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E’ deciso: solo navi elettriche nei fiordi norvegesi

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Stop ai mezzi termici, via libera solo a quelli elettrici. E’ la storica decisione del parlamento norvegese che limita la circolazione navale all’interno dei fiordi solo ai traghetti elettrici.

Ci sono altri siti in Europa – come le acque interne in Austria, in parte in Germania– dove è vietata la navigazione con motore termico. Una norma  che ha sviluppato l’economia della nautica elettrica in quei paesi. Si tratta però, soprattutto, di piccoli motori per piccole barche. In Norvegia, regina dell’elettrico, si pensa e si fanno le cose in grande. In acqua e in cantiere ci sono già grossi traghetti che trasportano centinaia di persone.

C’è da lavorare perché il parlamento norvegese ha deciso che per fermare le emissioni delle navi da crociera e dei traghetti nei fiordi norvegesi nel 2026 ci saranno le   zone a zero emissioni: libera circolazione solo per le navi elettriche.

Misura contro l’inquinamento atmosferico

Non è una decisione dettata dal romanticismo o da una moda new age, la scelta arriva per chiare esigenze ecologiche. Parlano i numeri: più di 300.000 passeggeri da crociera hanno visitato Geiranger l’anno scorso, un gran traffico che provoca inquinamento atmosferico. Un pericolo per la salute della popolazione.

Marius Holm

Oltre la difesa ambientale di questi monumenti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco lo strumento normativo incentiva lo sviluppo del settore industriale stimolando  la ricerca di nuove soluzione tecnologiche. Un effetto riconosciuto anche dalle associazioni ambientaliste, si sono battute su questa legge e sul tema appaiono più attive di quelle italiane, come sottolinea Marius Holm, capo della fondazione ambientale ZERO: “Per la prima volta è obbligatorio navigare senza emissioni nei fiordi e nei loro porti. La Norvegia è stata a lungo leader mondiale dei traghetti senza emissioni sulla base di solide decisioni politiche sui requisiti di emissioni zero. Ora il paese sta compiendo un ulteriore passo avanti con ripercussioni globali. A livello nazionale, ciò significherà uno sviluppo positivo verso soluzioni prive di emissioni su molte navi turistiche, una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico locale“.

Gli armatori hanno sposato la causa

Lo sviluppo delle capacità tecnologiche sono evidenti su alcune storie industriali navali di cui abbiamo parlato su Vaielettrico: come il traghetto interamente elettrico ‘Ampere‘ e la nuova flotta a emissioni zero dell’operatore marittimo Fjord1. Se in Italia il discorso sui trasporti marittimi pubblici non vede l’interesse di armatori ed istituzioni pubbliche, a parte generiche enunciazioni, in Norvegia le aziende sposano la conversione. “Havila accoglie questa decisione del Parlamento – ha detto Per Sævik, CEO di Havila che gestisce alcuni dei percorsi nei fiordi – saremo pronti a navigare senza emissioni con le nostre navi da crociera nei fiordi già nel 2021“.

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