Home Auto Marzo elettrico 2024: vendite ai minimi

Marzo elettrico 2024: vendite ai minimi

16
La nuova Volvo EX30 sale al terzo posto tra le elettriche nel mese di marzo.
  1. Marzo elettrico 2023: vendite ancora ai minimi, con un misero 3,3% di quota di mercato. Tutto ancora fermo in attesa dei nuovi incentivi. Tesla sempre leader.

Tesla sempre prima con Model Y e 3, ma numeri in calo

Marzo elettrico 2024

È la stessa Unione di costruttori, Unrae, a rimarcare che l’attesa dei nuovi bonus sta congelando il mercato: “Anche i risultati di marzo delle immatricolazioni di auto elettriche e ibride plug-in, in lieve calo rispetto a febbraio le prime e in leggero rialzo le seconde, confermano come la prolungata attesa degli incentivi stia determinando una paralisi del mercato di tali motorizzazioni”, commenta il presidente Michele Crisci. Ne risente la stessa Tesla che, pur restando largamente leader tra le elettriche, vede le immatricolazioni calare. Model Y e Model 3 sono prime sia nel mese sia nel primo trimestre, ma con numeri in calo rispetto al 2023: la prima con 2.345 immatricolazioni, la seconda con 1.279. A sorpresa in marzo il terzo posto è stato conquistato dalla nuova Volvo EX30. Mentre colpisce in negativo lo scivolamento al decimo posto della 500e, a lungo leader di mercato, con solo 135 auto vendute.

Marzo elettrico 2023: boom delle ibride, al 39% di quota

marzo elettriche 2024La situazione di stallo indice il presidente dell’UNRAE a temere sul governo: “È d’obbligo per noi  continuare a sottolineare l’importanza e l’urgenza di rendere presto operativo il nuovo schema incentivi. Considerando i tempi tecnici di tutti i prossimi passaggi della normativa ancora necessari, rischiamo di arrivare a perdere metà dell’anno. E di avere un impatto degli incentivi estremamente limitato sul 2024”. Nel frattempo continuano a riprendere quota le alimentazioni tradizionali. Le auto a benzina in marzo guadagnano 3 punti di quota, al 31,4% del totale, mentre il diesel scende di 5,1 punti, al 15,2%. Il Gpl conferma il 7,6% di quota, mentre il metano resta inchiodato allo 0,2%. Il risultato migliore lo mettono a segno le vetture ibride guadagnando 4,5 punti e salendo al 39,0% di quota. Ma si tratta soprattutto di mild hybrid, con un minimo apporto dell’elettrico (28%) mentre le “full” hybrid valgono solo l’11%.

marzo elettrico 2024

Apri commenti

16 COMMENTI

  1. Ottima notizia, le auto elettriche si avviano verso l’inesorabile e meritato fallimento e continueremo a sentire il rombo dei motori a scoppio per i decenni a venire 🙂

  2. A dimostrazione che le case costruttrici d’auto, non sono ancora disponibili a fare il passaggio alle auto elettriche, altrimenti se vogliono ne venderebbero almeno il triplo. Come? Abbassando semplicemente i prezzi, cosa che però appunto non vogliono fare, perchè hanno i magazzini pieni di auto endotermiche e soprattutto hanno parecchie fabbriche produttrici di queste stesse, che ovviamente cercano di sfruttarle più possibile, di farle chiudere più tardi possibile, ammortizzando sempre più i costi fissi e di conseguenza aumentando sempre più i loro profitti.
    Perchè signori miei, i dati di fatto sono questi:
    Allora a metà anno del 2023 il costo delle batterie per le case produttrici di auto elettriche è stato di 102€ al Kwh, praticamente dimezzato rispetto al 2022.
    A metà 2024 saranno nuovamente dimezzati a 51€ al Kwh, secondo il rapporto di rapporto di CnEVPost.
    Quindi se vogliono possono tranquillamente tagliare drasticamente questi prezzi attuali di listino, considerati dalla stragrande maggioaranza della gente esorbitanti e ingiustificati.

  3. Gli incentivi efficaci sono quelli che stimolano il mercato senza drogarlo.
    Offrire da 6 a 13,5 KEuro a cui cumulare gli incentivi regionali o comunali vuol dire somministrare al mercato auto una dose da cavallo senza stimolare nulla se non nel breve (sigh!) periodo di vigenza delle agevolazioni.
    Se poi si guardano i bilanci delle case automobilistiche non pare proprio che soffrano così tanto la mancanza di vendite visto che la quasi totalità di esse fa utili iperbolici (con margini aumentati a dismisura), anche quelle che poducono solo BEV.

    • Ma quale mercato? Sarebbe un mercato quello che per vendere un po’ di auto ha bisogno continuamente di elemosina statale? A me sembra tutto ridicolo e non parlo solo per le ev. I prezzi delle auto sono srrapompati al rialzo, si vendono metà delle auto rispetto al 2007 ma si fanno mega utili, perché le case marginano tantissimo e sanno solo piangere aiuti dallo stato. Trovo tutto questo oltremodo vergognoso.

      • E allora non annunci gli incentivi e basta .
        Ma prevedo si sbloccheranno due settimane prima delle europee .

  4. 3,3% sembra pure tanto se si considera che per ora è fatto solo con:

    > BEV che costano sopra la fascia degli incentivi (gli altri aspettano)
    > BEV (alcune ancora?) aquistate l’anno scorso e consegnate ora?

  5. Lo sa anche il mio gatto che di auto a metano non se ne vendono più, le hanno tolte di produzione!?!?

    Che forza però, in un momento di crisi climatica, inquinamento ecc. tutti contro il metano, che si è molto più inquinante dell’elettrico, ma molto meno di gasolio e benzina.

    Invece di eliminare chi inquina di più hanno ucciso chi inquina di meno.

    E la politica non fa nulla, anzi no, penalizza l’elettrico.

    • Questo si, soprattutto in Italia, la Fiat poteva tranquillamente investire sull’auto a metano, la domanda c’era eccome. E invece ha lasciato poi tutto il mercato alla VW.
      Successivamente sopraggiunse inoltre l’incredibile speculazione sul prezzo del gas, facendo addirittura più che raddoppiare il prezzo del gas autotrazione del 2021-2022 con la complicità anche dell’invasione della Russia in Ucraina e relative sanzioni, il tutto ha fatto si di dare la mazzata finale al mercato di vendita delle auto a metano, in quel periodo per il potenziale acquirente non più conveniente. Peccato veramente, perchè come emissioni di gas di scarico non ci sono paragono rispetto allo stramaledetto diesel (con i dati d’emissione spesso falsificati).
      C’è da dire anche che c’era già in atto una campagna denigratoria da parte della UE per il discorso dell’effetto serra (generato secondo loro in gran parte dal metano, cosa abbastanza discutibile e smentibile in questo caso)

  6. …mah…se aspetti gli incentivi per comprarti l’auto, forse non ti interessa così molto possederla…

    • ah non è perchè invece magari costano una montagna di soldi oggi le auto, no vero, non è per questo.

    • Scusate ma se ho la possibilità risparmiare qualche migliaio di euro,certo che aspetto,qui tutti milionari,bene beati voi , quando ho acquistato la mia prima BEV ho usufruito di un bonus da 10.000 euro e ho aspettato alcuni mesi prima di fare l’ordine,avrei dovuto buttarli nel water . Poi che sia giusto o meno mettere questi incentivi è tutta un’ altra questione.

  7. Il successo delle ibride è lo specchio di un Paese che ha molto puntato sulla furbizia.
    I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

  8. Vendite in calo perché si aspettano gli incentivi .
    È inutile annunciarlo , creare aspettative, e poi non fare i decreti attuativi , il top di come si fa politica

    • Se pensiamo che ci sono pure quelli che aspettano di cumulare gli incentivi statali con quelli regionali, è naturale che stanno aspettando… Ma daltronde con i prezzi attuali delle auto, quelle elettriche e ibride sono davvero stellari, è anche legittimo aspettarli. Poi certo ci sono anche quelli che vorrebbero vincere la lotteria…

Rispondi