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Il mio 2023 in Mini SE

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Il mio 2023 in Mini Se
Il mio 2023 in Mini SE: lo racconta Tamara, unendosi agli altri lettori che già hanno condiviso gioie e dolori del loro anno elettrico.  Volete unirvi con il vostro bilancio? Scrivete a info@vaielettrico.it, allegando alcune immagini.

Il mio 2023 in Mini SEIl mio 2023 in Mini SE / Ho fatto 18.685 km, sempre guidando io

“Oggi Vi racconto il mio anno in compagnia della Mini SE. Innanzitutto proprio oggi è un anno esatto dal ritiro della mia Mini elettrica. E quindi mi sembra il momento più adatto per tirare le somme di ciò che il passaggio all’elettrico ha significato per me. Per farvi capire quanto l’abbia usata in questo anno, Vi dico che ho percorso esattamente 18.685 km e che li ho guidati tutti io (don’t touch my car!!!). A casa mia vivo in un clima di rifiuto della mobilità elettrica da parte di tutti, meno che di mio figlio grande che appoggia e vorrebbe seguire la mia scelta. Molti si chiederanno perché io abbia scelto proprio Mini, dal momento che è un’auto piuttosto costosa ed offre un’autonomia limitata. Rispondo che il mio è un amore verso l’evoluzione di un’auto che ha fatto storia e che mi è sempre piaciuta nella sua evoluzione. Il fatto che avesse poca autonomia non mi preoccupava più di tanto, per il mio uso quotidiano la reputo perfetta così.

Il mio 2023 in Mini SE“Ha un’autonomia limitata e nei viaggi lunghi ricaricare…”

Una batteria più capiente avrebbe significato portarsi appresso un peso maggiore e appesantire la ricarica domestica con lunghe sessioni di rifornimento. L’idea era che mio marito prendesse un’auto termica per affrontare gli eventuali lunghi viaggi, ma così non è stato. Quindi un’auto creata ed immaginata per gli spostamenti quotidiani è stata usata anche per viaggi più lunghi. Purtroppo i viaggi lunghi diventano complessi. Ormai sappiamo tutti che il primo problema quando devi ricaricare in posti che non conosci è  localizzare la colonnina indicata nelle app. Cosa non così scontata, alle volte sembra siano installate in posti nascosti per farci impazzire. Secondo punto: trovarle funzionanti. Terzo punto: trovarle libere. Questo con un’auto che quando ha il 10% di autonomia residua significa qualcosa tipo 15/20 km residui non ti da la possibilità di una seconda scelta. In caso che alla colonnina che avevi scelto ti si presenti uno dei problemi indicati.
Il mio 2023 in Mini SEIl mio 2023 in Mini SE / “Non tornerei più indietro”
Fatto sta che io, oltre ai miei spostamenti quotidiani, l’ho usata anche per andare in vacanza a Livigno (viaggio di cui avete pubblicato il racconto su Vaielettrico). E più volte per andare a Mestre e per andare a Sappada…(io abito a Monfalcone, provincia di Gorizia)  A parte le difficoltà che una macchina come la mia ha incontrato in un viaggio lungo, il piacere di guida (che aumenta sulle strade di montagna) è stato talmente grande che non tornerei più indietro. Non ho avuto nessun guasto o problema riguardo il funzionamento della macchina stessa. Quando in inverno salgo a bordo e vengo accolta dal suo tepore ( la preriscaldo sempre) non posso fare a meno di amarla incondizionatamente. Buon primo compleanno mia piccola e preziosa Mini!!!“. Tamara Aprato
– Il racconto di Tamara segue quelli di Pier Andrea e Camelia, Massimo, Bruno e Italo (qui). Condividete anche voi il bilancio del 2023 in elettrico: scrivete a info@vaielettrico.it

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7 COMMENTI

  1. Ho la stessa auto di Tamara: forse l’ho presa consapevole che avrebbe avuto grossi limiti, ma è la quarta volta che mi ritrovo ad andarci in vacanza con moglie e figlio di 5 anni ed ogni volta mi sorprende. Per il ponte dell’immacolata ho fatto un Perugia/Milano a pieno carico e temperature rigide con due sole soste in autogrill senza il minimo problema e la minima perdita di tempo. A giungo scorso un viaggio di 230 km senza soste e col 10% residuo. Una batteria piccola avrà meno autonomia, ma puoi gestirla in ogni modo senza pensieri.

  2. A Monfalcone dove ho parenti non ci sono molte colonnine. Quando vado utilizzo quelle del centro commerciale vicino al casello di Ronchi per la.ricarica per tornare a casa

    • In realtà ce ne sono diverse! Di rapide ne trovi anche davanti all’iper simply c’è una vecchia colonnina Enel X rapida, ora ne hanno installata una anche nel parcheggio di via Aquileia ma la devono ancora attivare. Comunque quelle vicino al nord est mall della Evviva sono fantastiche da usare prima di entrare in autostrada, sempre funzionanti e molto usate.

  3. Tamara, avrei usato le stesse parole per descrivere la mia esperienza con la Mazda MX-30. Autonomia ridotta, è vero, ma range più che sufficiente per il mio lavoro. Per i viaggi è questione di organizzazione. Il piacere di guida, il silenzio, la fluidità non hanno paragoni.

    • Prova a leggere il mio articolo del viaggio a Livigno, c’è il link nel mio racconto del mio anno in elettrico. Mi sono organizzata e l’ho affrontato. Ma non è facile con un’autonomia in quelle situazioni intorno ai 150 km (autostrada, freddo e salite).

  4. Ti capisco benissimo!! Io ho la E Up da due anni e non la cambierei neanche se me la pagassero il doppio! Ho 20.000 KM e in montagna è un portento!! Insuperabile!! Il silenzio e la comodità di guida sono spettacolari!!! Dopo un’auto elettrica non si puo’ tornare indietro… ho preso a noleggio recentemente in puglia un’auto diesel e mi sembrava di guidare un trattore!

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