Home Vaielettrico risponde Quanto costa la ricarica? Boh…

Quanto costa la ricarica? Boh…

35

Quanto costa la ricarica? Boh…La domanda è di un lettore toscano  interessato all’acquisto di un’elettrica, ma perplesso sui costi del rifornimento. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it 

quanto costa la ricaricaQuanto costa la ricarica: “Tariffe misteriose”

“Avevo quasi deciso di acquistare un’auto elettrica. E ne avevo anche provate un paio, la Tesla Model 3 di un collega e la Hyundai Kona di un salone, ricavandone ottime impressioni (soprattutto della prima). Ma ci sono cose che ancora non mi sono chiare e mi rivolgo a voi per capire. Una su tutte? Quanto costa ricaricare in una colonnina? Se vado al distributore, trovo un grande cartello con scritto il prezzo di benzina, gasolio ecc. Se invece vado in una colonnina trovo sullo schermo solo scritte tipo “Inserire la tessera” o giù di lì. Ho chiesto lumi al venditore Hyundai, risposta: “Le tariffe cambiano in continuazione, non le saprei dire”. Amen. Un’idea, però, dovrò pur farmela: già comprarla un’auto elettrica costa una cifra, sapere quanti euro finiscono nella batteria mi sembra il minimo. Ultima cosa: il venditore Hyundai mi ha detto che con 1 kWh fai 6-7 km, vi torna? Grazie per la pazienza con cui rispondete a noi profani. M. Mancini.

quanto costa la ricarica

Quanto costa la ricarica:  Enel X e Be Charge

Risposta. Proviamo a fare un po’ di chiarezza. Chi acquista un’auto elettrica si dota della app o della card dell’operatore di cui si serve più frequentemente. In Italia le più diffuse sono quelle di Enel X e di Be Charge, che dispongono delle reti di ricarica più capillari. A quel punto si può scegliere tra due soluzioni: o si paga “a consumo”, secondo tariffe al kWh come nei prezzi al litro della benzina. Oppure si paga a forfait, con un fisso mensile quanto costa la ricaricaa fronte di un tot di kWh da consumare. Ma non è finita, perché se si sceglie di pagare “a consumo”, la tariffa cambia a seconda della velocità di ricarica, che dipende dalla potenza erogata dalla colonnina. Più la ricarica è veloce, più costa. Purtroppo negli ulti mesi il prezzo dell’energia ha subito un’impennata (e non sappiamo che cosa accadrà con la guerra in corso). E il prezzo è stato ritoccato: da Be Charge dal 1° gennaio, Enel X da lunedì 7 marzo.

quanto costa la ricaricaOgni operatore ha le sue formule. E le Case offrono sconti con l’auto…

Altri operatori hanno scelto schemi al kWh ancora più semplici, con due sole tariffe. Per esempio Duferco, che ha una rete diffusa a Nord-Ovest, applica un prezzo di 0,65 euro fino a 50 kW e 0,79 oltre i 50 kW. Attenzione, però: molte Case con la vendita dell’auto offrono tariffe agevolate. Tesla, per esempio, ha una sua rete di ricarica, i Supercharger, utilizzando la quale si paga in genere 0,37 euro/kWh. Una tariffa simile la pagano i clienti delle marche tedesche (più Kia e Hyundai) servendosi della rete Ionity. Ma come posso sapere, in viaggio, quanto spenderò nella colonnina più vicina? Semplicemente usando la app sul telefonino (o sul display dell’auto). Detta così, sembra tutto complicato, è un altro mondo rispetto alla benzina, ma le assicuro che ci si abitua in fretta. Quanto al numero di km che si fanno con 1 kWh, dipende da molti fattori: l’efficienza dell’auto, lo stile di guida e anche la temperatura (col freddo la resa cala…). Diciamo che si va da un minimo di 4 km, per sportive e Suv più energivori, ai 7-8 delle citycar più virtuose.

quanto costa la ricaricaVuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla nostra Newsletter e al canale YouTube 

 

Apri commenti

35 COMMENTI

  1. Ma ce l’hai l’elettrica?? Nooo??? allora fai fare i conti e fai informare sulle varie offerte chi sceglie l’elettrica e vuole caricare dalle colonnine.
    Riporto: “…e comunque, link per link, occhio che A2A offre …” ma uno che attualmente spende 20-30.000€ (andar bene) per una BEV sta ad ascoltare Enzo che gli dice “occhio”. Li saprà pur far lui i conti. I SUOI conti.
    – Sono buoni i cappelletti?
    – Sì, me l’ha detto Enzo che li ha visti mangiare.

    • Per fare una media, caro Daniele, dovresti mangiare i cappelletti di tutti i ristoranti d’Italia. Se mi chiedi ad esempio quanto costa mediamente la corrente oggi, non posso risponderti 0.18 €/kWh perché io ho una offerta speciale, bisogna prendere il prezzo medio applicato dai vari gestori. Così come il costo medio della benzina non è quello di Livigno ma quello medio di tutte le pompe italiane.

      E quindi si, la media si calcola con carta, penna e dati mesi (quelli di VaiElettrico, non i tuoi, i tuoi calcolano solo i TUOI consumi)

      • Il fatto è che non ti chiediamo niente, ognuno ha il suo fornitore di “luce”, ognuno ha le sue colonnine preferite e ognuno ha la sua BEv e il suo stile di guida. Esponiamo i nostri dati, I NOSTRI, e ognuno si faccia i suoi conti. Facciamo la media del costo di una termica a benzina…ma và, sei folle.

  2. Quindi da tutti i commenti si evince che se non hai il FV paghi quanto un’auto diesel e benzina circa! . Oltre ovviamente a pagare l’auto il 30% circa in più.

    • Al momento solo 6 commenti. L’unico che indica un prezzo certo è roberto 25 Febbraio 2022 at 15:30 di A2A a 0,37€/kWh, tradotto sono 0,053€/km, poco più della metà di un buon diesel e meno della metà di un benzina. Con l’ibrida io spendo 0,078€/km. L’altro commento Daniele CL 25 Febbraio 2022 at 11:27 (il mio) dice che il FV non c’entra niente (nella maggior parte dei casi) con l’auto elettrica. Cosa avrai letto non lo so!

      • Certo che i milanesi sanno proprio farsi amare! Chissà perché quando si parla dei prezzi della benzina non c’è nessuno di Livigno che dice che “ehi, non è vero, qui la benzina costa 1 euro!”, invece i milanesi subito a dire “ehi, non è vero, con A2A costa 0,37”. A2A non esiste fuori dalla Lombardia, ce ne siamo accorti o no? A2A ha 850 punti di ricarica solo intorno a Milano [ https://www.e-moving.it/home/emv/punti-ricarica/ ] e tra l’altro il prezzo indicato non prevede una serie di sovrapprezzi che comunque Milano applica presso una serie di queste colonnine, sovrapprezzi che A2A riporta sul sito e presso le colonnine.

        Ora, tornando al discorso dell’amico “Fabbio” con 2 b, i prezzi indicati nell’articolo sono 0,58 (Enel X), 0,45 (Be Charge), 0,65 (Duferco). Queste sono le tariffe che pagano in Italia i possessori di auto elettrica senza un garage e senza una Tesla che ricaricano alla colonnina (e per quieto vivere ho voluto considerare solo le ricariche lente, le più economiche). La media è 0,56 €/kWh. A questo occorre aggiungere anche i costi di conversione dell’inverter che per l’AC possono arrivare anche al 15% (ma facciamo solo 10%), quindi 0,62 €/kWh.

        Andiamo al costo al km. SUV e sportive fanno 4 km/kWh, citycar 7.5, come media prendiamo 5.8 km/kWh. Quanto costano mediamente 100 km in elettrico ricaricando alle colonnine lente per chi non ha la Tesla e non vive a Milano? 10,69 €. Ovvero più di quanto oggi spende chi ha un diesel o un veicolo a gpl o metano, nonostante gli aumenti. Per chi ha una diesel che fa 20 km/l, l’auto risulta più economica anche se il diesel dovesse arrivare a 2 €/l. Tutti quelli che hanno speso il doppio per acquistare un’elettrica e non possono ricaricare a casa hanno fallito, ora sono sul lastrico, epic fail (alla faccia di quelli che sostengono che la Tesla costa meno di una Tipo) e questo anche per un motivo: la differenza di prezzo all’acquisto è sempre certa, mentre il risparmio spalmato in 10 anni è una speranza, vale solo se non cambiano le carte in tavola.

        Poi, siccome so che ci vorrai tornare sull’argomento, ti anticipo ed elenco le eccezioni: vivendo a Milano, facendo gli abbonamenti, scegliendo modelli che offrono convenzioni decennali, scegliendo citycar anziché suv o sportive o berline medie, ricaricando all’iper discount sotto casa di zia si risparmia.

        • Io con leaf ho media di 13,7 kWh/100 km, a cui vanno aggiunte le perdite dell’obc. I “da 4 a 7,5 km ogni kWh presumo si riferissero comprensivi delle perdite (che hai quindi calcolato due volte), anche perché una citycar sta sui 11 kWh/100 km ( tra estate e inverno, in inverno ovviamente consumo maggiore ma in estate stai sotto i 10 anche, e 7,5 km per kWh corrispondono a 13,3 kWh/100 km…il 20% circa in più difatti dei 11 kWh/100 km.

          Mi sfugge il concetto inoltre di fare la media tra il consumo di una sportiva/SUV e il consumo di una citycar… che compri un ibrido davanti taycan, dietro Twingo? Il confronto lo fai con uno o l’altro genere.

          • 1. cito: “Quanto al numero di km che si fanno con 1 kWh, dipende da molti fattori: l’efficienza dell’auto, lo stile di guida e anche la temperatura (col freddo la resa cala…). Diciamo che si va da un minimo di 4 km, per sportive e Suv più energivori, ai 7-8 delle citycar più virtuose.”
            Se si sta parlando di perdite, allora perché mai le auto più grandi ed “energivore” perderebbero solo 4 km mentre le citycar 7 o 8? Si sta invece parlando proprio di km che si fanno con 1 kWh. E infatti tu rientri nei dati citati da VaiElettrico perché dichiari di percorrere 7,3 km con un kWh. Certo, quelli citati da VaiElettrico sono i consumi “minimi”, con una guida molto attenta è possibile fare meglio soprattutto se l’auto è usata prevalentemente a basse velocità

            2. Perché ho fatto la media? Perché pensavo ad una … media! Ovvero un’auto come una Megane E-Tech o alla Cupra Born o alla Enyaq Coupé IV che si pongono a metà strada tra una citycar e una sportiva sia come prestazioni che come consumi. Queste medie si confrontano con VW Passat, Opel Astra, Skoda Octavia, ovvero auto diesel capaci di fare agilmente 20 km/l. Ho un parente che fa anche i 20 km/l con una Audi A3 cabrio elaborata (elaborata bene, l’ho guidata, certo se ti ci diverti tanto la media cala …).

        • Enzo, mi sono perso. Dovresti fare un’altra settimana in elettrico, magari cambi, non più una Leaf. Fai la media di consumi a caso (4km/kWh è uno sproposito, forse con una Tycan), poi li confronti con un diesel che fa 20km/l di cui non conosco alcun proprietario che usi il diesel come diesel, boh. GPL ok ma metano poi no (ce l’ho la panda a metano). Orsù, parla per quello di cui hai esperienza e non per sentito dire e per confronti arcani. Se caricassi da EnelX con carta nextcharge senza abbonamento, cosa certamente da non fare se si sceglie di caricare usualmente da colonnine, spenderei 0,54€/kWh + 0,01€/min (controllate, il sito è libero), a 6,8km/kWh della mia ZOE usata non certo al meglio spenderei 100 / 6,8 x 0,56 = 8,23€ (0,56€/kWh perchè carico a 22kW, per chi carica a 11kW sarebbero 0,58€/kWh).
          Poi l’abbiamo ripetuto, l’auto elettrica senza incentivi e senza carica a casa è un “atto di fede”.
          E il piacere di guida?
          Io peso 90kg e sono 1,73 di altezza ma mi son comprato una bici da corsa LOOK 795 al prezzaccio di 4.150€ 3 anni fa. Mi farà andare più forte…ma va là. Per il gusto di avere una bici in carbonio col blocco pedali in un sol pezzo, canotto reggisella integrato così come lo lo sterzo. Quando pedalo emetto una quantità di CO2 che dovrebbero mettermi il superbollo…

          • Dimenticavo, ho fatto diverse prove sull’efficienza di carica, sopra i 2,5kW (ZAPPI + App CanZE) sono sopra al 90%, sotto il 1,8kW anche l’80%, in ECO (Zappi) ho misurato anche il 75%. A 22kW (colonnine Lidl e Aldi ahahah) probabilmente a causa della diversa temperatura di inizio e fine carica ho avuto anche 2 risultati sopra il 100%(?!?!?!) 91%(credo ci sia stato il bilanciamento celle), 97%, 98,5%, 100,45%, 101,7%
            Il consumo medio è su 5.000km e il conto è km/TBU (Total Battery Usage, energia immessa dalle cariche)

          • Daniele i dati li ho presi da VaiElettrico [ https://www.vaielettrico.it/caricare-con-la-schuko-e-la-pompa-di-calore-vaielettrico-risponde/ ]: “Nonostante siano in molti a farlo, non è raccomandabile caricare con la schuko stabilmente. […] Si stima che ricaricando a 6 Ampere, la resa sia attorno all’80/82%. Significa che ogni 10 kWh prelevati dal suo contatore, solo circa 8 finirebbero nella batteria.”. Io avrei potuto mettere quindi il 18% di perdita di efficienza ma sono stato generoso e mi sono limitato al 10%. Poi ci saranno casi e casi (quando ti avvicini al 100% ad esempio l’inefficienza può aumentare), inverter più efficienti e meno efficienti, ma se iniziamo con i distinguo e le eccezioni non ne usciamo più. Io mi sono tenuto su un dato medio.

            P.s.: ti sarai anche perso, ma ho messo apposta le conclusioni, 100 km alla colonnina costano mediamente oltre 10 euro per l’auto elettrica, e questo è il dato. Poi, certo, facendo molta città e non superando i 90 si potrà fare anche meglio …

          • @caro Enzo: i dati non si prendono, si espongono. Qui ognuno porta le proprie esperienze. Poi ognuno fa i suoi conti e crede a quel che vuole.
            Ripeto e alzo bandiera bianca: non puoi mischiare costi alla colonnina con efficienza da Shuko. Mi permetterai di far ricarica dove a me mi pare a me??? Posso farla da Becharge con la mia tessera Nextcharge a 0,44€/&kWh + 0,01€/min? Noi non ti mandiamo a far gasolio a Budrio via Zenzalino a 2,049€/litro o anche a Longiano via emilia 2500 a 2,079€/litro!
            Tu mi vuoi far spendere 10€ per 100km. Io non li spendo neanche se preghi in ginocchio. Neanche “mediamente”. Altrimenti “mediamente” le signore che non vanno al self-service (mia moglie) spendono 0,2€/l in più al “servito”.

          • VaiElettrico ha esposto i dati, io ho calcolato la media. Tu esponi i tuoi. La media è questa: mediamente gli italiani hanno uno stipendio di x Euro, se tu hai uno stipendio diverso la media resta sempre x. Per questo si chiama media, poi come si calcolano le media è un po’ complesso, ci sono le gaussiane, etc, non voglio farti prendere l’esame di statistica qui sul forum. I tuoi consumi sono migliori della media? Buon per te.

            Se vuoi fare il tuo calcolo della media, esponilo pure ma il tuo veicolo, sappilo, consuma mediamente meno di altri.

            Magari ci sono persone che hanno il fotovoltaico sul tetto dell’auto, consumano ogni giorno meno energia di quella che utilizzano e il resto magari la vendono tramite v2g e scambio sul posto (non credo si possa fare legalmente ma non importa). Questi a fine anno addirittura guadagnano. Ma non è la media.

          • @Enzo: nessuno mette in dubbio le tue seghe mentali di fare un “costo medio Italiano” (a parte che è del tutto scorretto mettere il costo dalle colonnina a 22kW con l’efficienza di ricarica a 2kW, veramente scandaloso). E’ che non ha senso fare la media, media di consumi tra city car e supersportive, media fra ricariche colonnine di diversi operatori senza offerte o abbonamenti, seghe mentali.
            Facciamo la media dei costi di una termica a benzina? Citycar da 18km/l con sportive da 8km/l? Benza a Conad con carta Conad e super da 2,259 SS9 km 75.105 imola? E ci mettiamo anche il sovrapprezzo del “servito”? Ma siamo folli?
            Il titolo dava già il risultato “Quanto costa la ricarica? BOH”… BOH…BOH
            Qui esprimiamo le nostre esperienze, le nostre non quelle lette da altri (chi non ci vuol credere amen) e forniamo i dati per chi si vuol fare i PROPRI conti, secondo la PROPRIA BEV, secondo il PROPRIO stile di guida, secondo le PROPRIE preferenze di ricarica.
            Da quello che ho letto in questo sito e dalle mie statistiche personali posso dirti che per quel che mi riguarda gli utenti della ZOE hanno consumi uguali ai miei, gli utenti della Yaris ibrida pure, uguali ai miei. E vedo che gli utenti di Tesla 3 riportano consumi del tutto analoghi fra di loro. La media non conta un ca**o per nessuno, fattene una ragione!

          • “a parte che è del tutto scorretto mettere il costo dalle colonnina a 22kW con l’efficienza di ricarica a 2kW, veramente scandaloso”: non è così scandaloso come scrivi. E’ vero, a 2 kW c’è più dispersione (19% secondo VaiElettrico), ma la dispersione in generale è sempre tangibile quando si ricarica in AC mentre c’è meno dispersione/perdita di efficacia ricaricando in DC. La ricarica a 22 kW è ancora in AC, quindi non è sbagliato considerare una perdita del 10%, dato confermato sia per Zoe 41 che per Twingo Z.E. da diverse ricerche in rete (non ti posto il link per non violare la netiquette).

            Quando si ricarica in AC, infatti, la corrente passa prima per un inverter interno all’auto AC/DC (e perde qualcosa), poi passa al blocco di conversione DC/DC. Quando invece si ricarica in DC, la conversione AC/DC avviene all’interno della colonnina, la corrente esce dal cavo già in DC e passa solo per il blocco di conversione DC/DC: si risparmia un passaggio e la conversione AC/DC è a carico della colonnina.

          • Ma tu l’hai provata l’efficienza di ricarica? Io sì. Dovrei star ad ascoltare te o un parere del tutto qualitativo fatto nell’articolo di vaielettrico che cita “Si stima che ricaricando a 6 Ampere, la resa sia attorno all’80/82%” si stima ahahah a 6A ahah ovvero a 1,2kW (la mia ZOE non carica sotto gli 1,1kW).
            Io ho provato ed essendo pure ing. elettronico mi fido di me stesso. Se non ci credi amen, me ne farò una ragione. La differenza la fa la carica in monofase che 220Ac raddrizzata fa al massimo 311V e va survoltata rispetto a quella trifase che non ha bisogno si essere survoltata. Le colonnine AC da 22kW sono trifase. Per le altre auto non te lo so dire, per certo una Opel che vedo spesso al Lidl carica a 6,4kW o 3,7kW, presumo sia monofase.
            I link ce li ho tutti, non penserai che, spaccama**ni come sono, abbia comprato l’auto senza aver consultato il mondo? Se vuoi sono in grado di dirti perchè la renault (e smart) è l’unica che carica a 32A (22kW) mentre tutte le altre (anche quella scarsa della Tesla) si fermano a 16A (11kW).
            “…passa prima per un inverter interno all’auto AC/DC…” si chiama raddrizzatore AC/DC, l’inverter fa il contrario, trasforma la DC in alternata. Inverter per motori sincroni o asincroni, inverter per fotovoltaico ecc…
            Se qualcuno dei qui presenti lettori può può fornirci i suoi dati ne siamo grati. E’ sufficiente prendere il dato in kWh fornito dalla colonnina e il dato in kWh letto dall’OBD (io uso CanZe ma PCC va ultrabenissimo), si può usare anche la % di batteria purchè la carica sia fatta tra 2 livelli distanti, diciamo almeno il 30% (dal 20 al 50% o dal 40 al 70% ecc.).

          • Daniele ma se sei un ingegnere allora fai finta di non capire! E ti diverti a rompere le scatole a me?! Amico mio, non prendertela con me, prenditela con VaiElettrico perché delle dispersioni e dell’efficacia di ricarica ne parlano loro, io riporto (e in più miglioro il dato, visto che il loro è peggiore). Ecco un elenco dei loro articoli:
            https://www.vaielettrico.it/dubbi-sulla-ricarica-di-vw-e-tesla-vaielettrico-risponde/
            Paolo Mariano: “Normalmente la dispersione non supera il 15%.”

            https://www.vaielettrico.it/due-anni-ai-raggi-x-hyundai-ioniq-ev-straccia-la-delta-diesel/ un lettore dimostra che il rendimento è stato del 78,6% (quindi la perdita pari al 21.4%) e quando qualcuno gli contesta il dato fa un secondo articolo per dimostrare l’esattezza dei suoi calcoli https://www.vaielettrico.it/vaielettrico-risponde-quanto-consuma-la-ioniq-ev/

            https://www.vaielettrico.it/quanto-costa-ricaricare-a-casa-e-la-zoe-vaielettrico-risponde/ VaiElettrico risponde: “Inoltre, visto che non tutta l’energia consumata per ricaricare l’auto finisce nella batteria, dovremmo considerare circa un 15% di dispersione.”

            Io mi sono limitato a considerare il 10%!

            Cavolo, fattene una ragione! La tua auto ci metti 100 di corrente e ti ricarica 120? “Le leggi della fisica cessano di esistere tra i tuoi fornelli?” (ctz. Mio cugino Vincenzo) E ce ne faremo una ragione, compreremo tutti la tua, dicci marca, modello, optional, colore della vernice, concessionario e codice referal che domani mattina andiamo e compriamo!

            E che pa@@e!

            E pensa che non ho neanche considerato il consumo che talvolta si verifica per il sistema di termoregolazione della batteria che si attiva in determinate condizioni (bassa temperatura della temperatura o temperatura troppo alta perché ci si avvicina al 100%).

            Anzi, guarda, finiamola così: la Tipo costa più della Tesla, sicuro! Ci sono le prove, c’è uno che ha le prove, prima aveva la Tipo e si puzzava di fame, da quando ha la Tesla fa al ristorante tutte le sere e gli avanzano anche i soldi per lo stadio la domenica.

          • @Enzo: mi sganascio dal ridere. Ti disperi senza aver letto e dici che faccio finta di non capire, ti schianti a cercare nel sito articoli che parlano di ricarica… CASALINGA, “LENTA”…non dici che negli stessi articoli viene riportato che Enel dichiara che l’efficienza di ricarica alle sue colonnine non è minore del 96%. Io ho riportato che nelle mie misure c’è la distorsione che le temperature iniziali e finali non erano le stesse per cui era giustificabile un risultato assurdamente superiore al 100%. Poi, a conclusione che le perdite da colonnina si fermano al massimo ad un “qualche %” non ho fatto maggiori indagini.
            Nelle mie misure casalinghe ho misurato anche il 71% e proprio adesso con ZAPPI in ECO, 4 ore e 3/4 di cui un paio al minimo 1,1kW, 19% di ricarica (non ho voglia di attaccare l’OBD e vado a %), 9,5kWh ricaricati (la mia batteria ultimamente è da 50-50,6kWh), 11,77kWh consumati, 80,71% di efficienza CARICA DOMESTICA MONOFASE SOTTO I 2kW DI POTENZA, NON E’ CARICA DA COLONNINA, mi sono spiegato????
            Facendo poi il confronto con la tua diesel media da 20km/l e volendo mettere in ballo la termoregolazione delle batterie, trascuriamo la manutenzione, per la diesel hai messo l’urea ogni xxkm (credo 10.000), hai messo la cerina per il FAP, hai messo che ogni 250-400km si buttano 2 l di gasolio per lo spurgo in faccia ai ciclisti del FAP? Hai messo che mediamente in centro città non ci sono distributori e uno deve fare “mediamente” x km per far rifornimento. A me (mi) nei momenti d’oro del metano mi (a me) andavano via 10km per andare a fare il pieno e sempre a me mi, il cambio bombole mi costa 0,008€/km (il cambio bombola GPL mi costava similmente). La Tesla non costa meno della Tipo, soprattutto se metti in conto alla Tesla i tuoi “costi medi di ricarica” e alla Tipo il tuo “consumo medio” del diesel. Della “media” non ce ne facciamo niente, niente e poi niente.
            Dal sempre tuo “supercontento della sua bara con le ruote”. 😘

          • @Enzo, scordavo: “…E ti diverti a rompere le scatole a me?!…”
            certamente, rompo le scatole a chicchessia. Mi ero già qualificato: “…non penserai che, spaccama**ni come sono…”😁😂🤣…😍

          • La Giulietta diesel monta il DPF, non prevede né cerina né AdBlue, i costi di manutenzione sono ridicoli, 4 pasticche freni Brembo (durata: 37000 km le anteriori, 50000 km le posteriori) costo totale 74 Euro, kit tagliando + olio con specifiche ufficiali della casa meno di 100 Euro, 4 pneumatici estivi di marca 210 Euro in tutto. Prezzi iva inclusa (acquisto tutto io in internet), manodopera esclusa. Ho appena rinnovato l’assicurazione, RCA guida esperta + Infortuni conducente + Furto e incendio: 284,29 Euro / anno, senza black box o limitazioni particolari. Manutenzione straordinaria: cambio batteria 12v (ogni 4 anni, per sicurezza) e cambio spazzole tergicristallo. L’auto è nel quinto anno di vita e ha quasi 80k km.

            Vieni, Daniele, vieni, ti aspetto qui: https://www.vaielettrico.it/la-vera-autonomia-della-twingo/#comment-61948

          • All’amato Enzo: e questi sono i “costi medi di un diesel” o sono i tuoi?
            Grazie dei dati così se qualche lettore è interessato ad un diesel può prendere i dati e farci i SUOI conti.
            Però ci tiri eh, io nelle mie non ho mai fatto meno di 100.000km con le pastiglie e ho sempre (stranamente) cambiato prima quelle dietro. I miei familiari le consumano in 60-70.000km (tranne Yaris che non le consuma affatto).
            Ci sentiamo di là.

    • Puoi accedere a quelle Enel ma – presumo – paghi le tariffe Enel. Ovvero l’interoperabilità consiste nel fatto che non devi installare 2 app ma 1 sola (in pratica un accordo tra MSP) ma il pagamento segue le tariffe del gestore/proprietario della colonnina, quindi chi ha A2A e ricarica presso Enel – credo – paga come se avesse l’app Enel. Non ho trovato in rete una conferma chiara al riguardo, ma logica commerciale vorrebbe questo altrimenti tutti si farebbero l’app A2A anziché JuicePass …

        • Oh santa polenta! E meno male che uno scrive “presumo”, “credo”, “non ho trovato in rete”: si capisce che mi aspetto conferme o smentite dagli utenti che usano l’app? Allora, ho fatto una ricerca, A2A ha da mese attivato il roaming con Enel, sembrerebbe alle tariffe di A2A. Prima di attivare il roaming ha eliminato il contratto flat dal suo sito (chi l’ha attivato prima del 10 gennaio per il momento può utilizzarlo). Il roaming tra i fornitori funziona con la logica che ci si scambiano i kWh: per ogni kWh speso presso EnelX, A2A cede un kWh agli utenti Enel. Chiaramente poi andranno regolati i kWh eccedenti: non a caso al momento A2A mostra sul suo sito solo la Lombardia, perché se l’app venisse usata in modo massiccio fuori dalla Lombardia (non che non lo si possa fare, ma la cosa non è reclamizzata) la logica di roaming salterebbe e in fase di clearing e settlement A2A finirebbe per pagare troppo ad Enel.

          A2A ha dichiarato comunque un piano per offrire i suoi servizi in tutta Italia: vedremo come e a che prezzo.

          P.s.: e comunque, link per link, occhio che A2A offre il pagamento a tempo su MOLTE colonnine (tutte quelle del comune di Milano), per cui il prezzo è di gran lunga superiore a quello di 0,37 € / kWh. https://www.vaielettrico.it/i-paradossi-delle-tariffe-a2a-a-tempo-42-euro-per-11-kwh/ 11 kWh non sono costati 4,07 € bensì 42 euro. E visto che A2A ha le sue colonnine principalmente a Milano e a Brescia …

          • Rimetto al suo posto il mio commento finito in cima:
            Ma ce l’hai l’elettrica?? Nooo??? allora fai fare i conti e fai informare sulle varie offerte chi sceglie l’elettrica e vuole caricare dalle colonnine.
            Riporto: “…e comunque, link per link, occhio che A2A offre …” ma uno che attualmente spende 20-30.000€ (andar bene) per una BEV sta ad ascoltare Enzo che gli dice “occhio”? Li saprà pur far lui i conti. I SUOI conti.
            – Sono buoni i cappelletti?
            – Sì, me l’ha detto Enzo che li ha visti mangiare.

          • ieri, caro Daniele, ho chiamato A2A e ho chiesto notizie del roaming. Sai che mi ha risposto? Mi ha detto che vale solo per l’offerta “ultra” e che quindi presso le colonnine Enel si paga sempre 0,79 € a kWh, indifferentemente dalla potenza (ho specificato 100 volte ricarica a bassa potenza, ho detto anche 11 kWh per essere sicuro, gli ho detto anche AC …). Ora, siccome io sono uno che vive di congiuntivi e condizionali, ho mandato una richiesta di informazioni dal loro sito web affinché mi rispondano per iscritto visto che l’operatore – che comunque ha perso molto tempo e ha fatto molte verifiche – potrebbe comunque essersi sbagliato.

            Se fosse così, se fosse vero che ricarica presso EnelX con app A2A ha un costo di 0,79 €/kWh, allora, caro Daniele, per fatti concludenti, ne emergerebbe che chi non ha un’auto elettrica ne sa molto di più chi ce l’ha. Ovviamente spero non sia così e che il roaming funzioni come hai detto tu, consentendo di ricaricare da EnelX a 0,37. Diversamente, visto che questa informazione non è presente da nessuna parte (non sul sito A2A, non su questo sito, non su altri siti, non su San Google), l’informazione – QUALORA fosse confermata – vi sarà arrivato da un non-possessore di auto elettrica, uno a cui vengono i dubbi prima di parlare, si informa, chiede, si documenta.

            Vedremo come va a finire e se A2A mi risponderà (secondo me no, sono già passate 24 ore e non vuole rispondermi per iscritto apposta …).

          • @Enzo: cosa dirti? roberto 25 Febbraio 2022 at 15:30 è un bugiardo!
            Non l’ho detto io che parlo solo se ho esperienza personale. Se ti dico che i cappelletti sono buoni è perchè li ho mangiati non perchè li ho VISTI mangiare…
            Ben per te che hai tempo da spendere per informarci, grazie. Roaming è roaming. In non so quanto costa una carica con tessera juicepass o becharge, so che con la mia tessera nextcharge spendo 0,54€/kWh + 0,01€/min su enelx (22kW) e 0,44€/kWh + 0,01€/min alle colonnine becharge. Se vuoi interessarti tu quanto costano con le rispettive tessere, fai pure. Io lo feci in novembre quando dovevo rinnovare la tessera e a quel tempo con nextcharge caricando a 22kW mi costava 1 o 2 centesimi in meno che con tessera enel (enel non ha il sovrapprezzo a min, caricando a 11kW avrei speso 1 o 2 cent in più). Feci la mia scelta ed ora non mi interessa juicepass o a2a o altro (A2A non è in roaming con nextcharge). Alle colonnine, in 1 anno e mezzo ho caricato 4 volte, 2 per prova. Se per 2 volte l’anno spendessi il doppio non mi sparerei di certo
            “…uno a cui vengono i dubbi prima di parlare, si informa, chiede, si documenta.” esattamente, prima di parlare Enzo 26 Febbraio 2022 at 20:11 dovevi documentarti e non “presumo”.
            E per finendo, roberto ce lo potrà dire, la ricarica ultrafast con tessere A2A costa 0,79€/kWh anche in colonnina A2A, uguale a colonnina enelx in roaming. Io avrebbi pensato che se sarebbe uguale il roaming allora spendessi uguale. Achh congiuntivi e condizionali 😁😂🤣

  3. La casa è sempre la più conveniente. Anche con gli aumenti. Anzi, io ho voluto controllare bene e i vecchi 21-25c sono in realtà molti di più, perché vanno sommate le spese varie in bolletta. Adesso tra tutto sono a 31c in ogni caso sempre più conveniente di qualsiasi colonninay.

  4. Se poi sei tra i fortunati con il FV allora giri gratis , a questo punto anche se il costo iniziale e molto oneroso te lo ripaghi in pochi anni ( perlomeno la differenza del costo di acquisto con una pari livello termica , e poi inizia il risparmio.

    • Basta girare la notte che al giorno si deve ricaricare gratis 😁😂🤣
      Ho sia FV che ZOE, il Fv e la BEV sono 2 cose distinte. Se il FV lo metti nella BEV poi non ce l’hai per la lavatrice, lavastoviglie, condizionatore, PdC ecc.
      Il gratis non esiste. Se non hai la BEV da ricaricare, l’energia la metti in rete e il GSE te la paga (conto energia o scambio sul posto).
      Ad esempio io sono nel V conto energia, se metto in rete mi danno 0,19€/kWh, se autoconsumo mi danno 0,11€/kWh da cui la ZOE mi costa 0,08€/kWh quando carico col FV.
      Behhh, gratis no ma quasi sì ahahah

      • Scambio sul posto appunto ti consente di ricaricare la EV anche di notte. Cmq io in sti giorni riesco a caricare auto (2,3 kW 3 ore al giorno, dalle 10 alle 13, in base a quanto la uso io) e fare lavatrici dalle 8 alle 10 o dalle 13 alle 15,45 (11:45 avevo 1,13 kW ancora).

        • Fai benissimo ma se non avessi da caricare la BEV ti verrebbero in tasca dei baiocchi, in regime normale (mia figlia ha l’ SSP) era circa il 55% (adesso senza gli oneri di sistema dovrebbe essere 65-70%). La BEV ti costa il rimanente 45% (adesso il 30-35%). Gratis non c’è nulla (escludiamo FV+accumulo).

          Scordavo, se sei un fortunato che ha un contratto a prezzo fisso fatto a inizio-metà di anno scorso ti conviene caricare di notte e non di autoconsumare, anche per lavatrici e affini. Ma questo è un altro discorso.

  5. Se hai la possibilità di ricaricare a casa e quindi avere il “pieno” ogni mattina, il costo della ricarica alle colonnine potrebbe diventare un fattore marginale. Ciò detto a meno che non percorri 400 km al giorno

Rispondi