Seconda vita elettrica per MS Westfalen, la barca trasporto passeggeri a tre ponti lunga 55 metri e larga 11 del 1978. Un retrofit con 300 batterie per una capacità di 2 MWh.
Fuori gli idrocarburi dai laghi del Sauerland
Fuori gli idrocarburi dal lago. Questa la filosofia nei laghi del Sauerland (Biggesee, Sorpesee, Möhnesee e Hennesee) nel nord della Germania più precisamente nel Nord Reno-Westfalia dove sono stati già convertiti all’elettrico due traghetti su cinque che navigheranno a batteria dal 2024. Inizia l’era della Green Fleet Sauerland.
Una notizia interessante visto che in Italia ancora non esistono servizi di trasporto locale con traghetti elettrici. Si sta partendo nel lago d’Iseo dove non a caso l’appalto per il varo di due unità è stato vinto da un cantiere tedesco.
Ridare vita elettrica ad imbarcazioni anche di 90 anni
Anche in Svizzera è entrata in servizio la Ceresio 1931 (leggi qui), con ben 90 anni di vita e che ora, convertita in elettrico, ora offre il servizio a emissioni zero. Anche la MS Westfalen conta qualche decennio di servizio di navigazione. Dobbiamo tornare indietro al 1978. Quasi 50 anni.
Orgogliosi alla Lux-Werft und Schifffahrt GmbH, di Mondorf am Rhein. Nel testo di presentazione pubblicato nel sito del traghetto sottolineano: “Abbiamo dimostrato in modo impressionante che non è necessaria un nuova costruzione per la transizione ecologica“.
E aggiungono: “Con una lunghezza di 55 metri e una larghezza di 11 metri, la nave a tre ponti del Biggesee è attualmente la nave passeggeri più grande d’Europa con propulsione esclusivamente elettrica“. Per dovere di cronaca ricordiamo che ci sono in servizio nel Nord Europa traghetti con dimensioni rilevanti.
Il risparmio di anidride carbonica, la ricarica in una notte
La conversione consente di risparmiare 165 tonnellate di CO 2 all’anno solo sulla MS Westfalen. “Questo è un valore medio calcolato su dieci anni. E abbiamo realizzato il bilancio CO2 per la fabbricazione delle batterie e la conversione già presa in considerazione”, spiegano dall’azienda.
Sulla ricarica? “La stazione di trasformazione ha la capacità di ricaricare completamente la nave durante la notte. Un cavo spesso quanto un braccio fornisce alla MS Westfalen l’energia necessaria“.
Il sistema di alimentazione da terra è stato finanziato dallo stato del Nord Reno-Westfalia con l’80% di fondi, ma a una condizione: utilizzare solo elettricità verde. Al momento si acquista “Si può anche immaginare di investire in un impianto fotovoltaico sul lago per garantire un ciclo chiuso di produzione e consumo di elettricità grazie all’energia solare”. Spiega l’amministratore delegato del cantiere navale Rainer Miebach.
Il pacco batteria assicura il 65% dell’energia necessaria
Non ci sono problemi di autonomia, dai primi test: “I primi giorni hanno dimostrato che circa il 65% della capacità della batteria è sufficiente per il funzionamento quotidiano”. Mancano i dettagli sulle 300 batterie utilizzate e sui motori che formano il sistema di propulsione.
Westfalen fa ora in servizio regolare sul Biggesee tutti i giorni fino al 15 ottobre. La nave può anche essere noleggiata per feste aziendali, celebrazioni private o conferenze. Ma non è finita qui: “Durante la settimana, la nave viene offerta anche come spazio di co-working, che consente un lavoro creativo in un luogo idilliaco“.
Fantasia al potere per valorizzare queste imbarcazioni che rendono più sostenibile il turismo in queste località che stanno investendo milioni di euro, con generosi contributi statali, nella decarbonizzazione del trasporto su acqua.
Mi permetto di segnalare un errore nel titolo del paragrafo sulle batterie: si dice che la capacità delle batterie SODDISFA il 65% del fabbisogno. Nel testo si chiarisce: SERVE il 65% della capacità delle batterie.
Per il resto, complimenti a voi, ai Tedeschi e “complimenti ” ai nostri politicanti, Salvini in testa. 😞