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In Francia la 500e vende 21 volte più che in Italia

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Il tricolore della Fiat 500e brilla solo in Francia, in Italia vendite al lumicino.

In Francia la 500e vende 21 volte più che in Italia. È il risultato paradossale della politica opposta dei due governi: Parigi incentiva l’elettrico, Roma promette solo.

in Francia la 500e
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (foto tratta dal sito media del Ministero).

In Francia la 500e al 3° posto: 2.907 auto vendute in marzo, da noi solo…135

Da che mondo e mondo la Fiat, come tutte le grandi marche dell’auto, vende i suoi modelli anzitutto in patria. Ma per la versione elettrica del veicolo più iconico nella storia di questo Paese sta accedendo un fenomeno opposto.

In marzo le 500e immatricolate in Francia sono state ben 2.907, contro le 135 vendute ai clienti italiani.. Ventuno volte di meno, per essere precisi. È vero che per l’elettrico quello transalpino è storicamente un mercato più importante del nostro. Ma il motivo reale di questa enorme differenza è un altro. Ovvero il fatto che Parigi a fine 2023 ha promesso per l’anno in corso incentivi (soprattutto per i clienti meno abbienti) che poi ha puntualmente fatto scattare con il 2024.

Mentre Roma, impegnata in una incomprensibile partita a poker con Stellantis, ha fatto il contrario. A dicembre il ministro Adolfo Urso ha annunciato l’arrivo di bonus di entità mai vista. Salvo poi lasciarli in congelatore per i primi tre mesi dell’anno. Risultato: nessuno compra e la Fiat manda le macchine all’estero.

In Francia la 500e
La Peugeot e-208, ii modello elettrico più venduto in Francia.

Da noi il mercato EV è dimezzato, oltralpe cresce del 10%

Ovviamente questa brillante politica del nostro governo non si ripercuote solo sui risultati di vendita della 500e. Tutto il mercato dell’elettrico è fermo, tanto che in marzo si sono vendute solo 5,367 EV, contro le 8.198 dello stesso mese del 2023. Oltre il 50% in meno.

In Francia, invece, c’è stato un nuovo incremento del 10,9% e la quota EV sul totale delle auto vendute è salita al 18,9% (in Italia siamo al 3,3%). In Francia la più venduta è stata ancora la Peugeot e-208, con 3.767 immatricolazioni, seguita dalla Tesla Model Y con 3.045 e dalla 500e, ottima terza. Seguono la Renault Twingo a 2.316, la Megane a 2.173 e la Tesla Model 3 a 1.832. Ottimo risultato per la nuova Volvo EX30, con 1.395, davanti alla MG4 (1.101).

Chiosa finale: ogni governo è libero di fare ciò che vuole, anche di azzerare gli incentivi, come in Germania. Quel che non è corretto è annunciare l’arrivo di bonus che poi non entrano mai in vigore. 

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38 COMMENTI

  1. Ma pensa tu! E sicuramente il fatto che la Francia sta nuovamente diventando il primo Paese europeo per produzione di energia elettrica dal nucleare ed anche esportatore poco c’entra con le scelte di foraggiare le auto elettriche, anche di Stellantis.
    Suvvia ma crediamo davvero che si faccia niente per niente!
    Per la Francia più elettricità si consuma più sono contenti, e se l’Italia ne deve importare di più lo sono anche il doppio.
    In questo splendido gioco del Green a tutti i costi ognuno guarda ai propri interessi economici… i francesi poi!

    • basta darsi da fare a installare le rinnovabili, come stanno facendo molti Paesi europei, così non si fa più il costoso gioco ne dei conbustibili fossili, ne dei furbetti dei consorzi delle centrali

      guardare per credere cosa è stato già fatto in soli 5 anni, e il cambiamento sta accelerando ( il dato del primo trimestre 2024 indica quota 49% rinnovabili )

      anno 2023 – consumi elettricità Europa

      > 1272 TWh — rinnovabili ( 47% )
      > 0817 TWh — fossili
      > 0612 Twh — nucelare

      anno 2018

      > 1239 TWh — fossili
      > 1087 TWh — rinnovabili ( 32% )
      > 0811 Twh — nucelare

      Grafici dell’anno 2023 presi da qui ( a dx si può cambiare l’anno) :
      https://www.energy-charts.info/charts/energy/chart.htm?l=it&c=ALL&year=2023&interval=year

      • “primo trimestre 2024 indica quota 49% rinnovabili” ma questa percentuale da che fonte proviene?
        49% prodotto da rinnovabli, sul totale dei consumi elettrici del primo trimestre?
        Mi sembrerebbe un po elevato per essere il primo trimestre, dove i fotovoltaici producono poco, e le centrali idroelettriche credo abbiano prodotto parecchio solo a Marzo (mese piovoso in montagna)

  2. “Nemo propheta in patria”: nei primi anni ’70 del XX secolo la maggior parte della produzione della NSU Prinz 4 era destinata all’Italia. Quindi niente di nuovo sotto il sole

  3. Vende 21 volte più dell’italia significa che ogni mese in Francia vendono 21 500 elettriche?
    Scusate l’ironia ma con quello che costa, per quello che dà, al di fuori di un design ben riuscito, non capisco perché mai qualcuno dovrebbe acquistare adesso una 500e, quando ci sono modelli che a parità di prezzo, offrono molto di più.

    • Una obiezione a cui hanno già risposto i latini in maniera definitiva: “De gustibus non disputandum est”.

    • Quindi a tuo parere in Francia costa meno ed è meglio accessoriata, oppure i Francesi non capiscono un’accidente e gli piace buttare i soldi?

      • Non ho idea di quanto costi in Francia ma presumo prezzi ed allestimenti siano allineati con quelli italiani.
        A mio parere è un veicolo concettualmente e strutturalmente vecchio che non vale quello che costa, soprattutto considerato che il listino non cala ma la concorrenza 3 aumentata. Con quel prezzo vai già su un segmento B, poi come ha scritto l’utente qui sopra “de gustibus”

    • “al di fuori di un design ben riuscito”: appunto. La macchina per tantissimi rimane un oggetto emozionale (per non dire transizionale – la coperta) e tantissimi se la possono permettere e se non sei quello delle emergenze a Reggio Calabria mentre la stai ricaricando a Milano, ti basta e avanza, questo è il segreto del successo della 500e.

      • Giusto Guido, questo spiega anche il contrario, ovvero l’ avversione di molti verso le auto elettriche e la necessità di restare nella zona di comfort – la coperta “termica” – attaccandosi ad ogni scusa: prende fuoco, non è matura, inquina altrove, sfrutta i bambini del Congo, e tutto il resto del campionario (ora in trend ci sono LCA, Cina brutta cattiva e dumpista e Commissione europea ideologizzata)

        • Hai dimenticato che gli ultimi allarmismi di pazzia sono che le EV pesando troppo emettono più pm10 dalle gomme che si consumano…
          Siamo alla follia pura…

          • Rosica rosica ci si attacca un po’ a tutto, queste auto elettriche producono travasi di bile anche soltanto a parlarne. È un fenomeno antropologico prima che industriale.

  4. Certo Giorgio hai anche ragione tu… Ma quando entri in pronto soccorso alle 9.00 del mattino di Pasqua e ne esci alle 7.00 di pasquetta…..

  5. Mah… Banalmente in Francia hanno un reddito più alto di noi e la 500 costa uno sproposito per la macchina che è, un’utilitaria.
    Inoltre da loro l’energia elettrica costa MOLTO MENO, grazie alle politiche assennate sul nucleare.
    2+2…

    • il portogallo ha un reddito pro capite inferiore (di molto) al nostro ma vende molte più bev in proporzione e grazie alle fonti rinnovabili all 80% la bolletta scende

    • occhio che il nucleare fa alzarei costi all’ingrosso dell’energia (che non sono i costi al dettaglio, ci sono anche altri fattori da considerare); è la fonte energetica più cara di tutte, persino del metano, guarda questo grafico di Bloomberg:

      https://www.vaielettrico.it/wp-content/uploads/2023/07/LCOEfig1-768×520-1.png.webp

      su youtube è pieno di markette per provare ad atomizzare l’italia, ma è una truffa, per spillare miliardate allo Stato; le centrali francesi sono sovvenzionate con altra tassazione, è una scelta, ma non un risparmio

      Germania, Austria, Svizzera, Belgio, e questo Settembre anche Spagna, hanno deciso di dismettere le centrali, non convengono più neppure usate, quelle nuove poi costano una barbarità, farebbero raddoppiare il prezzo dell’energia

      ad oggi per far abbassare il prezzo dell’energia all’ingrosso tutta Europa sta installando rinnovabili, fotovoltaico, eolico, e potenziando l’idroelettrico, ottenendo risultati rapidissimi nel decarbonizzare, in soli 4-5 anni

      l’energia elettrica all’ingrosso (prezzo PUN) costa molto molto poco, quasi a gratis, dove si è già superato il 60-70% di quote di energie rinnovabili, ad esempio in Spagna e Portogallo

      ===============
      Tornando ai prezzi al dettaglio, il prezzo all’ingrosso (PUN) in Europa varia tra:

      > 2-3 cents ( Portogallo e Spagna )
      > 5-6 cents ( Francia e Germania )
      > 8-9 cents ( Italia e Irlanda )

      da qui secondo me si vede poca correlazione con i prezzi al dettaglio, specie quelli delle colonnine (da 30 a 80 cents), sembra che contano più le impostazioni economiche dei vari Stati, come Stato si può decidere di voler tenere i prezzi bassi, o almeno di evitare che ci siano speculazioni eccessive

      • La maggior parte delle rinnovabili sono più costose del nucleare, e di molto, considerando il ciclo di vita di una centrale.
        Se preferite credere a chi di queste rinnovabili ne fa un business va bene, ma la realtà è diversa.
        Per esempio in Spagna i prezzi sono diminuiti solo per il taglio della tassazione, ma i netti sono alti.
        Per i prezzi netti VERI, puoi vedere qui:
        https://www.energybay.it/osservatorio-mercato/prezzi-energia-elettrica-in-europa/

        • che patacca.. si è impegnato ad andare indietro nel tempo di anni, prima che iniziassero le istallazioni massicce di rinnovabili in europa

          è circa dal 2018-2019 che è partita la corsa a installare rinnovabili in europa, perchè scendono di costo ogni anno; in quell’anno si è raggiunto l’effetto “valanga”, sempre più convenienti senza più bisogno di sussidi in soli 5 anni sono stati cambiati i mix energetici

          mentre il costo delle centrali che era già alto, sale ogni anno, i progetti sono stati cancellati, ma fanno campagne di marketing per cercare di ingannare la popolazione sui costi.. perché i costi li vogliono a carico dello stato, nessun investitore privato ci butterebbe soldi suoi.. è tanto che hanno costi fuori mercato

          PS: ci sono una dozzina di canali youtube ad alta visibilità che stanno facendo markette in modo organizzato in Italia.. social-web-marcketing.. hanno deciso che in italia forse siamo più polli degli altri e ci provano a montare la truffa..

          per es. Ingegneria Italia, che è stato creato appositamente per un target giovanile.. fingono di occuparsi (in modo maldestro) di temi ingegneria.. ma di fatto parlano sempre un po’ in negativo delle rinnovabili.. diffondono dati e valutazioni false.. e come per caso spunta spesso invece la frasetta “bella” sul nucleare..

          più i soliti nick anonimi che si infilano nei blogg e sui social

          =================
          Prezzi nazionali di produzione del kwh (PUN) Paesi europei

          Media di MARZO 2024

          https://www.energy-charts.info/charts/price_average_map/chart.htm?l=it&c=IT&interval=month&month=03

          il kwh francese a 5,4 cents sembrebbe buono, ma è relativo a un mix di rinnovabili + centrali già costruite, quelle semplici e meno sicure che si facevano in passato, anche per alimentare la filiera militare, e sovvenzionate dallo Stato

          il costo in bolletta è più o meno il costo di funzionamento e manutenzione, non copre i costi della costruzione delle centrali, il futuro smantellamento, e la gestione delle scorie, a carico di aziende e fondi partecipati statali, che sono a carico di altra tassazione statale

          il costo totale, il costo “vero” compreso di tutto, calcolato senza sussidi, in gergo si chiama “LCOE”, e secondo le analiasi e anche la Corte dei conti Francese, per le loro centrali vecchie è circa il doppio, 12 cents kwh del 2019; circa 16 cents al kwh di oggi

          se poi le costruisci oggi le centrali, i costi sono ancora più alti, da 18 a 23 cents al kwh.. sono i dati di Bloomberd e di Lazard, analisti finanziari e banche di investimento centenarie, non certo ambientalisti o tifosi

          e circa 23 a 30 cents al kwh in caso di reattori piccoli SMR, la truffa della truffa che è saltata fuori adesso, che tra l’altro producono da 2 a 30 volte più scorie a parità di kwh per lo scarso rapporto volume/superficie.. l’intero contenitore ed edificio diventa una scoria radioattiva da smaltire…giusto per impieghi militari dove dei costi e delle scorie te ne freghi

          e persino così, con sovvenzioni statali di 30 anni, il PUN Francese non fa molto meglio del PUN della Germania, a 6,4 cents kwh

          ============
          Poi guardiamo al PUN di Spagna e Portogallo, e non c’è storia, stracciano tutti, anche la Norvegia, perchè sono già a 70-80% di rinnovabili

          >>> in Spagna i contratti del 2019-2022 di acquisito per 20 o 25 anni di energia da campi utility di fotovoltaico e solare realizzato da investitori previati, senza sussidi, sono stati firmati a prezzi tra:

          vengono retribuiti tra 1,3 e 3 cents al kwh.. prezzo fisso per 20 anni senza rivalutazione inflazione.. dati pubblici

          >>> in Inglilterra il rifacimento di 2 pulciosi reattori a Hicley Point C voluti da Cameron in circostanze non chiarite (probabile corruzione perso io, perchè l’inghilterra è dagli anni ’90 che aveva deciso che i reattori erano in perdita e che non li avrebbe rifinanziati), sta costando 50 miliardi (!) di euro, poi ci saranno anche i costi di smantellamento e delle scorie e arriveranno a 80; come se non bastassero i soldi spesi, e il fallimento della società che ha venduto la centrale a un consorzio Cinese, gli inglesi saranno costretti a pagare alla centrale per contratto 18 cents a kwh + rivalutazione annua per i prossimi 35 anni

          la capisci la differenza di costo al kwh tra:

          >> 1-3 cents puliti
          >> 18 cent+rivalutazione+sussidi statali

          o devo farti un disegnino?

    • nucleare economico = palla
      i costi del nucleare , la Francia li mette a carico dei contribuenti sotto altre voci e sono salati ..
      la Francia sta investendo massicciamente in rinnovabili fotovoltaico e eolico ..
      che permettono OGGI di vendere il kWh a prezzi stracciati
      l’energia elettrica costa meno anche in Portogallo,Spagna e Grecia grazie alle rinnovabili

      se continua così l’Italia da leader delle rinnovabili agli albori ..
      slitterà agli ultimi posti nel mondo in pochi anni
      gli altri paesi non aspettano gli interessi politici demenziali degli italiani per aumentare la loro competitività in Europa e nel mondo

      il reddito di un paese è più alto se un paese è competitivo e crea ricchezza ,
      l’energia e le telecomunicazioni sono temi chiave

      ma anche il peso dell’apparato politico-burocratico
      è fondamentale

      secondo uno studio UIL del 2015 , in Italia vivono direttamente o indirettamente di politica 1 MILIONE di persone ,
      un peso insopportabile per una popolazione inferiore a 70 MILIONI che sta rapidamente invecchiando
      a meno che non siate parenti di politici di cui sopra ..

      “adotta un politico o un portaborse anche tu ..
      FALLO SMETTERE PER SEMPRE!”

      movimento cazaro per l’introduzione dell’IA al posto della politica

  6. A chi chiedere presso quali concessionari e con quanto tempo di attesa sono state vendute le 135 Fiat 500 elettriche? Io vorrei comprarla (o comunque provarla) la Fiat 500 elettrica ma non riesco a trovare un concessionario disposto in tempi non biblici a esaudire il mio desiderio…

  7. In questi anni i politici hanno affossato l’elettrico danneggiando soprattutto le auto prodotte in Italia. Quando ci renderemo conto dei danni fatti sarà troppo tardi perché nel frattempo saremo invasi dalle auto cinesi. Complimenti a questa classe politica che per quattro voti hanno distrutto l’industria automobilistica italiana.

  8. Citofonare Urso, Salvini Giorgetti.

    Purtroppo una bugia ripetuta tante volte alla fine diventa una verità, e questo è il risultato.

    • Io pretendo che le mie tasse vadano nella sanità, nella scuola e nell’aiuto alle persone fragili , basta bonus di qualunque genere ( compresi al fossile ovviamente) che drogano i mercati e sono poco democratici
      Chi c’è la fa bene il resto si arrangia come riesce , chi può permettersi il carburante 3 euro al litro si muove gli altri a piedi chi può acquistare un’auto ( elettrica o no ) da 40 e passa mila euro se la paga
      Sono veramente stufo che ogni persona , ogni gruppo d’interessi pretenda soldi della fiscalità generale
      Basta a tutti e abbiamo risolto

      • e pensa che come beffa quasi tutti i fondi sono stati destinati alle auto termiche, anche grosse ( 135gr/km formalmente ci rientrano anche Suv grandi TurboDiesel )

        • Difficile per auto termiche grosse stare sotto ai 135, forse lei non ha ben chiari i cicli di omologazione da 5 anni a questa parte. Sotto ai 135 g di termico ci sono solo segmento A,B, e qualche C. Se parliamo poi di plug in e elettrico gli incentivi possono andare a auto potenzialmente anche di 5 metri, rientrando nel prezzo.

          • i dati dichiarati, nonostante i test di omologazione un poco migliorati, sono ancora bassi rispetto al reale

            e ci sono vetture decisamente grandi che formalmente rientrano nei 135 gr:

            – Alfa Giulia TD (segmento D)
            – Alfa Tonale TD (suv 4,5 m e sovra-prezzato)
            – Peugeot 3008 TD (altro suv non piccolo)
            – Golf ( segmento C )
            – Citroen C5 (non ho idea di che categoria sia sto coso)

            ..forse anche Passat TD e chissa quali altre.. etc..

            Bastava scendere almeno 125gr e si scremava al livello di una Polo, che comunque non è piccola, sono 4 metri di macchina;

            ancora più di buon senso se poi i fondi si distribuivano diversamente, siamo gli unici a fare questo, cioè incentivare ICE nuove per sostituire ICE vecchie, è un controsenso, la fabbricazione del veicolo nuovo inquina più del piccolo miglioramento rispetto a una usata euro 2-3-4

            è per dare una mancia elettorale e per far girare ( a vuoto però, a perdere) l’economia, cioè anche ai costruttori, un’altro sussudio alla filera oil, ma almeno potevano appunto avere la decnza di non incenvare auto termiche persino grosse.. imho..

            dai.. il pachiderma-tonale pure incentivato..non si può vedere..

          • “forse lei non ha ben chiari i cicli di omologazione”, oppure sì.

            Lista non certo esaustiva (vado più o meno a memoria…) ma rappresentativa di auto di segmenti superiori che a volte non rientrano negli incentivi solo per il prezzo, non certo perchè “city car”, nessuna di queste è ibrida:
            Audi A6 35 TDI 2.0 (Segmento D, 494 cm)
            Skoda Kodiaq 1.5 TSI (Segmento D, 470 cm – incentivabile)
            Citroen C4 X Pure Tech (Segmento D, 460 cm – incentivabile)
            Audi A4 40 TFSI (Segmento D, 476 cm – incentivabile la base senza alcun optional)

            Quindi l’affermazione “qualche C” è decisamente discutibile, sono svariate decine i modelli del segmento C e ben più di 10 di segmento D – tutte NON ibride. Se andiamo nelle ibride mild (cioè finte) si amplia il range in modo mostruoso e sappiamo che le emissioni sono basse solo nel mondo magico delle omologazioni e non nel mondo reale.

            Le auto con emissioni CO2 inferiori a 135 gr CO2 rappresentano il 78% di tutte le immatricolazioni a privati: https://www.unrae.it/files/05%20Imm%20fasce%20CO2%20canali%20Marzo_2024_660c26bbd8cd8.pdf

      • Infatti Ivan, non pensa che liberare le città dallo smog faccia parte della sanità? Vada a lamentarsi con chi é contro le ev e a favore delle termiche..

        • Ma non diciamo stupidaggini se dovessimo dare 7/8000 euro di incentivo anche solo per 8/10 milioni di vetture elettriche sarebbe un costo dagli 80 ai 100 miliardi e avresti coperto una vettura su 4 circolanti
          Il bonus casa che ha coperto meno del 4 per 100 delle abitazioni è costato 160miliardi ( e vedremo dove finisce)
          In più questi ( e anche altri tipi di bonus ) hanno agevolato auto dai pressi non certo popolari e le case ristrutturate sono principalmente seconde e terze case oltreché abitazioni non proprio popolari
          Secondo me i monopoli con cui giocavamo da piccoli a qualcuno hanno fatto male e pensano che i soldi crescano sugli alberi oltre che avere scarsa dimestichezza con la matematica
          In fine un pensiero in libertà
          Sento sempre criticare aspramente questo paese ( per carità non è che non si possa fare) però continuo a vedere che chi usa toni così critici ci continua ad abitare
          Ci sono molti paradisi nel mondo e oggi anche voli low cost per raggiungerli, quindi…….

          • Ivan S., non capisco perché sulle case non possa essere applicata la fiscalità che mi permetta di detrarre dal lordo del mio reddito le spese effettuate per riqualificare un edificio al 100%, visto che sulla stessa casa paghiamo una tassa di possesso e in caso di vendita si paga sempre una tassa oltre ad oneri non proprio leggeri per spese notarili ed intermediari.
            Io permetterei la detrazione di questi costi in più anni senza anticipi come è accaduto per il super bonus al 110%. Il tutto in base alla capacità di reddito. Una forma di detrazione dalle tasse da 5 a 20 anni (in base ai propri redditi) visto che comunque le tasse sugli immobili li paghiamo mi sembra il minimo. Al massimo facciamo pagare l’IVA sui lavori.
            Per le auto, è vero gli incentivi drogano il mercato ma in questo paese ai politici fa più paura applicare una politica di disincentivi che gli farebbero perdere le poltrone.

          • Premessa: il bonus edilizia è stata una porcata legislativa (e logica, dare il 110% è da DEMENTI, è un’invito a delinquere), gestito malissimo e totalmente fuori controllo. Ad esempio, dovevano essere solo ed esclusivamente agevolabili prime case e condomini, giammai seconde case, questo per dire che non lo approvo assolutamente.
            Però i numeri vanno detti tutti e vanno contestualizzati.

            Secondo la Ragioneria dello Stato, che è l’unica deputata a “dare i numeri”, il bonus casa è “costato” 160 miliardi ma dai quali va sottratta IVA, Irpef (emersione dal sommerso imprese e lavori edili) che valgono il 34% (cioè 54 miliardi!), i fondi PNRR (ad ora circa 14 miliardi) e il beneficio dato dall’aumento del PIL che ha diluito il rapporto PIL/Deficit con ricaduta sui tassi dei titoli di stato, con un risparmio stimato di 23 miliardi di interessi. Poi ci sono 980.000 posti di lavoro (tra diretti e indotto) che non sono pesati sul sistema assistenziale (sarà un caso che nel 2023 l’Italia ha fatto una crescita di PIL che nel resto dell’Europa si sognano?). Solo ragionando con quello che è rientrato in tasse e in PNRR i miliardi sono già scesi a 92 dai 160 iniziali e sto ignorando i minori interessi sul debito pubblico. Poi ci sono 3 miliardi circa di risparmio energetico DA MOLTIPLICARE PER I PROSSIMI 20 ANNI. Quindi il “conto” da spalmare in 5 anni non è affatto di 160 miliardi, è nella peggiore delle ipotesi meno della metà. Alla fine è MENO di quello che è stato erogato a favore dei combustibili fossili nel 2023, un singolo anno, che E’ ANDATO COMPLETAMENTE IN FUMO a differenza dei “cappotti” che sono lì e lì resteranno per i prossimi 20 anni.
            Ogni intervento a favore del risparmio energetico è un investimento di lungo periodo, ogni intervento a favore dei combustibili fossili va letteralmente in fumo dopo pochi mesi.
            Relativamente alle agevolazioni alle BEV, ho più volte espresso il mio parere: toglierei completamente gli incentivi ad auto che costino più di 35k iva compresa e ne darei a profusione per i segmenti A e B prendendosi l’impegno con scadenze triennali per dare tempo al mercato di tirare fuori i prodotti, col dettaglio che l’incentivo sarebbe da dare direttamente al compratore tagliando fuori i concessionari: loro devono fare il prezzo che dice il mercato, se io poi ho diritto o meno all’incentivo sono fatti miei!!
            Altrimenti si ricade nella logica 110%: prezzi gonfiati, tanto paga lo Stato.

        • Già avere 1 auto su 4 circolanti che non emettono veleni sarebbe molto salutare per tutti…
          Inoltre lei parlava di sanità, non c’entra nulla il 110% o bonus all’edilizia..
          La gente muore perché si avvelena..

      • Ai fossili solo nel 2023 sono arrivati 63 miliardi, nel 2022 43.
        Per l’elettrico in confronto arrivano solo briciole, il pranzo luculliano è altrove.

        • Infatti se imparaste a leggere tutto e non solo i titoli vi sareste accorti che nel mio precedente intervento tra parentesi c’era basta anche ai fossili

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