Quando si parla di auto volante, i più sorridono scettici, pensando a un’americanata che al massimo può fare da sfondo all’ennesimo film di fantascienza con Tom Cruise.
Ma in giro per il mondo c’è chi ha preso l’idea molto sul serio, al punto da investire un sacco di quattrini per acquistare una start up americana che promette di consegnare ai clienti i primi modelli nel 2019, per poi far diventare l’auto che vola (anche in versione elettrica) un prodotto di massa negli anni successivi. L’azienda si chiama Terrafugia, ha sede nel Massacchussests ed è stata fondata undici anni fa da un gruppo di ingegneri usciti dal MIT di Boston per inseguire questo sogno. L’acquirente è invece il colosso cinese Geely, che ha già ottenuto tutte le licenze necessarie dalle autorità americane e dai vertici di Pechino. Come al solito, quando c’è di mezzo un investitore cinese, non è stato reso noto l’importo pagato, ma quel che più conta è che Geely può assicurare a Terrafugia, che resterà nella sede originaria di Woburn, tutti gli investimenti necessari per sviluppare i suoi progetti fino al 2025, anno in cui dovrebbe arrivare sul mercato l’auto che vola a decollo verticale, ovvero l’arma letale con cui districarsi in ogni situazione, anche di traffico.
Geely è un protagonista nel mercato mondiale dell’auto: dopo avere acquisito la Volvo nel 2010, ha proseguito il suo shopping in giro per il mondo rilevando il 51% dell’inglese Lotus e il 49,9% del costruttore malese Proton. Il gruppo cinese possiede anche la Manganese Bronze Holding, che produce i celeberrimi taxi neri londinesi, di cui già esiste una versione elettrica. Quanto a Terrafugia, il primo modello in preparazione è il Transition, un veicolo lungo sei metri in grado di trasformarsi da auto in mini-aereo in 30 secondi. La prima versione dovrebbe essere spinta da un motore a benzina Rotax da 100 cavalli, in grado di raggiungere in volo i 185 all’ora (i 110 su strada), ma è già prevista una versione a propulsione elettrica. C’è già anche un prezzo indicativo: 279 mila dollari. Per guidarlo, ovviamente, occorrerà avere sia la patente auto sia il brevetto di volo per ultraleggeri, dato che il Transition avrà entrambe le omologazioni. Fantascienza? Tempo due anni e vedremo.
N.B. Se volete prenotare, basta compilare il formato che trovate http://www.terrafugia.com/reserve-now/ e versare 10 mila dollari sul conto di Terrafugia. Al momento si può riservare solo il Transition.
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