Quarto appuntamento con la nostra breve guida alla tecnologia dei veicoli elettrici (qui il precedente). In questo articolo Massimo Ceraolo spiega come vanno interpretati in un’auto elettrica i parametri di potenza, coppia e velocità base. Ceraolo è Professore di Veicoli Elettrici e Ibridi presso Ingegneria dei Veicoli all’Università di Pisa.
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Credo che sarebbe interessante un articolo sul rapporto giusto del riduttore per viaggiare con agilitá in salita senza eccessivi assorbimenti di corrente. Trovo un pó controproducente l’abitudine dei costruttori di adottare un rapporto “tuttofare” su veicoli non molto potenti, con il risultato di farli consumare molto di piú sui tornanti di montagna che in autostrada a 130 kmh…
Ho qualche domanda che spero non sia troppo sciocca. I motori non sono mai stati la mia passione.
– Avere una velocità base più alta é quello che cercano i progettisti di power train?
– la potenza elettrica misurata in uscita dalla batteria quale andamento avrebbe in funzione della velocità nello stesso test (con pedale dell’acceleratore tutto giù)?
– Come mai si esprime la coppia in funzione della velocità del veicolo e non dei giri del motore elettrico?
– la taican adotta il cambio a 2 velocità, la curva della coppia come cambia? Tratto costante, fase decrescente,
nuovo tratto quasi costante e poi torna a decrescere?
Insulto libero se volete 🙂
ottimo articolo “di scuola”. Ma in soldoni: a che mi serve?
In “soldoni” cosa le serve leggere questo sito?
ottimo articolo che aiuta a dissipare l’igonranza su qyesti parametri,
Ma paer l’accelerazione reale o percepita non è necessario conoscere anche il peso dell’auto oltre alla coppia?
Certo:
L’accelerazione è pari alla forza motrice meno la forza resistente, il tutto diviso per la massa (cioè il peso, se si sta attenti all’unità di misura).
Quindi a parità di coppia motrice e resistente al crescere della massa (del peso) l’accelerazione diminuisce. Per fortuna direi che l’accelerazione è proprio quella che percepiamo addosso. Cioè non farei differenza fra accelerazione reale e percepita.
La forza motrice è la coppia motrice moltiplicata per il rapporto del riduttore e divisa per il raggio delle ruote.
Lato ruote del riduttore si ha una velocità minore, quindi una coppia maggiore; il prodotto coppia per velocità angolare fra i due lati del riduttore è lo stesso, e pari alla potenza in transito.