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Il 2022 in 500e di Maurizio

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Il 2022 in 500e di Maurizio: tutto bene viaggiando in città, ma i viaggi lunghi? Vediamo la sua esperienza. Maurizio si aggiunge ai tanti lettori che raccontano il loro anno elettrico. In fondo all’articolo trovate i link alle puntate precedenti.

il 2022 in 500eIl 2022 in 500e di Maurizio: “Carico nel box e la uso al 90% in città”

di Maurizio Moro
“Vi descrivo la mia esperienza per il mio primo anno in elettrico. Dal Febbraio 2022, sono possessore di una Fiat nuova 500e, con batteria 42 kWh (la maggiore disponibile su questa vettura). Premessa: ho la possibilità di caricarla in box e la utilizzo per il 90% in città, due condizioni, secondo me, non fondamentali ma quasi, per l’utilizzo di questo tipo di vettura. Durante l’anno lavorativo quindi nessun problema di autonomia o ricarica, guida sportiveggiante e molto divertente (sempre nel rispetto dei limiti e del codice della strada). Ho fatto qualche puntata in Lombardia (io risiedo in provincia di Torino), quindi andata senza ansie, ricarica in loco e ritorno senza problema alcuno. Mi piace soffermarmi sul primo vero viaggio che abbiamo voluto intraprendere per Capodanno. Siamo in tre (due adulti ed una figlia 17enne), nessuno di altezza “esagerata” (io sono 1,70 m., moglie e figlia 1,65 ca). Quindi si viaggia discretamente comodi, specialmente nei posti anteriori, ma anche mia figlia sul sedile posteriore viaggia benino

Il 2022 in 500e“Come ho pianificato il nostro primo viaggio lungo”

Il viaggio va pianificato con attenzione (non avendo ancora la possibilità di fermarsi al primo autogrill e fare il pieno), ma detto ciò è stato agevole, senza brutte sorprese. Siamo partiti da Torino, meta la Versilia, con la batteria al 100%. Abbiamo pianificato una prima sosta a Tortona, dopo i primi 120 km, in un centro commerciale con colonnine rapide a 350kW (la 500e ne assorbe 85). Arrivo col 40% di batteria e dopo una sosta di 40 minuti (nel frattempo colazione e shopping presso il centro stesso), ripartenza con batteria al 90%, sufficiente a raggiungere la seconda tappa. La seconda sosta è stata pianificata presso un area di servizio a Brugnato (subito dopo Genova), con colonnine rapide da 350kW. Sosta di 20 minuti e carica sufficiente a raggiungere la nostra meta finale Lido di Camaiore. A poche centinaia di metri dall’hotel dove abbiamo soggiornato, un parcheggio con colonnina Enel X Way da 22kW (la 500 in AC ne assorbe massimo 11. In due ore (tempo di fare il check-in in albergo ed una doccia) l’auto era al 100%.

il 2022 in 500eIl 2022 in 500e: più viaggi e più ti passa l’ansia da ricarica

Il giorno successivo puntata a La Spezia e treno per una gita alle Cinque Terre. La sera ritorno (totale 130km, quindi nessuna ricarica). Tornati in albergo altra ricarica da Enel X e ripristinato la batteria al 100%. Dalla Versilia ci siamo spostati in Liguria, ad Andora, pianificando una sosta (anche qui poco più di 20 minuti, colonnine fast) nell’area di servizio Sant’Ilario (Genova). Siamo arrivati a destinazione senza problemi o ansie da autonomia. Il rientro su Torino il giorno dopo partendo da Andora con batteria al 73% e sosta pianificata all’outlet di Mondovì. Mentre facevamo shopping, l’auto si è ricaricata (in circa 40 minuti), fino al 90% con colonnine fast nel parcheggio dell’outlet. Questo ci ha permesso di arrivare a casa con batteria oltre il 40%, evitando la paura (che un pochino ti accompagna sempre), di rimanere senza energia. Conclusione: viaggio positivo, che ha contribuito ad eliminare le ansie da ricarica che puoi avere, soprattutto con auto pensate soprattutto per la città. Bisogna avere un po’ di pazienza (neanche troppa, in verità,  per le ricariche) e pianificare prima il viaggio (semplice, con le app)
Fiat 500e: guarda la VIDEO-PROVA la di Paolo Mariano

il 2022 in 500eIL VOSTRO 2022 IN ELETTRICO – Abbiamo già pubblicato i racconti di: Michele con la Ford Mustang Mach-e (qui e nella foto). Carlo con la Tesla Model 3 (qui). Christian e Antonio con la Skoda Enyaq (qui). Guido con la Model 3 SR (qui). Roberto con la Leaf (qui), Paolo Mariano con la VW ID.3 (anche in VIDEO). Fulvio con la Corsa-e, Silvio con la Zoe (qui), Antonio in ID.4 (qui), Bruno in ID.3 (qui), Fares con la Citroen eC4 (qui) e Ivano con la Ioniq 5 (qui) . E a voi com’è andata? Scrivete a info@vaielettrico.it. 
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14 COMMENTI

  1. Ottimo.
    Per quanto riguarda la pianificazione, mi dà più fastidio sentire persone di una certa età, perché a memoria noi viaggiavamo con le cartine stradali, il GPS o i navigatori non esistevano come i cellulari erano per una classe esigua di utenti, ma giravamo senza problemi.
    Poi la risposta di Enzo bertocchi 8 Gennaio 2023 at 18:09 dice tutto su quello che molti non vogliono capire, un piccolo sforzo salverà il mondo.

    • Magari fosse un incubo: quando capisci di avere avuto un incubo è perché sei finalmente sveglio: invece il sonno della ragione perdura… E il risveglio sarà brusco e molto, molto, molto sudato.

    • He l’ho pensato anch’io.. Inoltre ci vuole anche in bel portafoglio per fare sempre shopping durante le ricariche lunghe.. D
      Onestamente non è un’auto da lunghi viaggi perché si diventa servi della stessa..
      Per viaggiare meno dipendenti 60kw/h di batteria sono il minimo sindacale…

    • Per chi conosce a fondo la 500e sa benissimo che sarebbe bastata una sosta all’andata e una al ritorno, ma Maurizio se l’è voluta prendere comoda, anzi, molto comoda, quindi se per lui non è stato un’incubo perché dovremmo preoccuparcene noi?

  2. Ho notato un cambio di atteggiamento negli ultimi tempi sulla possibilità di acquisto di una BEV, visti i costi elevati dei carburanti ed in ulteriore aumento e visto che il prezzo dell’energia elettrica sta scendendo con PUN a 160€/MWh, chi ha la possibilità di ricaricare a casa e con un budget sui 25.000€ ci sta pensando , stesse persone che fino ad un 1/2 anni fa diceva no assolutamente e che magari pensava più al Metano o GPL.
    Anche l’autonomia non sarebbe più un problema, se serve e quando serve ci si ferma un 30 minuti e problema risolto.
    Per me nel 2023 potremmo assistere ad un sensibile aumento delle vendite delle BEV, sopratutto economiche e o usate, importante stare sotto i 30.000€ e scelte ce ne sono

    • Ottima scelta per la città avendo ovviamente un box dove caricare la notte. Nulla da dire.
      Il pacchetto Auto piccola/citta/box a mio avviso è perfetto.
      A Contrario, dal racconto del viaggio esce fuori il solito tallone d’Achille delle BEV.
      Non esiste (almeno per me) dover pensare di programmare pure la sosta di rifornimento in un quotidiano già pieno di impegni.
      Quando dal concessionario (e mi sa che a breve spariranno anche quelli) potrò scegliere una BEV senza dover guardare alla voce scheda tecnica “Autonomia”… sarà arrivato il momento giusto.
      Non esiste (almeno per me) mettere su piazza 40.000..60.000 mila euro ed acquistare anche la voce (pensiero, adattamento, programmazione) ricarica.

      Su un milione e 200 mila Condomini in Italia sarebbe interessante capire la % REALE di proprietari di box per decifrare la Mappa delle auto lasciate di notte per STRADA.
      Il tutto giusto per capire in Italia, nell’immediato, quale sarà l’andamento della curva (di quelle che si vedono sui banchi a rulli per mappare le termiche 🙂) di crescita delle BEV…mettendoci dentro anche la Spinta “dopante” delle recenti ordinanze Regionali.

      • Buon giorno Vincenzo, ammettiamo che domani ti dicessero che entro fine anno nella tua citta non sarà più consentito l’uso di caldaie tradizionali ma solo quelle che utilizzano ciocchi di legno che dovrai caricare due volte al giorno nell’apposita tramoggia. Cosa prevedi di fare a quella data?
        1- Cambi città e vai ad abitare dove sarà concesso ancora per qualche tempo l’utilizzo di caldaie convenzionali.
        2- Non riscaldi più casa e vivrai al freddo.
        3- Ti adegui e ti organizzi per caricare la futura caldaia due volte al giorno.
        Io non ho dubbi, la mia risposta è sicuramente la n°3.
        A proposito di lasciare le auto in strada ho già espresso la mia opinione qui sul forum qualche tempo fa. Perché io non ho la possibilità i lasciare l’auto in strada e mi sono dovuto comprare un posto auto. Perché ci sono privilegiati in tal senso ed altri invece devono spendere 1/3 del costo dell’appartamento per acquistare un box auto?

      • La testimonianza che voglio dare è che in caso di auto con batteria piccola diciamo 30 kWh, all’occorrenza si possono fare viaggi da 400/600km fermandosi alle fast, il viaggio risulterà meno pratico di una termica, ma comunque fattibile, questo per non scoraggiare chi pensa di avere una BEV come unica auto

        • Per correttezza con 30kwh non fai400/600 km
          In uso misto città extraurbano 270/280 km se autostrada diciamo quasi la metà

          • Fermandosi alle fast, con una e-Golf con 30 minuti di fast aggiungi 100km, così ai 200km di base con due soste fai 400km

          • Bernardo+Panizzo 9 Gennaio 2023 at 21:16
            Non era quello il senso , perché con la risposta che hai dato io con autonomia di 180km ne ho fatti 21.000 e rotti di km 🤣

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