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Alpo, il trattore elettrico francese

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Cresce l’interesse ed il mercato per il trattore elettrico. Recentemente abbiamo scritto del successo in Francia di Rino Electric, del marchio toscano Del Morino (guarda). E proprio da Oltralpe arriva la gamma Alpo del marchio Sabi Agri, mezzo agricolo da 30 mila euro. Il motore è  da 25 o 50 cavalli, autonomia da 8 ore con ricarica delle batterie di due. 

Costa 30 mila euro, ma poi risparmi 

C’è la convenienza ecologica: emissioni zero e grazie al peso leggero si riduce la compattazione del suolo. Quella sociale – l’assenza di rumore migliora la qualità del lavoro. Ma pure la convenienza economica: il costo annuale energetico per 400 ore di lavoro è di 1350 euro per il trattore termico e di 100 euro per l’elettrico Sabi Agri. Un bel risparmio sul fronte carburante, a cui si aggiunge quello sulla manutenzione: 5mila ore di lavoro senza necessità di intervento, assicurano da Sabi Agri.

Il trattore francese – ha già vinto diversi premi dedicati all’innovazione – viene venduto a circa 30 mila euro. È dotato di un motore da 25 cavalli nella versione Alpo Basic che passano a 50 nei modelli Alpo 4×4 e Alpo Eniambeur. La batteria ha una potenza di 8 kWh, permette un’autonomia di 8 ore e si ricarica in due. Si stima il ciclo di vita in 16 mila ore. Alpo è dotato di 2 ruote motrici e 2 ruote sterzanti. Il suo peso minimo è di 550 kg. Ed è lungo 2 metri; la larghezza può variare da 100 a 200 centimetri (a seconda dalla personalizzazione scelta dall’utente). L’altezza è di 195 centimetri (con roll bar).

Il minor peso attenua la compattazione del suolo

Il  peso ridotto permette un effetto benefico sull’ambiente, perché il passaggio di mezzi pesanti sul terreno causa la compattazione del suolo. Ovvero la compressione delle particelle in un volume minore a seguito della riduzione degli spazi esistenti tra le particelle stesse. Questo fenomeno provoca: riduzione della porosità; aumento della resistenza alla penetrazione; riduzione della capacità di infiltrazione dell’acqua e dell’aria; riduzione della crescita delle radici.

Per quanto riguarda gli usi di Alpo, l’azienda dichiara che “si adatta a tutti i progetti agricoli dalla viticoltura alla grande agricoltura, dall’orticoltura alle colture specializzate”.

I fondatori: “Fa il lavoro di un 40 CV termico”

Il progetto viene riassunto dai due fondatori. Sono Laure Prévault Osmani – direttrice – e Alexandre Prévault Osmani, il presidente con laurea in ingegneria meccanica e con esperienza di lavorazione della terra. “Per facilitare il lavoro quotidiano nell’azienda, abbiamo ridisegnato completamente il concetto  tradizionale del trattore per conservare solo gli elementi necessari al lavoro agronomico – sottolinea Laure – abbinando prestazioni tecnologiche e rispetto del suolo“.

In esposizione alla fiera VINITECH

Per Alexandre:” Sabi Agri è stata creata con la volontà di trovare una soluzione alla seguente domanda: come produrre meglio nel rispetto dell’uomo e della terra? Abbiamo risposto proponendo il trattore elettrico Alpo che ha la giusta potenza agronomica con un rapporto peso/potenza che permette di realizzare tutte le operazioni colturali“. Ci crede la coppia: “Alpo  Basic fa lo stesso lavoro colturale di un trattore  da 40 cavalli e 1,6 tonnellate”.

IL VIDEO: eccolo all’opera

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2 COMMENTI

  1. Ogni qual volta che guardo un video con il test di un mezzo elettrico mi chiedo che senso abbia mettere in sottofondo una musica, spesso ad alto volume, piuttosto che lasciare quel piacevole silenzio (o quasi) di un motore elettrico.

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