Ricarica in mare. A Saint Tropez, Cannes, Monaco ma anche Portofino e Venezia, finalmente le barche elettriche possono rifornire velocemente con la rete di Aqua superPower.
C’è tanta Italia in questa infrastruttura che abbiamo potuto studiare dal vivo al St Tropez E-Marine 2021. Un evento organizzato dalla società Aqua superPower alla presenza dei più importanti marchi internazionali della nautica elettrica.
Ricarica in mare: prove e test di rifornimento in porto
Una giornata di studio e confronto organizzata dalla società che ha riunito nella banchina A del porto della città francese la barca svedese X Shore, il catamarano Excess di Benetau con propulsione Torqeedo, gli austriaci di Say Carbon, le veloci barche di Vita Yachts costruite anche al Lago Maggiore e un interessante prototipo olandese (lo sveleremo presto). Poi gli sloveni di E’dyn e a rappresentare l’Italia Barchelettriche. Senza dimenticare l’originale trimarano francese di Orphie Boats e la moto d’acqua ungherese Narke. Questi i protagonisti che si sono confrontati con le necessità dei diportisti a emissioni zero in cerca d’energia. All’evento anche un altro pezzo d’Italia, con gli operatori veneziani di E-concept. Presenza che dimostra una filosofia di collaborazione priva di confini. Da citare la presenza le autorità di Saint Tropez – il direttore del porto Tony Oller e il sindaco Silvy Siriche – che puntano a qualificare la località in ottica sostenibile.
Ricarica in mare: il video con le prove delle barche
Barche diverse per testare tutte le possibilità
Vista la presenza qualificata – ricordiamo che in contemporanea si svolgeva il Salone Nautico di Genova – si può parlare di successo per l’iniziativa. Che va oltre la semplice vetrina mercantile e si caratterizza come laboratorio dove trovano spazio tutti. Dal grande catamarano oceanico alla piccola barca da lago, dalla moto d’acqua al motoscafo che vola oltre i 40 nodi. Caratteristiche diverse a cui la stazione di ricarica deve dare una risposta, anzi un servizio: energia nel minor tempo possibile. Questa la sfida. Interessante l’osservazione di Jeremy Benichou di Torqeedo, che segue i mercati di diverse nazioni europee: “La nautica elettrica con le colonnine fast ha raggiunto la sua maturità. Le barche si possono spostare lungo la Costa Azzurra, approdare a Monaco e poi a Portofino e ricaricare velocemente in tutti gli scali“. Non ci sono più ostacoli tecnologici. Un ragionamento chiaro rivolto a chi sostiene l’idrogeno per la nautica: “La tecnologia a batteria è matura, per l’idrogeno c’è da aspettare tanto“. Insomma non perdiamoci e valorizziamo le barche elettriche di oggi.