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Quadricicli elettrici. Tutto quello che c’è da sapere e tutti i migliori modelli

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La Nuova Fiat Topolino è solo l’ultima suggestione di un mercato letteralmente esploso nell’ultimo biennio. Parliamo dei quadricicli elettrici, i volti nuovi della mobilità urbana a zero emissioni.

Le cosiddette mini-car o micro-car, guidabili già a partire dai 14 anni, ora non piacciono più solo ai giovani. Sono una tipologia di veicoli elettrici che in Italia sta avendo un boom incredibile, con curve di crescita da primato nel solo 2022 (+75% di immatricolazioni rispetto al 2021). Il mercato di settore è in netta espansione, sospinto dall’appeal offerto dall’Ecobonus statale e dall’integrazione abbastanza capillare, e ben riuscita, di questi mezzi nei servizi di car-sharing.
Fattori importanti ma che non spiegano tutto il successo. Perché nel frattempo anche i produttori si sono dati da fare per lanciare quadricicli sempre più accattivanti (lavorando molto su design originali e tecnologie), per cavalcare questa nuova opportunità di mercato.

Il successo commerciale di certi modelli è evidente, se si pensa ad esempio a Citroen AMI e XEV YoYo, di gran lunga i quadricicli elettrici più venduti in Italia. Nel nostro Paese il settore si sta facendo sempre più affollato e questo nonostante i grandi nomi automobilistici, di fatto, se ne siano interessati finora solo marginalmente. Adesso che Stellantis ha compiuto importanti mosse – inglobando la AMI, l’Opel e-Rocks e ora la Topolino – la sensazione è che altri grossi brand potrebbero farsi avanti.

Una flotta di Citroen Ami, il quadriciclo più venduto in Italia

Leggeri o pesanti, ma mai in autostrada

Prima di fare una carrellata sui principali modelli in giro per le nostre strade, è necessario mettere in chiaro un paio di punti.

Esistono due tipologie di quadricicli riconosciute in Italia: i “leggeri” e i “non leggeri“, abitualmente chiamati quadricicli pesanti.

In genere i quadricicli sono biposto. Per il trasporto del passeggero il conducente deve però avere almeno 16 anni. Le minicar, elettriche o meno, possono viaggiare solo in ambito urbano ed extraurbano. Assolutamente vietata la circolazione su autostrade o tangenziali. L’assicurazione è obbligatoria.

Lato prezzi, sul mercato si trovano quadricicli elettrici non proprio popolari. Va detto che ormai queste minicar sono equipaggiate di tutto punto, soprattutto dal punto di vista tecnologico. La categoria dà però accesso all’Ecobonus, quindi gli sconti ci sono.

Citroen AMI, tutti la vogliono

Al momento è la regina dei quadricicli elettrici leggeri. Il modello, dallo stile unico e dall’ottima qualità-prezzo, ha trascinato il rilancio dell’intero settore nell’ultimo biennio.

Tra forme originali (frontale e posteriore sono identici) e peculiarità esclusive (l’apertura delle portiere è sfalsata), la AMI si riconosce subito. Le dimensioni sono super compatte – appena 2,41 metri di lunghezza e nemmeno 2 di larghezza – e le prestazioni da vero spirito urbano.
Il pacco-batterie (5,4 kWh) garantisce una settantina di km e la velocità massima è di 45 km/h.

Citroen offre AMI in 6 versioni diverse, con prezzi che vanno dai 7.990 euro del modello-base ai 10.490 della variante Buggy. Cambiano gli allestimenti di serie ma anche le formule di vendita, tra cui c’è anche il leasing.

Il particolare delle portiere ad apertura sfalsata della Ami

Renault Twizy, un punto di riferimento storico

Sul mercato da più di 10 anni, ha fatto da apripista del settore. È anche il primo quadriciclo prodotto da una “Big” del mondo auto. Anche qui ritroviamo peculiarità distintive, come le due sedute in linea, in stile motociclistico, e le portiere con apertura a elitra.
Il top di gamma ha un motore da 13 kW di picco e batteria da 6,1 kWh. La velocità massima è 80 km/h anche se esiste anche una versione limitata a 45 km/h. L’autonomia dichiarata è di 100 km.
I prezzi partono da 12.000 euro compreso di acquisto batterie.

Renault Twizy in carica

Xev YoYo, anche con batteria intercambiabile

Ideata a Torino ma prodotta in Cina, è la minicar che al momento si contende il primato del mercato di settore con Citroen AMI. Fresco di restyling, questo quadriciclo pesante ha tutte le caratteristiche per rendersi utile in ambito urbano. Ha persino il battery swapping, al momento presente sulle sole vetture del car sharing Enjoy di Eni.

Il motore ha una potenza massima di 15 kW (7,5 kW nominali), mentre il pacco batteria ha una bella capacità di 10,4 kWh. L’autonomia dichiarata è di 150 km.
Sul mercato sono presenti 4 versioni diverse, tutte compatte e colorate. I prezzi partono da 16.990 euro.

La piccola e compatta XEV YoYo

Tazzari Zero, l’apripista

Uno dei marchi pionieri del settore delle minicar. Orgogliosamente italiano. Il Progetto Zero dell’imolese Erik Tazzari, datato 2006, ha portato alla luce negli anni diversi quadricicli, leggeri e pesanti, ancora oggi tra i più apprezzati.
I modelli hanno autonomie dichiarate che arrivano a coprire fino a 200 km. Un lusso per la categoria.

I prezzi sono variabili: si va dai 12.400 del Minimax ai 13.700 della Zero Junior fino agli oltre 19.000 dei più evoluti Zero 4 Opensky e Zero 4 Buggy.

La Tazzari Zero in versione Buggy

Le mosse Stellantis: Opel Rocks-e…

Come detto, il successo repentino della AMI è stato contagioso. Il Gruppo Stellantis ha pensato bene di cavalcarlo fin da subito, lanciando in rapida serie prima la Opel Rocks-e e ora la Fiat Topolino. Due quadricicli in sostanza identici alla minicar Citroen nelle forme e nei contenuti, con qualche accorgimento estetico qua e là.

Il primo quadriciclo leggero della Casa tedesca si contraddistingue per la livrea bicolore dell’anteriore e del posteriore. La versione d’ingresso (ce ne sono 3) parte da 7.990 euro e offre fino a 75 km di autonomia. Rocks-e ha un motore da 6 kW, batteria da 5,5 kWh e velocità massima di 45 km/h.

Opel Rocks-e, il clone tedesco della Citroen Ami

… e Nuova Fiat Topolino

Estetica all’insegna dell’estate invece per l’elettrica Topolino, che si presenta anche in versione “spiaggina” con passamano di corda al posto delle portiere e tettuccio apribile.
Chiara la volontà di farne un oggetto ideale per il contesto vacanziero, senza fronzoli ma comunque stiloso. Anche la ripresa del fascino retrò della prima Topolino, uno dei modelli più iconici della storia italiana del Gruppo, va in questa direzione.

A livello prestazionale nulla cambia rispetto alle “sorelle” elettriche AMI e Rock’s-e. Il prezzo base è però più alto: 9.890 euro.

La nuova Topolino in versione “spiaggina”

Il Microlino 2.0, finalmente

Dopo varie peripezie, il piccolo ed originale Microlino è finalmente sbarcato sul mercato italiano. Icona Design e Cecomp, aziende torinesi, hanno messo a punto la nuova veste 2.0 di questo simpatico quadriciclo pesante che si ispira all’iconica Isetta degli anni ’50.

Alla fine Micro Mobility, società svizzera che detiene il progetto, sembra aver trovato la quadra dopo il fallimento della partnership con Artega. L’ultima versione della Microlino è stata reinterpretata dal punto di vista stilistico e meccanico, ma rimane prima di tutto un oggetto di design. Peculiarità del modello resta la presenza di un’unica porta frontale: i passeggeri di fatto entrano dal muso della vettura.

Al momento è presente una versione di lancio ma la Microlino sarà disponibile più avanti in una gamma più articolata. Ci sono diversi tagli di batteria NCM (nickel-cobalto-manganese), da 6, 10.5 e 14 kWh, che portano ad autonomie dall’ampio range: da 91 a 230 km.
Il motore elettrico ha una potenza di 12,5 kW. Velocità massima fissata a 90 km/h.
L’esclusività della minicar costa: il primo modello in uscita in estate (Dolce) ha un prezzo di partenza di 21.090 euro.

L’apertura frontale della Microlino

Estrimo Birò, piccolo ma vincente

E’ forse il più piccolo quadriciclo in circolazione, con una lunghezza di appena 1,79 metri. Una sorta di cabina trasformata in minicar, grazie alla quale l’azienda italiana Estrima (di Pordenone) si è creata la sua fetta di appassionati negli ultimi 10 anni ed è in continua crescita.

Due i modelli in vendita (Small e Big) che si avvalgono di due motori elettrici montati uno per ruota. In base al powering scelto, l’autonomia dichiarata varia da un minimo di 55 km ad un massimo di 100, che non sono pochi per una vetturetta così minimal.

Per entrambe le versioni sono previste la variante di categoria L6e (45 km/h) e quella L7e (60 km/h). Birò è acquistabile con o senza portiere. I prezzi partono da 12.900 euro.

Estrima Birò, nemmeno 2 metri di lunghezza

La gamma e-Aixam

Era abbastanza scontato che anche un noto produttore di minicar come Aixam virasse in maniera importante sull’elettrico. Detto fatto, l’azienda francese ha predisposto una gamma specifica a zero emissioni, con 4 modelli.
Base di partenza è la piccola e compatta eCity con motore da 6 kW e 45 km/h di velocità massima. Una minicar leggera ma ben strutturata che si avvale di una batteria da 5,1 kWh e autonomia fino a 90 km.
Prezzo di partenza alto, ma giustificato da una dotazione di serie ricca. Dai 17.799 euro si sale fino ai 20.000 per le versioni top Coupè e Crossover.

Aixam elettrica in versione Crossover

ZD, in Italia con tre quadricicli

Altro brand che ha un’ampia proposta di microcar elettriche è ZD Italia, importatore dell’omonima azienda cinese specializzata in microcar elettriche. Il modello D2s al debutto è proposto in 5 varianti, di cui tre (Gecko, Ant, Colibrì) sono quadricicli guidabili dai 16 anni.

Anche in questo caso siamo di fonte a veicoli compatti, dal design semplice, che garantiscono autonomie interessanti a seconda delle batterie scelte. I tre quadricicli hanno motori con potenze di 13 o 15 kW e batterie da 17 o 27 kWh. La velocità massima è di 85 km/h. L’autonomia dichiarata del modello più prestazionale arriva fino a 240 km.
Il modello entry level (Gecko) parte da un prezzo di 14.900 euro.

ZD D2s Ant

Eli Zero Plus, luxury minicar

Arriva dalla California con tanto di pedigree (ha vinto l’iF World Design Award 2021) la Zero Plus, primo quadriciclo leggero della start up Eli Electric Vehicles, distribuito in Italia dalla bolognese FIVE (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici).

Viene definita una minicar elettrica premium, per il look elegante e ricercato degli interni ma anche per la ricca dotazione di serie. Dall’accensione keyless ai fari full Led, dalla telecamera posteriore ai sensori parcheggio.
La propulsione conta su 4 kW di potenza, abbinati ad una batteria da 8 kWh per arrivare fino a 100 km di autonomia dichiarata (grazie anche al recupero di energia in frenata e decelerazione). La velocità massima è di 45 km/h.

Il prezzo di partenza è di 17.390 euro. Si può però sfruttare fin da subito un incentivo Eli di 1400 euro.

Design curato per la Eli Zero PLus

Mole Urbana, fascino retrò… futurista

Chiudiamo la rassegna con un paio di quadricicli elettrici un po’ fuori dagli schemi. Sono i primi frutti del progetto Mole Urbana, ideato dalla startup torinese del designer-imprenditore Umberto Palermo.
Più che minicar un esercizio di stile, atipico e divisivo nei gusti, che però ha fatto la sua figura al recente MiMo 2023.

Due le vetture presentate alla kermesse milanese, Sport GT e Running, che condividono le caratteristiche tecniche e sono disponibili sia in versione quadriciclo leggero che quadriciclo pesante. Motori da 6 o 15 kW e autonomie fino a 200 km.

I prezzi vanno dai 15.200 ai 21.000 euro, a seconda degli allestimenti e delle numerose possibilità di personalizzazione della carrozzeria, il vero colpo d’occhio, che riprende le forme delle automobili di inizio ‘900.

Le versioni eccentriche di Mole Urbana

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