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Colonnina occupata a ricarica finita, la Polizia…

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La colonnina è occupata da un'auto non in ricarica: tempo 6-7 minuti e la Polizia Locale di Riva è sul posto.
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Colonnina occupata a ricarica finita da almeno 4 ore, che cosa succede se chiami la Polizia Locale? A Paolo Mariano nel suo Trentino è capitato: articolo + VIDEO

Colonnina occupata a ricarica finita: “rimozione forzata”

I fatti sono questi: Paolo arriva in una ricarica pubblica di Riva del Garda e la trova tutte le colonnine AGS occupate. Anche da una Mini Countryman ibrida plug-in che, con tutta evidenza, ha terminato l’operazione da almeno 4 ore. Che fare? Il Codice della Strada parla chiaro: chi occupa indebitamente lo stallo, avendo ultimato la ricarica da più di un’ora, si trova in divieto di sosta e va multato. Ma nelle ricariche di Riva, come mostra Paolo nel video, c’è anche in bella vista un cartello ad avvisare che in caso di indebita occupazione è prevista la rimozione forzata. Dopo avere atteso un po’, Paolo decide di chiamare la Polizia Locale. In passato abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di vigili totalmente sordi  a chiamate di questo tipo. Ma a Riva no: la chiamata parte alle 17 e 21 e dopo solo 6 minuti ecco comparire la pattuglia. Bravi!

Colonnina occupata a ricarica finita
Paolo indica il cartello con rimozione per le auto non in carica.

Trovare un carro attrezzi di sabato non è facile, ma ecco arrivare…

Caso risolto, dunque? Eh no, perché i due vigili non sanno bene che pesci pigliare, evidentemente la situazione è nuova. E la vigilessa, peraltro molto cortese, dopo essersi informata inizia una conversazione telefonica con i superiori per avere istruzioni. Premette che, essendo sabato, trovare un carro attrezzi per la rimozione può essere problematica e quindi suggerisce a Paolo di vedere se ci sono altre ricariche in zona. Promettendo di passare un’ora dopo a verificare se l’auto incriminata è ancora lì. E lasciando capire che forse la Mini è di una persona che conoscono, impegnata in una regata sul Garda. La pattuglia se ne va e la stessa cosa, dopo pochi minuti, sta per fare Paolo, quando miracolosamente compare la proprietaria dell’auto. Si scusa, sale sull’auto e se ne va in tutta fretta, nello stupore del nostro, che nel video spiega tutte le sue perplessità…

— Leggi anche: che ressa alle colonnine! E sono tutte ibride plug-in

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42 COMMENTI

  1. Buonasera, l’articolo ovviamente è vecchio e ci sono arrivato solo adesso. Sono un agente della Polizia Locale di Roma: qui esistono 2 tipi di colonnine, alcune che segnalano i tempi di ricarica, altre no. Il disciplinare comunque impone di poter sanzionare solo a seguito di accertamento diretto (quindi 2 passaggi l’uno a distanza di un’ora dall’altro).
    La rimozione rimane comunque non eseguibile in quanto, per poter staccare il cavo, ci vuole la presenza di un operatore della ditta che gestisce la colonnina, cosa ovviamente non compatibile con le esigenze di servizio di una pattuglia.

    • Da un punto di vista legale e procedurale è tutto corretto, ma quindi come si tutela l’unica vittima di questa situazione, ovvero chi non poteva ricaricare la sua auto?

      Perchè alla fine la signora non ha preso multe (nonostante era attaccata da 7 ore e lo sappiamo tutti che non stava caricando), la poliziotta “ha solo fatto il suo dovere”, ma Mariano ha sprecato mezz’ora per poter risolvere un sopruso. Perchè lei mi dice che anche in presenza di indicazione della fine della ricarica, l’ora di sosta scatta solo da quando questa viene rilevata da un agente.

      • Purtroppo non si tutela. La verità è che hanno messo su un sistema senza crearne le basi prima sperando per il meglio, i singoli attori (utenti della rete, agenti, operatori delle aziende) si devono barcamenare su ogni singolo caso.
        Da un punto di vista procedurale, la pattuglia sarebbe dovuta rimanere sul posto 1 ora (cosa non sempre possibile perché statisticamente ci sono sempre altre chiamate: incidenti, passi carrabili, ecc..) e poi procedere a sanzionare. Paradossalmente, se la signora trasgressore fosse giunta dopo 45 minuti, sarebbe stato “sbagliato” sanzionare.

  2. Il vigile ha fatto bene, perché dalla colonnina non risulta i tempo della ricarica, perciò te non puoi fare calcoli a tuo piacimento è non puoi dimostrare quando ha finito la ricarica. Come lo sai che lui non ha finito la ricarica poco prima che arrivassi li? Questo è un altro motivo perché non compro la macchina elettrica, visto ché sono dipendente delle colonine.

      • Purtroppo non è tenuto a fare quel calcolo, e anche se lo facesse il giudice potrebbe comunque accettare un eventuale ricorso. La situazione è chiara, i vigili non hanno gli strumenti per fare rispettare il divieto se non il presidio delle colonnine una volta appurato che l’auto non è in carica, soluzione oltremodo onerosa per il corpo e quindi in via definitiva per la collettività.

      • Compresi petrolieri, raffinerie, ditte di autotrasporti per carburanti, normative su limitazione del traffico da inquinanti.
        Alla meno peggio un cavo da attacare da casa o al lavoro, amici (magari che scende dal balcone) lo si trova sempre… 🙂

  3. Basterebbe che i display delle colonnine indicassero lo status della ricarica
    con orario di attivazione,
    fine ricarica
    e alla fine della ricarica dopo un’ora sganciassero automaticamente il cavo ricarica lato colonnina (se con cavo in dotazione all’auto) o lato vettura se cavo collegato alla colonnina.
    Tutte le colonnine hanno una “intelligenza” al loro interno per cui si tratterebbe solo di un aggiornamento firmware.
    Per inciso non trovo giusto che auto batterie di dimensioni generose accoppiate con una ricarica AC relativamente lenta, godano di un bonus parcheggio maggiore rispetto a chi (penso a una smart forfour che ricarica in AC a 22Kwh una batteria da 17Kwh tempo inferiore ad 1h circa contro tesla che puo rimanere oltre le 4 ore) e’ costretto a rimuoverla entro un’ora pur essendo piu’ rispettoso della utenza nella media…
    Per fortuna in stanno apparendo colonnine che oltre l’ora di ricarica addebitano una tariffa legata al trascorrere del tempo oltre che ai Kwh utilizzati.

  4. Aggiungo che a Pisa il venerdi ed il sabato sera le termiche occupano gli stalli di ricarica e i vigili (che io chiamo ogni volta che mi capita di trovare qs situazione) rispondono che hanno solo 1 pattuglia in giro e che è sempre impegnata su un incidente…quindi amen. Non capisco poi perchè non abbiano ancora capito che potrebbero fare soldi facili (oltre ad una azione di educazione collettiva) facendo in quelle sere una semplice e veloce ricognizione presso tutte (ahimè non sono poi così tante) le colonnine della città e elevare contravvenzioni a tutte le termiche parcheggiate negli stalli riservati alla ricarica delle elettriche. Senza che neanche debbano avere il cervello ed un briciolo di informazioni come quelli necessari per discernere la situazione come nel caso mostrato nel video di Paolo Mariano

    • Perché facciano qualcosa di simile a quello che dici serve un esposto ben circonstanziato: se lo ignorassero sarebbero passibili di denuncia.
      Facci sapere.

  5. Certo questi problemi non dovrebbero esistere, risulta chiaro che le forze dell’ordine non sono né attrezzate né preparate per affrontare simili situazioni.
    Anche le colonnine non danno le giuste informazioni per poter procedere.
    L’attuale codice della strada dovrebbe prevede delle nome ad hoc anche per disciplinare le info delle colonnine.

    Però il problema principale resta…

    Forse ha ragione Crozza, nelle sue battute auspica una colonnina di ricarica ogni 3 metri…

    Allo stato attuale le auto elettriche sono considerate auto speciali che erodono posti auto a chi non è elettrico.
    E anche questo non va bene…, specialmente in zone turistiche e con pochi posti auto…

    Quando saremo tutti elettrici ogni posto dovrà avere la sua personale colonnina…

  6. E qui inizia la lotta per il posto auto… già prima si faceva fatica a trovare un parcheggio libero, ora devi pure cercare una colonnina libera..e se per caso sei andato in treno e il treno et in ritardo ti becchi pure multa e rimozione…
    Sempre meglio un distributore e un parcheggio libero…

  7. Mi sembra facile supporre che la proprietaria sia stata avvisata dai vigili urbani, che non hanno fatto nessuna multa come invece le norme del codice della strada prevedono. Ennesima prova dell’inutilità di questo corpo di polizia.

  8. Comunque carro attrezzi o no, la multa andava fatta subito.
    Poi eventualmente anche la rimozione forzata (ammesso che fosse possibile, dato il cavo).

    • Per quanto riguarda il problema del scollegamento del cavo credo che i vigili urbani possano collegandosi con
      Il gestore della colonnina il quale da remoto possa scollegarlo in automatico se così non fosse sarebbe il caso che lo facessero credo che non sia una cosa impossibile sennò addio alle rimozioni forzate!
      Purtroppo i soliti prepotenti incivili sono ancora molti!

  9. il problema cmq è l’eventuale rimozione… la colonnina non “dice” da quanto tempo è terminata la ricarica, il cavo ‘ bloccato sia lato colonnina che auto, voglio vederli a chiamare il gestore per farsi staccare il cavo 😀

  10. Senza una legislazione governativa siamo alla giungla. Il governo se ne frega altamente. La ricarica alla colonnina dovrebbe avere un tempo forfettario di sosta gratuito, poi al termine oltre alla ricarica si dovrebbe pagare il tempo della sosta e anche preferibilmente salato. A meno di colonnine adibite e a bassissima potenza. Mio suggerimento personale di proprietario auto elettrica.

  11. Salve a tutti.Il problema si potrebbe risolvere a monte, se il gestore della colonnina pubblica facesse pagare la sosta al termine della ricarica. Ciò disincentiverebbe l’uso dello stallo di ricarica come parcheggio gratuito.

    • E’ già così, con un piccolo margine di tolleranza di 30 minuti dopo la fine della ricarica

      • Una cosa non capisco. Se si configura come sosta prolungata è una cosa legittima, quindi il proprietario potrebbe pure lasciarla li altre 3 o 4 ore (paga come una striscia blu al limite). Se invece si profila la violazione del codice si parla di sanzione ammnistrativa e non più di sosta oraria. E la sanzione è molto più onerosa (ci penserebbe due volte a lasciarla li oltre la mezzora di tolleranza).

      • Perché mezzora? A me risulta sia un’ora gratis a ricarica finita prima che parta la tariffa per occupazione della colonnina senza ricarica.

  12. NOn ci avevo mai pensato, però come qualcuno ha già fatto notare, dopo 60 minuti dalla fine della ricarica, di solito si paga per l’occupazione dello stallo, quindi di fatto un servizio.
    Non sto dicendo che sia giusto, però delle due l’una o si è in divieto di sosta o si paga lo stallo occupato non entrambe.

    Poi mi rimane il dubbio, che questa situazione debba essere gestita diversamente altrimenti si trasforma in una guerra. Capisco che occupare lo stallo non sia bello, ma è anche vero che se vado a farmi la gita sul lago/escursione in montagna/visita al centro storico, non posso avere l’ansia di rientrare altrimenti “divento” in divieto di sosta, con addirittura rimozione forzata, che mi pare pure impropria, visto che il mezzo non causa intralcio o pericolo per nessuno.
    Forse bisogna mettere tariffe più alte per l’occupazione stallo oppure boh non saprei….

    Che poi, entro certi limite, una soluzione non esiste, perchè se la tizia fosse stata abbastanza furba da rallentare la ricarica la veicolo, faceva durare la ricarica più meno il tempo dell sosta…..
    forse l’unica soluzione è tante colonnine ovuqnue…..

    • se vuoi fare la gita con l’auto elettrica, ti organizzi e sposti l’auto in tempo… se no non vai a fare la gita

      • Vivere in funzione dei tempi di ricarica. Fantastico!! Se non si trova il modo di ricaricare in pochi minuti nelle stazioni di ricarica ci saranno sempre problemi, a meno che non ci sia una colonnina per ogni singolo posto auto, in modo da poterle usare per entrambi gli scopi ricarica e parcheggio.

      • @Andrea, cavolo hai ragione! Non ci avevo pensato, quando si dice avere la soluzione sotto gli occhi.
        Per fortuna che ci sono persone come te, grazie!

  13. Comunque ricordate che una vettura allacciata alla colonnina non è semplice da togliere perché del solito c’è una sicurezza che proibisce la rimozione del cavo. Dunque un caroattrezzo avrebbe avuto problemi e probabilmente non poteva neanche portarla via. Ci voleva una bella multa come dice il codice della strada.

  14. Alla proprietaria( chi lo sa ??)sara’ arrivato un messaggio via tam tam o un segnale di fumo…

  15. Se è collegata sta pagando il gestore la sosta, aldilà del fatto che purtroppo te non puoi caricar e sarebbe buona norma spostare l’auto a ricarica finita, ma è cmq divieto di sosta? E se avesse messo la ricarica lenta che impiegherebbe 7 ore per caricare?

    • è un paraguru, con plug-in
      io ho un plug-in ma ricarico solo a casa-ufficio ,
      non ha senso spendere per caricare meno di 10 kWh alle colonnine
      lo ha solo se sei un paraciapet e vuoi un un posto auto aggratis

      ma l’etica in questo paese la usano solo quelli ,pochi, che ce l’hanno
      quelli che non ce l’hanno ..
      si approfittano dei primi

      è ora che in questo paese si spieghi bene,eventualmente anche con disegni espilicativi, che:
      essere furbi , non significa essere intelligenti …
      e essere buoni, non significa essere fessi ..

      ma mi sa che faremo ancora fatica per un pò ..
      grazie agli analfabeti funzionali
      e all’analfabetismo di ritorno

      • con quello che costano le ricariche in AC la plugin non ricarica proprio a gratis. E probabilmente l’extra-sosta l’ha pagata per bene, ma l’ha pagata al gestore che sta incassando ben felice di non erogare corrente. Il problema è di chi ha bisogno di caricare, questa figura è veramente poco tutelata, in questo caso neanche una multa è stata fatta. Avrebbe dato un senso all’uscita del vigile dopo soli 6 minuti…

      • Concordo in pieno, da possessore di plugin carico a casa o al lavoro, difficilmente carico alle colonnine, che per inciso a Genova dove abito o sono guaste o sono scollegate, e se proprio le devo usare mi organizzo per liberare lo stallo il più velocemente possibile, se devo fare una gita parcheggio un un parcheggio normale e semplicemente non ricarico

  16. PERCHE’ PAOLO E’ BUONO… TROPPO BUONO…
    Io non andavo via fino a quando non vedevo il verbale e se non lo vedevo facevo un esposto alla Procura con tanto di foto e di nomi dei vigili.
    Riva del Garda avvisata…

  17. La scusa del sabato per il carroattrezzi è ignobile. Allora se capita un incidente, si lasciano i rottami in strada fino a lunedì perchè i carri non ci sono? Ma per favore… Paolo è stato troppo buono.

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