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Vacanze elettriche 6/ In e-citycar dalla Lombardia ad Avellino

vacanze elettirche 6/

La "Skodina" di Gianluca in ricarica pesso una Fast di Enel X

Vacanze elettriche 6/Oggi è Gianluca a raccontarci la sua vacanza elettrca. O meglio, il viaggio in citycar elettrica dalla residenza in Lombardia ad Avellino. Una sfida che ha affrontato ben sapendo che la scarsa autonomia della sua vettora l’avrebbe costretto a qualche “compromesso”. In più, la sorte non gli ha sorriso, come vedremo.

Ma Gialnluca non si è perso d’animo ed è giunto a destinazione in due giorni, come aveva programmato. Va detto che non è un automobilista qualsiasi. E’ infatti Business Manager E-Mobility di FRIEM, azienda specializzata nella produzione di impianti di ricarica, con precedenti esperienza in E-On e ABB.

Rinnoviamo l’invito a tutti i lettori a raccontarci le loro avventure in auto elettrica in questa strana stagione estiva ancora segnata dalla pandemia. Potete inviare testi e foto alla nostra mail info@vaielettrico.it. Le puntate precedenti sono state firmate da Paolo, da Bressanone (BZ) a Ronchi dei Legionari (GO) e ritorno in Peugeot  e-208, Leonardo, a Venezia con la Tesla Model 3 (foto), Gino, dalla Campania a Firenze in Hyundai Kona, Laura e Athos, a Interselva in VW ID.3 e Leonardo, dalla Toscana  all’Alto Adige in  Mazda MX-30.

Vacanze elettriche 6/ Sfida contro tutti

di Gianluca Donato

Gianluca Donato

L’estate del 2021 era da tempo nei miei pensieri il momento in cui sarebbe stato possibile organizzare un viaggio in elettrico per tutti, un momento di svolta nello sviluppo della mobilità elettrica in Italia. Ho imparato nella mia esperienza professionale che non basta leggere e informarsi ma che è fondamentale toccare con mano la realtà. Ho deciso perciò di andare in vacanza con la famiglia in elettrico e mettere alla prova dei fatti la teoria. Non mancano i racconti di coloro che hanno affrontato questa esperienza con vetture premium ma non sono molti quelli che si avventurano con le citycar e quindi vi racconto. L’anno scorso avevamo comprato in famiglia una Citigo-e per gli spostamenti cittadini.

La “Skodina” fuori dal suo habitat

La “Skodina”, così la chiamo, ha svolto perfettamente la sua funzione principale ma è ora arrivato il momento di metterla alla prova fuori dal suo ambito di confort… o forse il nostro?! Inutile dire che tutti gli amici hanno provato a scoraggiarci, con i soliti… ma come fate a caricare lungo il viaggio, ma come fate con una macchina così piccola… eccetera, eccetera (mi viene da dire che il lavaggio del cervello fatto dai nostri amici pubblicitari è stato esemplare). Ovviamente dopo opportuna pianificazione malgrado vari sconsigli siamo partiti da Monza verso il sud Italia.

La Skoda CityGo-e

L’autonomia del veicolo è circa 250 km (viaggiando in autostrada a 110 km/h e con aria condizionata accesa) pertanto volendo raggiungere Avellino (circa 800 km) abbiamo pianificato una tappa a Orvieto per spezzare il viaggio in due giornate. Abbiamo utilizzato la App ABRP (A Better Route Planner) per individuare le soste e relative durate. Il navigatore suggeriva una prima sosta nella stazione fast di Autostrade per L’Italia, operata da FreeToX, ed ovviamente ci siamo diretti in quell’area per una prima sosta da dedicare al pranzo con ricarica.

Vacanze elettriche 6/ La jungla delle App

Avrei voluto provare il nuovo servizio Telepass Pay ma il tempo di attivazione di questo non si è dimostrato all’altezza di un servizio digitale e non essendo ancora disponibile dopo 3 giorni dalla richiesta ho provato ad impiegare la App di EnelX purtroppo senza successo. Sapevo che ci sarebbero stati problemi e non mi sono certo perso d’animo alle prime difficoltà.

Ho provato quindi con la App di Nextcharge e dopo avere capito la corrispondenza (per niente facile) tra prese sulla App e fisiche nella stazione (una delle due fast risultava fuori servizio da App) sono riuscito a fare partire la sessione di ricarica.

Non è stato per niente facile né tantomeno intuitivo (mia moglie avrebbe già abbandonato e chiesto una vettura diesel a noleggio) ma dopo circa 30 minuti di tentativi sotto al sole a 40° la Skodina ha iniziato a ricaricarsi. Ho raggiunto la famiglia per il pranzo (frugale) ed atteso circa 45 minuti per ripristinare autonomia necessaria a raggiungere tappa successiva prevista a Barberino del Mugello.

Vacanze elettriche 6/ La presa non si stacca…

A Barberino abbiamo deciso di caricare su Stazione fast Enel X con relativa App. La sessione è partita senza particolari problemi e ci siamo andati a fare una merenda nella locanda vicina; al rientro alla stazione però abbiamo avuto un problema con la App, ovvero è stata persa la sessione che era stata aperta e non era più possibile disattivare da App la ricarica.

Anche in questo caso l’esperienza mi ha permesso di non farmi prendere dal panico ed ho sganciato il connettore CCS dal tasto di sgancio interno al veicolo per poter ripartire verso la meta di Orvieto.

Arrivati in serata ad Orvieto abbiamo preso posto in albergo, scelto per la sua vicinanza ad una Fast Enel X (porta di Orvieto). Dopo aver cenato in albergo, abbiamo fatto un giro nel centro storico della splendida cittadina medioevale, approfittando di un centralissimo parcheggio con colonnina annessa Enel X. Al rientro ho parcheggiato nella stazione vicina ad albergo mettendo la vettura in carica standard AC. La mattina successiva ovviamente Skodina era di nuovo carica e ben bilanciata in tutte le sue celle aglio ioni di litio pronta e ripartire alla volta di Avellino.

Vacanze elettriche 6/ Colonnine fuori servizio

Presa una certa confidenza con il viaggio in elettrico abbiamo abbandonato ABRP e ci siamo diretti a Frosinone per una tappa culinaria. Volevamo ricaricare presso una stazione Fast Enel X installata in un distributore Turriziani, purtroppo quando eravamo prossimi alla stazione ci siamo accorti che la stazione era fuori servizio (manutenzione) ed abbiamo cercato un’alternativa in zona. Abbiamo realizzato guardando la mappa delle stazioni che eravamo in una zona piuttosto scoperta da servizi di ricarica e quindi fatto ricorso a Nextcharge per cercare “stazioni alternative” (ovvero quelle fuori dai circuiti principali).

Ci siamo allora diretti verso un concessionario Nissan che disponeva di una stazione fast della rete Loginet accessibile al pubblico. Purtroppo, arrivati sul posto provato con la App Plugsurfing non funzionava. Abbiamo scomodato i proprietari del concessionario che gentilmente hanno messo a disposizione la loro tessera per la ricarica, ma il problema era nella stazione e non nel software di accesso e quindi niente ricarica fast.

La prima stazione di ricarica sulla A1, installata da Loginet a Frascati Est e Ovest

Come da prassi, si passa dalla ricerca della fast a quella della standard per fare un pò di kilometri addizionali e raggiungere la prossima fast in un’altra città e così è stato. Abbiamo trovato un gommista con wallbox a disposizione per i clienti ed abbiamo approfittato di questa soluzione di emergenza per mangiare nel locale prossimo (del figlio del gommista). Dopo un’ora avevamo messo in batteria quei 7/8 kWh che ci permettevano di raggiungere la stazioni fast di Cassino (ho ricominciato ad utilizzare ABRP) e siamo quindi ripartiti in direzione sud.

Ad Avellino in orario: si può fare!

A Cassino la sosta su stazione fast Enel X, attivata con App JuicePass è andata liscia; circa 50 minuti durante i quali abbiamo approfittato per una merenda da McDonald’s. Questa ultima ricarica ci ha permesso così di arrivare ad Avellino dove ci aspettavano per cena. In conclusione tutto questo per dire che ora con tempo e pazienza si può fare!

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