Site icon Vaielettrico

Felice della Tesla, meno delle ricariche

Felice della Tesla, meno della rete di ricarica. Dopo oltre due anni al voltante di una Tesla, Giovanni traccia un bilancio della sua esperienza, tra luci e ombre. Si chiude così la serie in cui i lettori raccontano il loro 2022 in elettrico.
La wall-box casalinga di Tesla.

Felice della Tesla, ma con queste tariffe elettriche a casa…

di Giovanni Maestri
Sono possessore dal novembre 2020 di una Tesla M3 Long Range e fino a 2 mesi fa felice della scelta elettrica. Cos’è cambiato ora? Semplicemente le tariffe elettriche casalinghe. Fino a settembre avevo un contratto col quale pagavo il KWh in F3 0,12€ nella casa di residenza e 0,23 nella seconda casa di montagna (400 km fra le 2, di cui 360 di autostrada). Quindi ricarica sempre a casa e sempre nelle ore notturne con wallbox Tesla nel garage con 6 KW di potenza impegnata. E presa ad hoc in montagna a cui attaccare il “carichino” (3 KW). Le rare ricariche esterne nei Supercharger Tesla di Affi, Modena o Bologna. Mai altre ricariche, se non una volta per provare a Secchia Ovest Free To X: quando ancora ero nella toilette dell’autogrill mi suonò l’app per avvisarmi della fine ricarica. Quindi in questo periodo se avessi avuto un’auto termica avrei perso probabilmente più tempo nei distributori di benzina di quel che ho aspettato per le ricariche.

Su vostro consiglio sono passato alle  flat e risparmio

Poi è arrivato lo shock energetico: a casa 0,56 €/KWh, in montagna 0,61 (tutte le tariffe sono in F3, comprensive di accise ed IVA). Ovvero: mi sarebbe convenuto ricaricare ai Supercharger anche con le tariffe aumentate da Mr Musk. Anche su suggerimento di Paolo Mariano (commentai un suo video su Youtube e mi consigliò di passare alle tariffe Flat di qualche operatore), ho iniziato ad usare la Flat large di EnelX. 0,31 €/Kwh, sicuramente conveniente rispetto alle attuali casalinghe, ma anche rispetto agli idrocarburi. Bene, io non ho scelto l’auto elettrica per risparmiare, ma perchè convinto che, se una persona non ha fretta, è l’auto ideale e questi 2 anni mi hanno confermato l’opinione. Però non vorrei neanche pagare quanto o più che andare a gasolio (o benzina): e a 0,60 €/KWh siamo quasi alla pari.
Auto termiche in sosta ad occupare abusivamente le ricariche.

Colonnine fuori uso o occupate da abusivi, app che fanno le bizze…

Adesso che da un mese e mezzo sto utilizzando le ricariche pubbliche vengono fuori i problemi. Colonnine fuori uso, spesso occupate abusivamente da veicoli termici, a volte utilizzate impropriamente dagli elettrici. Perchè permettere di ricaricare in A/C a meno della potenza max? Così uno occupa un parcheggio gratuito ricaricando lentamente magari per 8 ore, quando magari potrebbe impiegare solo 2h, ma finita la ricarica dovrebbe poi cercarsi un park a pagamento. Poi app che fanno le bizze. Colonnine mal disposte che a volte, anche se lo stallo è libero, se la tua auto non ha lo sportello di ricarica dalla parte giusta il cavo non è sufficientemente lungo. Le colonnine FAST molto rare e quindi spesso occupate. E aspettare anche solo 15’ che l’occupante liberi lo stallo magari ti fa rimpiangere i 5 minuti alla pompa di benzina.

Felice della Tesla, ma se la ricarica casa costa più della pubblica…

Inoltre è un peccato che chi ha il privilegio di poter ricaricare a casa vada a occupare stalli che dovrebbero prioritariamente servire chi può ricaricare solo negli spazi pubblici.
Purtroppo se l’utilizzo dell’elettrica richiede programmazione da parte del guidatore, ancora maggiore programmazione è necessaria da parte degli amministratori pubblici. Se il KWh pubblico costa meno di quello a casa c’è qualcosa che non funziona. E infatti nell’anno appena passato le vendite di auto elettriche non sono cresciute. Lo vedo fosco il futuro dell’auto in questo paese. Per quella elettrica per la mancanza di progettazione e per quella termica perché ormai il suo destino mi pare segnato a livello globale. E non credo che si troveranno molti produttori disposti ad investire per fornire mezzi termici agli ultimi mohicani italiani.
IL VOSTRO 2022 IN ELETTRICO – Abbiamo pubblicato i racconti di: Michele con la Ford Mustang Mach-e (qui e nella foto). Carlo con la Tesla Model 3 (qui). Christian e Antonio con la Skoda Enyaq (qui). Guido con la Model 3 SR (qui). Roberto con la Leaf (qui), Paolo Mariano con la VW ID.3 (anche in VIDEO). Fulvio con la Corsa-e, Silvio con la Zoe (qui), Antonio in ID.4 (qui). Bruno in ID.3 (qui), Fares con la Citroen eC4 (qui),  Ivano con la Ioniq 5 (qui) e Maurizio con la Fiat 500 e (qui)
Exit mobile version