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Passo all’auto elettrica o aspetto? Scopritelo così

auto elettrica
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Passo all’auto elettrica o aspetto? L’amico Franco ha seguito il dibattito sollevato da Vaielettrico (leggi qui e qui) e oggi ci propone una mini guida per scoprirlo, tenendo conto delle condizioni individuali di ciascun automobilista. Parte però da una condizione generale: tutte le case stanno abbandonando la tecnologia termica e insistere su modelli destinati ad uscire presto di produzione comporta un rischio che va calcolato.

                                            di Franco Fellicò

Quando una BEV è raccomandabile (ovvero: “Guida all’acquisto di una BEV”).
E’ più di un anno che uso la mia auto elettrica anche se da molto tempo seguivo con interesse l’evoluzione della mobilità e mi interessavo alla nuova tecnologia. Io noto che sono in molti quelli che dovendo acquistare una nuova auto, scartano a priori l’elettrica solo per il comune rifiuto delle novità. I motivi sono diversi e solo qualcuno di essi può giustificare un po’ la sua paura del nuovo.

La Mercedes EQA 250, auto elettrica scelta da Franco Fellicò

Ho pensato allora di aiutare chi deve acquistare una nuova auto, elencando quali sono le situazioni che dovrebbero indirizzarli più verso una BEV piuttosto che verso una ICE.

Prima del 2035 quasi tutti abbandoneranno il termico

Una consiglio che comunque vale per tutti quelli che dovessero acquistare una ICE oggi è quello di esaminare la tabella che segue che riporta l’anno a partire dal quale molti importanti marchi hanno dichiarato che venderanno ESCLUSIVAMENTE BEV (e si noti che molte lo faranno in anticipo rispetto alla data fissata dall’Europa):
-Alfa Romeo 2033*
-Bentley 2030*
-Ford 2030*
-General Motors 2035
-Honda 2025
-Hyundai-Kia 2035
-Nissan 2035
-Renault 2030*
-Smart 2020 (quindi già solo elettriche)*
-Stellanis 2030*
-VolksWagen 2035
-Volvo 2030*
Si noti che quelle contrassegnate con un * (asterisco) hanno deciso di abbandonare la
produzione di auto termiche ancor PRIMA della data fissata dall’Europa. Le date indicate sono quelle previste da ciascuno in cui non produrranno più NEANCHE UNA ICE; ma TUTTE le marche nei prossimi anni (quindi anche molto prima dell’abbandono totale)
sostituiranno una gran parte dei loro modelli con delle BEV.

Quindi penso che prima di acquistare una qualunque auto termica sarebbe bene almeno
verificare per quanto tempo ancora quella che si è scelta rimarrà in vendita. Ritengo infatti poco intelligente acquistare un’auto il cui destino è di scomparire dal mercato entro pochi anni.

Un metodo per capire se conviene la BEV (e quanto)

Ma, tornando al nostro tema, e cioè alla valutazione dell’acquisto di una BEV, proverò a dare dei punteggi positivi alle condizioni favorevoli e negativi a quelle sfavorevoli in maniera da consentire a ciascuno di avere un chiara conoscenza della propria situazione.

Il passaggio ad un’auto elettrica è utile a tutti, oltre che alla comunità e all’ambiente, ma il mio obiettivo è quello di mostrare quali sono le condizioni che rendono la scelta maggiormente interessante e conveniente, senza però scoraggiare tutti gli altri.

I punteggi che ho attribuito alle varie situazioni non hanno un significato particolare, ma sono dei pesi (positivi o negativi) abbastanza attendibili che ho attribuito alle diverse situazioni. Va precisato che quanto suggerito è riferito alla situazione di oggi e considera sia l’attuale scenario delle colonnine pubbliche, sia la giungla dei prezzi praticati da queste ultime.

Qui di seguito riporto un elenco di caratteristiche da esaminare prima della decisione:

1. VANTAGGIO di una BEV rispetto ad una ICE dovuto alla maggiore economicità nei
consumi e nella manutenzione: punteggio +50 (questo punteggio è insito nelle BEV).
2. POSSIBILITA’ di poter ricaricare l’auto dal proprio contatore (anche da soli 3kw):
punteggio +50,
3. IMPOSSIBILITA di ricaricare dal proprio contatore: punteggio -20
4. DISPONIBILITA’ (in presenza della situazione 1) di un impianto fotovoltaico: punteggio
+50
5. DISPONIBILITA’ (in presenza della situazione 2) di fotovoltaico; punteggio 0
6. UTILIZZO dell’auto prevalentemente in città: punteggio +30
7. UTILIZZO dell’auto sia in città che fuori città: punteggio +10
8. UTILIZZO dell’auto prevalentemente per lunghi viaggi: punteggio -10
9. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana (purché abbastanza ben diluiti nella
settimana ) minore di 500;: punteggio +30
10. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana (purché abbastanza ben diluiti nella
settimana) maggiore di 500: punteggio +20
11. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana molto variabile con grossi picchi per
viaggi lunghi: punteggio -20

Provando a sommare algebricamente i vari punteggi si ottiene la situazione più favorevole nel caso in cui si verificano le condizioni; 1, 2, 4, 6 e 9 e cioè 50+50+50+30+30=260.

Fotovoltaico più auto elettrica: un connubio perfetto

La situazione invece meno favorevole è quella in cui si verificano le condizioni 1, 3, 8, e 11 e cioè quindi: 50-20-10-20=0.
Ciascuno può allora provare a calcolare il proprio punteggio totale che sarà compreso tra 0 (situazione peggiore di tutte) e 260; (situazione migliore di tutte).

Non vuoi cambiare? Forse hai sbagliato i conti

Il risultato 0 potrebbe intendersi come quello in cui sarebbe, almeno per ora, ancora
giustificabile l’acquisto di una ICE; mentre qualunque valore positivo fino al massimo di 260 indicherà, a seconda del valore, il grado di interesse che ogni automobilista dovrebbe avere per una BEV.

I valori totali positivi sono tutti validi per la scelta di una BEV, ma nel caso in cui il punteggio totale supera 150, chi continua a propendere per una ICE sicuramente sbaglia i suoi conti.

Franco Fellicò ha già scritto su Vaielettrico:
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