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Quant’è difficile provare una VW ID. Ma Fratelli Giacomel…

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Quant’è difficile provare una VW ID, scrive Luca che ha inutilmente tentato di effettuare un test drive presso un concessionario, venendo però snobbato. Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it.

Nessuna elettrica in salone, è mai possibile?

punto interrogativoVorrei raccontare una mia esperienza.
Innanzitutto vorrei precisare che sono un conducente di auto termica Diesel per la precisione, e ho una Peugeot 2008 del 2020 di cui sono soddisfattissimo. Ma mi piacciono tantissimo le auto elettriche e la mia prossima  sarà un’auto elettrica.
Qualche giorno fa mia cognata doveva ritirare la sua nuova Volkswagen C-Cross e mi ha chiesto se potevo accompagnarla. Io sperando di provare una VW ID non me lo sono fatto dire due volte.
La Vlokswagen ID.4, in prova per 48 ore nel giugno scorso da Fratelli Giacomel
Arrivato in concessionaria, mentre lei sbrigava le sue pratiche io chiedo se fosse possibile provare una ID, ma la mia richiesta non riceve risposta
Mi faccio un giro sia nello show-room che fuori ovunque e non ne ho trovato neanche la puzza… 
Al momento dei saluti faccio notare al venditore quanto sopra e senza battere ciglio mi risponde “Che ci devi fare con una elettrica?” 
Dopo una mia risposta a tono il signore mi diceva di avere una ID4 ma che al momento era fuori, concessa ad un cliente, e che se fossi tornato mi avrebbe fatto fare la prova fino a vendermela….
Io posso capire che magari non vendi una ID a settimana, ma avere nello show-room una Q8 due Q3 una Q5 una Taigo ed un C-Cross più altri suv audi e Volkswagen nella parte retrostante e non avere neanche un accenno di auto elettrica in concessionaria significa o che non le conosci o non sei capace a venderle o più semplicemente tutti e due i motivi.
Questo mio resoconto è il perché chi cerca auto elettriche in Italia ha quasi un solo concessionario a cui rivolgersi TESLA oppure attendere “l’invasione” da parte dei giganti cinesi, quando invece basterebbe un po’ più di aggiornamento da parte dei venditori nelle concessionarie per avere delle trisposte chiare e precise sul mondo della mobilità elettrica.  Luca

Concessionari a due volti: c’è anche chi ci crede

punto interrogativoRisposta-E’ vero, Luca: noi stessi abbiamo ripetutamente denunciato (qui e qui per esempio) il disinteresse, spesso addirittura l’esplicita avversione, di concessionari e rivenditori di quasi tutti i brand per i loro stessi veicoli elettrici.
Ma non bisogna generalizzare. Ci sono anche i casi virtuosi. Proprio oggi uno dei principali rivenditori del gruppo Volkswagen in Nord Italia, la Fratelli Giacomel, ha lanciato una nuova campagna di test drive per la rinnovata VW ID3.

Week end in nuova ID3 (24-25 prossimi) da Fratelli Giacomel

L’aveva già fatto anche in giugno proprio con l’ID 4. Ora, cliccando qui, ogni aspirante automobilista elettrico potrà prenotare una prova della vettura appena arrivata sul mercato.

VEDI IL VIDEO: Perchè la vuona VW ID3?

L’iniziativa Driving Days è in calendario per il week end 23-24 settembre presso le principali sedi del gruppo Fratelli Giacomel ad Assago (MI), Cava Manara (PV) e Vigevano (PV).

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25 COMMENTI

  1. Mi stupisco che dopo il dieselgate ci sia chi ancora da fiducia al marchio vosvaghen. Io per vent’anni almeno non li considero. Purgatorio si chiama. E gli è andata ancora bene.

  2. Mi è capitato la stessa cosa pochi mesi fa quando ho accompagnato un amico a provare la nuova Megane elettrica.
    Il venditore della Renault era chiaramente dichiarato anti-EV. Mi ha stupito soprattutto che lui sapeva che ero un proprietario di una Tesla. Continuava a raccontare storie di proprietari di Tesla che rimandano la loro macchina indietro molto insoddisfatti…. hmmm… mi facia vederne uno però sapendo che Tesla è il primo marchio ad ottenere un livello di lealtà così alto.
    Ma che un venditore si permetta di essere così esplicito mi ha proprio colpito.
    Poi uno si stupisce….dicit VW, che non vendono abbastanza EV.
    C’è solo un modo per fare cambiare atteggiamento dei venditori: premiare diversamente gli incentivi di vendita e bilanciare meglio con l’EV. Finche non cambia, sarà sempre la stessa cosa. Alla fine, i venditori spingono quello che li fa guadagnare di più.
    Facendo così, è soltanto stendere il tappetto rosso per Tesla che NON ha concessionari da preoccuparsene, e niente ICE.
    Nel frattempo… ieri sono stato invitato da Tesla a Milano per il lancio del rinnovato modello 3. Bellissima e ancora meglio per un prezzo ben al di sotto di quello che ho pagato 4,5 anni fa.
    Sarà il mio “regalo” per la prossima primavera.

  3. Io ho avuto esperienze surreali col concessionario dal quale sto acquistando l’auto. I due venditori che mi hanno seguito durante il test drive e all’atto dell’acquisto erano ESTREMAMENTE impreparati. Ne sapevo molto di più io. Quando dovevo scegliere il colore, il venditore, un ragazzo di forse vent’anni, non sapeva neanche elencarmi i colori disponibili… 😕 per non parlare del fatto che non sapesse nulla dell’assistenza stradale, manutenzioni o altro incluso. Un altro, più anziano e navigato, mi ha spiegato che i marchi (non so quali) stanno andando verso una forma di vendita 1 a 1, direttamente dalla casa produttrice. I concessionari, o quel che ne rimarrà, saranno solo agenzie dove ritirare l’auto.
    Forse questo spiega il loro entusiasmo verso il futuro…

  4. Anche la mia esperienza di acquisto di due anni fa è stata particolare.
    Avendo scelto una dimostrativa immatricolata 9 mesi prima, il venditore era felicissimo di vendermela, non trattenendo neanche le sue personali valutazioni negative verso le bev.
    Io ero convinto della mia decisione ed ho soprasseduto, però sorrido ancora quando ci penso.
    Ho sempre detto che le compravendite migliori sono quelle dove non è felice nessuno dei due (dato il compromesso) perchè se è felice solo uno, l’altro ha fatto un brutto affare.
    Qui invece eravamo felici in due, che spettacolo.
    Acquistare qualcosa che la massa ancora non vuole ha i suoi vantaggi.
    Peccato che non sia così con le Tesla

  5. Buongiorno,
    secondo me si fanno spesso voli pindarici…
    nei commenti che leggo mancano, secondo me le ipotesi più probabili… ho letto qua sopra pure un commento in cui si parla di un deficit di padronanza del marketing…. mentre i venditori di auto sono dei drittoni che più drittoni non si può…
    quindi?

    quindi noi non sappiamo quale è la scontistica applicata dalla casa madre…. magari su una passat hanno il 40% e su una ID3 hanno il 10%.. oppure la casa madre avendo paura di rimanere con i depositi pieni di modelli vecchi incentiva le tradizionali tipo…. “caro XY venditore mio caro, se vendi 100 modelli di questa lista più tot furgoni ti offriamo, oltre alla tua provvigione, un corso di aggiornamento a dubai o maldive all inclusive per 2 persone di 12 giorni, se invece vendi le ID ti offriamo la visita alla nostra fabbrica comprensiva di mezza giornata alla Oktoberfest compresa mezza birra”
    Voi? cosa spingereste?

  6. Marco sei proprio sicuro di questa tua affermazione anno 2020 entro in concessionaria VW parlo con un venditore era credo luglio e io gli dico che in agosto dovrebbero uscire altri 2000 EUR di incentivi per arrivare a 10.000 con rottamazione di chiamare che avrei acquistato una e-up facile no escono i nuovi incentivi ma sono ancora in attesa della telefonata nel frattempo ho già acquistato anche la seconda EV ovviamente in un altra concessionaria.

    • idem come sopra per Renault Zoe
      sto ancora aspettando un preventivo da dicembre 2020
      per un’auto che era presente in salone ma semplicemente fuori nel momento in cui ero passato.

      ovviamente Zoe comprata da un’altra parte

      • Caro Mario una telefonata e la vendita era già fatta evidentemente a Parma abbiamo venditori particolari in 6 anni ho comprato 3 macchine nemmeno una nella mia città sarà un caso .

  7. mancano delle conoscenze basilari di marketing punto e basta, un buon venditore deve saper proporti di tutto ed essere capace di venderti qualsiasi cosa convincendoti che assolutamente ti serve e non ne puoi fare a meno.
    Ricordo nel 2010 il titolare di un grosso concessionario GM , sponsorizzava tutti i suoi veicoli con omaggio un fucile Browning (valore circa 2000$ )e porta fucile per l’auto per ogni aquirente…..
    il tipo ha fatto i soldi come top dealer di quel periodo .
    Magari anche VW così uno ha anche un ottimo deterrente contro no watt e terroristi ambientalisti che bruciano l auto elettriche

  8. Io continuo a pensare che non vogliano proprio venderle per “dimostrare” all’Europa che la normativa del 2035 va cambiata. Altrimenti una casa madre rivedrebbe i contratti con le concessionarie perché spesso si rasenta l’ostruzionismo verso una clientela già pronta al passaggio all’elettrico

  9. Ci può essere anche un’ altra ragione per l’ avversione alle auto elettriche da parte dei concessionari: la pochissima manutenzione ordinaria. I concessionari adorano i tagliandi e quelli delle auto elettriche sono per così dire estremamente essenziali.
    Quindi ogni auto elettrica venduta è un po’ di fatturato che se ne va.

    • Il tagliando della ID se non sbaglio adesso è di 500 o 600 euro per non fare nulla, semplicemente l’obolo che si paga per non perdere la garanzia della casa.

      • Sì ma hai voglia di fare cartelli! La mia ad esempio ha 7 tagliandi (la durata della garanzia) compresi nel prezzo di acquisto.
        Passata la sbornia da novità e quando la concorrenza inizierà di nuovo a fare i suoi effetti dove pensi che si andrà a limare per guadagnare clienti ? Non è che nei concessionari sono stupidi, lo sanno meglio di me e di te quanto lavoro serve per tagliandare un’ elettrica e quante parti e consumabili si devono sostituire (parti e consumabili su cui hanno il loro margine, eh!)

      • Sbagli. Tagliando ogni due anni (nessun limite di chilometraggio) a circa 230€ per ispezione, cambio liquido freni e filtro antipolline (ma puoi cambiarlo tu per 20€ e non farglielo fare).

    • Salve,
      Io invece pensavo proprio l’opposto…
      Alla fine, chi fa manutenzione ordinaria dal concessionario ufficiale una volta scaduta la garanzia? Credo pochi…
      Invece con una EV, anche se il costo di manutenzione è inferiore (ma il tempo di lavoro è ancora meno) almeno ad oggi, tutti dovranno portarla sempre dal concessionario ufficiale.
      Alla lunga credo che il loro guadagno sia maggiore di adesso con le ICE.
      Sbaglio? Mi sfugge qualcosa?

      • Sono anni che non è più obbligatorio fare i tagliandi presso i concessionari.
        Basta farli in un’officina che usi ricambi equivalenti e le direttive della casa, così la garanzia non scade.
        Per questa bella cosa dobbiamo ringraziare i regolamenti EU

        • Vero, il primo tagliando è quasi un obbligo ma poi ciao ciao, con una elettrica per il momento è più difficile portarla altrove per i controlli

        • Bob,
          La garanzia base obbligatoria (2 anni) non la perdi, ma quella tipo Kia 7 anni o 150000km la perdi se fai i tagliandi altrove.

          • fred3000
            No, non si perde nemmeno se li fai in altra officina, purchè venga pedissequamente eseguito tutto quanto previsto da Kia e sia documentato esattamente in fattura (cioè ogni singolo ricambio, col singolo codice e ogni singola attività in dettaglio), solo a quel punto è incontestabile nei confronti della validità della garanzia. Incontestabile a livello giudiziario, s’intende: perchè sicuramente devi alzare la voce e non poco per fare valere il tuo diritto.

          • @Guido andrei a vedere i termini forniti dalla casa perché 2 anni è la legale, se la casa offre 5 anni aggiuntivi ovviamente può porre condizioni diverse, ovvero potrebbe chiedere i tagliandi da loro.
            Toyota ad esempio fornisce estensione alla batteria ibrida a condizione che si faccia il test annuale (a pagamento).

    • Io credo che se non le mettono in salone è perché la richiesta è minima se non nulla, non il contrario. Se hai ogni giorno gente che ti chiede un prodotto tu non glielo vendi? Il problema è la domanda inesistente

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