Ocean Explorer 72 di OQS è il catamarano finlandese spinto dalle rinnovabili: 25 metri quadri di pannelli solari da 4 kW e l’idro generazione. Energia buona per i due motori da 100 kW di Torqeedo. Con le vele sono assicurate lunghe crociere, ma per sicurezza a bordo c’è anche un gruppo elettrogeno. Da usare, possibilmente, mai.

Nei Paesi del Nord Europa stanno crescendo i cantieri che sperimentano la nautica elettrica – Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda – e sfornano barche che superano l’orizzonte del piccolo diportismo, seppure preziosissimo e tutto da valorizzare, come Ocean Explorer 72.
Navigare con le rinnovabili

L’obiettivo è navigare completamente a zero emissioni e senza rinunciare al comfort tecnologico. Evitare l’uso del carburante è possibile per Tomas Halmesmäki, fondatore e Ceo della finlandese OQS (Ocean Quality Systems). Il manager è pure velista ed ingegnere e punta sui “pannelli solari e la possibilità di caricare le batterie durante la navigazione con l’idro generazione”. In questo modo: “l’attivazione del generatore è ridotta al minimo e i velisti possono rimanere in mare per lunghi periodi”. Insomma il gruppo elettrogeno solo in casi estremi.
A bordo di Ocean Explorer 24 metri quadrati di pannelli

Avanti tutta sulle rinnovabili per godere dei benefici della navigazione senza petrolio: “Ma la pace e la tranquillità non vanno a scapito del comfort: OE72 è completamente attrezzato con sistemi multimediali, doppio frigorifero, aria condizionata e altri comfort”. Questa la filosofia dell’armatore.

Solcare il mare e gli oceani è ancora un’impresa ricca di incognite, ma a OQS puntano alla massima sicurezza possibile. A bordo hanno ricavato 25 metri ricoperti da pannelli da 4 kW e un sistema di idro generazione che ricarica le r batterie da 40 kWh ciascuna quando si naviga a vela. “Una centrale elettrica verde a bordo di una barca“, secondo Halmesmäki.
Energia anche da idro generazione
Quando la barca raggiunge la velocità di 5-7 nodi, i motori possono essere utilizzati come idro generatori. “Con pochi clic si passa alla modalità di idro generazione automatica“, spiega Ralf Plieninger, amministratore delegato di Torqeedo.

E il sistema di gestione dell’energia di Deep Blue Hybrid “garantisce che l’energia rinnovabile venga utilizzata, prodotta e immagazzinata nel modo più efficiente”. In pratica: “L’algoritmo trova automaticamente la coppia più alta che l’elica può far funzionare a quella velocità di navigazione”. Obiettivo: massima produzione di energia.
Controllo energetico e solo emergenza entrano in funzione i gruppi elettrogeni
I diversi stati di carica vengono controllati da un sistema che permette di visualizzare la situazione per l’alimentazione dei servizi e della propulsione. Si possono poi monitorare come i moduli solari stanno caricando le batterie a bassa tensione.
Le batterie di propulsione Deep Blue vengono caricate durante la navigazione e con l’energia solare una volta che il banco batterie a bassa tensione è completamente carico. Importante questo aspetto: “Se la potenza si riduce a causa di lunghi tratti in rada o mancanza di sole, il proprietario decide l’esatto stato di carica o l’ora del giorno in cui il gruppo elettrogeno entrerà in funzione. Tutto è personalizzabile”.
Per saperne di più il catamarano OQS sarà in mostra al Cannes Yachting Festival, a Port Canto SAIL001.