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Wallbox con cavo integrato Tipo 2. E se cambia lo standard?

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sperimentazione arera

Giovanni installerà una wallbox con cavo integrato Tipo 2. E’ preoccupato che possa cambiare lo standard, costringendolo a sostituirla. Inviate quesiti e osservazioni a info@vielettrico.it

punto interrogativoSono un vostro lettore da quando mi avete aiutato a risolvere il problema della fase-fase a Roma, suggerendomi il trasformatore d’isolamento. Ora, sulla scorta degli incentivi, vorrei far installare una wallbox, motivo per cui mi sono rivolto a EnelX che mi ha proposto una wallbox con cavo tipo 2 integrato a circa 2k euro. Mi sorge però un dubbio: se poi cambio auto o cambia la tecnologia e la tipo 2 dovesse essere superata? Quale è il vostro suggerimento in questi casi?„ Giovanni

wallbox tipo 2

Il problema non esiste, il prezzo piuttosto…

punto interrogativo

Risposta – Non abbiamo mai sentito parlare della possibilità che cambi lo standard di ricarica Tipo 2, comune a tutti i dispositivi di ricarica pubblici e privati a bassa potenza in corrente alternata (AC) e a tutte le auto elettriche. Semmai si parla di alternative per lo standard di ricarica ad alta potenza in corrente continua (DC) dove abbiamo in Asia CHAdeMO (ad esempio sulle Nissan Leaf), in tutta Europa CCS, in America il NACS adottato da Tesla e via da molte altre case. In conclusione, questa dovrebbe essere l’ultima delle su preoccupazioni.

Piuttosto ci sembra un po’ cara la soluzione proposta da Enel X. Sul mercato ci sono wallbox molto meno costose. Quelle base partono da 700 euro circa. Consulti il nostro listino interattivo e potrà verificare di persona.

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Ma il dispositivo non è tutto. L’installazione deve essere certificata da un tecnico qualificato, che si accerti del corretto dimensionamento e dello stato di tutto l’impianto a monte della wallbox. Se l’impianto è vecchio e usurato o i cavi di collegamento sottodimensionati, dovrà provvedere alla messa in sicurezza, con una spesa che potrebbe anche raddoppiare.

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12 COMMENTI

  1. Bisognerebbe però anche né mitizzare la wallbox domestica, che, in virtù dell’essere fissata stabilmente al muro, o a un palo può avere molte funzioni in più, né demonizzare il “carichino”, che non è altro che una “wallbox volante” e che, volendo essere universale, a causa di questo essere “volante”, è ridotta ai minimi termini sia per questioni di sicurezza, sia perché “non conosce le condizioni circostanti” (misuratore di corrente al contatore, fotovoltaico etc.).

  2. Sicuramente per quanto riguarda i condomini il costo può diventare impegnativo.
    Ma se ci riferiamo al solo acquisto della Wall box io ne ho appena acquistata una con il controllo dinamico della potenza e Power bost a meno di 800 €.
    Se ci si accontenta di quella ad assorbimento regolabile manualmente si può stare intorno ai 400€.
    Scegliendo quella da 800€ più istallazione a norma e certificazione si dovrebbe stare intorno ai 1500.
    Stiamo parlando di circa 700€, mi sembra una cifra congrua per mettere un differenziale dedicato e tirare tre fili in un tubazione esterna.

  3. Mah, io per una wallbox di fascia medio-alta ho speso circa 1300€ tutto compreso (wallbox, installazione, certificazione, cavi…). Qui purtroppo si specula su ogni cosa.

  4. La domanda giusta non è se cambia lo standard…ma se si rompe il connettore….semplice,si chiama elettricista ,apre Wall box ,stacca la massa la fase e il neutro e sostituisce cavo con connettore…🖖

  5. Appena installata wallbox nel box privato condominiale, wallbox Cabur con gestione dei carichi, impianto elettrico dal contatore al box auto, certificazione per un importo di 3.000€. Forse potevo spedere meno, ma è l’elettricista del condominio e mi certifica la corretta installazione dell’impianto e conosce tutte le problematiche del condomino. Ho preferito la sicurezza all’economia.

    • Stessa scelta fatta da me: mi sono rivolto alla ditta di impiantistica del condominio in cui abito.
      Però i miei costi sono stati decisamente inferiori: 1.150€ in tutto, di cui 720€ per l’acquisto della wallbox (una Prisma Basic con gestione dei carichi della padovana Silla Industries che ho acquistato in autonomia e con uno sconto del 10% apparso per qualche tempo proprio qui su VE) e 430€ per l’adeguamento della linea dal contatore al garage alla potenza di 6 kWh (a cui ero nel frattempo passato), l’installazione della wallbox e la certificazione del lavoro.

  6. Anche a me sembra un po caro, ma forse include installazione e cavo sino a 20 mt da contatore .
    Comunque, regolazione del carico,connettività ed eventuale protocollo CIR implementato sarebbe la minima

  7. È vero che 2k sono tanti rispetto al costo in sé di una buona wallbox. Ma anche io ho optato per una soluzione chiavi in mano di un altro operatore a circa quella cifra. Abito in condominio e se chi mi fa il lavoro non me lo certifica o non fa un buon lavoro rischio di appiccare un incendio e poi devo risarcire mezzo quartiere. Meglio spendere qualcosa in più per la sicurezza e non affidarsi al fai da te o a lavori malfatti.

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