TORNA A: Comprare un’elettrica nel 2018. Arrivano Audi, Jaguar e…
Per gli estimatori delle auto coreane l’opzione elettrica viene dalla Hyunday Ionic, un’auto di medie dimensioni (è lunga 4 metri e 47, circa 13 cm più di una Golf), dotata di un motore a batterie al litio da 120 cavalli con una capacità nominale di 28 kWh. Insomma, un’auto vera, coon cinque posti, un bagagliaio non eccezionale (per l’ingombro delle batterie, sotto), ma comunque accettabile e con prestazioni che non hanno nulla da invidiare a modelli a gasolio o a benzina delle stesse dimensioni: la velocità massima è di 165 all’ora, ma soprattutto soddisfa l’accelerazione da 0 a 100 e da 0 a 60 (rispettivamente in 9,9 e 4,2 secondi, se si usa la modalità di guida Sport). Natutalmente è preferibile una guida piuttosto calma se si vuole sfruttare al pieno l’autonomia disponibile: la Casa parla di una percorrenza di 280km, mentre rilevamenti più prudenti fissano l’asticella a circa 200 km, che restano comunque un ottimo risultato. La ricarica avviene con le solite modalità: con la presa di casa occorrono ben 12 ore, che si riducono a 4 ore e 25 minuti se si dispone di una wall-box domestica.Un tempo grosso modo analogo occorre se ci si rivolge a una colonnina di ricarica pubblica che utilizza corrente alternata, ma presto tutta l’operazione si potrebbe ridurre a 23 minuti utilizzando una stazione di ricarica pubblica da 100kw (mezz’ora se i kw sono 50). Ma trovarle non sarà facile. Come sempre avviene per le auto coreane, la garanzia appare piuttosto generosa: si parla di 5 anni a chilomtraggio illimitato per motore, sterzo, sospensioni e sistema frenante. Il prezzo è di 37 mila euro chiavi in mano, apparentemente caro, in realtà tutt’altro che esoso se confrontiamo la Ionic con il resto delle macchine elettriche presenti sul listino: Tesla a parte, questo è il modello che offre più spazio, con un’autonomia di percorrenza più che dignitosa.