti danno i no-elettrici quando gli porti gli studi che dimostrano che l'auto elettrica inquina mediamente tot meno e loro ti rispondono così. Noi dovremmo essere quelli dei dati …

          • Se tu sei quello dei dati (e li prendiamo per buoni) dovresti usarli per calcolare quanta Co2 stai emettendo con la tua 124 Abarth, da quanti anni e per quanti ancora, e con la tua percorrenza media annua. E trarne le conseguenze. Oppure valgono solo per sprizzare veleno sulle scelte altrui?

          • Non era mia intenzione negare la tua analisi che ha senso, dato il suo basso chilometraggio, e non farà una sostanziale differenza, in termini di emissioni, la sostituzione effettuata.
            Sostengo che per i prossimi anni è fondamentale che, grazie a coloro che hanno la capacità economica, si possa svecchiare il parco auto circolante il più possibile.
            L’impatto ambientale della sostituzione ice to bev e sicuramente diverso da quello bev-bev

          • Secondo Enzo, stai sopravvalutando la percorrenza annua. 800 km in periodo estivo dove normalmente si fanno “i viaggi“ mi fanno proporre per ridurre la percorrenza mensile media a circa 200km se non meno. Quindi siamo a meno di 3000km mese. E qui il problema che si porrebbe sarebbe un altro ancora.. Ha senso acquistare, in generale, un’auto nuova per fare 3000km annui? Non aveva più senso acquistare un usato che dal punto di vista ambientale la sua “botta” di impronta l’aveva già data?
            Son sempre dell’idea che se si vuole fare qualcosa per l’ambiente bisogna in primis cominciare dalle cose quotidiane. Fare al meglio possibile la raccolta differenziata, acquistare prodotti il più possibile a km zero con meno imballaggi possibili. Raccogliere i rifiuti quando ci sposta, aiutando o formando gruppi di volontari. Insegnare alle nuove generazioni a non sporcare e a tenere il mondo pulito.. Parliamo di gesti che hanno sicuramente più impatto, anche visivo, rispetto a quello che in questo caso può avere un’auto che praticamente è sempre ferma..

          • @Massimo ti prego non cadere nell’errore del commentatore da strada. Non sono qui a dire “fate come me”, non si giudica una dieta dal girovita del dietologo né un personal trainer dalla circonferenza dei bicipiti. Non ho detto a Renzo di vendere la Yaris Cross per comprare un’Abarth, non gli ho detto “fai come me”, gli ho fatto notare che i suoi calcoli sulle emissioni di co2 forse non sono quelli previsti (e non so qui dentro in quanti li conoscevano, portare 2 numeri da fonti affidabili andrebbe incoraggiato …). Quindi, perdonami, respingo il tuo commento al mittente.

            Se poi vogliamo metterci con la calcolatrice alla mano a vedere quanta co2 ognuno di noi emette nel ciclo di vita e qualcuno volesse farmi i conti in tasca (ma francamente mi sembra fuori da ogni netiquette), amici miei vi batto quasi tutti, semplicemente perché, per scelta, non ho né figli né nipoti: vanto un credito di co2 risparmiata rispetto al resto dell’umanità che mi concedo di spendere come meglio credo. Non esiste la co2 buona e quella cattiva, per salvare il pianeta dal riscaldamento globale serve che ognuno di noi nella sua vita ne produca il meno possibile con le scelte che più si confanno alle sue esigenze: fare meno km possibili, usare i mezzi pubblici o le biciclette, montare i pannelli fotovoltaici ma anche fare meno figli. Personalmente ho la coscienza a posto e la matematica sta dalla mia. Se poi non dobbiamo ragionare in termini matematici ma solo tifare per l’auto elettrica e basta e tutto il resto non serve, è inutile iniziare a parlarne, lascio ognuno alle proprie convinzioni.

          • Ma piantala, su. Il primo a fare continuamente i conti in tasca agli altri sei tu. Dicci quanta Co2 emette ogni anno la tua 124 Abarth (con il calcolatore GreeNcap) oppure taci.

          • Caro Enzo non sono convinto che la matematica stia dalla tua, d’altro canto Renzo ha immesso sul mercato una Yaris Cross a basso impatto ambientale (come da te calcolato), occasione di cui probabilmente avrà approfittato qualcuno per sostituire la propria auto inquinante.
            Quando a Renzo non servirà più la sua auto elettrica la venderà a qualcuno che farà altrettanto e che magari non poteva permettersi un’ elettrica nuova.
            Dal punto di vista ambientale le cose cambiano eccome e Renzo avrà partecipato economicamente al miglioramento del parco circolante (beninteso sia con la Yaris che con la sua BEV) togliendosi anche qualche sfizio potendolo fare. Mi sembra un comportamento decisamente più razionale e responsabile di quello che dice che non comprerà mai un’ auto elettrica perché gli sta sulle palle la tecnologia.

          • Con il mio chilometraggio attuale, in 16 anni avrò emesso 23 tonnellate di co2. Un cittadino europeo ha una impronta carbonica annua di 96 tonnellate di CO2 equivalente in 16 anni. Anziché fare figli, posso guidare 4 Abarth …

          • “Un’impronta carbonica annua di 96 tonnellate in 16 anni”. Hai bevuto?

          • @Enzo peggio mi sento, ti fa così schifo l’ umanità da attaccarla su due fronti?

          • Le fonti discordano leggermente fra loro, ma mediamente l’impronta carbonica di un cittadino europeo si stima sia pari a 6 tonnellate di co2 anno (dati IEA 2021). Quindi 6*16=96.

            https://www.eni.com/it-IT/net-zero/impronta-carbonica.html

            Cito: “In media, si calcola che l’impronta carbonica annua sia di 6 tonnellate di CO2 equivalente l’anno per ogni cittadino europeo, 8,2 tonnellate per un cinese e 14 tonnellate per uno statunitense (dati IEA 2021).”

            E’ chiaro che questa impronta è dovuta non solo ai consumi ma anche alle scelte. L’acquisto di una casa, i viaggi, il cibo che consumiamo e gli oggetti che compriamo, tutto fa co2.

          • Con 23 tonnellate solo per la tua amata 124 Abarth ti porti avanti con il lavoro

        • al sig Renzo tutta la mia stima perché come ambientalista convinto ha detto ed agito non rimarcando un maggior costo della vettura o problemi veri o falsi di accessibilità alla ricarica e, non si è disteso in mezzo alla A4 a protestare 🙂 contro tutto e tutti .
          @enzo ….ti batto 🙂 11 tonnellate anno con la mia (il dato però è impreciso per difetto dato che il valore a libretto è stato messo un po a caso non essendo presente il dato ufficiale della casa) + poco meno di 5000 litri di benzina (e da quest’anno bollo al 50% ridotto essendo passati i 20 anni e ho fatto l’iscrizione al registro auto storiche) ….. che però rientrando nella categoria del trasporto leggero essendo vettura 3,5 ton massa a vuoto , come omologazione e revisione ho sempre seguito la regola dei camion (sul banco rullii auto non ci sta); e non conto il resto: moto, trattori che uso a casa, polvere pirica usata ogni anno che forse raddoppiamo.

          • Eraldo se siamo qui entrambi è perché stiamo raccogliendo informazioni e stiamo facendo i calcoli per passare entrambi all’elettrico non appena potremo, con un occhio al portafogli, uno all’ambiente e un altro al legittimo interesse di acquistare un oggetto che ci piace e non il primo a tiro, visto che l’auto non deve solo soddisfare l’esigenza di condurci da A a B (per quello c’è l’autobus).

            Non passiamo il tempo sul forum dei testimoni di Geova se siamo atei, giusto? Quindi non preoccupiamoci se non ancora facciamo parte della tribù, sappiamo noi quando verrà il momento esatto (io ho già il languorino in bocca per la Model 3 Plaid di prossima uscita, se solo McFly uscisse con il cambio manuale …).

        • Il conto di Enzo è utile per visualizzare le “proporzioni”

          teniamo i 16 anni come riferimento

          media cittadini europa:
          – 6 tonn Co2 annue x 16 anni = 96 tonn

          auto termica con basso chilometraggio annuo:

          – 23 tonn Co2 da benzina in 16 anni,
          – aggiungo 5,75 tonn (+20%) per il Well-To-Tank
          ( Armaroli e altri dicono +25%; +20% è stima bassa)

          otteniamo 28,75 tonn in 16 anni
          ( quasi 2 tonn di Co2 all’anno )

          28,75 tonn / budget medio europa 96 tonn

          = 30% del consumo “medio” di Co2
          che diventa 20% facendo media con chi non guida

          PS: non ho aggiunto le 10 tonn di Co2 per la fabbricare l’auto, che comunque diventano poca cosa rispetto alle 29 tonn delle emissioni in fase di utilizzo

          E niente, da qualunque lato la si guarda, le emissioni delle auto termiche sono effettivamente una buona fetta della nostra impronta carbonica

          (mediamente superiore alle emissioni per riscaldare la casa)

          • La co2 della fabbricazione è considerata da GreenNCap. La co2 del well-to-tank dovrebbe ma di questo onestamente non sono sicuro. Sicuramente la co2 delle auto rappresenta una fetta importante della co2 prodotta dai privati (che ovviamente non è il 100% della co2 prodotta). Passando all’elettrico questa quota di co2 non scompare ma si riduce. Quanto? Lo si scopre facendo un confronto sul sito GreenNCap.

    • Allora, Enzo propone di paragonare:

      >> Suvvone-Camion Americano (e-Mustang) da 2,5 tonnellate, che oltre che grosso è pure un modello poco efficente (è un caso estremo)

      >> con la migliore utilitaria idrida (invece che con un suvvone diesel tedesco)

      e ipotizza una guida “attenta” per limirare i consumi (consumi irrealistici per la termica),
      e un chilometraggio limitato, ipotizza che le vetture vengano rottamate a 160.00.km;
      però in america, dove la grossa e-Mustang è più di casa, le auto fanno molti più km

      in pratica questo esempio “cherry-picking” fa pesare di più la fase costruttiva, la dimensione delle vetture, ovviamante produrre un suv grande costa più che produrre una utilitaria

      normalmente la fase produttiva è minore o trascurabile rispetto alle emissioni fatte poi nell’uso su strada successivo dalla vettura termica, ma in questo caso estremo (un camion contro un’utlitaria e bassi chilometraggi) la fase di fabbricazione conta

      ma va?

      C’è la premessa sbagliata (mele con pere)

      Come convinci chi ha capacità di spesa economica ed è abituato ad un auto termica grande o un’auto sportiva, a passare a un’utilitaria?

      Non lo convinci, almeno finché la benzina/diesel arriva 4 euro al litro

      Però gli puoi dare la scelta di un suv elettrico o di una sportiva elettrica;
      efficenti, come le Tesla Y e Model 3, ma anche Hiunday, VW o altro

      la e-Mustang lasciamola agli americani, dove sostituirà qualche scassone termico superinquinante, o a chi ci sostituisce un macchinone termico tedesco

      PS: anche con questo pargone assurdo, la “ricca” e “specona” e-Mustang e la utiltaria ibrida raggiungono un punto pareggio di Co2 e poi di vantaggio per la e-Mustang

      • La model 3 emette molto di più della sua Yaris, avevo già verificato, pur considerando un chilometraggio superiore a quello effettivamente percorso. Non è che si sta rimettendo in discussione la ruota, le elettriche emettono mediamente molto meno (60%, 70%, non sto qui a dire quanto) ma nel caso di specie PURTROPPO si verificano contemporaneamente 2 casi limiti rispetto alla media: 1. il veicolo appena acquistato è tra i più efficienti in assoluto, consuma e inquina davvero poco; 2. il chilometraggio annuo è bassissimo, 800 km in 3 mesi non è niente

        PURTROPPO occorre riconoscere che nel caso di specie, SE si guarda solo la CO2, Renzo rientra nelle eccezioni alla regola, ovvero per via di una combinazione limite di 2 fattori particolari nel suo caso le emissioni di co2 (solo di quelle) sono superiori in elettrico che con l’ibrido. Questa è una verità nota (ripeto: come caso limite), chi fa pochissimi km annui emette meno co2 guidando un’auto ibrida. Mia madre con la sua Daihatsu Cuore aveva percorso un chilometraggio ridicolo (non ricordo, vado a memoria, tipo 20000 km in 16 anni) e quando ha rottamato l’auto (sì, l’ha rottamata perché per via di un guasto i concessionari ci davano meno rispetto alla rottamazione) ha comprato un’altra auto a benzina con cui fa ancora meno chilometri.

        Purtroppo Renzo è un caso limite, va riconosciuto. Per questo gli ho suggerito di acquistare l’elettrica al nipotino (se ce l’ha): salva lo stesso il pianeta e fa felice il nipote. Lo ripeto: PURTROPPO è così.

      • però a mio avviso anche nell’elettrico andrà a scemare ed a sparire nel medio termine il ragionamento del “scelgo guardando solo l’efficienza che fa bene all’ambiente” ma si arriverà ad avere una scelta variegata di modelli dall’utilitaria alla sportiva al mega suv dove la gente acquisterà come per le termiche in base agli accessori e gusti estetici, poi il resto altrimenti le case farebbero tutti gli stessi modelli ma già oggi non è così .
        Dopo 5 giorni di noleggio della I7 posso dire che sono rimasto “folgorato” dal modello lanciato dalla BMW ; extra lusso , interni fantastici con sedili pelle e lana cashmere , infotainment da paura, guida fantastica a dimostrazione che i tedeschi le sanno fare le macchine. Peccato per il prezzo che fa piangere tanto tanto il portafoglio .

  16. “Basterebbe che ognuno di noi facesse qualcosa nel limite delle proprie possibilità, forse si raggiungerebbe prima questo obbiettivo”. Su questo non ci sono dubbi.

    Tuttavia non posso lasciar correre la motivazione ambientalista per cambiare un’auto di pochi mesi.
    Mi sembra incoerente.
    Ci fosse stato scritto per cambio di necessità, capriccio o perchè coi miei soldi ci faccio ciò che voglio, allora sì.
    Ma, ripeto, cambiare un’auto nuova per far bene all’ambiente è una presa in giro

      • Il problema sta che per produrre la nuova auto elettrica di questo signore verrà immessa in atmosfera una quantità di CO2 che poteva essere risparmiata se si fosse tenuto la sua Yaris che tra l’altro è una bella macchinina

        • Bella o non bella, continuerà a viaggiare. Ci pensi un pochino e capirà che cambiare spesso un’auto è un cattivo affare ma non cambia una virgola per l’abiente.

        • La sua yaris andra in mano a chi probabilmente non poteva permettersela nuova che magari viaggiava con una vecchia auto inquinante…

          • @Giorgio Mi auguro che il signore a 73 anni possa usare l’auto il meno possibile per godersi lunghe passeggiate (cosa che cerco di fare il più possibile io che sono giovane); se così fosse la yaris ibrida avrebbe continuato a camminare poco e inquinare poco, mentre ora magari passa in mano a qualcuno che la sfrutterà a dovere inquinando molto di più, e magari quel qualcuno, con una visione a medio termine, sarebbe stato più invogliato a comprare una elettrica più economica/usata e quindi a non inquinare quasi per nulla allo scarico.

            Come vedi é sempre una questione di prospettive fatte di troppe variabili. Se poi devo esserti sincero, per me il signore si è tolto semplicemente uno sfizio, e alla sua età ha fatto benissimo, perché non credo che 3 mesi fa non avesse coscienza green e “de botto” stamattina sia stato folgorato sulla via di Damasco.

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