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Barche elettriche: la Corvetta di Portofino rinasce a emissioni zero

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barca elettrica
Corvetta 24

Una barca per le Cinque Terre. E’ la Corvetta di Portofino. Rinasce elettrica così la barca iconica della località ligure che navigherà a emissioni zero.

Un varo a batteria grazie allo storico cantiere Giorgio Mussini e al motore di E4Boat, una rete d’impresa che vede insieme Terzago Robotics, 4E Consulting e Selene Shipyards.

Il day cruiser con motore da 30 kW

Corvetta 24 viene presentata come un day cruiser pensato per famiglie, mini escursioni, turismo lento al mare e al lago e ideale per gli operatori delle aree protette. Parliamo di un otto metri, scafo in vetroresina, prua a V profonda, rifiniture in mogano o teak. Il motore elettrico a magneti permanenti è firmato E4Boat. Si parte da 30 kW di potenza, l’alimentazione è assicurata da un pacco batterie da 65 kWh che secondo l’azienda garantisce un’autonomia 4 ore a 16 kW di assorbimento.

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Corvetta 24 la barca elettrica varata in Liguria

Il peso complessivo del sistema propulsivo è di 550 chili e verrà alloggiato nei compartimenti laterali e uno nel vano di alloggiamento dell’attuale motore endotermico.

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Tutti i  protagonisti uniti in una “rete di imprese”

L’idea della trasformazione in elettrico di una barca tradizionale è nata nel cantiere Mussini, oggi gestito da Gaetano Mussini mentre la nipote Emanuela Bertullo, responsabile  marketing, spiega il gran lavoro nel passaggio “da un motore endotermico a un motore elettrico. Un dato non banale, ci stiamo lavorando da due anni“.

barca elettrica
Una barca elettrica dedicata alla famiglia e alle mini escursioni

Un altro protagonista è Luca Terzago di Trezago Robotics che punta sull’emotività data dalla navigazione elettrica: “Una rinnovata esperienza del mare: il suono delle onde, della brezza e degli animali marini insieme a un leggero sciabordio sullo scafo. Una musica“. Dopo la poesia la praticità: “Bassissime necessità di manutenzione e i costi di approvvigionamento energetico, diventano quasi del tutto trascurabili”.

Una barca per le Cinque Terre

Perché una barca elettrica in Liguria? Il progetto nasce da una riflessione sull’area marina protetta delle Cinque Terre e di Portofino dove ci sono zone di rispetto ambientale. Come nei centri storici delle grandi città anche in mare ci sono aree  dove possono navigare solo barche con propulsione elettrica.

Un adeguarsi ai tempi per il cantiere Mussini che vara barche dal 1949: dalla lancia in legno Utility Portofino, ispirata alle lance di tipo inglese, all’ammiraglia Paraggina.

E4Boat, invece, è una rete d’imprese innovative (ne fa parte anche Selene Shipyards) nata nel 2021 e formata da Terzago Robotics e 4e-Consulting. La sede operativa si trova a La Spezia e si dedicano alla realizzazione di sistemi di propulsione: motori elettrici e pacchi batterie.

Ricordiamo che il Comune di Portofino prima di altri ha investito sulla nautica elettrica agevolando l’installazione di una stazione di ricarica fast Aqua.

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