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L’elettrico da vedere al Salone di Ginevra

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Il concept della Jaguar I-Pace. Il primo marzo verrà svelata la versione definitiva.

 

Manca meno di un mese al Salone di Ginevra (8-18 MARZO). E comincia a delinearsi il quadro delle novità elettriche. Eccone tre, che sono solo l’antipasto di cui vi parleremo nelle prossime settimane.

Il primo marzo via il velo alla Jaguar I-Pace

L’I-Pace durante un test invernale

1- Giovedì primo marzo, cinque giorni prima della pre-apertura per soli addetti ai lavori del Salone di Ginevra,  la Jaguar svelerà aspetto definitivo e caratteristiche tecniche della I-Pace. Lo farà in un evento in diretta streaming, dopo le anticipazioni fatte sapientemente filtrare. Tra queste, la possibilità di ricaricare il pacco-batterie all’80% in soli 45 minuti, con colonnine Dc da 100kw. Il primo prezzo della I-Pace dovrebbe essere di circa 82 mila euro, ma due versioni più sofisticate saranno proposte rispettivamente a 90 mila e 97 mila euro, mentre la top di gamma First Edition arriverà a 106 mila euro. Il pacco batterie della Jaguar I-Pace dovrebbe avere una capacità di 90 kWh, con un motore in grado di sviluppare 300 kw di potenza e una coppia di 700Nm. L’autonomia potrebbe avvicinarsi ai 500 km.

La Hyundai Kona si svela in diretta streaming

2- Due giorni prima, il 27 febbraio, alle 10 verrà svelata in diretta streaming un’altra elettrica che poi sarà esposta nel Salone svizzero. Si tratta della Hyundai Kona, anticipata da un filmato vedo-non-vedo (qui sopra), che in realtà offre solo qualche suggestione del modello in arrivo. Lunga non più di 4 metri e 17 (10 cm. meno di una Golf), dovrebbe avere un prezzo d’attacco  di poco superiore ai 30 mila euro, molto competitivo per l’elettrico. Quanto al  pacco-batterie, si parla della stessa dotazione della Ionic Electric EV, ovvero 28 kWh di capacità, anche se alcuni giornali specializzati ipotizzano un upgrade a 40 kWh, se non addirittura a 50 o 64 kwh. Nell’ultima caso (64 kWh) si sfiorerebbero i 500 chilometri di autonomia reali.

Pininfarina porta un range extender

3- E l’Italia? Sempre assente dagli EVs il gruppo FCA, toccherà ai carrozzieri tenere alto l’onore del Bel Paese. Pininfarina (che peraltro appartiene al gruppo indiano Mahindra) presenterà la HK GT. Ovvero la quarta concept sviluppata dall’azienda torinese con il marchio di Hong Kong Hybrid Kinetic Group, dopo la berlina di lusso H600 e i suv a 5 e 7 posti K550 e K750. Anche qui al momento sono disponibili solo alcuni teaser vedo-non-vedo. Secondo ‘L’Automobile‘, <la HK GT anticipa una Gran Turismo dalla linea futuristica e dinamica, caratterizzata all’esterno da forme sinuose ed equipaggiamenti hi-tech come le telecamere al posto degli specchietti retrovisori, utilizzate presumibilmente anche per consentire all’auto una guida di tipo autonoma o semiautonoma>.

Qui e sopra: due immagini vedo-non-vedo della Pininfarina HK GT

Non si tratta di un mero esercizio di stile, dato che la HK GT dovrebbe entrare in produzione tra due anni. La HK GT impiega nella meccanica lo stesso powertrain elettrico a emissioni zero, con microturbina e range extender, utilizzato dalla Casa asiatica sulle precedenti concept. In pratica lo stesso principio scelto per la versione ibrida della BMW i3, anch’essa range extender, ovvero con un motorino elettrico che serve solo per ricaricare l’elettrico.

(1) CONTINUA

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