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Troppo benevoli con Tesla: il Corriere invece picchia duro

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Tesla andrà a sbattere? A leggere molti media sembrerebbe di sì...

Troppo benevoli con Tesla: Luca ci accusa di giudizi troppo generosi con la marca di Elon Musk. Tutto il contrario del Corriere della Sera, molto critico. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it

troppo benevoli con Tesla
L’articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 28 gennaio.

Troppo benevoli con Tesla: non è tempo di cambiare linea?

punto interrogativo“Noto una notevole discrepanza tra quel che scrivete voi a proposito di Tesla e quel che leggo invece sul Corriere della Sera. Mentre il vostro giudizio è decisamente positivo, il Corriere pubblica spesso articoli molto critici, sia sull’azienda, sia sul suo fondatore Elon Musk.

Anche oggi ho trovato un lungo articolo dal titolo: “Concorrenza cinese, guasti alle vetture e Borsa ostile: tutti i guai di Tesla“. Con tutto il rispetto per il vostro lavoro, tendo ad assegnare una maggiore credibilità al Corriere, considerate la storia e il parterre di firme che è in grado di mettere in campo. Capisco il vostro entusiasmo per chi produce auto elettriche, ma non sarebbe il caso di correggere un po’ la vostra linea nel nome di una maggiore obiettività? Grazie in anticipo per una vostra risposta. Luca Formenti

troppo benevoli con Tesla
Elon Musk: maggiore prudenza sugli obbiettivi di Tesla.

Non si può vedere solo la bottiglia mezza vuota…

punto interrogativoRisposta. Tutti i presunti guai di cui si parla nell’articolo sono stati elencati sul nostro sito. Della concorrenza sempre più agguerrita di BYD abbiamo parlato a più riprese, con almeno 5 articoli nelle ultime settimane. Uno, a inizio gennaio, spiegava appunto che la marca cinese ha superato Tesla nell’ultimo trimestre 2023 come leader mondiale nelle auto elettriche.

Quanto ai guasti alle vetture, si tratta in realtà di richiami che tutte le Case auto fanno, quasi sempre per ragioni di sicurezza. Ne abbiamo dato notizia puntigliosamente, anche se spesso si tratta di aggiustamenti da remoto, senza che il cliente si debba scomodare ad andare in una sede Tesla.

Sul valore di Borsa, infine, crediamo che il ribasso sia dovuto in gran parte alla maggiore prudenza che Musk sta mettendo in campo parlando di obbiettivi futuri. E anche al fatto che il titolo Tesla aveva corso troppo negli anni. Restiamo convinti che il Corriere sbagli nel trattare Musk come un fenomeno da baraccone e Tesla un fuoco di paglia che si esaurirà presto.

E siamo curiosi di vedere che cosa accadrà quando arriverà sul mercato la “piccola” Tesla da 30 mila euro. Quello sarà il vero discrimine, la prova del nove, e non il fatto che qualche Supercharger sia andato in tilt nel gelo di Chicago.

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54 COMMENTI

  1. Beh un minimo di positività nella divulgazione però ci vuole. Tutto sommato Vaielettrico ha dedicato del tempo anche ai difetti di Tesla come ai difetti di prodotti di altri brand, quindi mi sembrano critiche un po’ sterili

  2. Quello che al Corriere non piace sono la non sindacalizzazione, il fatto che Musk abbia dichiarato di sentirsi più vicino alla destra per le posizioni oltranziste della sinistra, il fatto che non guardi in faccia nessuno e prosegua per la sua strada, il fatto che non si pieghi a ragionamenti che stanno nel campo della fantasia di certi soggetti invece che nella scienza e nella tecnica. .
    è una questione politica e di indirizzo politico del corriere e di chi lo dirige, niente a che vedere con la bontà di prodotti, azienda, stipendi o bilanci.

    • Non leggo il Corriere (come l’autore della lettera sembra non leggere Vaielettrico) ma mi chiedo se la stessa puntigliosità la usa con Stellantis ex FCa, ex Gruppo Fiat che da decenni ormai prende contributi per auto a basso impatto ambientale e in pratica non le fa. E per quanto riguarda la non sindacalizzazione di Tesla direi che FCA era uguale perchè i sindacati , il “buon” Sergio, non li ascoltava per niente.

  3. Secondo le grandi firme mondiali, autorevoli più del Corriere, Tesla andava in fallimento nel 2017… 18… 19… 20 e 21 no, c’era il Covid, 22… 23…, quest’anno?

    • Trattasi di notizie confezionate ad hoc in modo parziale per gettare discredito su Tesla al fine di dissuadere eventuali acquirenti nell’acquisto delle loro auto.

      Oggi abbiamo visto che il 2023 ha fatto 2 a 0 a questi eminenti ed autorevoli “menagrami”, Model Y auto più venduta in Europa e nel pianeta terra.

      Mi auguro che questo 2 a 0 continui almeno finché esiterà l’emergenza climatica.

  4. Parlare di Musk come un fenomeno da baraccone significa essere ignoranti o influenzati da interessi particolari di qualcuno al di sopra dei redattori degli articoli.

    • Elone musk fa il fenomeno da baraccone, ma essendo una delle persone più intelligenti del pianeta ritengo lo faccia con un secondo fine.
      Tutto sommato a parlare sono i numeri della sua azienda, ha portato una start-up a competere in 10 anni e mettere in seria difficoltà delle realtà centenarie.

  5. va’ anche detto che il Corriere ha pubblicato una serie di podcast, che ho ascoltato, del tutto favorevole alla motorizzazione elettrica. C’è molto confusione nel celo dell’informazione, certo è che se si parla di elettrico subito scatta la volontà di criticare e questo è davvero un fenomeno che i nostri posteri studieranno, particolarmente in Italia, dove l’innovazione arriva sempre in ritardo e quando arriva dioventa tumultuosa.

  6. caro luca :musk vs resto del mondo ? stai vantando articoli di gente che poco ha a che fare con l’elettrico , oscurantisti che vorrebbero che io togliessi i pannelli fotovoltaici in modo da continuare ad utilizzare petrolio e carbone per produrre l’immensa quantita’ di energia di cui necessitiamo per alimentare la ns societa’ divoratrice di inutili aggeggi made in cina ? vince musk

  7. Il Corriere della Sera è di RCS che è di proprietà di Urbano Cairo che a sua volta è pure proprietario di LA7 (dove abbiamo assistito ai diversi attacchi anche spudoratamente faziosi di Formigli nei confronti dell’auto elettrica).

  8. Ma per carità credere al Corriere ,alla Repubblica etc è come credere alle fattucchiere e ai maghi,giornalai senza una idea propria asserviti al potere , leccatori professionali solo per portare a casa lo stipendio,sono senza dignità.

  9. | tendo ad assegnare una maggiore credibilità al Corriere, considerate la storia e il parterre di firme che è in grado di mettere in campo.” |

    Basta andare sul Blog di Paolo Attivissimo e nella casella cerca digitare “Corriere della Sera” e vedi quante perle di autorevole giornalismo saltano fuori…

    Qualche esempio?

    https://attivissimo.blogspot.com/2021/06/i-semiconduttori-spiegati-dal-corriere.html

    https://attivissimo.blogspot.com/2023/07/antibufala-nave-in-fiamme-con-3000-auto.html

    https://attivissimo.blogspot.com/2018/06/come-si-lavora-al-corriere-volte-cosi.html

    https://attivissimo.blogspot.com/2021/12/perche-questo-articolo-firmato-del.html

    https://attivissimo.blogspot.com/2018/07/il-giornalismo-italiano-e-leclissi-una.html

  10. Musk fa quello che dice.
    A volte subito, a volte più tardi.
    Ha detto che vuole recuperare almeno il 25% capitale azionario di Tesla. E sicuramente non lo vuole comprare a un prezzo che lui per primo ritiene eccessivo.
    Nei prossimi mesi gli “scivoloni” di tesla che tanto piacciono a certa stampa poco informata, si ripeteranno, fino a quando Musk si sarà ricomprato le quote che gli interessano.
    A quel punto lancerà la Y aggiornata e un anno dopo la “2” e le azioni tesla torneranno su su su…

  11. Certo che considerare credibili giornalisti dipendenti e interessati è al giorno d’oggi imbarazzante e incredibile, il Corriere della Sera non fa eccezione, visto poi la proprietà. Trovo il contenuto della lettera patetico e provocatorio, in quanto tale da ignorare.

  12. CON TUTTO IL RISPETTO, io a uno che dice che da più credibilità ad un giornale come il correre o repubblica o qualsiasi altra testata palesemente schierata nel 2023, nemmeno rispondo; il grosso problema è che purtroppo c’è ancora uno zoccolo duro che guarda i tg, e legge i giornali storici credendo che siano affidabili semplicemente perchè appunto, storici.
    i cosiddetti giornali storici nella migliore delle ipotesi utilizzano freelance improvvisati con una tale mancanza di informazione che farebbe ribbrividire un analfabeta per articoli che pagano quattro soldi e troppo spesso nemmeno verificati o, nella peggiore delle ipotesi, realizzano articoli a convenienza; Guarda caso i partiti vicini caldeggiano il termico ed escono articoli catastrofistici sull’elettrico.
    In ogni caso farei presente che Tesla è il marchio automobilistico che vale di più al mondo con 80 miliardi di valore in 20anni di vita, praticamente quanto bmw, mercedes e Volkswagen messe insieme; poi che le cinesi facciano concorrenza non c’è dubbio ma da qui a profetizzare chissà quale crisi…
    In ogni caso ben venga che vi sia ancora molta diffidenza così le supercharger rimangono belle libere e i parcheggi sono ancora gratis, dal giorno in cui la gente capirà e inizierà a passare davvero all’elettrico addio agevolazioni quindi per favore rimanete tutti pure con le vostre belle termiche a spendere un sacco di soldi in carburanti puzzolenti, a pagare per le strisce blu e a prendervi le multe sulle gialle o nelle ztl! per quanto riguarda l’inquinamento se obbligassero i condomini a passare a fonti rinnovabili per il riscaldamento eliminando caldaie vecchie di anni si ridurrebbero del 35% le polveri sottili invece no, vietano l’uso dei camini a legna… hahaj va beh d’altra parte pure lì, se uno avesse sale in zucca non andrebbe certo a fare il politico…

  13. C’è Matteo Valenza spesso citato da qualcuno della redazione che ha fatto un resoconto di tutti i problemi patiti con la sua cara Model 3

  14. Trovo allucinante che si possa giudicare un auto o un marchio non dai risultati effettivi (Tesla Model Y auto più venduta in Europa e auto più venduta al mondo non tra le elettriche ma tra tutte le auto comprese quelle termiche) ma in base a congetture non tecniche ma esclusivamente in stile gossip.
    Un solo esempio basta a capire l’assurdità di chi getta fango sulle auto elettriche.
    Il famoso richiamo non riguardava un guasto o un componente difettoso ma sostanzialmente si trattava di una segnalazione in cui si chiedeva un maggior controllo sull’utilizzo “disinvolto” della funzione di autopilot avanzata. Tale problema è stato risolto in due settimane prima di natale con un aggiornamento software senza nessun allarmismo, senza provocare disagi, né costringere i possessori ad andare in un una concessionaria e lasciare la loro auto.

    Questo dimostra come ci sia una immensa ignoranza in generale sulle auto elettriche tanto da divulgare notizie senza neanche informarsi sul problema.

    Questa cosa è assurda…. sul resto non commento neanche perché è gossip puro

  15. Tesla produce e vende le migliori auto EV nel pianeta, ed anche nel 2023 ne ha vendute più di ogni altro marchio. Questo è un fatto. Le Tesla hanno difetti? Si. Tutti i marchi hanno modelli con difetti. Tesla meno di altri. Il Corriere fa propaganda negativa perché Tesla non compra pubblicità sulla testata in continuo declino di vendite, obbligata a licenziare e con perdite sempre maggiori. Le EV sono perfette? No, ma in alcuni casi e per alcuni clienti sono la soluzione giusta alle proprie esigenze di mobilità. Meglio che tutti si diano una calmata, e che i giornalisti del Corriere si informino meglio prima di dare dello sconfitto ad Elon Musk, un imprenditore che non ha rivali nella storia recente del capitalismo occidentale, un visionario come pochi, un pragmatico, un disruptor tecnologico con pochi precedenti. Mi piacciono le Tesla? Alcune moltissimo. Me le posso permettere, neanche un po’, ma non per questo devo parlarne male.

  16. Io vorrei confrontare quanta pubblicità ricava il CdS dalle varie case automobilistiche e quanta da Tesla.
    Potrebbe venire fuori una interessante riflessione? Mah….

    • Ding ding ding! Abbiamo un vincitore.
      Al mondo pe 3 industrie che spendono di più in pubblicità:

      1) telecomunicazioni
      2) industria automobilistica
      3) industria petrolifera

      Chissà il Muschione a chi sta andando a rompere le palle l….

  17. Chissà come mai tutti contro Tesla e pochi contro i cinesi e la BYD che assieme a Elon Musk monopolizzerà il mondo con l’auto elettrica. Purtroppo a spese dell’industria europea che non solo non si è svegliata, ma continua con la tiritera del 2035! Oh, mancano 11 anni, e ne mancavano quasi 12 quando è stato ratificata la decisione lo scorso Marzo.
    Le tedesche rischiano di scomparire, Stellantis si sta muovendo dopo l’en passe di Marchionne…..speriamo per la nostra industria, la e500 si produce a Mirafiori.

  18. Mi si è accesa una lampadina!!? Il mio intuito mi sempre aiutato molto…il ministro Adolfo Urso recentemente in una intervista televisiva ha fatto cenno ad un possibile prossimo “ competitor” a proposito del recente battibecco diciamo automobilistico. Vista la simpatia creatasi tra Meloni e Musk…non è che quest’ultimo ( visto il personaggio che è) decide di fare una fabbrica proprio in Italia…quasi quasi scommetto!! Poi vorrei vedere un giornale come il Giornale…uno vero come la Verità e l’altro libero come Libero cosa si inventano!!

    • Non preoccuparti Musk non farà una fabbrica in Italia , Urso ha parlato di 300 Milà auto , Musk si muove per gigafactory da 1 milione in su

      • X carità…non mi preoccupo affatto… mi piace , a volte, sognare: vorrei vedere…certa stampa e certi personaggi che ho in zona…

  19. Il Corriere della Sera ha i suoi interessi da difendere per difendere gli interessi dei suoi investitori che sono palesemente contro l’auto elettrica in generale, come Vaielettrico ha i suoi di interessi da difendere. La differenza è che i primi non hanno la minima esperienza ed idea di cosa scrivono, solo congiutture, i secondi scrivono con cognizione di causa da esperti quali sono. E poi ci sono gli utenti imparziali che hanno fatto si che un’auto elettrica, proprio una Tesla, nel 2023 sia stata l’auto più venduta in totale in Europa e l’auto più venduta in totale nel mondo. Ennesima bufala e grande rosicatura del CdS e del suo editore. Grazie all’autore della lettera per avercelo fatto notare

  20. Il Corriere picchia duro. Sì, e dimostra anche la propria incapacità nel capire, comprendere e leggere l’inglese.

  21. Se uno crede ancora alla obiettività del corriere della sera o di altra stampa in generale siamo messi proprio bene! Sveglia.

    • uno dei dogma della società civile è il principio di autorità, metterlo in dubbio si rischia di diventare terrapiattisti. Attenzione, approfondire le fonti è obbligatorio, ma ritenere giustificato ogni idea differente dalla nostra porta su una china molto pericolosa.

  22. I giornali devono sempre confermare il bias cognitivo del proprio lettore e abbonato, altrimenti questo lo cercherà altrove.

    Questo sito web, già nel suo nome, è fatto da entusiasti della mobilità elettrica.

    Non si aspettava mica le stesse opinioni, no?

    • Questo sito, caro Claudio, è fatto da utilizzatori della mobilità elettrica. Entusiasti o meno che siano, la conoscono a menadito.

  23. La stampa italiana non sa di cosa parla visto che la stampa é fatta da persone, persone che non sanno. Gli utilizzatori sono le vere testimonianze. Si sa che oggi se vuoi sapere le cose come stanno non devo fare affidamento sulla stampa che sforna solo falsitá frutto di incompetenza (vedi caso delle tesla in Canada). Ovviamente i problemi e i difetti sono dappertutto ma l’Italia é l’ultima che può permettersi di fare critiche considerando i pessimi prodotti che ha creato fin ora. Detto questo, chi ha una Tesla non é come chi ha un iPhone che lo compra solo per farsi vedere e non per l’avanguardia della tecnologia visto che c’é di meglio nel mercato. Chi ha una Tesla ha un prodotto veramente con il massimo potenziale e ad oggi senza concorrenza quindi se qualcuno deve criticare prima deve provare. Sono un possessore di MY dual motors dal 4 Dic 21 con 85000 km e l’auto é veramente qualcosa di diverso rispetto a tutto ciò che circola su strada. Ad oggi se dovessi pensare di cambiarla sicuramente prenderei un altra Tesla. Ho preso questo auto proprio per fare km a dispetto di quello che pensa la gente ossia per fare km devi avere un diesel. La veritá é che nel nostro paese le persone vogliono il bianco se viene proposto il nero. I giornalisti fanno solo terrorismo mediatico e tanta disinformazione. Un saluto a tutti

    • Lei sta scrivendo su una tesata fondata da due giornalisti e tenuta in vita da una piccola e umile squadra di giornalisti. Faccia almeno i dovuti distinguo

  24. Luca, da proprietario di una model Y da un’anno, dopo gli annunci delle testate giornalistiche sui richiamo che Tesla doveva fare a me non è arrivata nessuna comunicazione.
    Come ti ha fatto notare un lettore si tratta di semplici aggiornamenti OTA che il costruttore rende disponibili settimanalmente (per la maggior parte sono correttive e nuove funzionalità).
    Per la maggior parte dei costruttori sei costretto a portare l’auto in officina con relativo periodo di fermo.
    Dimmi tu chi offre un servizio migliore al cliente, gli altri o Tesla che ti permette di usare l’auto?

    • Lasciando stare dietrologia e il tifo, sminuire i richiami solo perché le soluzioni arrivano via aggiornamenti on the air è demagogico e pericoloso.
      Immaginiamo un richiamo perché per un problema software l’auto acceleri invece di frenare, allora la sua gravità è misurata in base alla modalità con cui viene risolto?

      Nel frattempo però potrebbero essere state ferire o addirittura uccise anche delle persone, o no?
      Poter risolvere con gli ota alcuni bug software è sicuramente un vantaggio operativo, ma i richiami si misurano in base alla loro pericolosità, non in base a quanto ci sta simpatico un marchio, le auto non sono iPhone.
      È questo discorso vale per qualunque costruttore di auto.

      • Discorso giustissimo, in generale.

        Lato Tesla, fino ad ora inapplicabile praticamente, nel senso che non c’è ancora stato alcun problema urgente e alcun morto o incidente accertato dovuto a difetti da correggere con richiamo (OTA o fisico), giunti ai 5 milioni e mezzo di veicoli circolanti.

        Quindi, per il momento, vedo solo miglioramenti e correzione di difetti che gli altri marchi, quasi tutti, si tengono per sempre o raramente aggiornati durante i tagliandi (e ci sta: se hai 150 centraline da aggiornare singolarmente, non le aggiorni).

      • Buon dì Dubioso,
        ma tu una Tesla l’hai mai guidata?
        Io ce l’ho e ti faccio notare una cosa, l’assistenza alla guida di livello 2 richiede che si tengano sempre le mani sul volante, lo sai perché?
        Te lo dico in due parole, quando il sistema non può decidere allora gira la palla al guidatore e si disattiva (di conseguenza l’auto rallenta ma sicuramente non accelera).
        Quindi se qualche incosciente lo attiva e pensa di poter levare le mani dal volante è un pazzo che vuole solo morire.
        La mia auto fa questo e capita nei punti critici tipo sole contro con strada stretta ed auto che vengono dall’altra direzione occupando parzialmente la mia corsia.
        PS: ricordo a tutti di evitare di tagliare le curve invadendo le corsie opposte (le strisce stradali queste sconosciute).

        • Solo a te succede, autostrada siciliana con il sole in fronte che non ci vedevo io e non ha fatto un segno di errore. Basta usarlo dove è stato fatto per essere usato non nelle rotonde e non ha un singolo problema

        • Si ho guidato un una Model S P90 per 1 anno quando ero negli USA, quindi probabilmente anche prima che avessi la tua Tesla.
          Cosa c’entri questo insieme a tutto il resto della tua risposta con quanto ho scritto lo sai solo tu.
          Si deduce solo che sei un tifoso…
          p.s. la mia BMW aggiorna via OTA il software, poco tempo fa ha aggiornato la gestione della batteria e del cambio, e quindi, cosa cambia rispetto al discorso richiami?

      • Dubbioso, ti segnalo questo caso, molto interessante e relativo a quanto stavo dicendo.

        Il 26 dicembre viene segnalato che le auto con hardware 4.0 a volte hanno la retrocamera che si attiva con svariati secondi di ritardo, lasciando lo schermo nero: chiaramente può essere un serio problema, se stai facendo manovra magari in mezzo ad un incrocio o davanti ad una scuola.
        Il 28 dicembre lo rilasciano ad un gruppo ridotto di auto. Il 3 gennaio viene rilasciato a tutti con la versione 2023.44.30.7 (per dire, io sono già alla 2023.44.30.9). Il 23 gennaio 2024 NHTSA emette il richiamo (https://static.nhtsa.gov/odi/rcl/2024/RCAK-24V035-9030.pdf) che è già stato installato dalla pressocchè totalità delle auto coinvolte (circa 200.000), rendendolo superato. E’ la prima volta nella storia dei richiami NHTSA che un “richiamo” viene emesso tre settimane dopo che è stato risolto.

        • Scusami Guido, ma questo non cambia il succo del discorso.
          Brava Tesla, ma qui non si sta parlando di eventuali colpe nella gestione di richiami o mancate garanzie e risoluzione di difettosità varie, ma del fatto che c’è una certa parte di pubblico che minimizza i problemi per una questione di idolatria del marchio (memori dell’iPhone 4 e delle sue antenne).

          I problemi vanno misurati, poi se si risolvono senza danni tutti tirano un sospiro di sollievo, ma intanto si sono verificati.
          Quando ero ragazzo avevo una Grande Punto, durante il primo tagliando mi dissero che c’erano due richiami per cui stavano cominciando a inviare lettere ai proprietari:
          -piantone dello sterzo che banalmente saltava e rischiavi di addrizzare le curve
          – condotti per l’olio dei freni che si ingottivano e rompevano e l’auto poteva non frenare.

          Ora a me non è mai successo nulla e non ricordo di aver mai letto sui giornali che qualcuno sia rimasto ferito o secco per questi richiami (almeno spero), ma non è che io mi feci una risata quando me lo riferirono… Poi non mi sostituirono nulla perché sulla mia non c’erano componenti della partita sotto inchiesta ed erano in perfett ostato, ma rimasi sbigottito dalla cosa.

          Il senso è per me è dare il giusto peso a tutto, soprattutto se si parla di sicurezza e dell’acquisto di un bene costoso.

  25. Ha fatto bene il nostro amico a specificare la “qualità “ dei giornalisti e vaielettrico a sorvolare…infatti io leggo il Fatto Quotidiano dove ci sono altrettanti bravi professionisti e che non riceve contributi pubblici…e non ha certi finanziatori… poi io ( al Fatto) gli faccio tutta la tara che ritengo in base alle mie convinzioni e ovviamente non condivido tutto quello che scrive…usando ( con tutti i difetti e rischi) la mia di testa.

    • Cavolo…mi torna in mente quando studiando economia ho scoperto che il costo della pubblicità viene caricato sul bene…io che ho preso la kona64 ne ho pagato anche la campagna pubblicitaria…ecco uno dei motivi del prezzo Tesla

  26. Gli articoli della stampa tradizionale italiana che sperano che Tesla capitoli rovinosamente da un momento all’altro sono patetici e ridicoli, probabilmente causati da invidia per quello che è riuscita a fare in questi anni a spese dei costruttori europei tradizionali. I presunti “guasti” o “richiami” sono semplicemente una richiesta di distribuire aggiornamenti software alle auto per migliorare aspetti talora eccessivamente prudenziali (il famoso mega richiamo di alcuni mesi fa riguardo la presunta insicurezza di autopilot, così come presentata dai media italiani, era una richiesta di rendere più evidente a video la richiesta di mettere le mani sul volante per evitare il rischio che la gente non lo facesse, e con questo ho detto tutto…).
    In borsa il titolo “crolla” perché hanno marginato un po’ meno del previsto… eppure hanno appena portato a casa il record di auto più venduta al mondo, peraltro avendo messo lì in vetta un’auto elettrica. È questo che fa rodere a molti.

    Nel frattempo Tesla riesce a fare imporre il proprio standard di ricarica in tutto il Nord America, rilascia un’auto con un’architettura a 48 volt ed invia un manuale alle altre case automobilistiche affinché imparino a farlo, raggiunge un’efficienza costruttiva tale da permettersi di vendere la Model Y RWD a prezzo incentivabile (facendoci ancora un bel margine sopra) e fa segnare una crescita pazzesca in ambito energy…

  27. Io invece,al contrario del lettore,vedo troppo accanimento delle testate giornalistiche italiane, sarà che repubblica e corriere fanno parte del gruppo maggioranza degli Elkann,ex fiat,ora stellantis,ma qualsiasi cosa negativa, viene strumentalizzata all eccesso,ci sono esempi lampanti,ogni volta che cala in borsa,parlano di crollo,il robot che ha ferito l ingegnere,in realtà non era di Tesla,ma era dentro la fabbrica,il fatto e’ che si trattava di un kuka,i bracci meccanici che sono presenti in tutte le fabbriche automobilistiche,il blocco delle ricariche a Chicago, e’ stato causato non dalle macchine,ma dall inesperienza dei guidatori,infatti erano tutte macchine a noleggio e a quelle temperature estreme,la batteria non deve mai scendere sotto una certa percentuale, altrimenti va in protezione,poi la model y che è la macchina più venduta al mondo non ne parlano,ma quali favoritismi,in Italia siamo solo capaci di dire il contrario

    • Concordo su ogni parola. Già solo la proprietà del giornale potrebbe spiegare tutto l’astio professato da questa testata giornalistica, senza contare le testate giornalistiche concorrenti nostrane (di quelle estere non so nulla purtroppo).
      MA avendo già potuto verificare l’attendibilità di questi media nostrani su ben altre questioni (pandemia, guerre, etc.) ho deciso da tempo di non leggere MAI PIU’ scritti di questi “informatori” per la salvaguardia mia e dei mie i familiari. Forse suona un po’ esagerato ma la penso così.

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