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Che numeri BYD: 5 milioni di auto con la spina

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BYD Tesla

Che numeri BYD: il colosso cinese festeggia 5 milioni di auto vendute tra elettriche e ibride plug-in. E siamo solo all’inizio dei piani di espansione globale.

Che numeri BYD: super-crescita e ora barra sull’Europa

Stiamo parlando di un’azienda fondata nel 1985, con un acronimo tipico di chi non si pone limiti: BYD è l’abbreviazione di Build Your Dreams, costruisci i tuoi sogni. Quel che impressiona è la rapidità della crescita: ci sono voluti 13 anni per raggiungere un milione di NEV (New Energy Vehicles, ovvero auto con la spina) prodotti. Ma da lì ecco lo scatto: in altri 18 mesi si sono raggiunti i tre milioni, dopo di che sono serviti solo 9 mesi per raggiungere i 5 milioni. E ora nel mirino del colosso cinese c’è l’Europa, dove verrà costruito un nuovo stabilimento, il terzo fuori dalla Cina dopo il Brasile e l’India. Si parla di una mega-fabbrica per la quale sono già in corsa diversi Paesi del Vecchio Continente, con la Francia in ottima posizione per portarsi a casa l’investimento. L’Italia è fuori dai giochi, con il vice-premier Matteo Salvini a ripetere di considerare la Cina una minaccia e non un’opportunità.

che numeri BYD
La BYD Atto 3, Suv da 41 mila euro (meno bonus).

La Atto 3 modello di punta per l’Italia

Solo nei primi sette mesi di quest’anno BYD afferma di aver venduto oltre 1,5 milioni, 92.469 dei quali provenivano da mercati al di fuori della Cina, come l’Europa. Un numero relativamente piccolo rispetto alle vendite complessive, ma più del doppio di quanto realizzato nel 2022. La commercializzazione in Italia  è partita con l’apertura dei primi Store a Milano, Brescia, Verona, Torino e Firenze. Il modello di punta è la Atto 3, un Suv che monta una blade battery da 60,5 kWh, con autonomia WLTP di 420 km, che arrivano fino a 565 km nel ciclo urbano. Le Blade Battery, in litio ferro fosfato (LFP), sono senza cobalto e, secondo BYD, “offrono maggiore sicurezza, resistenza e durata”. Il motore ha una potenza di 150 kW/204 CV, con 310 Nm di coppia (accelerazione  0-100 km/h in 7,3″). Consumo medio: 15,6 kWh/100 km.  Come si diceva, il prezzo parte da 41.990 euro nella versione Comfort, per salire a 43.490 nella versione top, laDesign. A questi valori va aggiunta l’IPT.

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10 COMMENTI

  1. Una considerazione a margine.
    Credo che l’elettrico rappresenti il culmine della mentalità consumistica
    nel senso che si dice: tanto l’energia per l’auto elettrica non costa quasi niente ed è ecologica,
    quindi non si ha nessun senso di colpa. E’ quasi gratis! E’ rinnovabile!
    Dimenticando anche che ancora costa di più produrre un’auto elettrica rispetto alle tradizionali,
    infatti il prezzo è più alto.

    • Approfittiamo per quantificare

      produrre una elettrica nel 2023, in emissioni Co2/energia, costa dalle 3 alle 5 tonnellate di Co2 in più rispetto a un pari termico, ormai è poco, sempre meno, si recuperano nei primi 30.000 km di uso, dopo questo chilometraggio si emette tra 1/2 (autostrada) e 1/4 (uso in città) di Co2 rispetto ad un termico, e il conto scenderà ancora nei prossimi anni

      sul ciclo di vita del veicolo sono decine di tonnellate di Co2 risparmiate, che fanno comodo per limitare una cosa chiamata riscaldamento globale, e anche di soldi risparmiati in carburante, che fanno comodo al bilancio familiare

      inoltre la seconda generazione sarà fatta riciclando le batterie della prima generazione,
      è quella cosa chiamata economia circolare, che il petrolio non può fare, va sprecato in atmosfera come Co2, anzi sarà poi un costo futuro rimuoverlo dall’atmosfera

      Direi che è meglio rispetto a prendere un’auto nuova ancora a nafta, facendo gli stessi km e emettendo 3 volte tanta co2, con o senza sensi di colpa, complessi di edipo, sindrome di tourette

      poi se abbiamo un signore che fa 1000-2000 km all’anno, cioè usando poco carburante, con un autilitaria usata, allora si, la scelta meno consumistica è finire di consumare l’utilitaria

      o se vuoi provare a convincere la signora/il sognore a non usare più l’automobile e portare il bimbo a scuola in bicletta ed andare a lavoro in pulmann anche se ci mette più tempo, per me ci puoi provare, magari dando l’esempio per primo

      per tutti gli altri casi, electrons do it better

  2. BYD HA GIA’ MEZZO PIEDE IN EUROPA….
    Eccoli!! mezzo piede e pronti per fare il botto.
    Qui tutti ancora a pensare alla Fiat e ad altre ciofeche.
    Aspettiamo la panda… aspettiamo la lancia… aspettiamo l’alfa…
    Io ho provato la Atto 3 all’estero e pure la Avenger… parliamo di due auto moooolto diverse.
    Avenger fatta per copiaincollare Tesla nella semplicità interna ma .. come al solito è una cosa tipo tre stelle attaccate con il nastro adesivo. L’altra.. .. Cinese ma fatta decentemente e a tratti interessante.
    I Cinesi sono già alle LFP per aumentare i margini di guadagno perché diciamocelo… buttare le LFP sulle auto equivale a questo.
    Facciamo che adesso gli chiudono le porte con la scusa degli incentivi solo alle auto costruite in UE?
    Provino a farlo… peccato che la Cina potrebbe fare la stessa cosa con i costruttori Europei in un mercato dove si vende dieci volte di più.
    Torniamo a parlare di auto…
    Se vogliamo vedere più qualità dovremo aspettare Nio e altre marche più in alto.
    Oggi il confronto non c’è assolutamente. Primo posto Tesla (meglio la model y fatta decisamente meglio della model 3) poi una valanga di Cinesi e pure vw che comunque su aspetti di sicurezza se la cava bene….. in fondo… Stellantis con altre marche che non si sono ancora decise a fare l’iphone ma preferiscono un mezzo telefono con il tastierone e un software che fa un pò vecchio stile.
    L’avessero voluto fare sul serio oggi starebbero in prima fila con l’Alfa e la Lancia invece che promettere alzando solo le aspettative di chi ancora difficilmente si stacca dal suo vecchio e ortodosso nazionalismo.
    Di vero c’è che la byd atto 3 si lancia in un mercato di suvvettini con un prezzo interessante per il mercato in cui ci troviamo (non dimentichiamoci che dall’anno scorso ad oggi l’inflazione ha creato un burrone e che i produttori lo stanno già cercando di colmare…. 8%+6%.. su un’auto è una botta di soldi).

    • vabbé ma il confronto….
      jeep 4 mt e 08 byd 4 mt 46 cm
      jeep 115 kw byd 150 kw
      jeep 395 km di autonomia byd 420
      jeep colore pastello di serie + 750 euro per il metallizzato a due colori
      byd colore metallizato di serie
      jeep sedili in tessuto di serie + 1000 euro per quelli in pelle
      byd sedili in ecopelle di serie
      … ora… non vado a pescare poi tutte le altre cose che sulla jeep si pagano e sulla byd arrivano già di serie.
      Praticamente su alvolante.it conto 20 righe di serie su jeep e 50 su byd.
      Se mancano 30 elementi di serie … ho capito che la avenger costa di meno …

    • Avenger (NMC), Dolphin (Blade), Atto 3 (Blade)
      tutte interessanti come peso nelle loro categorie

      == B-suv ==
      Avenger – 4.08m x 1.72m x 1.53m – 54.kwh 1530.kg
      Volvo XC.30 – 4,2m – 51-69.kwh 1830 kg

      == B-C-suv ==
      BYD Dophin – 4.29m – 60.kwh 1590.kg
      MG4 — 4.3m — 50-64.Kwh — 1580-1610 kg
      VW ID.3 — 4.3m — 58.kwh 1730 kg

      Termiche B-suv:
      500X / Renegade,
      VW-T-Roc ( 34.000e partendo dal 1.5 )

      == C-suv ==
      Atto 3 – 4.66 x 1.78m x 1.62m – 60.kwh LPF – 1670.kg
      VW ID4 – 4,65m – 82.kwh – 1980.kg
      Volvo XC.40 – 4,43m 75.kwh – 2040.kg

      Termiche C-suv:
      Ford Kuga ( 36.000e – 47.000e)
      Alfa Tonale ( 36.000e – 54.000e )

      PS: termiche ed elettriche costano parecchio entrambi,
      e a parità allestimento sembra costino simile nei B-C-suv

  3. Ancora BYD si è solo mostrata. il potenziale delle LFP a conti fatti non è espresso. Una MG4 Luxury (con PdC come la Dolphin) costa 36800€ una Dolphin comfort con batteria da 60KWh 35900€.

    Ad occhio fra la NCM MG e la LFP BYD ci sono 3000€ per cui quella Dolphin potrebbe stare a 33900€. per non parlare delle economie di scala in cui BYD sta vendendo Atto e e Dolphin in Cina a ritmi
    elevatissimi tanto da trovarle sempre fra le prime 10 BEV del mese.

    Quindi se posso dirlo mi aspetto che per ora, non avendo tanta capacità costruttiva da dedicare al piccolo mercato europeo, BYD si stia mostrando e facendo partire la rete vendita/assistenza. Se veramente costruiranno uno stabilimento in EU vuol dire pezzi di ricambio a Km0 e soprattutto che dopo un simile investimento i listini cambieranno (Tesla docet).

    Per cui mi aspetto di vederli fare sul serio, spero dal 2024 ma anche fosse 2025/2026, non tarderanno a mostrarsi col loro reale potenziale.
    My opinion

  4. Meglio fidarsi di promessa di Fiat/Stellantis fino ad oggi sempre disattese che cercare alternative alla deindustrializzazione del paese. Questo atteggiamento miope fa male al paese.

  5. L’unica cosa che mi lascia perplesso è perchè i cinesi non adottino la classica strategia di dumping che adottano sempre quando vogliono entrare in un mercato. Ok i costi di trasporto, ok i dazi, ma i conti non tornano lo stesso.

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