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VanMoof eBike: nuova vita con Lavoie

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VanMoof S3

VanMoof eBike rinasce grazie a Lavoie e al gruppo McLaren. La nuova proprietà detta la nuova strategia aziendale

Dal fallimento alla rinascita in quattro mesi. Questo il destino di VanMoof eBike, casa olandese con una visione ben precisa del futuro a pedalata assistita, ma con una visione dell’economia aziendale per lo meno rivedibile. Era il 17 luglio scorso quando il tribunale dell’Aia dichiarava fallita l’esperienza dei fratelli Taco e Ties Carlier. Sono seguiti giorni convulsi, tra lo stupore di chi in VanMoof aveva creduto e lo scoramento di chi una bici l’aveva comprata e attendeva consegna o riparazione.

i fondatori Carlier saranno ancora dentro al progetto

Si era subito mosso Salvatore Palella per prendersi il know how di un’azienda all’avanguardia, ma qualcosa non ha funzionato nell’offerta dell’intraprendente italo-americano di Helbiz e tante altre avventure. Poi è entrata in campo McLaren Applied alla fine di agosto che ha in breve tempo confermato l’acquisizione del marchio. Da lì il silenzio, ma ora è tempo di delineare l’orizzonte di una nuova VanMoof.

VanMoof eBike riparte, ma taglia

Così da Woking, leggendario quartier generale nel Regno Unito, sono arrivate le prime parole ufficiali di Elliott Wertheimer e Albert Nassar, co-CEO di Lavoie: “Abbiamo acquisito VanMoof perché crediamo fermamente sia nei prodotti che nel marchio”. Va ricordato che fino all’acquisizione Lavoie era sul mercato solo come marchio di monopattini elettrici. “Ammiriamo il modo in cui VanMoof ha cambiato la percezione del settore della mobilità e il suo potenziale di sconvolgerlo ulteriormente”.

I modelli iconici come X4 verranno ripresi

Elliott Wertheimer e Albert Nasser hanno esperienza in sistemi spaziali avanzati e robotica. Insieme hanno fondato l’azienda di eBike FuroSystems nel 2016. Successivamente hanno creato Lavoie dopo essere stati in contatto con il capo della McLaren Applied Nick Fry. “Abbiamo trascorso gli ultimi mesi lavorando 24 ore su 24 per capire cosa è necessario fare in VanMoof sia a breve che a lungo termine. Abbiamo riassemblato i team, contattato le parti interessate in tutto il mondo e messo in atto piani per costruire un’operazione sostenibile ma anche, soprattutto, fattibile per il futuro. C’è molto lavoro da fare in un breve lasso di tempo, ma vogliamo farlo bene e non in fretta”.

VanMoof eBike: vecchio e nuovo

Riassestamento e operazione sostenibile significa, come hanno sottolineato alcuni, tagli al personale. Tanto che in settembre si era detto che l’azienda probabilmente avrebbe continuato con soli cinquanta o sessanta ex dipendenti. Durante il fallimento erano 700 le persone che lavoravano per l’azienda, secondo il sindacato CNV. Un gruppo che comunque ha venduto oltre 200 mila bici nel mondo e raccolto milioni di dollari di investimenti privati.

I tagli al personale sembrano piuttosto drastici

Ora Lavoie annuncia che la produzione e le vendite di una selezione degli attuali modelli di VanMoof riprenderanno presto e che i loro team di ricerca e sviluppo lavoreranno contemporaneamente su nuovi prodotti. Il nuovo proprietario è anche in trattative per riavviare la produzione di pezzi di ricambio, alcuni dei quali verranno riprogettati e migliorati. Lavoie vuole creare una piattaforma per condividere informazioni sulla tecnologia per consentire ai rivenditori terzi in tutto il mondo di riparare e fornire assistenza completa alle biciclette VanMoof “vecchie”. Ciò non significa che il nuovo proprietario si è fatto carico delle richieste di garanzia o ha consegnato biciclette acquistate e pagate ma non consegnate. Questi rimangono legati alla società precedente.

Keep rider on the road

Questo è il concetto chiave della nuova proprietà. Infatti Lavoie riconosce come un errore l’idea di VanMoof di essere unica proprietaria del software in grado di far muovere le eBike VanMoof. Per cui “Keep rider on the road” è delineato come uno dei principi chiave dai nuovi proprietari. Contrariamente ai fratelli Carlier, Lavoie renderà le parti ampiamente disponibili e concederà a più terzi l’accesso al know-how tecnico in modo che gli IBD di tutto il mondo possano riparare le biciclette.

ebike vanmoof
Con la nuova proprietà l’assistenza sarà più snella?

“Crediamo fermamente che le sinergie tra VanMoof, McLaren Applied e Lavoie ci consentiranno di creare un marchio di mobilità leader a livello mondiale. Per fare ciò, è fondamentale rimanere all’avanguardia nel design, nell’ingegneria e nell’innovazione”. Lavoie desidera inoltre “rendere i prodotti più affidabili e migliorare le parti per rendere i modelli attuali più robusti e più facili da riparare”. Non ci resta che attendere la riapertura delle vendite e dell’assistenza.

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