Bilancio 2023 di 2 piccole EV: Fabrizio ha una Twingo, che ricarica a casa risparmiando rispetto alla vecchia Corsa. Idem per Mauro con la Spring. Sono altri due lettori che condividono il bilancio del loro 2023. A fine articolo i link agli altri racconti della serie. Per raccontare il tuo anno scrivi a info@vaielettrico.it.
Bilancio 2023 di 2 piccole: Fabrizio risparmia con la sua Twingo rispetto alla vecchia Corsa…
“Da giugno ho iniziato la mia Electric Experience con una Renault Twingo con batteria da 22 kWh. Mandando in pensione la mia Opel Corsa 1.4 benzina con all’attivo ben 360.000km. Uso l’auto maggiormente per spostamenti casa lavoro e commissioni in zona. Cosciente del fatto che non possa affrontare viaggi lunghi in quanto non possiede ricarica in DC e nemmeno una grande autonomia. Prima dell’acquisto, però, mi sono documentato su come utilizzare a pieno l’auto elettrica. E, prima di portarla a casa avevo già installato di persona la wallbox nel garage, usufruendo così della comodità della ricarica casalinga. Ogni giorno compio circa 80/100 km (ho il posto di lavoro a 45km🤣) e ho potuto apprezzare da subito il risparmio rispetto a quando mi muovevo in termico. Condivido a pieno ciò che Paolo Mariano sostienenei suoi fantastici video. Le batterie non devono essere necessariamente grosse, ma semplicemente adatte all’utilizzo daily. Potendo cosi contare su maggiori efficienze in ricarica e in marcia. Vorrei che la mia esperienza possa essere utile a chiunque come me ha il lavoro non proprio vicino a casa. Ed è stufo di spendere centinaia di euro in benzina al mese…“. Fabrizio Longhitano
…e Mauro è a 50 mila km con la Dacia Spring: “Mai un problema”
“Sono un possessore di una Dacia Spring acquistata a settembre 2021. La macchina ha circa 50.000 km e di problemi non me ho mai avuti. Il tragitto casa lavoro e ritorno è di circa 80 km al giorno. Il mese scorso ho deciso l’acquisto per mia figlia, che fa i medesimi km, di una Renault Twingo sempre elettrica, ho la colonnina a casa e ricarico solo da lì. Per i viaggi.. mi affido al treno o aereo e nei due anni precedenti, con quello che ho risparmiato, rispetto alla macchina a benzina, ho fatto le vacanze praticamente gratis… Sarò fortunato, ma a me l’auto elettrica oltre a piacere molto fa anche risparmiare molto“. Mauro Vetri
Ho anche io una Twingo, la carico prevalentemente con la presa Schuko nel garage.
L’auto non ha la possibilità di limitare ad una certa percentuale la carica, ci sono mezzi alternativi?
Non ci sono. Con wallbox dal cellulare può vedere stato ricarica batteria (%) e programmare una ricarica fino alla percentuale che vuole con un veloce calcolo. Esempio per la Twingo se carica a 2kw ogni ora di ricarica aggiunge circa 10%. Tutto senza muoversi da casa.
Il livello di carica si può vedere anche senza wallbox dall’ app myrenault. Comunque una volta che ci si è fatta l’abitudine si fa presto a calcolare quanto tempo l’auto deve rimanere connessa per raggiungere la carica voluta
Grazie per il consiglio. In realtà non ho installato la wallbox perché nel parcheggio dove carico l’auto ho installato una presa shuco con una linea che parte direttamente dal contatore, sezione 10 mmq, protetta da differenziale e magnetotermico da 16A, dispersore di terra dedicato. In quella presa c’è collegata in modo permanente la shuco del carichino, sono tre anni che vado così e zero problemi. Evito lunghe ricariche e profonde scariche, uso il ” biberonaggio” cioè ogni volta che torno a casa in pausa pranzo e sono intorno al 30% di batteria metto sotto carica anche solo per un’ora, se lo faccio in giornate nelle quali c’è il sole, avendo il fotovoltaico carico a 3 kW
La sezione dei cavi va benissimo (considerate distanze dal contatore standard), però anche io consiglierei una wallbox, se non altro per la praticità (il cavo è direttamente collegata ad essa e non bisogna ogni volta collegare shucko e poi presa.) Con WallBox e pannelli FV poi si può tranquillamente arrivare a 5kW con quei cavi, ma ovviamente andrebbe cambiato il magnetotermico con uno da 25A almeno. Con il carichino se non erro si arriva a massimo 10A per cui 2kW circa (almeno, il mio della VW è così). Ottima politica di ricarica 😉
Buongiorno Martino. In realtà ho messo insieme una “simil wallbox”. Nel senso che il mio carichino supporta correnti di ricarica da 8 a 16 A selezionabili ed in secondo luogo la sua spina shuco rimane permanentemente collegata alla presa. Ricarico nel parcheggio ed ho un quadro con portello a tenuta stagna nel quale ci sta anche, riposto, il cavo di ricarica che per comodità ho sostituito e allungato fino a 7 metri. La parte di controllo è composta da un interruttore differenziale + magnetotermico da 20A ed un circuito di controllo che mi permette di selezionare semplicemente premendo un pulsante un tempo di carica di 2, 4 o 8 ore a seconda dello stato di carica attuale e di quello che voglio raggiungere. Un secondo pulsante mi permette di ritardare la carica di 4 ore, nel caso volessi farla partire posticipata, il terzo ferma istantaneamente la carica.
Questo accrocco me lo sono autocostruito progettando un circuito elettronico gestito da un microcontrollore per il quale mi sono scritto il software. E’ per il gusto di sperimentare, comunque sono tre anni che carico così e va a meraviglia, arrivo a casa, inserisco la spina nell’auto, premo un pulsante ed arrivederci.
Usare la wallbox è sempre opportuno perché la presa elettrica del garage non è pensata per restare molte ore con una potenza che poco che sia è di 2 kW. Opportuno anche verificare la sezione dei cavi che portano la corrente. Personalmente ho una Wallbox della omonima casa spagnola con la sua scatola del magnetotermico e dello scaricatore di sovratensione. Se non ricordo male ritenuta molto valida nel test svizzero sulle wallbox (vado a memoria). Visto gli incentivi conviene fare le cose come si deve e dormire sonni tranquilli.
Ragazzi, a meno di avere auto con batterie LFP eviterei di caricare le auto al 100% tutti i giorni.
Ad un mio collega che in famiglia ha una Renault Twingo ZE a fine novembre gli hanno dovuto sostituire (non ricordo bene) se l’intero pacco batteria ed anche motore, dopo che sono rimasti appiedati (per fortuna in garanzia).
Renault France si è fatto spedire i pezzi non funzionanti per studiare il caso visto che non si spiegavano cos’era successo leggendo la telemetria dell’auto.
Parlando con il collega (che comunque nel complesso è soddisfatto dell’acquisto) mi ha accennato al fatto che la moglie carica sempre al 100% l’auto oltre a tenerla all’aperto (faccio presente che è della provincia de L’Aquila e lì la notte fa freddino).
Emanuele,se posso permettermi: ho anche io la Twingo ze, la carico sempre a casa a 10A col cavo carichino visto che ho un normale contatore da 3,3 kW. Se si fanno 80 km al giorno si può caricare un po’ tutti i giorni oppure fare un giorno si ed uno no, io eviterei di portarla tutti i giorni al 100% per la salute della batteria
Il discorso del 100% è una mezza leggenda metropolitana, nel senso che il concetto è che la batteria non deve “sedere” al 100%. Ma se la carichi e poi la utilizzi subito il problema non sussiste. PS: ti consiglio di istallare una wallbox anche se hai i 3kW al contatore, altrimenti cuoci l’impianto del garage.
Grazie mille Ilario, spero che nel periodo estivo di riuscire a fare un giorno si e uno no, ma nel periodo invernale, durante il test che mi hanno fatto fare, sono arrivato a casa alla sera con solo il 15% di batteria partendo con il 100% senza preriscaldamento. Impossibile quindi non caricare tutte le sere.
Buongiorno e buon anno a tutti. Una domanda per il Sig. Fabrizio. A febbraio dovrebbe arrivarmi anche a me la Twingo elettrica e anch’io sto per accingermi all’acquisto di una wallbox da auto-installarmi a casa. Posso chiederti che modello hai? Tu immagino la carichi tutte le sere al 100% giusto? Anch’io ho gli stessi tuoi km per andare a lavoro tra strade urbane ed Extra urbane.
Grazie mille e di nuovo buon anno a tutti.
Emanuele
Ho anche io una Twingo, la carico prevalentemente con la presa Schuko nel garage.
L’auto non ha la possibilità di limitare ad una certa percentuale la carica, ci sono mezzi alternativi?
Non ci sono. Con wallbox dal cellulare può vedere stato ricarica batteria (%) e programmare una ricarica fino alla percentuale che vuole con un veloce calcolo. Esempio per la Twingo se carica a 2kw ogni ora di ricarica aggiunge circa 10%. Tutto senza muoversi da casa.
Il livello di carica si può vedere anche senza wallbox dall’ app myrenault. Comunque una volta che ci si è fatta l’abitudine si fa presto a calcolare quanto tempo l’auto deve rimanere connessa per raggiungere la carica voluta
Grazie per il consiglio. In realtà non ho installato la wallbox perché nel parcheggio dove carico l’auto ho installato una presa shuco con una linea che parte direttamente dal contatore, sezione 10 mmq, protetta da differenziale e magnetotermico da 16A, dispersore di terra dedicato. In quella presa c’è collegata in modo permanente la shuco del carichino, sono tre anni che vado così e zero problemi. Evito lunghe ricariche e profonde scariche, uso il ” biberonaggio” cioè ogni volta che torno a casa in pausa pranzo e sono intorno al 30% di batteria metto sotto carica anche solo per un’ora, se lo faccio in giornate nelle quali c’è il sole, avendo il fotovoltaico carico a 3 kW
La sezione dei cavi va benissimo (considerate distanze dal contatore standard), però anche io consiglierei una wallbox, se non altro per la praticità (il cavo è direttamente collegata ad essa e non bisogna ogni volta collegare shucko e poi presa.) Con WallBox e pannelli FV poi si può tranquillamente arrivare a 5kW con quei cavi, ma ovviamente andrebbe cambiato il magnetotermico con uno da 25A almeno. Con il carichino se non erro si arriva a massimo 10A per cui 2kW circa (almeno, il mio della VW è così). Ottima politica di ricarica 😉
Buongiorno Martino. In realtà ho messo insieme una “simil wallbox”. Nel senso che il mio carichino supporta correnti di ricarica da 8 a 16 A selezionabili ed in secondo luogo la sua spina shuco rimane permanentemente collegata alla presa. Ricarico nel parcheggio ed ho un quadro con portello a tenuta stagna nel quale ci sta anche, riposto, il cavo di ricarica che per comodità ho sostituito e allungato fino a 7 metri. La parte di controllo è composta da un interruttore differenziale + magnetotermico da 20A ed un circuito di controllo che mi permette di selezionare semplicemente premendo un pulsante un tempo di carica di 2, 4 o 8 ore a seconda dello stato di carica attuale e di quello che voglio raggiungere. Un secondo pulsante mi permette di ritardare la carica di 4 ore, nel caso volessi farla partire posticipata, il terzo ferma istantaneamente la carica.
Questo accrocco me lo sono autocostruito progettando un circuito elettronico gestito da un microcontrollore per il quale mi sono scritto il software. E’ per il gusto di sperimentare, comunque sono tre anni che carico così e va a meraviglia, arrivo a casa, inserisco la spina nell’auto, premo un pulsante ed arrivederci.
Usare la wallbox è sempre opportuno perché la presa elettrica del garage non è pensata per restare molte ore con una potenza che poco che sia è di 2 kW. Opportuno anche verificare la sezione dei cavi che portano la corrente. Personalmente ho una Wallbox della omonima casa spagnola con la sua scatola del magnetotermico e dello scaricatore di sovratensione. Se non ricordo male ritenuta molto valida nel test svizzero sulle wallbox (vado a memoria). Visto gli incentivi conviene fare le cose come si deve e dormire sonni tranquilli.
Ragazzi, a meno di avere auto con batterie LFP eviterei di caricare le auto al 100% tutti i giorni.
Ad un mio collega che in famiglia ha una Renault Twingo ZE a fine novembre gli hanno dovuto sostituire (non ricordo bene) se l’intero pacco batteria ed anche motore, dopo che sono rimasti appiedati (per fortuna in garanzia).
Renault France si è fatto spedire i pezzi non funzionanti per studiare il caso visto che non si spiegavano cos’era successo leggendo la telemetria dell’auto.
Parlando con il collega (che comunque nel complesso è soddisfatto dell’acquisto) mi ha accennato al fatto che la moglie carica sempre al 100% l’auto oltre a tenerla all’aperto (faccio presente che è della provincia de L’Aquila e lì la notte fa freddino).
Emanuele,se posso permettermi: ho anche io la Twingo ze, la carico sempre a casa a 10A col cavo carichino visto che ho un normale contatore da 3,3 kW. Se si fanno 80 km al giorno si può caricare un po’ tutti i giorni oppure fare un giorno si ed uno no, io eviterei di portarla tutti i giorni al 100% per la salute della batteria
Il discorso del 100% è una mezza leggenda metropolitana, nel senso che il concetto è che la batteria non deve “sedere” al 100%. Ma se la carichi e poi la utilizzi subito il problema non sussiste. PS: ti consiglio di istallare una wallbox anche se hai i 3kW al contatore, altrimenti cuoci l’impianto del garage.
Grazie mille Ilario, spero che nel periodo estivo di riuscire a fare un giorno si e uno no, ma nel periodo invernale, durante il test che mi hanno fatto fare, sono arrivato a casa alla sera con solo il 15% di batteria partendo con il 100% senza preriscaldamento. Impossibile quindi non caricare tutte le sere.
Buongiorno e buon anno a tutti. Una domanda per il Sig. Fabrizio. A febbraio dovrebbe arrivarmi anche a me la Twingo elettrica e anch’io sto per accingermi all’acquisto di una wallbox da auto-installarmi a casa. Posso chiederti che modello hai? Tu immagino la carichi tutte le sere al 100% giusto? Anch’io ho gli stessi tuoi km per andare a lavoro tra strade urbane ed Extra urbane.
Grazie mille e di nuovo buon anno a tutti.
Emanuele