A bordo del trattore Elettrico Alpo (leggi), il viticoltore svolge tutte le operazioni colturali e contemporaneamente pilota il robot Zilus che svolge le stesse operazioni oppure quelle aggiuntive.
Zilius a tre facce: robot collaborativo, a guida autonoma o anche pilotato dall’uomo
E’ il marchio Sabi Agri a portare in campo Zilus, un piccolo robot, ma con autonomia da otto a dieci ore e ricarica in due, che possiamo definire collaborativo. Può infatti lavorare di concerto con il trattore elettrico Alpo, di cui abbiamo scritto in passato, dove il viticoltore lo controlla come si può vedere nel video qui sotto.
Ma non è l’unico modo d’uso della macchina. Si può muovere in maniera completamente autonoma via Gps oppure telecomandato ed è previsto anche uno spazio (amovibile) per il pilota così da permettere un ventaglio di possibilità che rispondono ad esigenze diverse del viticoltore.
Autonomia da 8 a 10 ore e ricarica in 2
L’azienda francese annuncia un’autonomia da 8/10 ore con un tempo di ricarica di due ore. Siamo in attesa delle specifiche tecniche (l’azienda ci ha risposto che per il momento non li comunicano) ma la batteria non deve essere di grande capacità visto anche il consumo ridotto di queste macchine. C’è anche Bakus di Vitibot nato in Francia e adottato in Italia.
Vediamo altri dati: tre aree di lavoro. Compatibile con gli utensili standard: elettrici, meccanici e idraulici. Equipaggiato con presa di forza elettrica e centralina idraulica e compatibile con la cella di nebulizzazione elettrica.
Le dimensioni. Scelta della larghezza e dell’altezza per la compatibilità con filari stretti e larghi. Altezza libera dal suolo 205 cm e larghezza minima d’ingombro di 150 cm per lavorare tra i filari. Supera le pendenze fino al 55% e gestisce i dislivelli.
Il peso ridotto preserva il suolo
L’azienda oltre a sottolineare l’assenza di emissioni, puzza, riduzione del rumore e dei consumi, con l’agrivoltaico si alimenta con l’energia prodotta in azienda, puntano su una minore compattazione del suolo. Merito “del peso ridotto, combina la potenza con la conservazione del suolo“.
Un aspetto importante per la salvaguardia del terreno e quindi anche di una resa agricola migliore.