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Chi è Leapmotor (e i suoi tre gioielli)

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Fondata nel 2015  con focus sullo sviluppo di microprocessori per l’intelligenza artificiale, dal 2017 Leapmotor (qui il sito) si è dedicata all’automotive con un primo modello lanciato sul mercato nel 2019, la coupé sportiva S1 uscita di produzione nel 2021.

Jiangmin Zhu

Sotto la guida del fondatore Jiangmin Zhu, attuale presidente e amministratore delegato ha poi presentato e messo in produzione altri tre modelli, tutt’ora in vendita. La city car T03, già oggi commercializzata in Francia e Israele, la berlina C01 e il SUV ad alte prestazioni C11.

Quest’anno ha lanciato il “layout a doppio modello di batteria elettrica+autonomia estesa” per i modelli C01 e C11.

In settembre all’IAA MOBILITY 2023 di Monaco Leapmotor ha presentato il suo primo modello globale C10, non ancora in produzione. E’ un SUV di segmento D. Nel 2019 ha raccolto 380 milioni di dollari sul mercato dei capitali con cui ha costruito lo stabilimento di produzione ad Hangzhou.

Da tipica star up cinese dell’universo NEV (new energy vehicle) in appena 4 anni di presenza sul mercato è passata dai 1.000 pezzi venduti nel 2019, a 10.266 nel 2020, 43.121 nel 2021 e 111.168 lo scorso anno. Il titolo, è quotato alla Borsa di HongKong  dove attualmente vale 36,60 dollari. Debuttò a 20 dollari e ha registrato un massimo di 48,25 nel luglio scorso.

La piccola  T03 da 20.000 euro

La T03 (leggi) è una diretta concorrente delle europee Smart EQ fortwo, Renault Twingo e Fiat 500. Ma ad un prezzo molto inferiore, appena 20.000 euro. E’ lunga 3,62 metri, larga 1,65 m e alta 1,57 m. E’ disponibile in un’unica versione con batteria agli ioni di litio da 41,3 kWh integrata nel pianale.

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La city car Leapmotor T03

Il motore da 109 CV e 158 Nm è sistemato sull’asse anteriore, mentre l’autonomia nel ciclo WLTP è di 280 km, che è un valore superiore rispetto ai circa 190 km della Twingo e della 500e con batteria da 23,7 kWh. L’autonomia di crociera in base allo standard NEDC è di di 403 km.

La dotazione degli ADAS è completa e comprende cruise control adattativo, frenata d’emergenza, mantenitore di corsia e rilevamento della stanchezza del conducente.

La berlina delux C01 da 711 km di autonomia

La berlina delux C01, nella versione più potente, può contare su 544 CV di potenza, la trazione integrale e uno scatto da 0 a 100 in circa 3”. In questa variante vanta una percorrenza di 630 km; nella versione con un po’ meno cavalli, l’autonomia arriva fino a 717 km, stando allo standard cinese CLTC, più “generoso” del nostro WLTP.

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La berlina C01

La batteria ha una capacità complessiva di 90 kWh con un’architettura definita “cell-to-chassis”. Significa che i moduli non sono raccolti in un unico contenitore, ma ognuno  è fissato direttamente alla scocca, sfruttando spazi e collocazioni ottimali. Ciò permette di aumentare la capacità risparmiando circa 15 kg di peso, il 14,5% di spazio e il 20% circa di componenti. Le linee sono filanti, la lunghezza di circa 5 metri. La C01 è già in vendita sul mercato cinese con un prezzo di partenza di circa 25.000 euro (180.000 yuan) e 38.000 euro (270.000 yuan) nella versione di punta. L’obiettivo è erodere il mercato della Tesla Model 3. La ricarica è fino a  200 kW.

Altre caratteristiche sono un sistema di infotainment composto da 3 display con chip Qualcomm Snapdragon 8155 e un sistema di assistenza alla guida definito Leapmotor Pilot. Per l’apertura porte adotta un rivoluzionario riconoscimento facciale.

Dal SUV C11 alle guida totalmente autonoma

Dal novembre 2020, Leapmotor produce e vende  anche il SUV crossover elettrico Leapmotor C11. E’ alimentato da due motori elettrici con una potenza nominale congiunta di 544 CV (536 CV / 400 kW) e 720 Nm (531 lb-ft) di coppia.

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Il SUV C11

Accelera da 0 a 100 km/ in 5 secondi. L’autonomia è di 600 km .E’ un 5 posti co dimensioni 475/190/165 cm e un passo lungo di 293 cm. In Cina costa 25.000 dollari.

Entro l’anno prossimo, infine, Leapmotor  si è impegnata a lanciare la prima auto elettrica a guida totalmente autonoma.

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Phoenix
Vesper
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13 COMMENTI

  1. Non ho capito se i modelli discussi nell’articolo saranno in grado di superare i crash test europei in caso di futura importazione o produzione nel nostro continente.. Fra i punti da chiarire, io metterei la confusionaria compresenza dei metodi NEDC/WLTP/CLTC adottati per le autonomie dichiarate e il grado di accessibilitá e riciclabilitá offerto dalla tecnologia cell-to-chassis.

    • Eh Luigi qui posso darti io una anticipazione: non solo questi modelli di Leapmotor li supereranno ma stracceranno alla grandissima i produttori europei. Non solo hanno preso voti altissimi ma ci sono anche delle vere e proprie eccellenze, ad esempio negli impatti laterali hanno preso come punteggio 100/100. Dei brand cinesi che vendono in Europa solo Great Wall non eccelle nei crash test (dipende molto dal modello), tutti gli altri produttori invece fanno faville.

    • mi hai incuriostito..aspetto di vedere come è fatto questo “cell-to-chassis”.. non è detto che sia malaccio come accessibilità

      se ho capito potrebbe essere avere uno scomparto sagomato nel pianale per ogni modulo (da sotto o da sopra?); e a seconda di come viene realizzato il coperchio/protezione, alla fine come smontabilità della babberia o parte di essa potrebbe essere persino meglio ?

      basta che i moduli non siano “incollati” strutturalmente negli scompartimenti

      PS.. però ora con questo accordo, la messa in vendita sarà rimandata?

  2. La C11 a 25000 dollari è la versione RWD con 272 cv, 360 nm, 0-100 in 7,9″, v max di 170 km/h, batteria da 76,6 kWh e 510 km di autonomia (CLTC). La versione più performante costa invece 32000 dollari, ovvero il 28% in più. Visto che la Leapmotor T03 per farsi il viaggetto dalla Cina all’Europa ha raddoppiato i suoi prezzi, aspettiamoci aumenti significativi anche per gli altri modelli Leapmotor.

    • e per come siamo stati abituati, forse non era malaccio anche a 20.000e, da cui poi togliere gli incentivi, almeno spostava l’asticella dei prezzi ancora un pò al ribasso

      ma con questa mossa la sua messa in commercio ( che da noi doveve avvenire in questi mesi) potrebbe essere rimandata, cioè se aspettassero di avere la produzione attiva in europa, invece di inziare a venderla importandola e cambiando i badge, magari ci mettono 12-18 mesi? oppure importano le scocche e fingono di montarle da noi? bho

      ho anche pensato che sia stato apposta per rimandare la vendita di una buona segmento A Bev da noi, avrebbe scombussolato i piani commerciali di tutti i costruttori europei, che per ora si sono allineati sull’ offrire il prezzo minimo per il 2024 a circa 24.000e

  3. “Entro l’anno prossimo, infine, Leapmotor si è impegnata a lanciare la prima auto elettrica a guida totalmente autonoma.” Auguri.

    • Quando le cinesi vengono provate seriamente emergono i problemi. Ad esempio la BYD provata sull’ultimo numeo di un notissimo mensile di automobili, caro al direttore di Vaielettrico, ha mostrato un comportamento pessimo nelle frenate su fondo differenziato, per dire.

  4. Peccato che non si parli di far arrivare alle nostre longitudini la “128 coupè” elettrica, e cioè la Leapmotor s01 che peraltro compare oggi in HP.
    Ne venderebbero poche, però se non costasse la solita follia sarebbe qualcosa di diverso dal solito.

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