AGGIORNAMENTO del 27/5/2020. Occhio ai tempi con cui si chiede il rimborso. I fondi a disposizione, 120 milioni di euro, potrebbero non bastare, come ha fatto presente la ministra Paola De Micheli. Con il rischio che chi arriva tardi non alloggi, nel senso di restare senza bonus. Va ricordato infine che, per accedere al sito del Ministero dell’Industria e compilare il format-rimborso, occorre avere le credenziali Spid.
AGGIORNAMENTO del 20/5/2020. Il Ministero dei Trasporti in una nota ufficiale fa riferimento alla fattura come “documento giustificativo di spesa” per ottenere il rimborso del 60%. Meglio cautelarsi, quindi, il semplice scontrino fiscale potrebbe non bastare.
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Via libera al bonus biciclette da 500 euro. L’incentivo è contenuto nel Decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri. Coprirà fino al 60% (anziché il 70% indicato nella bozza) del prezzo d’acquisto di veicoli di mobilità leggera, con un tetto massimo a 500 euro. Cambia leggermente quindi, ma viene confermata, la misura richiesta dalla ministra Paola De Micheli. La norma è contenuta nell’articolo 205 (qui il testo integrale e la relativa nota introduttiva) che modifica l’articolo 2 del decreto legge numero 111, convertito in legge il 12 dicembre 2019. Sarà velido per gli acquisti efettuati a partire dal 4 maggio scorso e fino al 31 dicembre 2020.
Rimborsato con il bonus fino al 60% del prezzo
Il bonus incentiva l’acquisto di veicoli di mobilità leggera: biciclette, biciclette a pedalata assistita, veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Copre il 60% del prezzo fino a un importo massimo di 500 euro. Parlando di e-bike, questo significa quasi dimezzare il costo per gran parte dei veicoli di livello medio-basso e comunque rendere accessibili anche quelli di medio livello (leggi). Il massimo del beneficio, cioè tutti i 500 euro, si otterrà acquistando un veicolo che costa 833 euro. Potrà essere utilizzato inoltre per l’acquisto di servizi di mobilità condivisa individuale, con esclusione delle autovetture. La dotazione complessiva per quest’anno è di 120 milioni di euro. Settanta provenienti dalla dotazione dell’articolo precedente del Decreto Clima modificato, 50 aggiunti oggi.
Il bonus riservato a chi risiede in città
Hanno diritto al bonus mobilità i cittadini maggiorenni residenti in capoluoghi di Regione o provincia, città metropolitane o comunque centri urbani con più di 50 mila abitanti, senza distinzioni di reddito. Due le modalità di erogazione: come rimborso dopo l’acquisto (in tal caso il beneficiario dovrà farne richiesta sull’apposita piattaforma on line allegando la fattura dell’acquisto), oppure come sconto applicato direttamente dal commerciante. In questo caso quest’ultimo sarà tenuto a trasmettere la documentazione.
Il bonus potrà essere richiesto una sola volta e per una sola delle destinazioni d’uso previste. E’ cumulabile con il bonus rottamazione da 1.500 euro, ma non è chiaro se sia cumulabile con i benefici previsti da alcune amministrazioni comunali (leggi).
Ma moto e scooter elettrici restano nel limbo
Restano quindi esclusi gli scooter elettrici; anche quelli equiparati ai ciclomotori che ormai si contendono la stessa fascia di mercato delle bici a pedalata assistita. Per loro è in vigore solo l’ecobonus collegato alla rottamazione di un vecchio mezzo inquinante. Un vincolo, questo, che ne ha praticamente annullato gli effetti, lasciando inutilizzati ben 8 milioni di euro di un fondo che ne prevedeva inizialmente 10.
Saranno introdotte inoltre modifiche al Codice della Strada con l’introduzione della “Casa avanzata”, linea di arresto dedicata alle biciclette ai semafori, davanti alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli. Sarà anche introdotta la definizione di “Corsia ciclabile”, indicata da linea discontinua bianca sul lato destro della carreggiata stradale. Sarà riservata non solo alle biciclette muscolari ed elettriche, ma anche a tutti i velocipedi compresi nelle agevolazioni del decreto.
A NOSTRO PARERE è incomprensibile il motivo per cui l’ecobonus per le auto sia accessibile anche senza rottamazione, pur con benefici inferiori, mentre quello per moto e motocicli a zero emissioni no. Il bonus mobilità in via di approvazione esteso a moto e scooter avrebbe potuto essere l’occasione per sanare questa anomalia, consentendo per di più di utilizzare i fondi già stanziati. Una seconda perplessità riguarda il meccanismo di incentivo ora utilizzato, che sostanzialmente “regala” i veicoli leggeri a minor costo, quasi tutti di produzione cinese, a discapito di quelli di livello superiore in larga parte prodotti da aziende italiane.
Un rimborso “secco” in conto corrente
AGGIORNAMENTO: Sulle modalità per accedere al bonus di 500 euro il Decreto è abbastanza vago e dovrà essere integrato di una circolare ministeriale. Tuttavia qualche prima informazione è stata fornita dal ministro Paola De Micheli durante una conferenza stampa. Il ministro ha confermato che la gestione delle richieste avverrà attraverso una piattaforma online che verrà predisposta sul sito del ministero dell’Ambiente. Sarà un “bonus secco”, spiega ancora il ministro. Il beneficiario dovrà inserire i dati relativi allo scontrino fiscale o alla fattura emessi dopo l’acquisto della bici o del monopattino su questa piattaforma, avendo così accesso a un rimborso diretto versato sul proprio conto corrente.
Buongiorno. Se volessi acquistare un monopattino su Amazon posso comunque avere il rimborso ? Grazie.
Teoricamente si. Devi conservare la fattura e poi chiedere il rimborso del 60% dell’importo speso inserendo i dati nella piattaforma che sarà disponibile nel sito del ministero dell’ambiente. Purtroppo per ora sono solo ipotesi perchè questa piattaforma non è ancora attiva. Io infatti sto aspettando. Quando sarà tutto operativo procederò con l’acquisto.
Occhio ai tempi per chiedere il rimborso. Secondo il Corriere della Sera, i 120 milioni messi a disposizione dal Governo potrebbero esaurirsi in fretta, se ci sarà l’atteso boom di domande. E per accedere alla piattaforma del Minindustria, scaricare la fattura dell’acquisto effettuato e chiedere il rimborso, occorrerà avere le credenziali Spid.
Leggendo svariate risposte di venditori su Amazon dicevano che si può fare e di contattarli. Prova a contattarli e chiedere a loro direttamente.
buongiorno,
nel testo del decreto che fa riferimento al primo decreto del MIT dice che i dispositivi devo avere avvisatori sonori,ora mi chiedo se acquisto un monopattino elettrico con tutte le caratteristiche previste (sotto i 500w di potenza,sprovvisto di seggiolino,con cruise control e velocità massima di 25km/h anche da limitare elettronicamente),ma sprovvisto di campanello potrò usufruire del bonus?
rispondo a Daniele, i commenti politici li dovresti andare a fare su altre pagine e ad ogni modo. qui stiamo discutendo aspetti tecnici su soldi che da l’attuale governo, tu rivolgiti altrove….
Concordo, non se ne può più, ovunque arriva qualcuno che la butta sulla critica politica. Ci sono tanti posti ove sfogarsi, qui si discute su quest’incentivo, su chi votano o smetteranno di votare gli utenti e le loro simpatie/antipatie a noi non interessa niente, è off topic, si parla d’altro qui.
finchè accettiamo governetti del come questi in italia le cose saranno sempre fatte col c… e mai con la testa da parte dai ministrelli che li compongono!!!!
grazie, gentilissimo
Io vorrei acquistare una e-bike su internet. Il “problema” è che l’acquisto lo devo fare direttamente dal sito del produttore, che è olandese… mi arriverà quindi una fattura non emessa qui in Italia. Posso accedere ugualmente al Bonus esibendo quel documento?
Scusatemi ma non riesco proprio a capire una cosa.
Premetto: bonus e-bike di cui si può usufruire dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di una nuova bici etc etc. Bonus rottamazione è per chi rottama un’auto o moto dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 e si potrà spendere per i successivi tre anni. I due bonus sono cumulabili.
Come fanno ad essere cumulabili se riferiscono a due anni differenti?
Io devo rottamare una moto (o magari l’ho già rottamata visto che si attendeva solo il decreto attuativo del bonus mobilità approvato nel 2019) e usufruire del bonus del DL Rilancio. Come posso cumulare le spese se possono essere fatte in due anni differenti?
Grazie
Il bonus rottamazione da 1.500 euro per il 2020 è già in vigore da aprile scorso. Ed è cumulabile con il bonus e-bike. Con il riferimento al 2021, il decreto semplicemente lo estende anche all’anno prossimo.
Grazie per la risposta. Tuttavia da ciò che capisco dall’art 229 del DL Rilancio sembra che il bonus rottamazione parta dal 1/01/2021 visto che la disponibilità di bilancio per il 2020 sembra essere destinata al bonus bici fino ad esaurimento. Mi può chiarire questo aspetto?
Salve, le mie tre figlie vorrebbero un hoverboard ciascuna e da una ricerca in rete abbiamo scelto un modello che singolarmente costa circa 300 €uro che motliplicato tre farebbe 900 €uro, sarebbe secondo lei possibile acquistare i 3 mezzi ed usufruire l’intero importo di 500 €uro con la differenza a mio carico di 400? Grazie
Nel decreto si parla di bonus fruibile per un singolo acquisto. Quindi direi di no. Ma si informi direttamente da un rivenditore.
Dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – M.I.T.
Per ottenere il contributo basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale.
Alternativamente alla procedura a rimborso, una volta che l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere fruito attraverso un buono spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico, per ritirare il bene o godere del servizio individuato.
Ok, quindi io posso comprarla domani la bici che la fattura mi permetterà di accedere al bonus? Mi trovo con questo dubbio, se comprarla subito a aspettare che tutto sia completato..
Meglio aspettare che vengano chiariti ufficialmente le modalità applicative. Con tutto il rispetto per la ministra Paola De Micheli, che ha assicurato che il Ministero rimborserà con semplice presentazione della fattura sul sito dedicato. La ministra aveva assicurato che il rimborso sarebbe stato al 70% (massimo 500 euro), ma nel testo di legge ci si ferma al 60%…
Legga il testo del Decreto https://www.vaielettrico.it/bonus-mobilita-sostenibile-il-testo-integrale/ dove è scritto testualmente che il bonus è retroattivo agli acquisti effettuati dal maggio in poi. Quindi sì: può acquistare ora, tenendo fattura o scontrino fiscale che poi dovrà trasmettere sulla piattaforma del Ministero dell’Ambiente. Ricordo che il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, perciò non è ancora in vigore.
” Un rimborso “secco” in conto corrente ” come sempre diamo soldi a chi i soldi già li ha… che schifo . Così se sei uno che non si puoi permettere una e-bike di medio livello perché non tutti hanno 1000 e passa euro da anticipare dovranno accontentarsi dei soliti modelli di fascia bassa mentre chi ha i soldi avrà il modello migliore con lo sconto massimo!!!
A noi sembra una misura equilibrata. Se il suo hobby è sdegnarsi si accomodi pure.
Ma come avviene il rimborso esattamente?
Nell’articolo abbiamo già indicato le due modalità di erogazione, così come si deducono dal testo approvato, che può anche consultare nella versione integrale https://www.vaielettrico.it/bonus-mobilita-sostenibile-il-testo-integrale/. Le modalità “esatte”, come chiede lei, saranno definite dalle circolari ministeriali attuative del provvedimento.
Io il mese prossimo vorrei acquistare una e-bike di marchio italiano, per scelta da un negozio fisico e non da Amazon, così per dare il mio contributo a quelle piccole aziende che non se la passano bene, inoltre sono comunque delle garanzie, meglio che cinesate varie. Prenderò una Lombardo Appia fat da 20′ al prezzo di 1500 euro, però l’acquisto dovrebbe essere fatto per forza di cose da internet. Ora mi chiedo, questo bonus incentivo si potrà usare anche per l’acquisto su internet?
Vedremo il testo del decreto, ma ci pare di sì. Basta avere dal venditore la ricevuta del pagamento e allegarla alla richiesta di rimborso.
Inoltre c’è un altro “piccolo” problema, vivo all’inizio di un paesino con ben meno di 50.000 abitanti, a 400 metri ho il cartello di inizio della città, con circa 100.000 abitanti e a lavorare devo entrare in città.. non vorrei che non mi spetti il bonus perchè vivo a due passi dal cartello che immette in città… sarei veramente sfortunato..
grazie
e per chi lo ha già acquistato nel mese di maggio ??
Tenga la ricevuta che forse le sarà utile
Una delle tante porcherie di questi incompetenti. Così si certifica che i cittadini non sono tutti uguali e inoltre una sinistra che professa la progressività e poi distribuisce gli incentivi anche ai milionari. Non ci siamo e perderanno ulteriori consensi (io per primo) ma forse oltre a regolarizzare i clandestini faranno avere loro anche qualche reddito (cittadinanza, emergenza o uno ad hoc) un po’ di voti li recupetano. Povera Italia
Tutto si può far meglio, ma ci sembra che la misura, come ho già spiegato, abbia una sua razionalità: decongestionare il traffico nelle grandi città nella Fase 2 di uscita dal coronavirus. Lascerei stare “porcherie” e “milionari” (che di 500 euro si fanno un baffo mentre per un comune mortale fanno la differenza fra potersi permettere o no un piccolo veicolo elettrico).
Poi nessuno le vieta di buttar sempre tutto in politica.
Un incentivo più democratico, magari di 200€ a tutti a prescindere da dove uno risiede sarebbe stato più equo, continuerò ad utilizzare il mio scooter euro 0 anziché comprare il monopattino
Non mi sembra giusto in quanto chi abita in provincia può uutilizzare la propria auto sino ad un parcheggio di periferia e di la anziché affollare la metropolitana o mezzo pubblici di superfice come faceva prima del covid può utilizzare un mezzo individuale al pari di un qualsiasi cittadino che abita a poca distanza dallo stesso parcheggio ove lascia l’auto
Perche’ chi vive in un centri abitati con meno di 50k abitanti ma lavora in centri abitati con piu’ di 50k abitanti non puo’ avere diritto al bonus ? Pensate solo ai capoluoghi di provincia che si riempiono di migliaia di lavoratori provenienti dal resto delle provincie . Poca lungimiranza .
Ha ragione. Però l’incentivo è molto “pesante” e si giustifica solo se finalizzato ad un uso sostitutivo dell’automobile e dei mezzi pubblici per il pendolarismo e gli spostamenti di necessità. Come altrimenti certificarne l’uso?
Peccato che non inseriscano il bonus direttamente dal negoziante così non anticipi i soldi