Home Moto & Scooter Ampereame, la Zero come la vuoi tu

Ampereame, la Zero come la vuoi tu

2

Una moto elettrica «come pare a me». Traduzione in modenese: «Com amper a me». Stefano Ferretti è passato dalle parole ai fatti e Ampereame è diventato il marchio delle sue moto elettriche.

Il debutto sarà a giorni, quando arriverà sul mercato LaZero Ampereame, il primo kit di trasformazione delle Zero FX e FXS   i due modelli Enduro e Motard del costruttore americano. Costo nell’ordine dei 3 mila euro, quindi grosso modo 15.000 euro per la moto completa. Il Kit, proposto in una vasta gamma di colori e decorazioni della livrea,  è il risultato di un lavoro di equipe fra artigiani e designers della motor valley emiliana messi insieme da Ferretti con l’idea di «sfruttare appieno gli spazi di creatività che solo la trazione elettrica può dare». Senza i vincoli del serbatoio, del motore termico da raffreddare e degli scarichi Ampereame si affranca totalmente dalle linee delle moto tradizionali e riesce ad enfatizzare la sua identità elettrica.

lo scarico acustico di LaZero Amperame

Il particolare più innovativo è lo «scarico acustico» nel sottosella che, riprendendo le forme di una marmitta tradizionale, è in realtà un diffusore di suoni. Segnala l’accensione del sistema nella fase di avvio, riproduce e amplifica un «canto» del motore scelto dall’utente durante la marcia, diffonde musica durante le soste. Il kit comprende l’intera livrea, con scritte retroilluminate a led, la sella, il sistema di controllo e gestione delle prestazioni e della play list musicale tramite smartphone.

 

LaZero Amperame è solo il primo passo. La formula di customizzazione attraverso Kit di montaggio «sarà replicata su altri mezzi elettrici» assicura Ferretti, senza aggiungere di più.  Ma è il caso di prenderlo sul serio. Ha infatti alle spalle una società, Officina Elettrica italiana,  che commercializza a Modena e in Emilia-Romagna le bici elettriche made in Italy Brinke, i quadricicli elettrici Birò, tutta la gamma delle Zero Motorcycles.  

Fondata nel 2016 assieme al socio Andrea Meschiari titolare di Italautocar, leader italiano nella personalizzazione di autocarri e mezzi pesanti, Officina Elettrica non si limita alla vendita e all’assistenza dei mezzi, ma accompagna i clienti nella creazione di un proprio sistema di mobilità elettrica con impianto di ricarica domestico, autoproduzione di energia e sistemi di accumulo integrati che comprendono anche i 14,4 kw di energia stoccati nelle batterie della Zero.

«Officina elettrica _ spiega Ferretti _ nasce dalla mia ventennale attività di progettazione e realizzazione di edifici ecosostenibili energeticamente autosufficienti. Quindi è lo sviluppo naturale di una competenza maturata durante tutta la mia carriera imprenditoriale».

Stefano Ferretti

Cinquantuno anni, diploma da geometra, una grande passione per il design e l’architettura, motociclista fin dall’adolescenza, Ferretti rimase folgorato sulla via dell’elettrico quattro anni fa montando in sella a una Tacita T-Rally. Quel giorno ha capito che «l’opzione elettrica non è il risultato di un calcolo. Raffrontare elettrico e termico non ha senso: è come paragonare mele e pere. Sono cose diverse, emozioni diverse. A chi viene da me ponendomi le solite quattro domande su autonomia, durata delle batterie, tempi di ricarica e costi rispondo sempre: provate la moto, poi ne riparliamo».

L’obiettivo immediato di Ferretti è «far circolare in strada più moto possibile: solo così si crea l’interesse e la curiosità». Per questo organizza test drive di 2 o 3 giorni e in collaborazione con una società di noleggio cerca di estendere l’esperienza elettrica dei clienti dalle due alle quattro ruote. Infine sta seminando competenze elettriche sui percorsi appenninici modenesi, con una rete di Ristocaricatori, punti di ricarica  mobili per  motociclisti ospitati in trattorie e ristoranti. 

Apri commenti

2 COMMENTI

  1. Una prospettiva veramente interessante sia per l’uso cittadino che per il “divertimento”
    Sarei interessato a provarla.
    Don Pierpaolo Pasini di Imola. (Mi chiamano Don Paso!)

    • Caro Don Paso, il fondatore di Ampereame Stefano Ferretti è un ragazzo competente, appassionato e gentile, al quale può tranquillamente rivolgersi. Lo trova nel bellissimo negozio show-room Officine Elettriche di Modena, in via Stradello Piradello 106, dove commercializza anche tutti i modelli della Zero standard, tante bellissime bici elettriche e gli accessori relativi. Da Imola ci arriva in un’ora…. Buon viaggio

Rispondi