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79 mila km in Honda e: bene e male

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79 mila km in Honda e: Lorenzo ci racconta pregi e difetti della piccola giapponese, dopo una percorrenza rilevante per una citycar. Altri lettori hanno da poco condiviso il loro bilancio su percorrenze ancora più importanti: come Lorenzo, 165 mila km con la Renault Zoe, o Gabriele,  300 mila con la e-Golf.
                                  di Lorenzo Salino
Vi riscrivo due anni e 66mila chilometri dopo il mio primo messaggio per raccontare un po’ di più della nostra esperienza in famiglia con Honda e. Parto da alcune considerazioni generali: ad oggi (79mila chilometri sull’odometro, con una media di 26mila chilometri all’anno) siamo ancora soddisfatti del nostro acquisto. E questa piccola vettura ci regala ottime e divertenti esperienze di viaggio.

79 mila km in Honda e 79 mila km in Honda e: partiamo dalla ricarica…

Nell’utilizzo quotidiano la scelta dell’elettrico si conferma per noi drasticamente più economica delle alternative fossili. Abbiamo da poco attivato l’offerta OpenCharge di Enel X. Ci porta a pagare quindi un forfettario di 80€ mensili per un utilizzo di corrente illimitato per caricare la vettura in garage e di 80 kWh di ricarica pubblica. Inoltre, la stessa offerta ci permette di pagare la corrente utilizzata in casa al prezzo all’ingrosso, risparmiando qualcosa quindi anche sull’utilizzo domestico. Abitiamo in condominio ma, a differenza di quello che leggo in giro, devo dire che non è stato un dramma installare la colonnina di Enel. Bisogna informarsi ovviamente, ma non è un qualcosa di insormontabile. E la comodità e il risparmio ne fanno valere davvero la pena.

79 mila km in Honda e 3 considerazioni su guida e affidabilità

1) La Honda e (o simile) secondo me è la scelta vincente soprattutto per chi viaggia molto in città. Unendo le comodità di silenziosità / insonorizzazione, assenza di vibrazioni, ripresa del veicolo, nessun cambio di marcia e assenza di emissioni. Anche l’assenza dell’ingombro degli specchi è un plus non da dimenticare in situazioni particolarmente strette, unito alle videocamere a 360°
2) meccanicamente per ora non ci possiamo lamentare, la macchina anche dopo parecchio utilizzo non dà segni di cedimento di alcun genere.
3) bisogna fare molta attenzione (ma ho notato che è denominatore comune di molte elettriche) ai casi in cui la batteria dei servizi (12V) non è ricaricata da quella ad alta tensione. Si scarica in un attimo. Ci è capitato un paio di volte di rimanere a secco (con la  12V, paradossale), ma nulla che non si sia risolto con un paio di cavi o un booster.

79 mila km in Honda e Le cose che mi fanno storcere il naso? I prezzi alla colonnina

Ci sono delle cose che mi fanno storcere il naso? Purtroppo si, ma la maggior parte di queste non sono legate alla macchina in sé. L’unico difetto che io le trovo è l’autonomia… ma sapevamo cosa stavamo comprando, quindi non lo considererei proprio un difetto. I difetti più grandi che io vedo dell’ecosistema elettrico ad oggi sono nella gestione dei prezzi, come molti altri stanno facendo notare. In primis, i prezzi dell’ elettricità ad oggi sono ben più bassi dei picchi raggiunti l’estate scorsa, ma i provider di ricarica non accennano ad abbassarli, anzi! Mi ricordo di aver pagato le prime ricariche pubbliche 0,35€ per kWh nel 2020, mentre oggi si parla di 0,6€, quasi il doppio.. Esistono gli abbonamenti, certo, ma sicuramente questi sono i prezzi che un “nuovo utente” vede a prima vista, e sono davvero scoraggianti!

L’ho comprata con sconto complessivo di 20 mila euro

Anche i prezzi dei veicoli, nonostante noleggi, finanziamenti, ecc, scoraggiano ancora l’acquisto. Sono decisamente pochi i mezzi venduti nuovi a meno di 30-35mila euro che possano essere adatti ad una famiglia. Considerata l’instabilità che contraddistingue questi tempi, capisco come molti non se la sentano di fare un investimento simile! Soprattutto chi non ha una percorrenza chilometrica importante, a questi prezzi non riuscirà mai (nella vita della macchina) a rientrare dal maggiore investimento. Noi abbiamo comprato la Honda e in un periodo decisamente favorevole, in cui tra bonus statali e regionali abbiamo accumulato 20mila euro di sconto. Troppi? Forse si, considerando un’intera nazione da “convertire” ipoteticamente. Ma secondo me un compromesso migliore di quello attuale tra prezzi di listino e incentivi si potrebbe trovare!
79 mila km in Honda e: auto comodissima, ma in Italia c’è tanto da fare…
Nonostante i punti negativi più “pratici” scritti sopra, sento che molti trovano ancora più criticità sull’esperienza di guida. Su questo mi sento di poter parlare con un po’ più di sicurezza: per la stragrande maggioranza dei viaggiatori, non è davvero più un problema ad oggi! E lo dimostrano anche i 26mila chilometri annui che noi facciamo con questa vettura che, nel mondo reale, ha 140-160 km di autonomia! Ho avuto l’opportunità in questi 3 anni di provare altre elettriche con più autonomia (una Cupra Born 58kWh e una Subaru Solterra). Mi hanno convinto ancora di più che anche i lunghi viaggi non sono un problema! 1.500 km in un weekend all’estero e senza programmazione sulla Solterra mi hanno tolto gli ultimi dubbi!. In conclusione resto convinto che l’elettrico sia il futuro, e sono contento di avere in famiglia una EV: si conferma comodissima. Ma per alcuni aspetti in Italia si può fare veramente di più!
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4 COMMENTI

  1. Questo racconto conferma il fatto che il primo limite delle auto elettriche non è l’autonomia ma la velocità di ricarica. Con una velocità di ricarica di pochissimi minuti e stazioni ad alta tensione ogni 60 km (come previsto dall’UE) l’autonomia di 200 km (o anche meno, come in questo caso) non è un “problema”.

  2. Sui contributi piemontesi di 10.000 euro durati un click-day o poco più, con tanto di validità retroattiva, ci sarebbe da andare in consiglio regionale o prendere qualcuno per la giacchetta. Per il resto, io amo queste piccole EV… Honda-E è un bell’esercizio di lusso che purtroppo non verrà portato avanti con una nuova generazione.
    Serve un costruttore coraggioso che entri con sostanza nel segmento A e B, altrimenti le nostre città ed i nostri portafogli continueranno a fare le scelte sbagliate (Nissan, sei in ascolto? Porta la Sakura in Europa!!)

  3. Quando avevo deciso di rottamare la mia vecchia auto e di prendere un’elettrica, nonostante propendessi già per la Zoe, mi sono guardato recensioni e prove video di diversi modelli (tra cui un confronto di autonomia in autostrada tra varie “piccole”, di un canale inglese). La Honda mi colpì subito per il design e l’allestimento, poi mi fecero retrocedere il prezzo e l’autonomia effettiva, più bassa di quella – già non eccelsa – dichiarata

  4. Buongiorno, posseggo da tre anni anch’io una Honda E e confermo quanto riportato nell’articolo in merito alla qualità dell’auto. Devo però sottolineare che fra gli aspetti negativi, forse il più grave, è rappresentato dalla assistenza ai guasti. Da quando posseggo l’auto si sono verificate due avarie, la prima al sistema di protezione pedoni in caso di incidente, che ha comportato diversi grattacapi ai tecnici per la risoluzione del problema, la seconda, al sistema di ricarica dell’auto. Quest’ultimo, ancora irrisolto, con diversi interventi in officina senza esito positivo e a tutt’oggi ancora presente, dopo numerosi giorni di fermo in officina. Non trovando soluzione, hanno deciso di provvedere alla sostituzione dell’intero blocco di ricarica. Si comprende come sia ancora poco formata l’assistenza alle auto elettriche, soprattutto per quei brand che ne commercializzano pochi modelli.
    Andrea

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