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Elettrica o termica? Non c’è partita (…con Tesla Model 3)

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bev energia
La sfida fra BEV e ICE si può giocare anche sul costo dell'unità di energia. L'esito è paradossale
Elettrica o termica? Non c’è partita, scrive Davide che porta come esempio il bilancio del suo primo mese in Tesla  Model 3 Long Range. E conclude  che l’elettrica vince a mani basse. 
elettrica o termica?
La Tesla Model 3 Long Range
                          di Davide da Ruda

Sono un felicissimo neo possessore di una Tesla Model 3 long range. Leggo con interesse tutte le critiche che vengono mosse verso la mobilità elettrica (consumi, autonomia, costi di ricarica, frequenza colonnine, ecc) e vorrei portare il mio esempio che penso possa fare un po’ di chiarezza per la stragrande maggioranza dei dubbiosi o perplessi..
Ho ritirato il veicolo il 12 febbraio (oggi che scrivo e’ il 14 marzo) e in un mese ho percorso oltre 4.500 km, la maggior parte in autostrada (condizione peggiore per i veicoli elettrici) con un consumo medio (siamo ancora in inverno) di 142 W/km (direi un ottimo consumo) come si vede dalle foto allegata sulla statistica Totale
elettrica o termica?

Il primo lungo viaggio (1.484 km) in autostrada: una bella sorpresa

Finalmente in questi due giorni ho avuto la possibilità di fare un viaggio lungo per lavoro (Viaggio A sulla stessa foto), 1.484 km di sola autostrada. Il consumo e’ addirittura sceso a 137 Wh/km, grazie alle temperature più miti. Premetto che ho sempre caricato ai Supercharger per avere una stima precisa dei costi ed equiparare ad un viaggio identico in autostrada.
A tal proposito allego la foto della mia app Tesla dove si vede la cronologia delle spese, per un totale di € 80,62. Facendo un veloce calcolo si ottiene una media di € 5,4 centesimi a chilometro!!
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Il confronto con il diesel? Ai Supercharger ho speso meno della metà

Premessa, sono partito con la batteria caricata a casa al 100% ma sono arrivato anche con oltre il 30% di batteria, per cui per comodità escludo il costo di ricarica casalinga in quanto compensato dall’extra carica fatta all’ultimo Supercharger.
Volendo fare una comparazione con un auto diesel, per un viaggio simile (e con auto di costo simile) avrei consumato circa 100 litri di gasolio, considerando un prezzo medio in autostrada di almeno € 1,9/litro parliamo di 190 euro di gasolio: oltre il doppio.

Le ricariche? Nel tempo di un caffe?

Altri dubbi? I Supercharger sono tutti appena fuori dai caselli delle autostrade e sempre posizionati presso centri commerciali o outlet, per cui ho sempre fatto dei brevi “pit stop” per caffe’ o panino, visita al bagno e ripartenza. Più o meno lo stesso tempo che si perde in autogrill, anche perché quando si fa il pieno bisogna restare presso l’auto mentre con le elettriche la si lascia in carica e si va via.
A questo punto resta il dubbio.. ma quale auto elettrica? Ovviamente Tesla, perché? I Supercharger… avrei potuto fermarmi alle colonnine Free To X in autostrada, ma con qualunque operatore avrei pagato quasi il doppio.  Eventualmente Ionity puo’ essere una valida alternativa, ma ci sono ancora poche colonnine.
L’unico modo per far abbassare i prezzi delle ricariche è andare dove costano meno, così tutti i vari Enel X, Be Charge, Shell dovranno abbassare i propri prezzi e allinearli ai Supercharger (attualmente 0,46 €/Kw) per restare competitivi, come per tutti gli altri prodotti.

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129 COMMENTI

  1. Possiamo tralasciare un momento le spese di viaggio e focalizzare solo i tempi?
    premetto che vorrei davvero acquistare una tesla performance, ma quello che al momento mi ferma sono proprio le percorrenze autostradali.
    Nel ormai lontano 2018 con la mia compagna abbiamo fatto un Bologna tropea (circa 1000km) in 8 ore (rifornendosi in distributori poco fuori dal casello ogni 430 km max).
    È possibile un viaggio del genere con una tesla?
    la mi auto era un Astra opc, cruise control a 143km orari (per evitare multi sfruttando la tolleranza di veloce, tutor e contachilometri) e consumava un sacco, per questo chiedo dei tempi piuttosto che di costi.

    • Ciao Gianluca,

      posso solo darti alcuni spunti:
      – prima avevo la 147 1.9 e viaggiavo spesso con il cruise a 131, ma in realtà viaggiavo a 124 (limite in CH è 120). Con la Tesla se metti il cruise a 143, tu viaggerai ad esattamente 143, quindi occhio.
      – per i tempi di percorrenza, dipende molto dalle tue abitudini e dalle tue condizioni. Ad esempio se hai la ricarica a casa e parti con il 100% già riesci a fare 250 km con la performance (forse con model 3 anche qualcosa in più?) e poi calcola che potrai fare delle soste da 20′ e aggiungere 180-200 km. Poi dipende un po’ da te: ad esempio io da quando sono sposato mi devo fermare ogni 90′ per la pausa gabinetto, quindi anche con la M3 RWD non risento di allungamento dei tempi di viaggio. Se invece sei uno di quelli che la pipì in 8 ore la fa solo una volta e il panino lo mangi quando guidi, allora i tempi si allungheranno. In merito consiglio di vedere un degli ultimi video di Giulo Autopilot su youtube (esperienza di un suo collega con BMW elettrica con diversi viaggio Bologna – Praga di ca. 1000 km in confronto a prima e dopo).

    • penso 8 ore e 40 minuti
      con Tesla M3 Long Range 2024

      cruise a 130 effettivi
      consumo entro 20,5 kwh x 100 km con doppio motore, gomme 19, clima acceso

      circa 340 km con carica iniziale batteria
      poi 3 ricariche da 17 minuti

      ricariche parziali da circa 10% a circa a 72%
      -> 47 kwh -> altri 230 km x 3

      PS: se fai questo viaggio 1 volta ogni 6 anni ( 2018-2024 ) metterci 40 minuti in più, arrivando più freschi e riposati, penso non sarà un “problema” 🙂

  2. Basta taroccare i dati e si vince a mani basse. Il percorso Barberino, Sarzana, Mondovì, Alessandria, Torri di Quartisolo, sono 754km su Google maps e non 1480. Forse il contachilometri della sua fantastica Tesla è ottimista. Per fare quei chilometri ha speso 80 euro di corrente che è quello che avrebbe speso con un diesel. E inoltre, mi sono divertito a calcolare i tempi. Non è possibile sapere il tempo della prima tratta, avendo caricato di notte. Bisogna calcolare almeno 1h40m, quindi è partito alle 8:00. Dalla seconda: Sarzana – Mondovì, 216km, 2h16m su Maps. Lei ha impiegato mezz’ora in più. Mondovì – Alessandria: 109km 1h30m su Maps. Lei ha impiegato 3h20m. Si è fermato alle 12:22: c’è il pranzo di mezzo. Alessandria – Torri di Quartisolo: 286km 3h3m su Maps. Lei ha impiegato 3h15m. I tempi di percorrenza sono compatibili solo con un viaggio per fare tutte quelle tappe, andando piano, specialmente nel tratto appenninico in salita, senza nessun impegno lavorativo che non fosse il viaggio stesso per provare la macchina o scrivere l’articolo.

    • Spero sia uno scherzo, perchè sennò scusami come investigatore saresti pasticcione come il (simpatico) Ispettore Clouseau 🙂

      – 1484 km andata e ritorno, e questa era facile, aiutino: 754 x2 = 1508

      – 1/3 del viaggio lo ha fatto con l’energia ricaricata a casa; la batteria tiene 75 kwh netti e questa auto consuma poco, anche in autostrada; nel percorso in questione scordati di poter avere delle medie vicine a 130 kmh, sia per limiti che per traffico

      – poi ha fatto dei rabbocchi ai supercharger, dove ci sono tariffe convenienti

      =================
      guarda la stessa foto: 1484 km e 203 kwh consumati

      calcola i primi 65 kwh ricaricati a casa a 20 cents (togliendo almeno le spese fisse del contatore), sono 13 euro

      poi gli altri 138 khw (o magari fatturati sono 145, contando le dispersioni del cavo e delle batteria, ma che sono poche conteggiando i kwh fatturati appunto a valle delle dispersioni della colonnina stessa), comunque ha speso 80 euro, e il conto torna con le tariffe dei supercharger

      poi ha specificato che ha rabboccato fuori casa più del necessario, è arrivato a casa con batteria più carica del necessario, circa un 30%; più o meno ha sottratto 13 euro

      non vedo taroccamenti, è solo stato un po’ sintetico nella spiegazione, forse ha giusto dato per scontati dei passaggi già chiari a chi usa le BEV ma non agli altri
      =========
      1500 km statale/autostrada con tratti appennino

      Tesla -> 80 euro
      Diesel ->160-190 euro?
      calcola auto media o grande, non clio terza serie o simili

      • Fai pure lo zero a Barberino del Mugello. Da là a Torri di Quartirolo hai speso circa 60 euro per fare 750 km, andando piano per esigenze di traffico, e senza certezza che sia un pieno-pieno. E’ facile, basta fare le addizioni. Lascia perdere la foto così fai esercizio. 12.42+21.10+9.86+15.30, sperando che l’ultima sia stata una carica al 100%, ma visto che l’ultimo tratto sono quasi 300 km, e fino ad Alessandria ne avevi speso più o meno 44 senza caricare al 100% all’ultimo, deve essere successo che a Torri hai trovato il supercharger di Babbo Natale.
        Caro amico, per me puoi comprare tutte le auto elettriche che vuoi, ma almeno dai i dati corretti per fare un confronto, che la gente i soldi per comprare le macchine non li trova per strada.

        • ma se non vi piacciono le elettriche o non ci credete, perché state qui a fare i leoni da tastiera? secondo voi e’ possibile taroccare i km o i kwh caricati o le cifre fatturate?? non è mica una vecchia Panda con il contachilometri a cavo!! e comunque potete leggere dai tutti possessori di Tesla che i dati sono realistici. le tariffe dei SC sono uguali in tutta Italia, aumentano solo nella fascia 16-20. brutta l’invidia….

          • Certamente, è quello che stai facendo tu. Le cifre le hai messe tu, non me le sono inventate io. Hai ricaricato fino a Torri circa 60 euro, ed è pure un calcolo per difetto come ho già scritto prima. C’è poco da fare i leoni. Se per fare il percorso di ritorno hai speso solo 20 euro di corrente, per fare gli 80 da sbandierare contro i diesel, l’unica possibilità è che quel bidone lo hai caricato su un carro attrezzi. E non c’è nessuna invidia. Sono arrivato al tuo post perché ero stato portato sul sito da un link esterno e il tuo post seguiva l’articolo originale che avevo letto. Visto il titolo ho deciso di vedere questa partita stravinta, tante volte potevi avere anche ragione. E si è visto i calcoli come li fai.
            Ma su una cosa ti do ragione. E’ inutile perdere tempo con gente in malafede.

      • @Giovanni
        volevo essere di aiuto ma anche io ho dato per scontati alcuni passaggi, niente di male, capita; se servisse a chiarire:

        >> quando Davide ha ricaricato “a casa” prima di partire, “a casa” vuol dire dalla presa domestica, ed ha fatto “il pieno” (spendendo pochi euri con il contratto di casa), è questo il “PUNTO ZERO”, non Barberino

        >> questa ricarica “a casa” non c’è nella foto del display fotografato (la lista nella foto contiene solo i successivi rifornimenti fatti alle colonnine), questo poteva sviare se non hai familiarità con le BEV

        >> ha viaggiato di mattina, e quando la batteria era quasi scarica, ha fatto una prima ricarica ad una colonnina ( “Supercharger”) a Barberino; questa nella foto compare, leggendo dal basso nella lista

        >> è arrivato a destinazione, dove ha dormito

        >> il giorno dopo ha fatto il viaggio di rientro, e nel tragitto ha fatti gli altri piccoli rifornimenti della lista, arrivando a casa con il “serbatoio” non vuoto

    • faccio finta cha avesse lo sguardo annebbiato dal gasolio mentre leggevo l’articolo, per fortuna c’e’ chi ha risposto per me. già poter immaginare che un’auto sbagli i km ad personam non depone a suo favore, soprattutto considerando che la Tesla indica anche i kwh caricati. per la cronaca (se vuole ricontrollare su google maps) sono partito da Palmanova (provincia di Udine) e dopo Barberino sono sceso a Siena, da dove sono partito la mattina dopo senza ricariche notturne

      • Non ha bisogno di fare finta perché io non ho bisogno della sua benevolenza. Lei sta documentando il fantastico viaggio omettendo dei dati e si stupisce se non ci credo? Ma guarda un po’ il tragitto non era completo! Che meraviglia! Ma la meraviglia maggiore è che ha giustificato i km mancanti dicendo che bisognava considerare il ritorno e moltiplicare i km per 2. Invece adesso viene fuori che c’è una tratta da 300 km da Palmanova a Barberino non considerata, più Barberino, Siena, Sarzana che sono altri 300 circa, sempre non considerati! E allora di che ritorno stava parlando? Ma lo sa che viaggio ha fatto o scrive a caso?

          • Probabilmente lei segue la massima cattolica di porgere l’altra guancia, ma io no. E se qualcuno che pubblica un resoconto incompleto di informazioni se ne esce che ho lo sguardo annebbiato dal gasolio, gli rispondo con il tono che si merita. Grazie.

          • Seguo la massima della buona educazione, a cui vorremo che ci si attenesse in questo sito.

        • intanto cominciamo ringraziando la redazione che lascia il mio articolo in “prima pagina”; vedo che suscita parecchie reazioni contrastanti, anche se tanti parlano solo per sentito dire.

          La mia voleva essere solo una testimonianza REALE e misurabile di una comparazione tra elettrico e termico. Peraltro fino a gennaio 2024 ho sempre guidato termico e il passaggio all’elettrico e’ stato come per molti un salto nel buio, fidandomi solo di esperti e dati.

          ovviamente chi si è sentito punto sul vivo non ha trovato di meglio che accusarmi di mettere dati falsi e taroccati (come non si sa bene)

          Ho postato una foto dove si vedono chiaramente i km percorsi e i kwh caricati, oltre che la spesa. Se tali persone possono spiegare dove i dati sono taroccati e come, possono farlo, altrimenti e’ meglio indossare il cappello da giullare e tacere.

          La mia idea era di testimoniare che l’elettrico non ha piu’ limitazioni nelle lunghe percorrenze con una batteria da 60 Kw (ma credo che nessuno farebbe un viaggio da 1500 km con un auto termica con un serbatoio da 30 litri).

          Ho scritto nell’articolo che sono partito da CASA con la batteria caricata al 100% e non ho mai scritto di essere partito da Barberino dal Mugello. Ho inoltre sottolineato di essere rientrato a casa con oltre il 30% di batteria e ho usato questo dato di extra energia a compensazione della ricarica casalinga che non era quantificabile (la comprensione del testo non dovrebbe essere un optional). Evidentemente qualcuno che ha grossi problemi di autocontrollo ha ritenuto che io abbia posto la residenza a Barberino del Mugello, specificatamente a fianco al supercharger. Il fatto che poi io sia andato a Siena e che ci abbia passato la notte non cambia nulla, visto che i chilometri TOTALI sono testimoniati da una foto. Cosa ho fatto nel tempo extra viaggio non ha nulla a che vedere con lo scopo dell’articolo. se poi qualcuno dice che lui ci stava 2 ore con il diesel invece che 12 ore perché andavo piano, si qualifica da solo.

          Ultimo dato, per ridere in faccia 2 volte ai felici possessori di gasolio e finanziatori giornalieri dei poveri emiri e loro accoliti:

          io ho voluto dare una rappresentazione dei costi di gestione di una auto elettrica nella sua condizione PEGGIORE (più costosa), ovvero a velocità autostradale più o meno e con ricariche alle colonnine veloci, proprio per sostenere la sostenibilità non solo “Ecologica”, ma anche finanziaria. Invece i paladini del petrolio mi hanno risposto snocciolando i dati MIGLIORI da 20 km/litro a 130 di media (facendo sempre il pieno pero’ fuori autostrada) come se questa fosse la loro giornata tipo (salvo poi contraddirsi due righe dopo dicendo che l’italiano medio fa 11.500 km/anno, ovvero 30 km/giorno).
          bene, da quando ho postato l’articolo originale ho percorso 120 km di ciclo strettamente urbano o statale (zero autostrada) ed il consumo è sceso a 117 W/km; con una tariffa domestica da 20 centesimi a kw/h fa un costo chilometrico di 0,0234 €/km.
          Ora a tal signori suggerisco di rifare i conti con un’auto che facendo pochi km al giorno ha un consumo di 13-14 km/litro (partenze a freddo, accellerazioni e frenate) che porta il conto dai famosi 7-9 centesimi ad almeno 12 centesimi chilometro.
          inoltre ricordo a tali solenni pensatori che chi fa così pochi chilometri non compra un diesel (non si ripagherebbe mai) ma viaggia sempre con un benzina, che ha consumi maggiori e paga la benzina di più rispetto al gasolio.

          Però capisco che in un mondo dove una persona che crede che il cambiamento climatico sia una barzelletta potrebbe diventare il prossimo Presidente degli USA e dove ci sono milioni persone che credono che la Terra sia piatta e che non siamo mai andati sulla Luna, e’ normale trovare anche persone che cercano di arrampicarsi sugli specchi con le mani cosparse di burro anche di fronte ai numeri più impietosi.

    • aggiungo: se lei cosidera i quasi 100 di media in autostrada in pieno orario lavorativo sulle autostrade di Liguria e Piemonte un andare piano, probabilmente un’autostrada l’ha vista solo in cartolina

      • purtroppo non si possono caricare immagini per smentire le sue insinuazioni che dimostrano solo il suo basso livello di discussione.

  3. A me lascia sempre perplesso questa incessante voglia dei possessori di BEV di dimostrare l’incredibile validità di queste macchine e portare le loro entusiastiche esperienze.
    Premesso che un auto al pari della Tesla 3 con un moderno diesel a 130 Km/h fisso consuma niente, lo fa un benzina figuriamoci un diesel.
    Che il serbatoio di un’auto così è almeno di 60 litri e in autostrada non serve fare un pieno ma al massimo un rabbocco.
    Sono contento per Davide che è felicissimo della sua Tesla e delle sue 4 soste ai supercharger, della sua velocità di punta di 120 km/h e tutto il resto.
    Goditi le tua BEV.

    • Pensi a noi, che prima di acquistare un’auto elettrica abbiamo guidato auto termiche per 30 anni, ma continuiamo a sorbirci le lezioni dei Remi, Sergi, Pieri, Enzi e Franchi sulle meraviglie dei loro diesel. Si rende conto?

    • si sa che le compagnie oil sono povere e bisognose dei soldi italiani, 1,8 euro alla volta

      i serbatoi da 60 litri dei diesel, 1000 km di autonomia, aiutano a rendere più comode le donazioni, così si possono donare 110 euro in una volta sola 🙂

    • Bene Remo, finalmente qualcuno che dice le cose vere. Vero che il 100% di neo utilizzatori di questa nuova tecnologia della mobilità elettrica è senza alcun dubbio entusiasta e soddisfatta e vero è che il 100% di essi da più importanza alla qualità generale del viaggio anziché sul numero insignificante di soste, qualità del viaggio enormemente maggiore con le auto elettriche, detto da chi per oltre 34 anni ha dovuto guidare auto termiche.

    • velocità di punta 120? veramente la Tesla ne fa 200 di punta limitati, con uno 0-100 che neanche le Lamborghini hanno. Poi se uno va a 120 e’ perché quello e’ il limite. ci sono sempre quelli che vanno a 150-180 ma di fare solo il rabbocco se lo sognano. E parla uno che viene da una Porsche, non da una carretta diesel

    • Si….. e tu goditi l’aria più pulita che la sua BEV lascia ANCHE a te……….

      La luna….. la luna…….. guardate la luna non il dito che la indica……

    • Hai mai pensato alla possibilità che quello che dicono sia vero? Tutti noi abbiamo avuto esperienza con auto termiche.. tu hai avuto esperienza con una elettrica? io ho avuto 7 auto a benzina, 4 a gasolio e una elettrica. La migliore, per abissale distacco? La model 3, che è anche la più potente del gruppo e la più economica da mantenere fra quelle che ho avuto, ad esclusione del vecchio Pandino 750, non fosse altro perchè una gomma della Tesla costa come 4 della Panda.

      • e lei ha mai pensato che quello che dice questo signore sia falso? Vada a controllare su Maps se Barberino, Sarzana, Mondovì, Alessandria, Torri di Quartirolo sono 1480km o magari solo la metà. Magari prima di controllare faccia una ipotesi se è possibile fare 1480km in circa 11 ore e fermandosi pure 3 volte. Poi, quando ha controllato, mi dica che ne pensa di uno che confronta il costo di ricarica per fare 750km con il costo di rifornimento di un diesel per farne 1480.

        • ti ho risposto sopra in dettaglio, hai travisato

          ovviamente ha viaggiato in due giorni, come ha scritto (guarda anche le date delle ricariche, il 12 e il 13) e fatto andata e ritorno 1480 km

          PS: se crede può scusarsi per averlo accusato di aver taroccati i dati, sarebbe un piccolo gesto di convivialità, anche sui social 😉

          comunque resti sul blog, “questa strana cosa delle BEV” è interessante

          • Io non ho travisato niente e tu continui a dire bugie. Da Barberino, dove hai caricato il 12 alle 12:43PM, a Sarzana dove eri il 13 alle 9:39AM, sono 140km. Con un diesel puzzone si fanno in meno di due ore, se ci hai messo quasi un giorno, problemi tuoi. Se pure la lista delle ricariche è taroccata e in mezzo c’è altro, sempre problemi tuoi.

        • in effetti guardare che le ricariche sono spalmate su 2 giorni non richiedeva un impegno ciclopico..
          grazie R.S. per la spiegazione esaustiva

          almeno chi fa il fenomeno su google maps potrebbe almeno imparare a guardare 2 foto

          • Potrebbe imparare anche lei. Per fortuna la scelta è individuale. Continui pure a farsi infinocchiare.

          • @ Davide

            figurati, piacere mio, anche se oggi ho visto che pure io, mentre pensavo di fare uno “spiegone”, ho dato per scontati un paio di passaggi

            bel racconto e sono usciti tanti bei commenti interessanti tuoi e degli altri, spero di leggerti ancora

            buona giornata 🙂

    • certi commenti mi fanno tornare con la memoria a 20 anni fa, quando si criticavano i primi telefoni cellulari perche’ troppo grossi, scomodi, la batteria durava poco e le telefonate costavano tanto. Mi domando se tutta questa gente va ancora in giro con i gettoni a cercare le cabine telefoniche….

  4. Anzitutto quando si fa il pieno all’auto a benzina o diesel e’vero che si sta presso l’auto ma al max per 5 min,quindi con trascurabili perdite di tempo non paragonabili alle attese di qualunque ricarica elettrica.
    Per fare un confronto + completo, sarebbe stato interessante sapere il tempo e la velocita media per percorrere i 1480km prima di dire che non c’e’ partita.

    • Salve Davide, le rendo noto che l’attesa per la ricarica, che sia AC o DC, è 0 (zero) secondi, poiché si attacca la spina e si va via a fare tutt’altro, senza attendere proprio un bel niente. Quindi molti meno di quei 5 minuti che ci si mette a fare rifornimento. Evidentemente non conosce minimamente l’argomento, come è evidente che ignora la qualità indubbiamente superiore di un viaggio in elettrico, detto da uno che ha guidato per oltre 34 anni auto termiche. Spero di esserle stato utile nella comprensione di una parte della transizione ecologica.

      • Buongiorno solitamente la > parte delle persone quando si ferma.a fare il pieno e ha un po’ di fretta’ lavorativa non va a fare altro e non vede l’ora di riprendere il viaggio dopo avere ovviamente pagato;anche perche’ non sempre la sosta per il rifornimento coincide con pausa pranzo o altro.

        • Considera Davide che in caso di urgenza e difficoltà caricando in una qualsiasi fast, compresi i sempre più diffusi ed efficienti Supercharger Tesla, bastano 5/10 minuti per ricaricare fino a 200 km di autonomia visto il picco massimo di potenza che si raggiunge all’inizio, il che non è così male. Se il tragitto poi sarà più lungo allora è ininfluente caricare per 25/30 minuti, quindi è un non problema.

        • Se una persona fa 1500km di viaggio a 130km/h sono almeno 11 ore e mezzo, una persona normale deve fermarsi come minimo per 4 o 5 volte per mangiare ed andare in bagno o anche solo per alzarsi. Oppure anche lei guida mangiando e con il catetere?
          Le situazioni che indica lei sono persone che escono per brevi tragitti quando l’auto quindi è carica, quindi al contrario con l’elettrica risparmia tempo…

    • mmm.. su un viaggio di 1500 km fanno considerate anche le soste all’autogrill (che sia viaggio di lavoro o con famiglia). Solitamente un viaggiatore termico si ferma all’autogrill per il caffe’ o mangiare, bagno, poi prende l’auto, va alla pompa, fa il pieno e poi va a pagare. solitamente 20-25 minuti. Raramente uno fa pit stop stile formula uno. Con l’elettrica si fa lo stesso. Non mi sono mai fermato piu’ di 20-25 minuti, e mentre lasciavo l’auto che ricaricava ho fatto le mie cose. Poi staccato la spina e ripartito senza passare da nessuna cassa. Cosi’ il paragone e’ piu’ logico

    • P.S.: non posso dire il tempo in quanto il viaggio e’ stato spalmato su due giorni e con degli appuntamenti, per cui non e’ realistico. Velocita’ tra i 110-130 kmh

  5. Suvvia è ovvio che il costo di ricarica di un auto elettrica è conveniente specialmente se ricarichi a casa per i tragitti locali.

    Fuori zona devi programmare con attenzione.

    Il problema semmai è quello che sta accadendo in Olanda e che presto lo vedremo in tutta Europa.

    Che la Rete eElettrica in certe zone non sarà in grado di erogare l’energia sufficiente.

    Oggi in Italia non abbiamo grossi problemi le auto BEV circolanti sono meno dell1%.

    In Olanda invece si sono accorti che la Rete di distribuzione è sotto stress e stanno programmando interruzioni delle colonnine di ricarica o la diminuzione della potenza di ricarica a scapito dei tempi di ricarica.

    Tutto questo non era previsto.

    Significa che a breve ci saranno forti spese per adeguare le infrastrutture e in particolare nei centri urbani molti adeguamenti non saranno proprio possibili, almeno di non affrontare ingenti costi.

    Ma probabilmente quando si arriverà a questo le auto elettriche non useranno più le batterie per stoccare energia, ma semplici bombole contenenti Idrogeno.

    • Guardi che l’adeguamento della rete è assolutamente previsto (Terna guarda al 2050: ecco i conti dell’Italia green (e in auto elettrica)), per almeno due motivi che prescindono dalle auto elettriche: l’elettrificazione totale dell’economia e la transizione all’elettricità da fonti rinnovabili. In questo scenario le auto elettriche hanno un impatto pari al 15-20% dell’aumento totale del fabbisogno di elettricità, ma rappresentano anche una risorsa per la modulazione della richiesta di picco.

      • al 2050… allora tutto ok! Ma lei ha visto che nei programmi dei costruttori c’è di non produrre più auto termiche già dal 2030, per quasi tutti? E per 20 anni come si ricaricano? A pedali?

        • veramente e’ dal 2035… e comunque già oggi è stata fatta la simulazione che sostituendo il tutto il parco circolante da termico a elettrico ci sarebbe energia che avanza…

    • Mi sembra abbastanza chiaro che non ho mai caricato a casa ma sempre da colonnine alta potenza, quelle piu’ care. Proprio per dare un paragone piu’ realistico possibile con il viaggiatore medio con auto diesel.
      Per quel che riguarda l’infrastruttura e’ in continua evoluzione, viene migliorata quotidianamente. A differenza delle stazioni di servizio che sono in continua diminuzione (ormai siamo sotto le 20.000 in italia). Ricordo ad esempio che appena aperta la famosa Brebemi nessuna azienda petrolifera ha partecipato al bando per aprire stazioni di rifornimento a causa delle royalties eccessive richieste.
      Sull’idrogeno non commento – tecnologia morta prima ancora di iniziare per problematiche ben note. Distibutori in italia di idrogeno credo 1 o 2, auto disponibili a idrogeno 2 o 3 modelli. Completamente senza senso

      • In effetti usare la singolarità della Brebemi per farno un paradigma è un ragionamento, come dire, bizzarro. O forse vuole sostenere sul serio che i Italia (ma anche all’estero) ci sono probemi a fare un pieno di benzina? Sul serio? Ma per favore.

        • sto solo dicendo che il numero di distributori di benzina in Italia e’ in costante calo ormai da molti anni, mentre il numero di veicoli e’ stabile. ci sarà un motivo? quando poi si rifiutano le big oil di aprire dei distributori su una autostrada a due passi da Milano nella zona più industrializzata d’Europa (non d’Italia) evidentemente e’ segno che le cose cominciano a cambiare.

          • Ma si figuri, l’auto elettrica non c’entra nulla con la riduzione dei distributori, fenomeno iniziato diverse decine di anni fa.

  6. Da 3 anni e mezzo ho la stessa auto del lettore Davide ed ho percorso 140.000 km, sono contentissimo e concordo con tutto quello che ha scritto.

  7. Nota finale al mio articolo, sempre per dare un quadro completo.
    Costo chilometrico Tesla 0,054 €/km (condizione peggiore, caricando sempre ai supercharger)
    Costo chilometrico auto diesel (venendo incontro a tutti quelli che si lamentano dei miei conti): gasolio 1,75 e 20 km/litro 0,087 €/km.

    Supponendo 20.000 km/anno

    1.000 euro tra tagliando e bollo, ovvero 0,05 €/km

    Totale auto diesel € 0,137/km (Tesla non paga bollo e non fa tagliandi, oltre a non aver bisogno di fare dischi e pastiglie freni)

    Siamo sempre a quasi 1/3 del costo chilometrico.

    Se i chilometri diminuiscono i costi chilometrici del motore termico aumentano (cresce l’incidenza di bollo e tagliando) e quindi ribadisco, non c’è partita

    • Purtroppo vale il vecchio adagio: “le pecore stanno bene tosate”

      Penso a quante dita si mangeranno il giorno che avranno anche loro una BEV e diranno “perché non l’ ho presa prima?”.

    • Vorrei fare notare, come più volte fatto, che 20.000 km/anno sono davvero tanti se li confrontiamo con una media nazionale di 11.500 km.
      Poi i conti fateli con una ibrida di ultima generazione o con una Diesel recente (diciamo dal 2019 in poi)… Che di km ne fanno in media tranquillamente 23. I costi per km stanno a circa 9,5 cent. Con un differenziale di 4 cent/km, quanti km devo fare per compensare almeno 10.000 euro di differenza di costo iniziale?

      E questo vale adesso. Ma poi in futuro finiti gli incentivi (se mai ce li faranno vedere..), ripristinato il bollo (arriverà presto quello legato alla massa in movimento, essendo il criterio per calcolare il fattore di emissione di particolato da pneumatici e consumo strada, così come già avviene in certi Paesi) e allineate le accise alle percentuali applicate ai combustibili liquidi, ma siamo ancora sicuri che ci stanno facendo un regalo? Tutto questo in Italia? Fate voi….

      • e facciamoli due conti…
        dimezzando i km/anno raddoppia il costo fisso/km. quindi si passa a 10 cent solo tra bollo e manutenzione, senza fare neanche un metro
        ibride? sono quasi tutte benzina, diesel non ce ne sono. i 23 km/l di una ibrida benzina sono una utopia a meno che non si consideri una plug-in e facendo prima andare solo in elettrico..e poi con le ibride il costo dei tagliandi aumenta sensibilmente, a causa della complessità del sistema e poche officine indipendenti rischiano a metterci le mani, soprattutto in garanzia.
        10.000 euro? paragonando cosa con cosa? la Tesla model 3 standard range oggi costa 39.000 euro. che ibrida o diesel di ultima generazione si compra con 29.000 euro? neanche la Golf costa così poco, che ha la metà dello spazio di una Tesla. La Tesla model 3 ha quasi i litri di carico di una passat station vagon che parte da 43.000 euro, con zero optional.

        sul bollo mi sembra un commento assurdo, non si sa quando e come… potrei dire anche io che tra qualche anno la benzina o il gasolio potrebbero costare 3 euro al litro (cosa già successa un paio di anni fa subito dopo il covid, dimenticato?) mentre le batterie continueranno a diminuire e l’elettricità prodotta da rinnovabili continuerà ad aumentare, e quindi il costo per Kw diminuire. in pochi anni le batterie per autoveicoli sono passate da 500 $/KW agli attuali 100 $/KW

        • Egregio, la prego di guardare i consumi medi su spritmonitor per sincerarsi di tutto questo, visto che vengono utilizzati anche in campo scientifico. Li’ troverà anche quelli medi Tesla Mod3, che non sono certo quelli che leggo qui, ma superiori ai 180 Wh/km e sono pienamente confermati anche da prove ADAC. Sul bollo poi non credo che pagherà sempre Pantalone… Cosi come stanno togliendo in molte città alcuni privilegi (vedi accessi e parcheggi gratis) così è anche per il bollo auto rispetto al peso. Succede già in alcuni paesi ed è una proposta già stata presentata in ambito CE, per cui con la prossima maggioranza sarà legge (vedere ultime dichiarazioni dei popolari europei), oltre alla eliminazione di quella vergogna targata Timmermans che considera soltanto le emissioni tank to wheel. Stesso discorso per le accise sull’elettricità, che sono nettamente inferiori a quella dei combustibili e lo stato, se vende meno benzina, compenserà con qualcos’altro. Poi 10.000 euro di differenza sono stato anche ottimista… Tra una Toyota ed una Tesla ci stanno tutti ed il conto se lo sono fatti in tanti. Risultato 40% ibride e 2,5% elettriche. Ci sarà un perché, no? Perché sono semplicemente inaccessibili per gran parte degli Italiani e convenienti alla lunga solo se fai il tassista.
          E per ultimo, non mettete in mezzo il discorso delle prestazioni. Noi siamo europei e le auto le portiamo in pista, non facciamo le gare di accelerazione ai semafori o fuori al bar come gli americani… Tesla ha portato al Nurburgring una plaid super preparata che si è beccata 25 secondi al giro da una Porsche Turbo di pari categoria. Sono un km di distanza in un solo giro e pensare che Tesla non ne può completare neanche due, perché si scarica prima…
          In Germania ci hanno fatto le barzellette… Di tutti i tipi.

          • Stimolato dal suo commento sono andato a vedere su spritmonitor.
            Consumo medio RAV4 ibrido 6,43 l/100 km, RAV4 Plug-in 6,12 (!!!), Corolla Hybrid 5,25
            Tesla Model 3 18,57 kWh/100km, Model Y 20,35.
            Lasciamo perdere le barzellette sulle auto in pista di interesse zero per chi deve usare l’auto per andare a lavoro, fare la spesa, svagarsi nel weekend, ovvero la maggioranza delle persone.

          • sorrido…
            allora, ribadisco punto per punto.
            Consumi: i test ADAC (come qualunque altro test) non soo quelli reali ma sono basati su dei percorsi preimpostati e su accellerazioni e frenate preimpostate. Io ho testimoniato la realta’, con consumi reali su un viaggio di 1.500 km. Se avessi fatto 1500 km di statale, i consumi sarebbero addirittura scesi
            Bollo: proposte, proposte… per adesso solo chiacchere da bar. Ricordo proposte di abolire il superbollo, proposte di sterilizzare le accise sulla benzina, addirittura Berlusconi propose di abolirlo del tutto il bollo… paga Pantalone e’ una sciocchezza perche’ il bollo e’ una semplice tassa e non e’ che se io non pago, tu paghi di piu’ per compensare
            Accise: sciocchezza ancora piu’ colossale. Vogliamo aumentare le accise? Bene, da domani allora tutte le bollette di casa aumentano di X%, visto che non si puo’ separare l’elettricita’ ad uso abitativo da quello per autotrazione. O pensa di comprare un forno diesel o una lavastoviglie plug-in?
            Prezzo: se paragona la model 3 con una Toyota Aygo certo. La tesla model 3 costa oggi 40.000 euro, la Toyota a 10.000 euro in meno e’ la Corolla. Ma i prezzi delle auto elettriche stanno scendendo mentre tutte le altre salgono. Vediamo quante persone preferiscono una segmento C ad una segmento D
            2,5% elettriche? solo in italia. La media in Europa e’ del 13% in aumento. Nel 2023 l’auto piu’ venduta al mondo (non in italia) e’ stata la Model Y. non la Corolla o la Golf o la 308.
            Sulla convenienza neanche commento: prima si impara a fare un ROI e a calcolare un payback, poi si discute.
            Solo 2 commenti finali:
            1. Chiunque abbia una presa Schuko a casa riesce a capire quanto si risparmia con una elettrica (anche senza il fotovoltaico)
            2. Ad oggi, tutti quelli che criticano l’auto elettrica sono quelli che non ce l’hanno. Devo ancora leggere un articolo (dicasi 1) dove si vede gente che ha l’auto elettrica che si pente dell’acquisto. E posso parlare a ragion veduta visto che la mia auto precedente era una Porsche Panamera. Tesla – Porsche 10-0

          • Salve Piero, mi risulta che Pantalone paga anche le tasse sulla sanità, che riguardano anche malattie causate dai gas cancerogeni emessi dalle auto termiche. Ma io non gliene faccio una colpa. Comunque grazie per il consiglio sul Nurburgring, se andrò da quelle parti noleggeró volentieri una bella Porsche, per gli spostamenti di tutti i giorni mi tengo ben stretta la mia attuale elettrica.

          • Risposta complessiva a tutti.
            Per i consumi delle ibride non prenda quel carrarmato del RAV4, ma delle ultime prius… Fanno 4,5 litri per 100km, cioè oltre 22 al litro. Quindi nulla di preimpostato, perché sono statistici basati su un numero elevato di input.

            Per le accise sull’elettrico ci stanno già pensando (dalle colonnine fino alle eccedenze di consumo in certe fasce orarie, così come già avviene per i consumi normali) e non sono chiacchiere da bar, ma discorsi che già girano nei Ministeri. Se non ci sono ancora è perché il mercato è TRASCURABILE e poi perché stiamo in fase promozionale. Poi via tutto, perché lo Stato è affamato di sghei…. purtroppo per noi. Altro che sciocchezza colossale.. è l’Italia che è così.

            Altra cosa, gli almeno 10.000 euro sono da attualizzare… Con il 5% di interesse netto, in 10 anni diventano 16.000… quindi il pareggio lo vediamo con il binocolo… Quindi sul ROI non si avventuri senza dati certi, perché casca malissimo, specie se vediamo i costi chilometrici reali di un utente medio (senza FV, che rappresenta lo zero virgola della popolazione italiana).

            In ultimo… Il 13% in aumento in Europa? Non mi risulta affatto… Finiti gli incentivi è finita anche la festa (vedi Germania ) anche in paesi con un potere di acquisto molto superiore al nostro.
            L’elettrificazione dei trasporti è una straordinaria possibilità di riduzione delle emissioni e dei consumi energetico quando i costi scenderanno come pure la carbon intensity media di rete. Quella disponibile per TUTTI e per tutto l’anno. Fino ad allora c’è da discutere sulla reale convenienza economica ed emissiva. Vi ripeto, le PANZANE di Timmermans e compagni sono finite. Adesso si ragiona da ingegneri e non da politici ignoranti.

          • Lei non ragiona da ingegnere, però. Da un lato fa politica, dall’altro futurologia

          • eh no Piero, troppo comodo paragonare solo quello che fa comodo…

            La Prius (suo riferimento) al netto di promozioni/incentivi/offerte parte da € 40.000 per arrivare a € 49.000, quindi costa pari pari ad una Tesla model 3. Quindi ZERO risparmi in fase di acquisto. Per cui facendo un confronto di puro costo kilometrico (scelga lei il bollo, tagliando, prezzo benzina) la Prius perde sempre e comunque

            Sui 10.000 euro si decida di cosa sta parlando… ovviamente non della Prius ma di una auto nettamente inferiore. Peraltro la vedo molto deficitario in matematica, oltre che in ingegneria: 10.000 euro con un TAEG del 5% fanno un totale di € 11.500,00. E poi se mette vicino gli interessi i 16.000 euro (oltre ad essere un conto sbagliato, non si capisce perche’ gli interessi non si applicano anche sull’auto piu’ economica e su quanti anni) allora li spalmiamo su 5 anni? sono circa 3.000 euro/anno. Con il risparmio sul conto chilometrico (gia’ dimostrato) vengono ampiamente recuperati. Figuriamoci se contiamo gli 1.500 euro reali al 5%
            .

            Per le accise ribadisco che si parla con cose certe, non vaghe idee. C’e’ anche chi prevede il gasolio a 2,5 euro tra 6 mesi con i problemi nel Mar Rosso visto che quasi tutto il gasolio arriva dai paesi asiatici (o Russia) e i costi di trasporto sono impazziti.. In Europa quasi nessuno fa piu’ raffinazione di certi prodotti ormai. E comunque per la maggior parte delle persone basta caricare di notte (come faccio io) se non ha un impianto FV. A propo, lo zero virgola? in italia ci sono 1.200.000 impianti fotovoltaici (fonte GSE, non considero altre fornti rinnovabili), considerando circa 20 milioni di famiglie non e’ proprio lo zero virgola….
            13% di auto elettriche? sbagliato, ha ragione. Nel 2023 il mercato di auto elettriche in Europa e’ stato pari al 15,7%.. il diesel al 11,9% (dati ufficiali EU e Unione costruttori – UE + UK + EFTA).

            Se decide di scrivere dei numeri, citi le fonti.

          • Caro Stasi, mi scusi ma il deficitario in matematica certo non sono io. Lei confonde il TAEG con il valore finale di capitalizzazione che è l’unico che conta. Così a spanne, se il 5% di 10.000 sono 500 euro, su 10 anni (da me prima indicati come orizzonte temporale di utilizzo della vettura)sono già 5000 linearizzati.. Ma in realtà bisogna calcolare il valore composto… Per cui si va ben oltre i 16.000. Mi sa che la persona che ha bisogno di una ripassata di matematica e di economia non sia io… Per cui il valore da recuperare di risparmio annuo è quello… E con la media italiana da 11500 km anno ed un differenziale di scarsi 5 cent/km, il problema semplicemente NON CONVERGE. A meno di non fare circa 35.000 km/anno per il pareggio. Matematica. In ultimo le consiglio di rileggere il post precedente. La Prius è stata chiamata in causa per i consumi, non per il costo, ma poi per confrontarla con quale vettura? Una Mod3 SR base? Che in autostrada a 130km/h arriva a fare 250 km? Sempre senza AC, ovviamente? Se si vogliono elettriche con autonomia vera, allora il prezzo sale e tanto. Con meno di tre minuti per un pieno con la Prius ci faccio 900 km, con la SR? 200 km per mezz’ora di ricarica non un HPC? Certamente non compro una SR (auto piacevolissima, certamente) per tenerla in città a farci 8000 km annui. Faccia lei….

            Tornando ai 10.000 euro essi sono da intendersi come medi di differenza tra una BEV e molte ibride, ovviamente senza considerare gli incentivi che non ci saranno per sempre. Ma poi ripeto…. 40% contro il 2,5% in Italia, ci sarà un perché, oppure sono tutti scemi? Poi il 15 % cui lei fa riferimento sono dello scorso 2023. Il trimestrale 2024 è ben diverso, perché i regali sono finiti, specie in Germania. E sull’odiato Diesel (sentimento assolutamente condiviso!) notizia recente su Repubblica è che a livello europeo sta vendendo di nuovo più dell’elettrico (e lo dico con dispiacere).

            Altro aspetto… Gli impianti fotovoltaici di cui parla non fanno testo, la maggior parte quasi il 70%) sono da 3 kW e non assicurano neanche la piena fornitura domestica se non nei tre mesi estivi. Poi di quelli più grandi, soltanto una piccola parte serve un impianto di ricarica per ragioni di logistica (assenza del garage vicino). Quindi mi sa che ritorniamo allo zero virgola di cui sopra, per giunta frutto dell’amato 110%.. che non rivedremo più. Se finalmente dessero via libera ai 330 GW di capacità di rinnovabili in Italia, allora ne riparliamo con piacere. Ma lo stesso non è tutto oro ciò che luccica, perché la domanda è sempre la stessa. Sono sostenibili questi costi per il paese Italia? Credo proprio di no.

          • Mi dica se sono sostenibili i costi sanitari dell’inquinamento (60 mila morti premature all’anno) i costi dell’importazione di carburanti (102 miliardi all’anno) e quelli delle sempre più frequenti catastrofi naturali causate dai cambiamenti climatici (per esempio l’anno scorso in Romagna). Una laurea in ingegneria non cura lo strabismo.

          • Bene Piero,

            uso i suoi numeri a dimostrazione che comunque l’elettrico vince.

            11.500 Km/anno e 16.000 euro di differenza in un orizzonte di 10 anni

            Allora chi ha una auto elettrica evidentemente ha la possibilita’ di caricare a casa (facciamo finta senza FV) e i miei 5 centesimi/km sono stati calcolati con cariche solo ai SC con percorrenze autostradali. Chi fa 11.500 km/anno l’autostrada non sa neanche cosa sia.
            Caricando a casa da una normale presa di corrente (0,25 €/kw) spende neanche 3 centesimi al kilometro, senza voler considerare che chi guida in citta’ o statale vede il consumo abbassarsi drasticamente, per cui il differenziale tra BEV e Ibrida non e’ di 5 centesimi/km ma almeno 0,07 €/km.
            16.000 euro su 10 anni sono 1.600 euro/anno
            800 euro anno (e sto stretto) se ne vanno tra bollo e tagliandi (e facciamo finta che all’ibrida in 10 anni non bisogni mai cambiare nulla se non l’olio). 11.500 km x 0.07 = sono altri 800 euro. Ecco, con 11.500 Km siamo gia’ in pareggio
            Autonomia? almeno coerenza… 11.500 km/anno sono 30 km/giorno. Una model 3 base che come dice lei fa 250 km (non vero, la mia LR ne fa 470 in autostrada, oltre 500 in ciclo urbano, la SR circa il 30% in meno) sono 8-9 giorni di percorrenza. 30 km giorno sono circa 4 Kw di corrente. Alla presa di casa sono 2 ore di ricarica.
            Ultime 2 considerazioni:
            1) Lei ha fatto i conti/km con un costo della benzina di € 1,7-1,8 che e’ di gran lunga la piu’ bassa degli ultimi 2 anni. Ricordo che nel 2022 eravamo arrivati a 2,3 €/litro. Ovviamente tutte le previsioni danno i prezzi dei carburanti in crescita in quanto sono solitamente inversamente proporzionali all’inflazione. Se l’inflazione (e i tassi di interesse) sono alti la gente non spende e quindi c’e’ meno consumo e il prezzo scende, ma i tassi hanno iniziato a scendere e l’inflazione si e’ parecchio raffreddata, per cui le previsioni sono di costi dei carburanti in crescita. Al contrario il PUN ormai e’ stabile da parecchio tempo attorno agli 0,1 €/KWh, con previsioni in diminuzione in quanto con il continuo aumento delle rinnovabili la disponibilita’ di energia sara’ sempre maggiore e stabile, senza influenza di fattori esterni.
            2) Per quel che riguarda il valore finale di capitalizzazione dimentica che nel 2035 non si venderanno piu’ auto termiche, per cui gia’ da qualche anno prima il valore dell’usato di diesel, benzina e ibride crollera’ in quanto nessuno le acquistera’ piu’, e anche le case inizieranno gia’ dai prossimi 3-4 anni a ridurre i modelli per poter dismettere le linee di produzione. Ovviamente una minor disponibilita’ di auto nuove fara’ lievitare il prezzo del nuovo per chi vuole tali auto.
            3) Il prezzo delle elettriche e’ in costante diminuzione, l’autonomia delle batterie in costante aumento. Per cui per ogni mese che passa il divario si allarga senza pieta’

          • Bisogna confrontare mele con mele e pere con pere. Se uno fa 5000km all’anno con una panda è chiaro che non risparmierà nulla prendendo una model 3 da 50000€, è ovvio, come è ovvio che le prestazioni non sono nemmeno paragonabili. Il confronto va fatto fra macchine simili. La prius parte da 41900€, la m3 da 42490€… dove sono i 10000€ di differenza? Quale costa meno, facendo 10000km all’anno? Quanto al nurburgring… la 911 turbo è una sportiva 2+2 posti, la plaid è un berlinone 5+2 posti e portellone: anche questo è un confronto senza senso. Un confronto più sensato sarebbe con la s63 AMG, 7:27 contro i 7:25 della plaid.

        • Pare che abbiano già raggiunto i 60 $/kWh, ma non ditelo a nessuno, potrebbe essere una fake 😉

      • Buon dì, come ti ha risposto Davide Stasi il confronto lo devi fare a parità di segmento.
        È indiscutibile che nel segmento D esistono BEV che hanno lo stesso prezzo d’acquisto di una ICE (oltre a Tesla c’è BYD e forse qualche altro costruttore, i marchi europei stanno lentamente allineandosi).
        Nel segmento C a cui molti fanno riferimento attualmente solo i 2 marchi cinesi commercializzati in Italia hanno modelli con prezzo equivalenti alle versioni termiche.
        Pertanto se uno dovesse fare un paragone dovrebbe scegliere questi modelli BEV.
        Poi se per principio ci si pone che voglio auto europee dello stesso costruttore (vedasi VW) allora come prima vale l’assunto che i costruttori europei, giapponesi e coreani ancora non hanno raggiunto la parità di costo tra modelli termici ed elettrici e pertanto come un per i diesel di molti anni fa le elettriche convengono a chi fa molti km in un anno anche se costano di più.
        Per me con i propri soldi uno può fare ciò che vuole. Ma è innegabile che l’accoppiata rinnovabili autoprodotte in Italia e le auto elettriche porterebbero un gran beneficio al bilancio commerciale nazionale. Questo senza tenere conto le motivazioni ambientali locali. Se non si va di pari passo su questa strada quell’energia rinnovabile ce la venderanno sempre i paesi islamici della penisola araba o nord Africa e in ogni caso compreremo auto che nella migliore della ipotesi saranno prodotte in nord Africa dove hanno tutto il necessario per farle.
        Occhio i paesi della penisola araba stanno già convertendosi alla produzione di rinnovabili ed estrazione dei minerali per la nuova economia e per farlo stanno foraggiando diversi nostri lobbisti per ritardare questo passaggio in Europa cercando di convincere il grosso della popolazione che petrolio e metano sono e saranno più economici. Tutto questo perché a loro serve venderlo per finanziare il passaggio alla nuova economia prima che lo faccia l’Europa in modo da mantenere l’Europa dipendente dalle risorse di quella regione. Oggi il petrolio, domani direttamente energia elettrica o similari (efuel per esempio), mentre loro guideranno BEV.
        Quanto è probabile uno scenario simile? Per me abbastanza.
        Ricordiamoci sempre di guardare un po’ più in là nel futuro. Okay, oggi acquisto ciò che mi conviene, ma non è che ostacolo lo sviluppo del mercato di ciò che mi converrà perché ne ho paura.

    • 1000 euro tra bollo e tagliando all’anno? Ma che conti sono… Io per dire di bollo pago nemmeno 240 euro mentre il tagliando olio più 4 filtri mi costa circa 200 euro ma ogni 2 anni o 30mila km perché uso sempre olio castrol longlife. A me pare date sempre presto a caricare di costi esorbitanti le auto termiche ed invece sulle ev prendete i dati più accomodanti. Vogliamo parlare della svalutazione mostruosa delle ev quando si vendono anche solo dopo 2 anni? Dei buchi nei bilanci delle società di noleggio dovute a svalutazioni doppie rispetto al previsto? Poi ho visto un sito di annunci nella amata Norvegia, si vendono tesla a 13mila,15mila euro tanto che in Germania stanno cercando di importarle. Io non ho nulla contro le ev, ne ho guidate, ma dal lato risparmio per ora mi tengo la mia Audi diesel.

      • Fabio ma che paragoni sono?? Ovvio che se ho una Panda del 1990 pago 60 euro di bollo e metto l’olio x friggere usato nel motore…
        per pagare (neanche) 240 euro di bollo (dipende anche dalla provincia e dalla classe Euro del motore) vuol dire che ha probabilmente un 1.4 TDI da 110 CV (almeno quello montato sulle ultime audi).. Una A1 o A3? come si puo’ paragonare un segmento B o C con un segmento D? E poi se fa il tagliando ogni 2 anni non percorre molti km, io ho fatto il riferimento su chi fa molta strada (20k media annuale). Ovviamente andando avanti con gli anni i lavori aumentano. Io ad esempio 2 anni fa ho avuto un problema alla pompa del gasolio (motore TDI audi/VW/Porsche) che mi e’ costato 4.000 euro di riparazione, peraltro problema noto a tutte le auto di casa madre VW che montano la pompa Bosch… vada pure ad informarsi dal suo meccanico quante auto dopo i 100.000 km sono costrette a cambiarla. Invece la Tesla non fara’ mai alcun tagliando se non il cambio filtro abitacolo (40 euro). Ah dimenticavo… non so quata strada faccia ma dopo i 100.000 dovra’ prendere in considerazione pastiglie e dischi… altra botta. Le auto elettriche non hanno questo problema in quanto usano la frenata rigenerativa.
        Svalutazione mostruosa delle auto elettriche solo su modelli che sono nati male, tipo la prima VW ID.3 o opel corsa che hanno autonomie ridicole. Una model Y Long range costa nuova € 49.990, su autoscount stessa macchina di febbraio 2023 con 50.000 km quotata a 44.200 euro, ovvero 12%. Anche io prima di comprare la mia nuova ne ho cercate usate ma la differenza di prezzo non ne valeva la pena. Mediamente le auto termiche (tutte) perdono circa il 20-25% il primo anno. Ricordo che fino a 2 anni fa addirittura una Tesla usata si comprava pari al nuovo perche’ non se ne trovavano ed era una macchina molto richiesta (con volumi di produzione ancora ridotti)
        Dei buchi di bilancio delle societa’ di noleggio mi interessa il giusto, non faccio il noleggiatore. E comunque si sa che chi noleggia auto le rivende dopo 12 mesi ma ridotte come auto di 5 anni.
        Sul lato risparmio ormai alzo le mani, perfortuna la matematica non e’ un’opinione, non esiste una sola condizione per cui una termica sia piu’ conveniente di una elettrica

        • Si autoscout o subito puoi mettere il prezzo che vuoi, infatti sono ancora lì da mesi in vendita. Io vedo id3 in vendita da aprile 2023 perché le seguo e le messe tra i preferiti.

          • Anche per ID3 si può mettere il prezzo che si vuole… come per una Audi o una BMW. Come scritto in un post precedente la ID3 si è svalutata molto perché è appena uscita la nuova versione e quella li aveva diversi problemi essendo la prima elettrica VW. Non fa testo

    • Si offende se invece di prendere i suoi costi chilometrici, cerco quelli pubblicati su aci.it? Per una Tesla 3 Long Range, considerando i suoi 20000km ACI dice 0,4718 €/km. Per una BMW serie 3 320D (va bene o è troppo poco?), sempre per 20000 km/anno aci comunica 0,4723 €/km. Facendo sue calcoli 0.4718×20000 = 9436 e 0.4723×20000 = 9446. Notevole, si risparmia meno di 1 caffè al mese.

  8. Io con la Model Y RWD per avere quei consumi in autostrada dovrei andare ai 90 km/h. Che invidia. Ma sono comunque stracontento così e non mi lamento. Anzi, che goduria i viaggi

      • il peso incide minimamente alle velocità autostradali e andatura costante. è l’aerodinamica che incide di molto.

    • MY ha qualche caratteristica peculiare che per alcuni può compensare un CX meno favorevole: Seduta di guida più alta, bagagliaio più grande e accessibilità bagaglio migliore.
      Se l’autonomia è un must, chiaro meglio M3 e LR

    • Proprietario di MY SR da meno di un mese, entusiasta della scelta dopo un anno di test drive su svariati modelli di BEV.
      In queste settimane percorso misto extraurbano/piccoli centri abitati siamo a 14,2kwh/100km con punte di 12,2kwh/100km.
      Carico a casa con impianto FTV che uso anche per PDC riscaldamento abitazione, praticamente a costo zero.

  9. L’unico appunto è che non è vero che si possa viaggiare a basso prezzo solo con Tesla. Con abbonamenti adeguati si carica a tra 0,40 -0,50 presso ionity o freetox

    • Per chi fa tanti chilometri oppure ha più di un’ auto in famiglia c’è l’ abbonamento da 320 kWh di A2A a 122 € che equivale a poco più di 38 cent/kWh e forse (vado a memoria) si può risparmiare ulteriormente facendo il contratto di casa con loro.

  10. Ieri sono incappato in una chat di possessori di auto Tesla. Tutti, ma proprio tutti tutti tutti tutti avevano la kasko full e ai nuovi che entravano e chiedevano informazioni e consigli sconsigliavano la minikasko e dicevano di prendere la kasko (del tipo: sei un pazzo se non la fai, poi non piangere, fidati che è indispensabile). Costo della kasko? 2000 euro annui, coi prezzi migliori disponibili in rete. Alcuni più “fortunati” che avevano un leasing invece potevano accedere alla kasko con 80 €/mese (tramite FCA Bank, una formula strana), quindi 960 €/anno. La cosa che mi faceva riflettere era come tutti dicevano che di fatto la kasko fosse obbligatoria perché il rischio incidente è alto e riportavano i casi di altri utenti. Non credo ci sia caso analogo tra le termiche, tranne forse tra possessori di Ferrari, Porsche e Lamborghini.

    Questa cosa un po’ mi ha fatto riflettere perché questo sbandierare questo risparmio di un migliaio d’euro l’anno tra carburante e bollo (senza considerare le tappe ai supercharger, il veleggiamento a 130, etc.) quando poi la kasko è meglio che la fai, i pneumatici si usurano prima e costano di più (perché devi comprare quelli specifici per le elettriche), persone che per cambiare un catarifrangente al paraurti posteriore devono prenotare l’intervento presso un Tesla service, possessori di Tesla che si lamentano che il parabrezza si appanna nonostante l’aria condizionata (neanche la Panda!!!!!) e questo succede se ogni 20000 km non sostituisci il filtro hepa che anche quello o hai manualità o stacchi un altro assegnino al service Tesla … senza considerare chi la Tesla AWD l’ha pagata 60000 euro e ora nuova a listino sta 14000 euro meno (avete mai visto una qualunque auto a benzina crollare così di listino?) … Sinceramente a me sembra tanto un grattare di unghie sullo specchio. La voce risparmio mi interessa il giusto, se a noi interessasse risparmiare cammineremmo tutti con una Clio gpl e invece ognuno compra quello che gli pare, quindi frega il giusto.

    Una nota finale che esalta il rumore delle unghie sul vetro, ovvero il confronto col diesel “considerando un prezzo medio in autostrada di almeno € 1,9/litro”. A parte che chiunque parte per un viaggio fa il pieno prima ma quello che omette Davide è che lui ha dovuto abbandonare l’autostrada per ricaricare. Ho fatto un controllo a campione, ho visto che, per risparmiare, ha preferito ricaricare a Mondovì (anziché presso una FreeToX in autostrada) che è un supercharger presso un outlet fuori l’autostrada, quindi occorre aggiungere il tempo per riuscire e rientrare, con possibili code. Uno con un’auto diesel che come Davide fosse in fissa per i consumi, quell’unica sosta intermedia a metà percorso l’avrebbe potuta fare uscendo dall’autostrada per pagare il diesel qualcosa meno, ma chi ha un’auto diesel (tranne qualche rarissima eccezione) se ne frega e preferisce non perder tempo e pagare qualcosa di più ma senza uscire dall’autostrada …

    • ma sei matto Enzo valgono solo i costi degli altri con auto termica, mio cognato ha fatto le stesse considerazioni tue ed ha model 3 LR, risparmia perchè carica nella sua azienza….per il resto non risparmia nulla rispetto ad audi a6

      • Salve fabio sarpi, le devo ricordare che oltre al notevole risparmio con le ricariche in confronto ai pieni di carburante le auto elettriche risparmiano sul bollo auto, altre centinaia di €, risparmiano anche sull’assenza di tagliandi, altre centinaia di €. Senza diffondere gas cancerogeni nell’ambiente. Tutto ciò non mi sembra trascurabile.

        • Il risparmio sui tagliandi è da verificare, mi pare che in Volkswagen la cadenza ed il costo sia paragonabile mentre sul costo delle riparazioni non c’è proprio paragone (a favore nettamente delle termiche).
          Inoltre non si può confrontare l’assistenza di una casa europea o giapponese che è diffusa sul territorio con quella di case come Tesla, BYD, MG, ecc… che a parte le grandi città (e forse neanche quelle) è del tutto inesistente.
          Come si fa a consigliare l’ acquisto di un’ auto di un marchi senza rete di assistenza quanto meno dignitosa; capisco che da nuova nessuna auto dia problemi, ma non tutti cambiano auto ogni 3 anni.

          • lunasanto, Tesla non prevede alcun tagliando, zero, per VW non posso dirle in quanto non ne possiedo, ho posseduto VW termiche in un recente passato ma elettriche ancora no, quindi non parlo di ciò che non conosco bene. Per quanto riguarda l’assistenza in caso di guasto pensi lunasanto che Tesla viene anche a casa per le riparazioni, ha capito bene, viene direttamente a casa. Servizio di cui comunque non ho mai dovuto usufruire. Non è poi così male

      • fabio perché non chiede a suo cognato quanto paga di bollo la A6 o di tagliando in officina audi? sempre che non abbia avuto qualche serio problema di natura meccanica perché altrimenti sono dolori…

    • rispondo punto per punto perché ci sono scritte una serie di nefandezze che non si possono neanche guardare…
      1 – assicurazione: minikasko pago 800 euro.Stessa cifra che pagavo per la precedente auto diesel (con stesse coperture). Anzi, per la Tesla mi hanno fatto 20 euro in meno
      2 – la Tesla AWD l’ho pagata 49.990 euro. Oggi 16 marzo sul sito di Tesla costa 49.990 euro. Identica. La nuova Passat da 150 Cv (la mia tesla ne ha 498 Cv) costa € 50.500
      3 – il pieno anche io l’ho fatto a casa prima di partire, come chi ha l’auto diesel. fuori autostrada il gasolio viaggia a € 1,7 litro, io posso farlo gratis con il fotovoltaico oppure se carico con la corrente di rete pago 0,25 €/Kw. quindi la differenza addirittura si dilata
      4 – ho fatto un viaggio di 16 ore. Che differenza fa uscire 5 minuti dall’autostrada? per la cronaca, il supercharger di Mondovi’ e’ 500 metri fuori dal casello. senza voler fare le pulci al gatto, mangiando nel centro commerciale si risparmia pure su quello rispetto all’autogrill. Peraltro io non sono in fissa con i consumi ma facendo 40.000 km/anno parliamo di oltre 3.000 euro/anno solo di “carburante”. Ovvero la kasko a gratis (secondo i suoi conti) e 1.000 euro in tasca

      • Saprebbe quantificare il maggior costo dei pedaggi dovuto all’entrata ed uscita dall’ autostrada?
        Inoltre ricaricare a casa col fotovoltaico, non è gratis, perché l’ impianto è costato e lo si deve ammortizzare e se carico l’auto (soprattutto di notte quando il fotovoltaico non è attivo) sottraggo energia per gli usi domestici, oltre a dover prevedere batterie di scambio maggiori per poter caricare al 100% un’ auto di quelle dimensioni.
        Poi concordo con lei che con chilometraggio alti come i suoi non ci sia storia, ma chi percorre 12000 km o meno deve valutare attentamente, soprattutto se non possiede impianto fotovoltaico, né garage (situazione credo comune alla maggioranza degli automobilisti).
        Quindi elettrico si ma al momento per platea ristretta, la massa ancora deve attendere che la tecnologia maturi che gli enormi investimenti fatti siano ammortizzati e che la filiera si stabilizzi; per capirci nulla di nuovo, è sempre stato così per i nuovi prodotti tecnologici, vedi cellulari, computer ecc… occorre acquistare quando ce lo si può permettere e fare fare da apripista chi può spendere con più disinvoltura.

        • Più è alto il consumo elettrico, meno tempo è necessario per l’ammortamento del fotovoltaico. Caricando di notte, quando i consumi di casa sono molto bassi , basta anche un contatore da 3kW.

        • lunasanto, quando in autostrada esci e rientri dalla stessa uscita non c’è alcuna differenza di pedaggio sull’intera tratta. Ho provato apposta tempo fa la cosa perché mi era venuto il dubbio, ma niente, nessuna differenza.

    • Enzo: fai il bravo e non raccontare frottole !
      -Chiunque guidi una auto nuova ad alte prestazioni che costa più di 40’000 € sottoscrive una Kasko visti gli attuali costi di riparazione delle carrozzerie.
      -In provincia di Milano, con una classe bassa, l’assicurazione completa di RCA, furto & incendio, cristalli, grandine, atti vandalici, kasco, tutela legale e garanzie per auto elettriche (Allianz Litium) per la mia Model 3 RWD costa meno di 1’400,00€ anno
      -Se guidi normalmente, senza sgommate o facendo fischiare i pneumatici ad ogni curva, i pneumatici delle Tesla durano molti km in quanto l’assetto è ben studiato. Ad esempio con i miei di primo equipaggiamento ho percorso più di 80’000 km: chiaramente non sono mai andato a girare in pista 🙂
      -NON esistono pneumatici “specifici per le elettriche” è una semplice operazione di marketing per accalappiare i polli e spennarli

    • Da dove cominciamo:
      – RCA (classe 1), furto, incendio, eventi atmosferici, kasko ed assicurazione conducente pago in tutto 1220€.
      – Bollo 0€
      – Ho cambiato il filtro EPA (40€) dopo 2 anni e più di 40k km. Mai visto il parabrezza appannato con aria condizionata accesa, ne prima ne dopo la sostituzione.
      – Diciamo che 50L li fai prima della partenza a 1.76€ e altri 50 in autostrada a 1.9€. La sostanza del confronto non cambia di una virgola.
      – Costo tagliandi in 70000km 0€
      – Nessuno ti obbliga a montare gomme speciali per ev.. a me l’hanno consegnata con delle pilot sport. Anche il consumo delle gomme va paragonato a quello di auto con la stessa cavalleria (400).
      In altri post dici che le ev costano troppo, adesso ti lamenti del fatto che il prezzo è calato…. deciditi.

    • riporto la mia esperienza dalla Svizzera, conosciuto come isola dei “prezzi alti”. RC+ Casco totale: 1100 CHF (ca. 1050 € al cambio attuale) per una tesla M3 RWD del 2021 (per fortuna prima dell’inflazione… ora i prezzi non li conosco).
      con la mia alfa 147 1.9 jtd (150 cv di puro godimento) con il contratto stipulato nel 2008 pagavo 1500 CHF per RC+ Casco totale.

      A quelli che fanno paragoni con i motori diesel a “20 km per litro”: l’alfa 147 era molto efficiente e stavo nella media di 6 L /100 km, questo perche facevo tanta statale. L’auto era molto efficiente (*) e non so fino a quanto si siano migliorati i motori attuali. Quando viaggiavo a 80 km/h consumavo ca. 4,5L al 100, a 120 almeno 6,5L al 100. Dubito fortemente che le auto attuali riescano a consumare 5L al 100 impostando il cruise a 130…

      (*) l’unica cosa di “negativo” della 147: era rapportata corta, quindi divertente da guidare ma a 2’000 giri (regime di coppia massima) si andava a 110. Forse le auto tedesche sono avvantaggiate in questo ad andatura autostradale.

    • Curioso, ho una full Kasko con valore assicurato di 52.000€ (valore al nuovo, niente clausola svalutazione usato) con franchigia 5% e pago 780€. AXA. Vuoi vedere la polizza? Chissà quanto si paga per altra auto da 52.000€. I ricambi Tesla, tra l’altro, costano meno delle altre auto.
      Ma tu sei Enzo e sai quello che gli altri non sanno.

      • Non c’è motivo di non crederle, però obiettivamente lei paga poco; la media per un’ auto come la sua è ben più alta anche per chi è in classe 1, figuriamoci per gli altri.
        La cosa si può spiegare forse perché le tariffe sono differenziate per luogo geografico e città o provincia

        • 780 è il costo della sola Kasko, in risposta ai 2000€ di Enzo, relativi alla sola Kasko. Per RCA pago circa 200€ (classe 1), poi c’è il furto, eventi atmosferici (e questi stanno lievitando per colpa degli eventi eccezionali) etc.

  11. Facendo 2 conti rispetto alla mia kia a GPL (9KM al litro per 0.68 al litro) sui 1500 km avresti risparmiato circa 42 euro, su queste percorrenze potrebbe avere senso (sempre che tu consideri di valore 0 le n soste che hai dovuto fare per le ricariche), per un italiano “medio” i 1500 km rappresentano la percorrenza di circa 2 mesi il che porta ad avere jn risparmio di una pizza margherita con birretta al mese, visto il delta costo iniziale bhe … forse questo gran risparmio per tutti non lo vedo che dici?

    • Faccio fatica a confrontare una Model 3 con una Kia GPL, magari con cambio manuale!?
      Come se in 1500 km non si facesse mai un sorpasso e non parliamo poi di come si scende da una Model 3 dopo 1500 km con soste e ristoro contro il tour de force in Kia GPL. D’accordo il risparmio ma poi alla fine anche il resto conta, così come le soste non hanno valore zero (ma se contribuiscono ad un viaggio più rilassante potrebbero anche essere un plus) anche tutto il resto, il comfort in marcia, la silenziosità , la facilità nei sorpassi, ecc. non hanno valore zero.

      • Certo, immagino però che per te non contino nulla le migliaia di euro di delta costo e il tempo “perso” per ogni ricarica …. beati voi teslari che avete tanto tempo per caffè e pisciate lunge lungo le soste ‘peraltro frequenti se tenete la media come me dei 130 km/h” … quando lavoravo gli appuntamenti erano schedulati per essere ottimizzati e spesso il pranzo era un panino dell’autogrill nangiato mentre guidavo … e si i tempi da 5 anni a sta parte sono proprio cambiati 😉

        • La questione non è “voi Teslari” ma persone normali e trasfertisti. Le persone normali non vivono in autostrada. I trasfertisti con esigenze particolari ci penseranno nel 2040. Premesso che di Teslari da 60.000 km all’anno è pieno, è dal 2018 che chi sa farsi i conti in tasca e può permettersi le soste e fa tanti km le sta comprando. C’è chi col risparmio sul gasolio ci pagava il leasing e aveva la macchina completamente gratis, soprattutto quando il kWh costava 3 centesimi.

        • Mi spiace per lei, il tempo è denaro ma anche la qualità del tempo è importante, e mangiare un panino guidando è tempo di pessima qualità

    • Antonio l’italiano medio, secondo il suo ragionamento, può comprarsi una panda rottamando il suo paracarro e godersi i quasi 30 mila euro di delta con la model 3. La sfido a fare 1500 km con un’auto senza volante regolabile in profondità: io dopo 3-400 km sono da buttare, con le caviglie in frantumi. Sarò una checca io….

    • AHAHAHAHA mi sono fermato a leggere alla prima riga quando ho visto “confronto con la Kia a gpl” e sto ancora ridendo…. LOL per te

  12. Errata corrige:
    Uno che ha un’auto a gasolio con 1000 km di autonomia secondo lei non parte con il pieno fatto in una stazione fuori dall’autostrada?

    • Come ho scritto sono partito anche io con il pieno, fatto a casa. se avessi considerato anche questo nei miei calcoli il divario sarebbe ancora piu’ imbarazzante

    • Anche io sono partito con il pieno fatto a casa.
      Puo’ scegliere:
      € 0,25 KWh in F1
      € 0,18 KWh in F3
      Gratis quando posso ricaricare con il fotovoltaico.
      Quindi la differenza sarebbe ancora maggiore

  13. Premetto che possediamo auto elettriche dal 2015.
    Ma che conti sono questi….Uno che ha un’auto a gasolio con 1000 km secondo lei parte con il pieno fatto da una stazione fuori dall’autostrada?
    Così come immagino che lei sia partito con l’auto caricata vicino al 100% dal posto di lavoro o da casa.
    Poi per percorrere i restanti 500km circa posso uscire e fare il pieno ad una stazione di servizio fuori dall’autostrada, come magari ha fatto, per arrivare al Supecharger.
    Rifatti i conti con 1,75€/l e 20km/l fanno 130€….

    • Ho detto 1,9 di media… oggi si trova tranquillamente il gasolio oltre i 2 € in autostrada. 20 km/l? le auto che fanno quelle percorrenze si contano sulle dita di una mano.. La Passat 2.0 150 Cv (auto fatta per macinare km) costa oltre 50.000 euro… piu’ della mia Tesla. Andrebbero contati anche i 500-600 euro anno di tagliandi e 400-500 euro di bollo, cosa che Tesla non ha, sul conto chilometrico

  14. Ho provato ad eseguire alcune verifiche nei suoi conteggi, se ha speso 80,62€ di energia elettrica per la ricarica a 0,46€/kWh significa che ha ricaricato 175 kWh che in una percorrenza di 1484 km fanno una media di consumi di 11,8 kWh/km, mi sembra un po’ bassa, può essere che nel conteggio si debba considerare che inizio viaggio è partito carico al 100% ed è arrivato quasi scarico per semplificare 0%? Così’ bisognerebbe considerare anche ciò che ha speso per la ricarica a casa.
    Siccome la M3 LR ha una batteria utilizzabile di 75 kWh, in realtà per il viaggio avrebbe consumato 175kWh+75=250 kWh che farebbe una media di 16,8 kWh/100 km comunque buona.
    Quindi agli 80,62€ dovrebbe aggiungere la spesa per la ricarica casalinga a 0,23kWh/100km 75*0,23=17€. la spesa complessiva sarebbe stata di 97€, comunque ottima. E’ giusto per essere sicuri di tutti i conteggi e non dare alito a dubbi 🙂

    • Vale anche la pena dire per completezza che un’auto a gasolio equivalente avrebbe percorso la tratta di andata (immagino 1484km sono A/R) con un pieno senza necessita’ di stop in autostrada, al prezzo da autostrada. Il consumo letto sulla Tesla e’ oltretutto senza perdite di ricarica, che in AC (a casa) sono state misurare anche al 10%. La velocita’ media non e’ indicata il che cambia la stima sul consumo di gasolio in maniere netta. Solo perche’ se si chiamano in causa i numeri si devono mettere le informazioni in chiaro.

      Detto questo, concordo con il vantaggio dei supercharger.

      Resta il fatto che Tesla non offre ai clienti alternative di prodotto tali da poter essere sostenibile ancora per molto. Il ribasso dei prezzi del resto sono per spingere la domanda non certo per far un piacere ai clienti. La dipendenza da un solo modello, la Y, potrebbe ritorcersi contro.

      • “Resta il fatto che Tesla non offre ai clienti alternative di prodotto tali da poter essere sostenibile ancora per molto. Il ribasso dei prezzi del resto sono per spingere la domanda non certo per far un piacere ai clienti. La dipendenza da un solo modello, la Y, potrebbe ritorcersi contro.”

        Non l’ho capita…… potresti spiegare meglio?

        • Niente, sta rosicando che Tesla continua a vendere un sacco di auto. 😁
          Ha ragione sul fatto che la gamma di Tesla è molto limitata e questo potrebbe essere un problema se la concorrenza riuscirà a tirare fuori modelli di successo in grado di spodestare la Model Y

          • Rosicare mai, non avendo nessun interesse se non quello di vedere qualche auto efficiente come le Tesla ma appagante fuori e soprattutto dentro. Ma ci stiamo arrivando.

            Mi limitavo a far notare come la storia sembra ripetersi, vedi Ford vs GM. Io nutro, personalmente, dubbi che tanti possano continuare a spendere soldi per avere la stessa auto ancora ed ancora, seppure molto scontata. Parliamo della clientela Tesla che dai dati e’ benestante, con piu’ auto, parcheggio privato.

    • La casalinga l ha esclusa, se ho capito bene, perché ha fatto ricarica vicino casa per allineare la spesa ed avere un quadro più preciso …:)

    • anche 100L di gasolio per 1484 KM un po’ forse tanti, visto che occorre considerare auto simile consideriamo anche un Cx simile data la linea bassa affusolata della Tesla.
      io per lavoro faccio con una Octavia aziendale sui 30.000KM/anno e vedo grande differenza quando raramente uso qualche suv aziendale sui consumi. Con l’octavia in autostrada e tempi stretti non ho mai fatto meno di 20KM/L : 1484/20*1.8 = 133€ un po’ diverso dei 190€ considerando a spanne un Cx simile, OK categorie completamente diverse ma volevo dare uno spunto nel considerare anche i Cx .
      Poi per altri utenti può sembrare in una normale giornata lavorativa una rottura e tempo perso e pianificazione da fare comunque uscire dall’autostrada per i superCharger per risparmiare sulle Free to X .
      Sempre ok categorie diverse, ma con golf a metano e costo 1.1-1.2€/Kg i costi sono 4.5 cent/KM

      Saluti

    • Calcolo interessante!
      Ma visto che sono pignolo… un paio di considerazioni da parte mia:
      Davide dice che è arrivato con oltre il 30% di carica (facciamo 35% per semplicità). Quindi è rimasta una carica residua di 65% di 75kWh = 48.75 (*).
      Se ho capito bene, applichi una tariffa di 23 cts/kWh, quindi da sommare a 80.62 sarebbero 12 € circa, per un totale di 93 €. La sostanza non cambia, ottimo costo!

      (*) nella schermata di Davide si evince che il consumo totale è di 203 kWh mentre secondo il “nostro” calcolo: 175+48 = 223. Probabilmente è stato caricato diverse volte a tariffa alta (51 cts) e il calcolo più o meno torna.
      comunque lungi da me da mettere in dubbio i calcoli tuoi o di Davide, era solo per divertirmi un po’ con Excel. 🙂

  15. Tesla è l’unica vera alternativa al motore termico. Si sbrigassero a fare modelli piu piccoli e meno cari visto che dal mio punto di vista le altre case automobilistiche stanno ancora in alto mare.

    • Io ho una Renault Twingo elettrica che non ha rivali contro qualunque Citycar termica. Il bello è che adesso le citycar che sono uscite (vedi E-C3 ad esempio) hanno tutte 40kwh di batteria, cioè il doppio della Twingo, allo stesso prezzo di listino. Senza rendercene conto le elettriche stanno facendo passi da gigante.

    • “Tesla è l’unica vera alternativa al motore termico. ” da possessore di Tesla (a volte accusato di fanboysmo), NO, Tesla non è l’unica vera alternativa, ci sono TANTE altre marche, anzi va ribaltata la frase, ci sono solo alcuni modelli che sono proprio mal riusciti, ma in generale ci sono tantissimi ottimi prodotti, potrei dire che Tesla ha prodotti che sono indiscutibilmente al top per rapporto valore/prezzo, ma questo non significa che gli altri non siano altrettanto validi e quindi costituiscano altrettanto valide alternative, soprattutto nel segmento D ma ormai anche nel segmento C. Per il segmento B, il 2024 dovrebbe essere l’anno della svolta.
      Non vale più nemmeno il discorso dell’ecosistema, da quando più del 70% dei Supercharger sono aperti a tutti.

    • Hai pienamente ragione, per dare una svolta occorre avere anche macchine più adatte al contesto cittadino tipicamente italiano, intendo auto meno ingombranti e più accessibili a livello di prezzo.
      Questa tanto attesa Model 2 potrebbe realmente cambiare le cose in favore della mobilità in elettrico ma appare ancora un progetto in corso e non ben definito.

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