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Supercharger occupati da Tesla non in carica

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supercharger occupati

Supercharger occupati da Tesla non in carica, che fare? È la domanda di Ruggero, un lettore che voleva rifornire la sua Mercedes EQA. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

supercharger occupatiSupercharger occupati: possibile ricaricare con la mia EQA, che cosa ne pensate?

“Vi scrivo per chiedere se qualche utente ha già riscontrato il mio stesso problema. Premetto che sono possessore di una Mercedes EQA 250+. Ieri sono andato al centro commerciale di Serravalle. Dopo aver ricaricato qualche ora alla colonnina gratuita del centro a 4,5 KW, mi sono recato alle colonnine Tesla che ora sono a disposizione di tutte le auto elettriche. Con mia sorpresa, ho notato che una macchina non elettrica sostava bellamente negli spazi dedicati e due auto Tesla erano parcheggiate senza aver inserito la ricarica. Ma, a parte questo, ho cercato di inserirmi in uno degli stalli rimasti: purtroppo la mia auto ha la presa di ricarica a destra. Ho cercato di infilarmi col muso ma ahimè il cavo è cortissimo, più avanti non si poteva andare in quanto appoggiavo al marciapiede. Quindi ho dovuto desistere. Grazie per un vostro parereRuggero Porta

Andrebbero multati, ma non è facile che accada…

Risposta. Ne pensiamo che chi occupa indebitamente un’area di ricarica è passibile di una multa. E che lo stesso vale per chi continua a sostare nonostante la ricarica sia terminata da almeno un’ora. Su questo il Codice della Strada parla chiaro. E non c’è dubbio che la norma vale anche per i Supercharger Tesla, tanto più da quando sono stati aperti agli automobilisti di tutte le marche. Resta però il problema dell’attuazione pratica della norma. Come ha testimoniato il nostro Paolo Mariano con un articolo e soprattuttoun video (sopra) che ha già avuto oltre 142 mila visualizzazioni sul nostro canale YouTube. I problemi sono tanti, a partire dalla riluttanza delle Polizie Locali a intervenire. E anche all’oggettiva difficoltà in molte colonnine di accertare in modo certo da quanto tempo è terminata la ricarica. Che dire quindi? Che servirebbe un maggior senso civico, merce che però non abbonda certo in questo Paese.

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33 COMMENTI

  1. E io che pensavo che i possessori di BEV avessero una morale superiore… sono solo un povero illuso. Invece tra di loro si fanno la guerra delle formiche.

    Mi chiedo se i vigili possano multare anche in aree di sosta private, ad esempio le auto che occupano indebitamente le colonnine di un parcheggio privato di un’attività commerciale.

  2. Sig. Massimo Degli Esposti (messaggio 18 aprile 17:49).
    Buongiorno.
    Mi sta bene che mi dia del disinformato e analoghi, ma forse non è il caso lasciarsi andare a giudizi personali, perché contrariamente a come lei mi dipinge, sono persona educata.
    Per la supponenza guardi altrove.

  3. Faccio notare che il Codice della Strada, quindi la possibilità di verbalizzare per le relative violazioni, si applica esclusivamente in luoghi soggetti a pubblico passaggio, e non sempre lo sono aree di supermercati et similia.

    • Quindi con questa risposta anche i posti per gli invalidi possono esser usati da chi non ne ha diritto, bene sempre meglio in Italia o meglio gi italiani devono sempre farsi riconoscere 🤦🤦

  4. Gentile Sig. Baccarini, io espongo la mia visione senza offendere, disinformare o diffamare nessuno. E parlo sempre di idee e scenari che secondo me potrebbero verificarsi. Situazioni socio economiche che potrebbero concretizzarsi e che ho cercato di descrivere nei miei interventi. So benissimo che sono pur sempre opinioni, ma questo vale anche Lei.
    Non li condivide?
    Va benissimo, ma neppure Lei possiede il verbo. E il semplice fatto di allegare continuamente interventi di questo o quello scienziato, pur autorevole che sia, non mi fa desistere dall’esercitare il dubbio.
    Il tenore dei suoi interventi, al contrario, evidenzia la convinzione di essere depositario della verità e di saper indicare la via della salvezza del genere umano.
    La storia è piena di insegnamenti al proposito: i dissidenti venivano “ospitati” in qualche campo di rieducazione.

    • Riassunto dei suoi precedenti “interventi”:
      L’auto elettrica è uno “sfizio”.
      Greta Thunberg è una “ragazzetta” e a capo di una “setta”.
      Va tolta ogni forma di incentivo alle BEV ma non risponde a chi le fa notare che ne hanno dati 16 miliardi solo nel 2021 alle termiche e complessivamente 130 in 10 anni.
      Dietro Vaielettrico ci sono i poteri forti e non pochi appassionati di mobilità sostenibile (che non sono solo auto, dato che le sfugge sistematicamente)
      400.000 morti in Europa e gli 81.000 morti in Italia per inquinamento da trasporto possiamo derubricarli e ignorarli perchè non sono tra le prime 2 cause di morte.
      “a me non la racconta” a proposito dei cambiamenti climatici antropici (poco importa che lo dica il 97% degli scienziati, dato che gli scienziati sono quelli della dittatura scientifica, immagino).
      E dopo gli scienziati della Germania della seconda guerra mondiali, buttiamo lì un bello scenario di rieducazione siberiana.

      Ognuno direi che si commenta da solo ed è verissimo che non offende e non diffama nessuno (a parte la scienza) ma sul disinformare ha tanto da insegnare (anche se è in pensione).
      Non è la “mia” verità quello che scrivo, è evidente. Cioè: lo sarebbe, evidente. I casi sono due: o è in buona fede, e allora temo sopravvaluti la sua cultura, o è in cattiva fede e in tal caso non c’è bisogno di aggiungere altro.

      Nel suo articolo https://www.vaielettrico.it/troppi-fanatici-e-troppi-interessi-attorno-alle-ev/ non ho trovato una singola risposta argomentata alle obiezioni che tutti le hanno fatto. Anche qui i casi sono due: o lei è superiore a tutti loro per rispondere o non era in grado di farlo. Quale delle due?

  5. Odio gli abbusi in ogni sua forma, ma da quel che vedo c’erano colonnine libere il problema è che avendo la presa dalla parte opposta non ha potuto caricare, ma se avesse potuto avrebbe lui occupato lo stallo sbagliato quindi avrebbe di consegna occupato in abbuso uno stallo

    • Esatto, perché è vero che possono usarli anche loro, ma sta di fatto che per alcune macchine, avendo il connettore non in linea con il charger, crea questo nuovo problema.
      In questo caso penso che la questione finisca in parità.

  6. Penso che “Dopo aver ricaricato qualche ora alla colonnina gratuita del centro” posso aver tempo da perdere e aspettare che si liberi una colonnina utilizzabile. Karma.

  7. PERSONALMENTE io penso che sia il caso di standardizzare in modo coercitivo alcuni aspetti delle auto !
    ad esempio:
    NON ha senso lasciare ai designer la libertà di collocare il connettore di ricarica, soprattutto quello in DC, in quanto obbliga i produttori di colonnine ad istallare cavi lunghi.
    Purtroppo i cavi per le ricariche rapide sono estremamente pesanti e quindi molto difficili da muovere

    • Si su questo sono pienamente d’accordo, lato guida per tutte, solo per il fatto che molti box sono stretti e se ti devi fare spazio per scendere poi non lo hai più per infilare la presa, ma d’altro conto le colonnine pubbliche hanno la colonnina in centro con i due stalli a lato, in questo caso vanno bene entrambe

    • Concordo anche io. Ad oggi i costruttori fanno a gara a piazzare la presa di ricarica nei posti più estrosi, complicando la vita agli automobilisti.
      Se io installo (installerò… prima o poi!) una wallbox nel mio piccolo box devo già sapere in anticipo dove sarà la presa dell’auto, e pensare a quali altre auto potrei avere in futuro e dove potrebbero avere la presa. Oppure installare un cavo inutilmente lungo e fastidioso da gestire.

      Esistono delle prolunghe per utilizzare più comodamente i cavi dei Supercharger Tesla con auto di produttori differenti?

    • Pensi ad un Laziale che si trova ridotto a disprezzare la Roma sul loro sito per sentirsi grande…

      • Non è una metafora che fa presa su di me, perché ritengo sia da stupidi seguire squadre e giocatori di calcio strapagati per praticare uno sport falso e corrotto.

      • Buongiorno Sig. Baccarini.
        Se non altro a Roma è data libertà di scelta. Si può essere laziali o romanisti.

    • Buongiorno Jarvis.
      La cosa triste è l’ondata di proibizionismo che ci sta per arrivare addosso. Emblematica è la sanzione irrogata dalla polizia municipale di Bologna ad un cittadino colpevole di essersi cotto un paio di salsicce nel proprio giardino di casa. Violazione dell’ordinanza antismog. Se le auto sono responsabili (in quale misura) delle alterazioni sul clima, perché solo loro e non anche le navi da crociera e gli aerei?

      • https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20220603IPR32158/fit-for-55-in-2030-parliament-wants-a-more-ambitious-emissions-trading-system

        Non siamo al bar.
        Si può dire “non mi piace” o “mi piace” ma non disinformare. Continua a riportare il caso di una multa per avere formalmente infranto un regolamento comunale, però non dice nulla sugli 80.000 morti annuali italiani per inquinamento da trasporto e poi smanfrina sul fatto che se la prendono solo con le auto quando non è affatto vero?
        La cosa triste è che c’è chi la legge e le crede solo perchè scrive le cose azzeccando i congiuntivi. Ma mi ripeto: non cambia la sostanza di quello che dice, anche se lo dice bene, sempre disinformazione o distorsione di realtà si tratta. E il fatto che lo faccia con eloquenza lo rende ancora più disgustoso, perchè non può appellarsi all’ignoranza e all’analfabetismo funzionale: non è doloso, è colposo.

        Gian Basilio, puoi riportare a questo signore qualche provvedimento legislativo nel comparto navale così almeno riequilibriamo la bilancia delle verità?

        • Buongiorno Sig. Baccarini.
          C’è qualcuno che crede a quello che scrivo? in questo forum?
          Ma ha letto bene?
          Mi vuole togliere la padronanza dei congiuntivi dicendo che li azzecco?

          “La cosa triste è che c’è chi la legge e le crede solo perchè scrive le cose azzeccando i congiuntivi. Ma mi ripeto: non cambia la sostanza di quello che dice, anche se lo dice bene, sempre disinformazione o distorsione di realtà si tratta”

          • Quindi anche lei è certo che nessuno le crede, almeno su questo forum?
            Ma allora, cosa scrive a fare?
            E, soprattutto, perché rimane, invece di andare a scrivere su qualunque altro?

      • Anche le navi da crociera e gli aerei. Ne abbiamo parlato più volte, ma informarsi è troppa fatica.

    • caro Jarvis, come mai pensa che guidare in elettrico sia triste?
      pochi cavalli?
      poca puzza?
      poco inquinmento?
      poco rumore?

      io, per capirci, per farmi notare dal mondo non ho bisogno di tutto ciò!

      • Buongiorno Sig. Franco.
        Rivolgo la domanda abituale.
        Fino ad oggi ha posseduto solo mezzi di trasporto elettrici?
        Attualmente non ho le possibilità economiche di acquistare un’auto elettrica e non ho la possibilità di ricaricare da casa a causa della conformazione urbanistica del territorio in cui vivo.
        Cosa devo fare, secondo lei?
        1) traslocare;
        2) indebitarmi per acquistare un auto elettrica;
        3) smettere di spostarmi impiegando i mezzi pubblici e stare a casa la domenica.
        Gradirei, per favore, una risposta puntuale.

        • Mantenere il suo veicolo attuale e acquistarne uno nuovo nel 2034 e mantenerlo per i successivi 10 anni. A quel punto avrà oltre 80 anni e potrà valutare il da farsi. In oltre 20 anni possono cambiare tante cose, la tecnica va avanti molto più velocemente della mentalità delle persone.

    • Veramente è triste avere a che fare con i cafoni che non rispettano gli altri e non tolgono le auto dai parcheggi. Se la gente fosse più corretta con il prossimo, in questo Paese di cialtroni in abbondanza, non dovrebbero nemmeno essere scritti articoli come questo…

  8. Due precisazioni.
    Per le auto Tesla IN CARICA, la multa è compresa: si pagano 0,5€ al minuto o addirittura 1€ al minuto (se sono occupati più del 50% degli stalli) se la carica è terminata da oltre 5 minuti (non 60!).
    Purtroppo non vale se qualcuno ha già staccato il cavo (ma in tal caso dovrebbe essere presente) oppure non ha nemmeno avviato la carica e ricadiamo nella condizione “tipica” di qualsiasi altra colonnina con abusi, proprietari di Tesla o meno. Da parte di un proprietario di Tesla in un SuC è davvero inaccettabile.

    La seconda precisazione: il SuC di Serravalle ha 8 stalli, è uno di quelli più piccoli tra gli aperti a tutti e il cavo era nato per Tesla, che hanno tutte la presa di ricarica a sinistra, soltanto i nuovi (quelli che stanno aprendo da pochi mesi) hanno il cavo più lungo per agevolare i veicoli non-Tesla. Purtroppo la mancanza di standard agevola questi problemi (e per fortuna fu addottato il CCS2 in Europa o ci sarebbero problemi anche con quello, vedi ChaDeMo – Leaf)

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