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Fiat 500e, Jaguar, Polestar e VW: settimana flash

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Fiat 500e seconda in Francia – Jaguar I-Pace richiamata negli USA per pericolo di incendio – Aggiormento Polestar – VW ID. Buzz allungata. Settimana in 4 flash

fiat 500eFiat 500e seconda in Francia, un’incollatura da Tesla Model Y

La 500e ancora una volta si consola in Francia dei magri risultati di vendita raccolti sul mercato italiano. In maggio le elettriche sono arrivate al 15,6% del mercato totale, contro il misero 4,1% italiano. E la piccola Fiat si è piazzata al secondo posto con 2.601 auto immatricolate, cinque volte più che in Italia (516). Piazzandosi dietro (ma di poco) solo alla solita, imbattibile Tesla Model Y (2.704). Ancora una volta la 500e è stata l’elettrica del Gruppo Stellantis più venduta in Francia, battendo a domicilio la Peugeot e-208, ferma a 1.914 consegne. Segue la Dacia Spring con 1.897, mentre al quinto posto si affaccia minacciosa la cinese più venduta in Europa, la MG4, con 1.593 immatricolazioni. Sopra le mille consegne nel mese anche la Tesla Model 3, a quota 1.111. Dall’inizio dell’anno sono oltre 100.000 le auto elettriche  già consegnate in Francia, di cui 22.666 nel solo mese di maggio.

fiat 500e

Richiamo Jaguar I-Pace negli USA: pericolo di incendio

La Jaguar richiama tutte le I-Pace vendute negli Stati Uniti, a causa del rischio di incendio della batteria. La Casa inglese ha descritto il problema nell’alert comparso sul sito dell’Autorità americana che vigila sulla sicurezza stradale, la NHTSA: “Le auto hanno subito un sovraccarico termico che può manifestarsi come fumo o fuoco, che può verificarsi sotto il veicolo dove si trova la batteria di trazione ad alta tensione. Proseguono le indagini“. Il fornitore delle batterie è il gruppo coreano LG Energy, mentre le auto vengono assemblate a Graz, in Austria, nello stabilimento Magna. Già lo scorso anno  il sito americano Electrek aveva segnalato il problema a seguito di quattro episodi di fiamme scaturite dalle batterie. Sostenendo che l’anomalia era simile a quella verificatasi sulle Chevrolet Bolt. Un caso, quest’ultimo, poi sfociato in un imponente richiamo, consistente in un intervento sul software per limitare lo stato di carica della batteria.

fiat 500eNuovo aggiornamento software per la Polestar 2

Nuovo aggiornamento software P2.9 over-the-air (OTA) a tutte le Polestar 2 in circolazione. Si tratta del 15° intervento da remoto sul software per Polestar 2 effettuato a partire dal 2020. Include miglioramenti come “l‘introduzione dell’app YouTube integrata, che sarà installata di default anche su tutte le auto di nuova produzione“.  Thomas Ingenlath, CEO di Polestar, spiega: “YouTube è ottimo per l’intrattenimento durante la ricarica e la nostra app Range Assistant aggiornata offre previsioni più accurate e supporta uno stile di guida migliore. L’aggiunta di Apple Maps al display è uno dei tanti importanti aggiornamenti di Apple CarPlay“. Aggiornamento dell’app Range Assistant che consente ora ai conducenti di monitorare il consumo energetico nei 20, 40 o 100 km precedenti. Con info in tempo reale per modificare lo stile di guida per migliorare l’efficienza. Un algoritmo rivisto per la proiezione dell’autonomia mostrata dall’app tiene conto delle variazioni ambientali e di altri fattori che influenzano l’efficienza. 

fiat 500eFiat 500e e…/ Arriva l’ID.Buzz in versione extralarge

Arriva la versione allungata (con la possibilità di avere 6 o 7 posti) del Volkswagen ID.BUzz, versione (elettrica) moderna del mitico Pullmino. La lunghezza arriva ora a 4,96 metri, 25 cm. in più della versione normale, con il passo che aumenta a 3,24 metri. L’ID. BUzz lungo è pensato soprattutto per il mercato americano, che ama gli oggetti grandi e potenti. E qui è aumentato tutto: è aumentata la potenza del motore, con il nuovo propulsore APP550 (già introdotto sulla ID.7) da 210 kW (286 Cv). È migliorata la coppia massima, che ora arriva a 560 Nm, e anche la velocità di punta, da 145 a 160 km/h. Ma soprattutto è maggiore la capacità della batteria, che ora arriva a 85 kWh. E si spera, nonostante il peso aggiunto, possa assicurare un’autonomia maggiore dei 423 km assicurati dalla versione “normale”.

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4 COMMENTI

  1. “YouTube è ottimo per l’intrattenimento durante la ricarica”. Io ci farei un manifesto gigante e lo metterei vicino l’auto in vendita nei concessionari a 60000 euro e passa. Così le vendite crollerebbero. Ma come, la famosa storiella che uno ricarica mentre fa altro come si concilia con questa affermazione di Polester? E così si scoprono gli altarini, di persone ferme in auto a guardare (e addirittura consigliare, come certi youtuber con la Tesla) “cose da vedere mentre si ricarica”, poi ci sononi videogame di Tesla, etc. etc. È il nuovo che avanza, bellezza …

    • Non è una storiella, Enzo. Mandami dieci foto di conducenti in macchina durante la ricarica. Ti do due giorni di tempo per trovarli

      • L’ultima ricarica al Supercharger che ho fatto (tra parentesi: era l’11 marzo, la precedente non casalinga era di febbraio e la precedente ancora di agosto dell’anno prima. E’ terribile questa mancanza di autonomia per chi fa pochi chilometri all’anno, avendo io la batteria di soli 50kWh – e io ne faccio comunque 15.000 e quindi sono sopra la media nazionale – ho superato i 30.000 km giusto la settimana scorsa, quando mancano 2 settimane al compleanno della mia Model 3 e ancora non ho raggiunto i 4.000kWh di consumo di guida), di ritorno dall’appennino Modenese, fermandomi un attimo a San Damaso, davanti a Modena Sud, è durata esattamente 4 minuti: passando dal 23% al 36% (dovevo andare a Cavezzo e ritorno – 70 km – e non mi andava di arrivare a casa praticamente a zero).
        Beh, per 4 minuti ho aspettato in macchina, non sarei riuscito a fare nulla, nemmeno andare in bagno. E mi sono distratto: ho caricato troppo, sarebbero bastati 3 minuti per fare quei 70 km di statale/provinciale (sono necessari 7kWh, è un tragitto che faccio spesso).

        • Guido ci sono 2 scenari: coloro che ricaricano a casa o a lavoro e coloro che ricaricano per strada. I primi sono fortunati, tutto ok (e infatti è per questo che io passerò all’elettrico). I secondi qualche grattacapo ce l’hanno. Dopotutto non è mia l’infelice frase “YouTube è ottimo per l’intrattenimento durante la ricarica” ma è di Polestar, diversamente come fai a vedere YouTube durante la ricarica se, come dice Massimo, in auto non ci sei mai? Stanno proponendo qualcosa che non userà mai nessuno?

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