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Tutto sul piano colonnine dell’Emilia-Romagna nel corso di VaiElettrico Academy

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Ha fatto scalpore l’accordo per dotare l’Emilia Romagna di 2.000 colonnine di ricarica entro il 2020. Se ne parla a Bologna in un corso di VaiElettrico Academy.

L’annuncio del piano da 18 milioni di euro per dotare l’Emilia-Romagna di 2000 stazioni di ricarica per auto elettriche entro il 2020 ha messo in fibrillazione tutta la filiera elettrica della regione. A partire dai costruttori di hardware, come Ducati Energia, e le utility che gestiscono i servizi elettrici in regione come Hera e Iren, per arrivare, perfino, alle banche.

Proprio da una banca, la Banca di Bologna, arriva infatti l’iniziativa più originale e interessante: un conto corrente con finanziamento fino a 30 mila euro per i privati che installeranno impianti domestici o aziendali o acquisteranno un’auto a zero emissioni.  Iren per l’Emilia occidentale, da Reggio Emilia a Piacenza, ed Hera, la più presente in regione nelle aree Centro Emilia e Romagna, dovranno finanziare e alimentare la nuova rete, sia per impianti pubblici sia per impianti privati e dai loro piani operativi dipenderà gran parte della fattibilità del progetto. Ma un ruolo altrettanto importante l’avranno le amministrazioni locali che dovranno pianificare le installazioni e concedere autorizzazioni e permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

Come si stanno posizionando tutti costoro? Sono pronti ad affrontare la sfida in tempi così brevi? Come supereranno le “trappole” burocratiche?  Qualcosa in più si saprà già oggi a Faenza e domani 20 settembre a Bologna grazie a VaiElettrico Academy che, in collaborazione con Anci Emlia-Romagna e Comune di Bologna,  ha convocato i principali protagonisti per un corso di formazione rivolto agli ordini professionali e ai tecnici del settore e accreditato dall’Ordine degli Architetti e dai Collegi di Geometri e Periti (a Faenza anche dall’ Ordine degli ingegneri).

Un pool di esperti si confronterà con chi deve materialmente realizzare i progetti, suggerendo come sciogliere i numerosi nodi amministrativi e progettuali che ancora rallentano la diffusione delle infrastrutture di ricarica. Comprese quelle condominiali, nonostante una legislazione che dal prossimo anno obbligherà i costruttori a dotare di caricatori tutti i nuovi edifici. Poi c’è il solito problema di come accedere ai fondi pubblici (quasi 50 milioni) già stanziati dal governo per finanziare queste infrastrutture . Con il titolo “Una capillare rete di ricarica al servizio della mobilità elettrica: problemi e soluzioni” è lecito aspettarsi una disamina delle buone pratiche già adottate dai Comuni più virtuosi (quello di Bologna, con un programma di manifestazioni per la Settimana europea della mobilità sostenibile particolarmente ricco, aspira ad esserlo).

Ma c’è attesa soprattutto per le anticipazioni sul nuovo piano regionale che potrà illustrare Hera nella sua relazione, Ducati Energia riguardo alle novità tecniche in cantiere sulle colonnine di ricarica, e Banca di Bologna che fornirà i dettagli della prodotto finanziario che si appresta a lanciare. L’appuntamento  a Faenza è questa mattina al Cinema Sarti alle ore 9. Per il corso di Bologna, alle ore 9 di giovedì 20, all’Oratorio San Fllippo Neri di via Manzoni 5. Per quest’ultimo evento sono ancora aperte le iscrizioni nel sito di formazione dell’Anci Emilia-Romagna al link https://goo.gl/forms/xzyn7LVRdWvAj1xg2

Per il programma completo, i relatori e il materiale didattico si può consultare il sito di VaiElettrico alla sezione Academy

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