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Le 3 elettriche di Marco: bilancio 2023

La Hyundai Kona di Marco e, a sinistra, la Renault Zoe della figlia.

Le 3 elettriche di Marco, lettore ticinese che condivide qui il bilancio di un anno in EV.  Dopo la sua personale, anche la figlia e il suo club si sono “convertiti”. A fine articolo trovare i link agli altri racconti di questa serie sul bilancio 2023 dei lettori, Per raccontare il vostro anno elettrico scrivete a info@vaielettrico.it.
di Marco Baumer
“Mi avrete già visto commentare (da fanboy elettrico, adesso saprete anche perché) sul sito. Certo, ammetto che parto da una posizione privilegiata, con le infrastrutture svizzere (e anche il potere d’acquisto). Ma purtroppo non è ancora passata l’idea che in molti possono fare molto di più. E avere strade in cui circolano veicoli silenziosi e senza emissioni dovrebbe essere il sogno di tutti“.

Le 3 elettriche di Marco: “Per prima è arrivata la Kona…”

Siamo una famiglia che vive in Svizzera, nel cantone Ticino, composta da quattro persone, tutti maggiorenni e patentati. Abbiamo però sempre cercato di appoggiarci molto sui trasporti pubblici, quindi avevamo da sempre una sola auto. Nel 2020 la vecchia Renault Kangoo era a fine vita e ci siamo procurati la prima auto elettrica: una Hyundai Kona con batteria da 64 kWh. Il metodo di pagamento era quello del leasing su 3 anni, quindi in agosto di quest’anno ho pagato la maxi-rata finale e l’auto è interamente nostraPer fortuna era già chiaro per me che l’avrei ritirata, in caso contrario avrei dovuto pagare un bel po’ di km: in base alle percorrenze dell’auto precedente, stimavo 13.000 km/anno. E, largheggiando, avevo fissato  il contratto a 15.000. Attualmente sono invece arrivato a 66.000 km in meno di tre anni e mezzo!“.

“…poi mia figlia ha preso una Zoe usata, del 2019”

Non ho un computo preciso, ma sicuramente più di metà delle ricariche hanno sfruttato l‘autoconsumo del fotovoltaico di casa. Una seconda parte cospicua è data da ricarica domestica con corrente prelevata dalla rete. Solo una parte inferiore al 10% è costituita da ricariche fuori casa (una piccola parte di queste gratuita, grazie a centri commerciali e alberghi). Una nota anche sulle gomme: ho due treni separati: estive/invernali, ancora quelle originali, dopo tre stagioni estive e nel pieno della quarta stagione invernale. Con la Kangoo non ero mai arrivato a tanto. L’esperienza assolutamente positiva ha reso tutta la mia famiglia appassionata della mobilità elettrica. Quindi è stato chiaro che mia figlia, uscita di casa nella primavera di quest’anno, si sarebbe procurata un’auto elettrica. La scelta è caduta su una Renault Zoe R90 usata, del 2019. Nel suo appartamento non ha  possibilità di ricaricare, ma ha una colonnina fast poco distante e se la cava benissimo.

Le 3 elettriche di Marco: “E infine una Zafira e-Life per il mio club”

Siamo tutti appassionati sciatori, le nostre auto fanno molti viaggi in montagna e al freddo, senza problemiQuando il club sportivo in cui sono attivo doveva procurarsi un nuovo minibus, ho lanciato l’idea di puntare su una Opel Zafira e-life. Ho dovuto vincere qualche resistenza da parte degli scettici, ma alla fine la proposta è passata e il mezzo è stato acquistato.Proprio grazie al fatto che è elettrico, abbiamo beneficiato di sostanziosi contributi e allo stato attuale il mezzo è stato praticamente ripagato. Con grande soddisfazione anche da parte di chi era scettico. Anche per questo veicolo è prevista una ricarica prevalentemente da fotovoltaico, che posso fare presso il mio ufficio. Sfruttando il fatto che è in viaggio praticamente solo la sera e nei weekend, oppure anche per il lavoro stesso (con rimborso dei km all’associazione). L’unico neo di questo veicolo è che, data la stazza, possiede un’autonomia piuttosto ridotta. I viaggi in inverno andranno calibrati bene. Dal piano alla montagna, con tratte in autostrada e riscaldamento acceso, devo calcolare con un’autonomia di circa 180 km, invece dei 340 dell’indovinometro.
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