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Cinque Terre: una Ztl riservata alle barche elettriche

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Cinque Terre con Ztl riservata a elettriche

Una  ZTL marina alle Cinque Terre. I motori marini endotermici oltre le emissioni nocive – pensiamo ai danni per chi ci lavora per ore, lo sversamento di idrocarburi in acqua – sono anche responsabili dell’inquinamento acustico che nuoce alla fauna ittica e alla biodiversità. L’ abbiamo scritto recentemente dopo aver letto uno studio scientifico sull’arena marina di Trieste (leggi qui). Ora arriva quello dell’area marina protetta delle Cinque Terre che riserva la navigazione  alle barche elettriche.

Lo studio sui danni dei motori termici

L’istituzione di un’Area di speciale tutela per la “mitigazione degli impatti acustici sulla fauna ittica” è frutto di uno studio sul campo durato cinque anni: dal 2019 al 2023.

Il monitoraggio sull’inquinamento acustico e gli impatti sulla biodiversità, ha visto protagonisti  questi enti di ricerca: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Università della Sorbona, Università di Perpignan, Istituto Chorus. A cui si aggiunge la relazione sull’effetto riserva firmato della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Scienziati da tutta Europa che indicano come problema e soprattutto come priorità: “La mitigazione  dell’impatto acustico dei motori endotermici sulla fauna ittica“.

Una zona riservata alle barche elettriche

Visti i danni alcune zone saranno interdette alla navigazione con motori termici. Una scelta simile a quelle delle città più grandi, ma anche piccole, dove in centro storico se non si è residenti, ma nei prossimi anni dovranno cambiare auto anche loro, si circola in elettrico.

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Incentivi per ricarica e motori elettrici

Si parte nel 2025 con le nuove norme. Chiaramente la transizione è concordata con gli operatori economici ovvero si da tempo per adeguarsi alle nuove regole ambientali. “Si introduce, per la disciplina delle attività da noleggio e locazione di unità da diporto, la sottoscrizione di un protocollo tecnico di intesa tra ente gestore e operatori per l’adeguamento, nel corso del triennio successivo, delle motorizzazioni delle proprie unità agli standard di ecosostenibilità e mitigazione dell’inquinamento acustico“. Insomma tre anni di tempo per mettersi al passo.

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Le Cinque Terre, paesaggio da tutelare anche con i motori elettrici

Investimenti nella rete di ricarica e incentivi ai motori elettrici

Più nel dettaglio: “Saranno rilasciate le autorizzazioni per attività di noleggio e/o locazione di unità da diporto previa sottoscrizione del protocollo tecnico. Potranno essere concesse, in numero contingentato, autorizzazioni a fronte di nuove istanze per l’attività di noleggio e locazione di unità da diporto, dotate di esclusiva propulsione elettrica o motorizzazione ibrida certificata da idoneo soggetto abilitato“. Attenzione all’ibrido perché spesso non risolve i problemi legati alle emissioni e altre problematiche ambientali. E preferibile un range extender da utilizzare come dispositivo di sicurezza.

Ci sono i divieti e ci sono gli incentivi. Con la speranza di non cadere nel ridicolo come con la politica degli ultimi governi nazionali. Il Parlamento ormai da anni ha approvato una legge per incentivare la rottamazione dei motori inquinanti (leggi qui), ma ha vinto l’incapacità o la non volontà nel tradurre in concreto questi aiuti.

Il Parco delle Cinque Terre ha deciso che la misura sui divieti “sarà accompagnata da investimenti sulla rete di ricarica delle marine e da incentivi per la riconversione delle unità da diporto“.  Sarà interessante capire le disposizioni concrete con l’intensità e le modalità del sostegno.

Donatella Bianchi: “Ecosistema fragile”

Donatella Bianchi è una giornalista molto conosciuta per le tematiche ambientali e marine di cui si è occupata negli anni in televisione, alla Rai con Linea Blu. Da presidentessa del parco ha sposato la conversione in elettrico.  “L’area di speciale tutela sarà la soluzione alle esigenze di tutela del mare in un’area di particolare pregio naturalistico. Apprezzata da milioni di persone e al centro di uno sviluppo socioeconomico importante ma che non può essere illimitato per la fragilità dell’ecosistema”.

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Donatella Bianchi, giornalista e direttore del Parco Cinque Terre

“L’istituzione della prima ZTL marina in un Parco nazionale è la risposta a queste esigenze. Da una parte verranno garantite quelle attività e imprese determinate a raggiungere reali obiettivi di sostenibilità con il sostegno del Parco; dall’altra, mi auguro che anche i residenti, nel tempo, possano trasformare i motori delle loro imbarcazioni per navigare sempre più in elettrico. Stesso percorso di transizione dovrà essere nel tempo seguito dai mezzi del a trasporto passeggeri. Il Disciplinare introduce inoltre, la possibilità di rinnovo delle autorizzazioni per ulteriori anni 2, previa conferma e verifica del mantenimento dei requisiti necessari”. Ora si attende il parere del Mistero per la definitiva entrata in vigore del disciplinare.

Il direttore del Parco Patrizio Scarpellini: “In questi mesi è stato costante e aperto il confronto tra chi opera tutti i giorni in quest’area e l’Ente Parco che ha come primario caposaldo la tutela del patrimonio dell’Area. Nostro obiettivo è dare riscontro alle richieste avanzate in un percorso costruttivo, che continua ogni giorno”.

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