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Va tutto peggio per noi automobilisti elettrici: perché?

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La Opel Corsa-e: secondo Alessio il costo della ricarica rispetto al diesel ormai...

Va tutto peggio per noi automobilisti elettrici: perché? Alessio ha acquistato una Opel Corsa-e tre anni fa. Da allora: prezzi di ricarica alle stelle, colonnine che non funzionano...Vaielettrico risponde. La nostra mail è  info@vaielettrico.it

“Vi scrivo perché, da quando ho comprato l’auto elettrica, tre anni fa, ho avuto l’impressione che sia stata una fregatura. Cosa me lo fa pensare? Tutti quanti millantavano che più auto elettriche sarebbero circolate, meno sarebbero costati i servizi e più sarebbe funzionato tutto bene… A distanza di 3 anni è la situazione è:

va tutto peggioVa tutto peggio, il costo delle ricariche è più che raddoppiato…

*Il costo delle ricariche pubbliche è più che raddoppiato senza motivo. Le compagnie dicono di dover rientrare degli investimenti. Ma questi sono ben più ingenti per creazione e manutenzione di una stazione di servizio tradizionale che una stazione di ricarica, specie di quelle Quick. Il rapporto del costo del carburante/costo del servizio è spropositato: la ricarica pubblica ha un ricarico del 250~600% rispetto al costo dell’energia. A fronte di un servizio praticamente “install & forget”: tante colonnine non vengono manutenute o riparate anche dopo numerose segnalazioni
* Tutto funziona peggio, EnelX ha rimosso il roaming all’estero, Be Charge ha rimodulato le offerte rimuovendo i bundle, un sacco di colonnine che prima erano gratuite ora non lo sono più. Le municipalità non hanno creato un portale unico o automatizzato la registrazione delle targhe per l’accesso a ZTL o altri servizi riservati alle auto elettriche“.

va tutto peggioPrima spendevo molto meno che col diesel, ora…

Se non utilizzassi l’auto per lo più attorno a casa e ricaricassi quasi sempre lì, sarebbe addirittura più costoso, oltre che più problematico, muovere l’elettrica che la diesel. Confrontando Opel Corsa 1.5 diesel (consumi 3,2l/100km) con la Corsa-e (16,8kW/100km). Al netto di assicurazione RCA, tagliandi, bollo. Tanto che, anche se si considerano mete piuttosto vicine a casa (130 km), diventa più costoso e richiede più tempo raggiungerle in elettrica che con la diesel. Serve un minimo di ricarica per non rimanere a piedi (specie in inverno). Io sarei contento dell’elettrica di per sé e non mi dà neppure troppo fastidio passare il tempo scervellandomi nel cercare promozioni e sconti. Questa estate sono riuscito pure a fare un viaggio di 3.250 km in 2 settimane spendendo la stessa cifra che avrei speso col diesel. Ma il tempo di percorrenza è aumentato di circa 15 ore, tra velocità ridotta in autostrada e ricariche. E tre anni fa lo stesso viaggio sarebbe costato molto meno in elettrico.

va tutto peggioHo l’impressione di essere stato raggirato dallo Stato e dalle multinazionali

Prima il Governo incentiva le auto elettriche con bonus a pioggia. Poi, quando hai investito ingenti risorse nel seguire questa vision, lo Stato non fa nulla se le multinazionali dell’energia (quelle controllate dallo Stato in primis) ne rendono sconveniente l’utilizzo. La mia sensazione è di essere stato raggirato dallo Stato, dalle multinazionali e dai vari fornitori di servizi. In sé la tecnologia dell’auto elettrica sarebbe pronta e i prezzi delle auto sono scesi. Ma il risparmio per tagliandi, assicurazione e bollo è talmente minimo comparato al costo dei servizi essenziali che la fetta di mercato a cui potrebbe convenire l’elettrica si è molto ridotta. Fregando buona parte di quelli che avevano sì fatto i propri calcoli diffidando delle promesse di un miglioramento dei servizi e riduzione dei costi. Ma almeno speravano di non vedere un peggioramento così marcato nel giro di così poco tempo. Alessio Zamboni

La Citroen e-C3: prezzi da 23.900 euro meno bonus.

Proprio ora che arrivano le elettriche a prezzi più abbordabili…

Risposta. Proprio mentre sono in arrivo elettriche con prezzi più accessibili (Citroen e-C3, Renault 5 ecc.), fra chi l’elettrica la guida già serpeggia una sorta di delusione. Ci si sente traditi da un rincaro nei costi della ricarica del tutto inaspettato, soprattutto ad opera dei due maggiori gestori. In particolare dell’Enel, passato da una fase di grande spinta a un distacco evidenziato anche dal Piano industriale al 2026, appena presentato. Ci si può difendere dai rincari in molti modi: ricaricando a casa, sottoscrivendo abbonamenti, passando a gestori più convenienti… Ed è quel che molti lettori stanno facendo. Ma ciò non toglie che una certa delusione ci sia, soprattutto in chi aveva creduto per primo nell’elettrico. Con l’eccezione dei clienti Tesla, che continuano a fruire di costi più competitivi.

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71 COMMENTI

  1. Non capisco questo lamentarsi. Per risparmiare 10k, uno prende dei rottami inefficienti e tecnologicamente indietro, poi si lamenta che mancano i servizi. Tesla e’ l’unica scelta adeguata se uno non vuole sbattimenti. Soprattutto 3 anni fa. Io ho preso la mia long range usata a fine 22, negli ultimi 11 mesi ho percorso 23.000km e ho risparmiato 3000€ rispetto alla giulietta 1.6 diesel da 19 km/lt che avevo prima.
    Con una spesa adeguata, ho un mezzo tecnologicamente superiore, molto efficiente, comodo e senza rotture di palle quando devo fare lunghi spostamenti (per lavoro mi capita spesso di dovermi muovere per 600-700km). Quindi, di cosa stiamo parlando? Dell’incapacita’ di far di conto dell’italiano medio?

    • -Per risparmiare 10k,-

      ‘Petta che guardo sotto al cuscino, che magari scopro di essermi per caso dimenticato ĺì 10.000 euro… 🤭😉😇

    • Non capisco questa sua arroganza, quando è chiaro ai più che ben pochi italiani possono permettersi una Tesla. Ignoranza e arroganza, la spiego solo così.

    • I 10k euro di differenza ci sono solo da pochi mesi. Quando ho comprato la Mokka-e la differenza era di 18k euro. Poi siamo tutti d’accordo che Tesla sia il miglior acquisto da gennaio 2023 ad oggi ma nel frattempo molti comuni mortali sono passati all’elettrico grazie alle varie Leaf, Zoe, Stellantis, da 30k e spicci con incentivi. La riprova è che quando Tesla ha tagliato i listini il mercato dell’usato elettrico è stato inondato di veicoli immatricolati tra il 2020/2022 da clienti che come me prima non potevano permettersi una Tesla e ora cercano di vendere la prima elettrica per fare il salto di qualità

  2. Buongiorno a tutti.
    Possedendo un BEV worst case scenario .
    Cioè Citroen c-zero. Batteria di 14,5Kwh. Posso rassicurare qualsiasi interessato all’ acquisto di una BEV rassicurandolo. Un veicolo dotato di ccs2, e di carica AC AD 11KW. Con una batteria maggiore di 40KWh può muoversi tranquillamente senza troppe paure.
    Con il nostro mezzo si è obbligati a caricare a casa in quanto al max in AC carica a 14A. E almeno nella mia zona le ChaDeMo sono poche e praticamente mai funzionanti.
    Nonostante questo usiamo il veicolo regolarmente facendo mai meno di 2000Km al mese….
    Certo il non poter caricare a casa deve far fare delle analisi, una su queste è avere o colonnine vicino al posto di lavoro o fast sulla tratta casa lavoro , in modo da effettuare cariche agevoli. (Le tariffe migliori Fanno avvicinare i costi al KWh alle migliori offerte di casa) Altro fattore da considerare è il freddo, la batteria con il freddo diciamo che non reagisce bene. Quindi lasciare la vettura la notte fuori con temperature sotto zero , potrebbe essere disagevole per la scarica sicura dovuta al preriscaldamento abitacolo ( una chicca veramente comoda). Il freddo certo è concentrato in un periodo di 3 mesi, ma bisogna pensare che in questi tre mesi il veicolo non avrà l’efficienza che può avere con il caldo.
    Ora come ora sto valutando di sostituire il nostro dieselOne con una seconda BEV. Vedremo cosa riusciamo a trovare.
    Ancora grazie a tutti per gli interventi sempre interessanti.

    • Ciao, ma ti dirò, il dato che ha postato della e-corsa ci può stare perchè la versione di 3 anni fa consumava più della versione attuale e poi sembra abbia incluso le dispersioni di ricarica

      piuttosto, il dato di consumo per la corsa termica è un po’ ottimistico (era riferito a una corsa termica diesel di anni fa, con la scocca più piccolina, e in condizioni di marcia particolari, in pratica era il record teorico assoluto di consumo più basso possibile per le auto termiche)

  3. però Signori miei quante lamentele

    c’è chi non vuole le app
    fondamentali per un rapporto diretto con l’utente, Tesla docet

    c’è chi ancora chiede di pagare in contanti alle colonnine

    manco fossimo nel medioevo

    c’è chi vuole la colonnina a 2 metri da casa

    altrimenti è completamente in balia dei venti

    c’è chi vuole ancora il concessionario

    giusto per aumentare i costi, come se tali costi non fossero abbastanza

    c’è chi pensa di andare a sbattere contro un muro a buona velocità senza conseguenze

    come se fino ad ora non le sarebbe costato buttare l’auto nei rifiuti indifferenziati

    c’è chi ha nostalgia della consegna auto nuova in concessionaria con stappo di bottiglie e foto di famiglia e corso personalizzato di 2-3 ore su come azionare le levette al volante

    come se youtube e simili fossero cose effimere

    c’è chi cerca ancora i sedili in pelle umana, rombo possente e radica tutt’intorno

    si goda il presente perchè quando arriveranno i robotaxi, arredamento minimale per abbassare i costi ma comodità e servizio al massimo

    c’è chi pensa che 10 km lontano da casa è già deserto dei tartari per i servizi di ricarica

    pensare che c’è gente che con le stesse auto elettriche fa viaggi di migliaia di km

    Mi fermo per non rischiare di essere invadente.

    La mia situazione.

    felicissimo proprietario di una Tesla model 3 LR dual motor da inizio settembre 2021

    ricarica a casa,
    fine aprile 2023 data attivazione del fotovoltaico
    da fine aprile 2023 ad oggi 24.11.2023 km percorsi 15.000 e rotti, costi di ricarica = 0 (zero!!)

    costi di manutenzione di 2 anni = 0 ( zero!!) (ho cambiato filtro aria e tergicristalli)

    Fra 1.000-2.000 km ovvero 53.000 – 54.000 km totali cambierò le gomme anche se il gommista pensa che dureranno un pò di più.

    Signori questo è il mondo elettrico Tesla, volenti o nolenti.

      • Ma tanto non lo capirà mai… Volenti o nolenti, c’è gente che pensa che tutto giri solo attorno a sé stessi, e che gli altri siano degli stolti, ignoranti, e italioti, locuzione tanto cara a questo forum… noi altri dovremmo solo ringraziarli della loro esistenza, e della loro diversa italianità!

    • Io invece dico che da aprile fino a novembre hai viaggiato spendendo più di altri ricaricano alle colonnine a prezzo pieno, perché l’impianto fotovoltaico ha un costo e ci vogliono un pò di anni prima di ammortizzare quello che hai speso, poi se invece te lo hanno regalato allora hai ragione tu!

      • no no forse ti manca qualche dato
        il costo dell’impianto per metà te lo paga lo stato e per l’altra metà ci pensa enel. Mi spiego meglio, a metà novembre 2023 enel-distribuzione ha collegato l’impianto alla rete enel, che significa che se ho un eccesso di kw prodotti me li compra enel. Ora fra un anno saprò fornire dati certi su quanto avrò incassato da enel, ma quello che è certo è che nel 2023 ho ‘rimandato indietro’ al sole quintalate di kw perchè non avevo modo di utilizzarli.
        Quando aprivo l’app da una lato sorridevo soddisfatto ma dall’altro mi piageva il cuore nel vedere che buttavo al vento tanto bendidio.

        nota: non credevo che l’impianto avesse una resa così elevata e vivo in romagna e non nel sud italia. Mi viene da pensare che il nostro sud italia potrebbe rifornire di kw mezza europa. Però i miei sono ragionamenti da non-esperto.

  4. Lo scrivevo ai tempi del penoso confronto che circolava in rete e su altri siti, la Tesla costa meno di una Fiat Tipo. Non sapevo se ridere o piangere. Mentre l’extracosto all’acquisto era certo, tutti i vantaggi futuri erano tutti basati su presupposti molto deboli e alcuni di questi, come l’RCA, era anche facile prevedere che non avrebbero retto a lungo. E ancora manca il recupero delle accise non incassate dalla benzina, prima o poi arriverà anche quello.

    • -Mentre l’extracosto all’acquisto era certo, tutti i vantaggi futuri erano tutti basati su presupposti molto deboli-

      Senza voler dire che gli svantaggi delle altre soluzini, che plausibilmente nessuno nega, venivano “gonfiati” a dismisura.

      es: passati i 100k km, un diesel diventa SICURAMENTE un pozzo nero di costi. Può essere. Ma spesso anche no.

      Oppure: un’auto elettrica non avrà mai e poi mai il benchè minimo problema di affidabilità.
      Può essere benissimo. Ma ormai vediamo apertamente che non poche volte “anche no”.

      Quindi, come concordato più volte con te, il calcolo del TCO è sempre stato fatto un po’ tanto basandosi quasi un po’ sui sogni.
      Ohimè.

      Rimane sostanzialmente valido il calcolo “a grandi linee” del Signor Massimo a mio avviso.
      Chi può caricare a casa e carica principalmene lì, e ha una buon contratto di fornitura, su 10k km l’anno a parità di vettura risparmia un migliaio di euro l’anno rispetto ad un equivalente a pistoni.

      calcolando 5 anni (di più è una scommessa secondo me) son 5000 euro Magari anche belli pieni.
      Se la differenza di acquisto fra elettrica e pistoni sta attorno a quella cifra, allora ha senso (ma potremmo arrivare anche a 7000 dai, l’elettrico in città ti risolve un sacco di questioni e comunque nel traffico vince 100 a 0 come comodità)

      Tutto il resto è legato alla volontà del singolo e alla sua sacrosanta propensione ecologica.

      • Con i diesel recenti (euro 5-6) quel “può essere oppure no ” un po’ pesa, almeno a leggere sui forum, sembrano macchine fatte per mantenere le officine, compreso l’uso di olii motore exrafini che proteggono poco se non cambiati spesso e si annaquano con le rigenerazioni (sono tornati anche i motori sbronzianti)

        riparazioni più frequenti e anche se modeste (cambiare/pulire collettori di ingresso attappati dalla morchia, pompa carburtante alta pressione, turbo, sistema adblu, distribuzione, etc) sono prezzate 1000-2000-3000.e ognuna, a me sorprendono, è quasi come rifare per intero in rettifica un motore di una volta

        non mi sembrano come le auto semplici di 15-20 anni fa, che più spesso potevano macinare km con poche complicazioni o essere riparate con una pacca sulle spalle al meccanico di quartiere

        la elettrica potrà anche avere qualche guasto, ma intanto hai la garanzia lunga che ti copre bene su possibili difetti di costruzione, che si manifestano nei primi 7 anni

        era solo per precisare, penso nessuno direbbe che i diesel “Sicuramente” diventano un pozzo di soldi; personalmente dico che un certo rischio c’è, specie sulle vetture di un certo livello, motori con più sofisticazione e prezziario riparazioni notevole, e man mano che aumenta il chilometraggio

        • -nessuno direbbe che i diesel “Sicuramente” diventano un pozzo di soldi-

          Sapesse quante volte che l’ho letto… 😂😇

    • mi pare una logica fallata, già ne discutemmo:

      quando verranno meno i benefici (e non è domani, ma più avanti), le auto elettriche già costerano meno

      poi sui prezzi di una Model 3 RWD, mi pare che effettivamente costi simile o meno di molte auto del suo segmento (mettendo poi un pari equipaggiamento il divario cresce anche), ed offra di più, specie la restailyng attuale

  5. Non tutti riescono a caricare a casa, e già qui è un punto. Inoltre, se uno vuole fare un viaggio o una gita fuori porta come fa? Resta solo nei pressi di casa per poter caricare? Il problema principale è questo, non tanto per chi fa casa/lavoro e basta

    • bhe ma non esageriamo
      chi può ricaricare a casa non ha problemi, sta in una botte di ferro, e se deve fare una gita ricarica a casa prima di partire

      poi se la gita è più di 300 km, ricaricherà un poco anche alle colonnine, per qualche kwh fuori casa una volta ogni tanto non è un problema, non alza la media dei costi 🙂

      che poi vedo ci sono tariffe alle colonnine anche a pari con i costi carburanti

      mentre chi non può ricaricare a casa, è da vedere caso per caso, ad es. se ha un supercharger tesla nel percorso abituale già non è messo cosi male se sta pensando ad una elettrica

    • Io carico a casa il 99% del tempo e se vado oltre autonomia non mi faccio problemi neanche se devo spendere 200€ perché a casa rispetto al diesel risparmio moltissimo, il calcolo lo faccio sull’intero anno tra elettricità e diesel.
      Il problema oggi è per chi non può caricare a casa , questo è il vero problema.

  6. Diciamolo in tutta franchezza comprare elettrico oggi conviene solo per il piacere di guida per tutto il resto no, (costi di acquisto iniziali, costi di ricarica , tagliandi che più o meno incominciano a costare uguale, sbattimenti con carte e colonnine). Se ad oggi compri un auto elettrica devi mettere in conto tutta una serie di incertezze che esistono per tutti le tipologie di alimentazione ma per l’elettrico ancora di più. In poche parole fai da cavia a spese tue. La situazione cambia per auto del segmento D xche c’e’ Tesla allora li l’investimento ci puo stare tanti motivi uno su tutti rapporto qualità prezzo concorrenziale anche rispetto ad altre alimentazioni. Se invece prendi modelli dei segmenti B/C allora francamente fai un salto nel vuoto con tutte le conseguenze del caso e questo è un dato oggettivo e incotrovertibile.

    • A fine agosto ho acquistato una Tesla Model Y RWD e tagliandi non ne sono previsti, anzi ci sono i tutorial per la sostituzione di tergicristalli, filtri abitacolo (standard ed hepa), batteria dei servizi e ruote.

      • Concordo pienamente con Alessio sul fatto che i costi delle ricariche siano schizzati e oggi spendi di piu che con il termico (ma non si era detto che le elettriche sono tre volte più efficenti delle termiche?). MI sembra anche una politica poco lungimirante quella di rincarare per rientrare degli investimenti. Più si alzano i costi, più i clienti fuggono, meno elettriche si venderanno e il, già gracile, mercato non decollera’ mai, o il pubblico non caricherà fuori, ma sempre più da casa. Poi è un vizio tutto italiano quello di far “abboccare” il grande pubblico per poi mazzolarlo. Ricordate la storia del superbollo sui diesel di tanti anni fa’?

    • nel segmento C c’è la MG4 elettrica, a prezzo incentivato (-3000e senza rottamazione) costa meno del prezzo medio di una equivalente termica

      a maggior ragione per chi può ricaricare a casa, i vantaggi sono alti anche con un MG4; certo tesla si porta in dono anche supercharger a tariffa più scontata

      segmento B, vero ora è difficile; vediamo tra pochi mese, i nuovi modelli e se le colonnine si danno una calmata

  7. Molti dei problemi sono riconducibili anche all’atavico stile italiano (altrochè do it better….): iniziamo bene e poi abbandomiamo le cose a se stesse. Lo facciamo con le strade, con le industrie, con la ricerca, con la sanità.
    Sappiamo costruire ma non manutenere. Perchè poi il giocattolo diventa noioso e passiamo ad uno nuovo.
    Piscine olimpioniche abbandonate, stadi dismessi, piste abbanonate, ecomostri, cattedrali nel deserto varie…

    Ma ora faremo una rete di distribuzione per l’idrogeno, no? 😀

      • Come ancoraggio per i tiranti da entrambe le parti si utilizzerà il muro di contenimento del nucleo delle centrali SMR che verrà contestualmente realizzata non appena verranno scritti i decreti attuativi.
        Peccato che come combustibile non si possano utilizzare i proclami elettorali, avremmo risolto tutti i nostri problemi energetici.

      • Salvini sta camminando lungo una spiaggia quando inciampa in una vecchia lampada. La prende, la strofina ed ecco che esce il genio.

        Il genio dice: “OK, OK. Mi hai liberato dalla lampada, bla bla bla. Questa e’ la quarta volta questo mese e tutti questi desideri incominciano a darmi fastidio. Così ti puoi scordare i classici tre desideri; ne hai soltanto uno”.

        Matteo si siede e pensa per un po’. Poi dice: “Vorrei tanto fare il ponte tra Calabria e Sicilia, ma tutti mi danno addosso perché dicono che costa un botto e comunque c’è sempre il problema che lì è zona sismica… Puoi costruirmelo tu?”.

        Il genio ride e dice: “E’ impossibile! Pensa alla logistica, come potrebbero i pali raggiungere i fondali, sai benissimo che lo stretto è molto complicato da un punto di vista geologico… Pensa a quanto cemento armato ci vorrebbe, quanto acciaio. No, no, no. Pensa ad un altro desiderio”.

        Salvini prova allora a pensare a un altro bel desiderio. Alla fine dice: “Tutti mi dicono che sono una testa di legno e ti dicono un sacco di scemenze. Cioè, non ci credo tanto, però vorrei metterli tutti a tacere. Riusciresti a farmi salire il quoziente intellettivo fino a 350 punti e riuscre a mettere fine a queste malignità?”

        Il genio: “Senti… Quel ponte lo vuoi a due o quattro corsie?”

  8. Aggiungo un appunto riguardo al Roaming estero:
    oramai con le tariffe attuali di BeCharge e Enel-x, per chi va all’estero conviene farsi la tessera del provider più conveniente del paese in cui si viaggia, a condizione che il risparmio per l’entità dei consumi e la lunghezza del viaggio compensino il maggiore sbattimento di attingere ad una tariffa più economica. Questo certamente ci complicherà un po’ la vita, in attesa che qualcuno all’UE proponga una regolamentazione più omogenea delle tariffe

    • Mi viene da pensare, ma se facciamo al contrario?
      Mi spiego meglio, fare un abbonamento conveniente a qualche gestore estero e poi utilizzare i kWh dell’abbonamento qui in Italia grazie al roaming, secondo voi è fattibile?

  9. 🤣🤣🤣🤣
    Io a questo sito darei il Nobel per l’onesta. Si, perché nonostante siate un sito che promuove l’auto elettrica ne ammettete i problemi, eccome.
    Ma allora se ammettete questi problemi perché date addosso a noi che ci chiamate detrattori dell’auto elettrica? In realtà così facendo ci date ragione.

    • Non diamo addosso a nessuno, pubblichiamo racconti di tutti i tipi, purché arrivino da persone che ci mettono la faccia, con nome e cognome.

      • e poi cosa fate, andate a prenderle a casa?
        Posso mettere nell’avatar la faccia di chiunque, inventandomi nome e cognome, oppure mettendo anche il mio nome e cognome, tanto sai quanto ce ne sono che si chiamano così?
        Ma che discorso è?
        Se un commentatore dice la verità, potrebbe anche chiamarsi PippoPluto TopolinoPaperino e mettere la prima faccia creata dalla AI. A quel punto la sua verità non sarebbe più reale?

        • ‘sta cosa ha sempre meravigliato tanto anche me, neanche in certe aziende o nelle sette segrete c’è una tale ossessione per la vera identità dei partecipanti. E’ che come informatico mi sono formato intorno al Progetto Winston Smith [ https://www.winstonsmith.info/ ] che era uno dei cardini dell’internet di qualche anno fa, insieme con i problemi di licenza software (le varie GPL), del diritto all’interoperabilità o al reverse engineering. Tutte cose che oggi, l’era di TikTok, sono passate nel dimenticatoio sostituiti da follower, view, cessione dei dati e altre priorità.

          Personalmente a me interessa la tua opinione e non interessa nulla di quale sia il tuo vero nome o dell’azienda in cui lavori, mi sfugge il valore aggiunto, se fossi un ceo avresti diritto a un maggior credito rispetto a un infermiere o ad un insegnante di filosofia? Boh, non lo so, ma una cosa che ho imparato da piccolo è il rispetto delle idee altrui, se qui ci tengono a conoscere l’identità di chi scrive una lettera o un commento va bene così, il mondo è bello perché siamo tutti diversi e non tutti uguali.

          • Verissimo Enzo,
            con un insignificante distinguo: i troll.
            Mi sembra che quasi nessuno abbia (quasi) mai eccepito nulla verso il tuo anonimato o a nessuno venga in mente di pretendere da R.S. di sapere il suo vero nome.
            Lo stesso non si può dire verso chi viene qua e “piscia sul tappeto”: ecco, abbia il coraggio di farlo con la sua faccia, vigliacco pavido leone da tastiera.
            Perchè le idee vanno rispettate, le faketrollate no, quindi ci si attacca anche al fatto che vengono fatte vigliaccamente.

  10. “Tutti quanti millantavano che più auto elettriche sarebbero circolate, meno sarebbero costati i servizi e più sarebbe funzionato tutto bene… e invece….”
    Per caso lì in Redazione a qualcuno stanno fischiando le orecchie???

    • A noi fischiano le orecchie da quando siamo nati, cerchiamo di ascoltare tutti e di imparare, contrariamente a tanti che scrivono qui e sono nati già imparati, come si suol dire.

    • Sembra quasi una agnosia logica, confondere causa, effetti, premesse, conclusioni.

      E’ il lettore stesso che si risponde (“La risposta è dentro di te.”)
      “Il costo delle ricariche pubbliche è più che raddoppiato senza motivo”
      “La mia sensazione è di essere stato raggirato dallo Stato, dalle multinazionali e dai vari fornitori di servizi.”
      Non ci sono dubbi sul perchè le cose non stiano andando come dovrebbero andare in una economia di mercato. Altro che “millantare”.

      • senza ritegno
        avete una serie di vantaggi in termini di assicurazioni, bollo etc (pagati da noi normali cittadini)

        E vi lamentate perchè alzano le tariffe

        • Se non fosse che ogni anno vengono tolti VENTI MILIARDI DI EURO per darli ai vari Nicola sotto forma di sgravi sui combustibili fossili, avrebbe anche ragione.
          Nel decennio 2011-2020 (sono 10 anni) sono stati erogati 136 MILIARDI.
          CENTROTRENTASEIMILIARDI a favore dei combustibili fossili.
          Caro Nicola, non appena i “favori” alle BEV arriveranno a CENTROTENTASEIMILIARDI allora avrà ragione. Prima di allora, zitto e muto e apra gli occhi.

          • Ancora con risposte date cosi, senza alcun tipo di fonte etc etc etc

            Invece perdo 10 min per donarti un ottimo articolo

            https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-14817-2022-INIT/it/pdf

            dove, a pagina cinque dice testualmente “Le sovvenzioni alle fonti di energia rinnovabile, che rappresentano circa il 44 % del valore
            complessivo delle sovvenzioni all’energia negli ultimi anni, sono cresciute del 7 %
            (+5,5 miliardi di EUR) nel 2020 rispetto al 2019. Sono invece diminuite del 3 % nel 2021
            (-2,8 miliardi di EUR), come mostrano le stime, a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia
            all’ingrosso e della conseguente riduzione dei premi onnicomprensivi o dei contratti per
            differenza. D’altra parte, le sovvenzioni ai combustibili fossili, che negli ultimi anni hanno

            17 Le misure erano principalmente legate ai programmi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nel periodo 2014-2020 e si
            proponevano di passare a soluzioni a basse emissioni di carbonio in tutti i settori economici. I dati preliminari del 2021 indicano che queste
            misure nell’ambito del FESR sono giunte al termine, con conseguente riduzione dell’importo complessivo delle sovvenzioni.
            18 Nel complesso la maggior parte delle sovvenzioni ai combustibili fossili mira ancora a incentivare il consumo e/o la produzione di energia
            ottenuta a partire dai combustibili fossili, a fronte di una quota minima di sovvenzioni tese a ridurre la dipendenza da questi combustibili.
            0,9
            3,8
            1,2
            27,8
            53,0 7,0 0,3 1,4 30,4 3,0 2,3
            2,5
            0,5 8,2 0,1
            0,2
            0,4
            9,8 2,4
            1,7 1,1
            2,8
            3,7
            3,3
            2,4
            0,3
            0,2
            172,8
            0,0
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            60,0
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            120,0
            140,0
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            0,0%
            0,5%
            1,0%
            1,5%
            2,0%
            2,5%
            3,0%
            3,5% LV GRBGIT DEBECYSKFRFI PTCZ HRNL MTEELTESDK ROHUATPL SEIESI LU Totale
            Energia elettrica Tutti i tipi di energia Combustibili fossili Nucleare
            FER Quota PIL 2015 Importo totale (cifra)
            7
            rappresentato il 31 % del valore totale delle sovvenzioni all’energia, sono diminuite del 5,5 %
            (-2,9 miliardi di EUR) nel 2020 per poi rimanere praticamente stabili nel 2021. Nel 2021,
            nonostante la ripresa del consumo di combustibili per i trasporti, le sovvenzioni complessive
            ai combustibili fossili in questo settore non sono aumentate come in altri, ad esempio quello
            dell’energia, bensì sono diminuite”

            quindi morale con le mie tasse sto pagando un fotovoltaico a qualcuno in campagna.

            Se hai voglia di leggere si evince chiaramente che le sovvenzioni non sono per la “trazione” (e qui si uscirebbe anche dal contesto del blog, visto che si parla di trazione elettrica) ma bensi per altri fini (uno dei tanti il riscaldamento)

            Prima di parlare di cifre a caso, occorrerebbe documentarsi

          • Nicola
            Ho avuto tempo di leggere il link.
            E’ fantastico quando si caccia lì qualcosa a suffragio della propria tesi ma non lo si è capito. La premessa del documento: “I risultati dello studio confermano che negli ultimi anni una parte significativa, seppur in
            leggero calo, delle sovvenzioni è stata spesa per l’energia da combustibili fossili.”
            Il calo c’è stato nel 2021 e io ho citato dal 2011 al 2020, sarà un caso?
            E poi “calo” significa tendenza ma dipende da dove parti: se gli omicidi partono da 1 morto ogni 2 ore e diminuiscono del 3% significa che va tutto bene?
            Se i finanziamenti alle rinnovabili crescono, allora stiamo favorendo i proprietari di BEV con villetta e fotovoltaico? Perchè gli altri quell’energia lì non la usano micca, vero?
            un impianto da 6MWh annuali con un autoconsumo del 50% (magari!!!) vuol dire due cose:
            a) regali 3MWh di energia realmente green alla comunità per i successivi 25/30 anni
            b) hai evitato di prelevare 3MWh di energia facendo bruciare oltre 500 metri cubi di metano che abbiamo dovuto comprare all’estero (magari da uno stato canaglia).
            Sono favolette che vanno bene da pubblicare sulla “Verità” (curioso che anche in Italia ci sia la Pravda) o Novella 2000.

    • Questa discussione nasce perché ilgoverno controlla ENEL X, Be Charge e Free to X, e odia le auto elettriche, e sta facendo di tutto per boicottarle.

      Che colpa ne ha VaiElettrico?

  11. Articolo interessante, che rivela lo stato dell’umore di moti “elettronauti”, ma che vorrei commentare così:

    1) sulle previsioni di costi e difficoltà nell’uso dell’auto elettrica purtroppo non abbiamo un “oracolo” che ci possa guidare in modo preciso: ci si deve rifare alla propria esperienza ed al proprio intuito, e fare meno affidamento alle varie “sirene” che cantano e promettono chissà cosa;
    2) sull’aumento del costo delle ricariche pubbliche, credo sia parzialmente comprensibile il rialzo delle tariffe, almeno in Italia, in quanto l’energia elettrica ha dimostrato una volatilità mai vista prima dei prezzi (se non ci fosse stato il n Russia-Ucraina e quello attuale Israele-Palestina avremmo una situazione molto meno critica . Ricordiamo anche che in alcuni periodi dello scorso anno le aziende com Enel-X e BeCharge sono andate anche in perdita nei periodi dove il PUN dell’energia elettrica era superiore al prezzo praticato alla pompa, pardon alla colonnina;
    3) sulla poca coerenza delle nostre istituzioni ci si può fare ben poco: qui bisogna cogliere le occasioni al volo quando ci sono e farsi meno domande possibile: i generosi bonus statali e regionali di 4 anni fa non ci sono più , fortunato chi li ha presi!
    Lo Stato non dà mai nulla per nulla: abbiamo visto tutti quello che sta succedendo a chi ha avuto accesso al bonus edilizio 110%, che ora dovrà riaccatastare gli immobili, con un aumento esponenziale delle imposte che gravitano su di essi;
    4) questa situazione ci DEVE spingere ad una ricerca ancora più attenta dei bonus e delle possibilità riservate all’elettrico (già solamente l’accesso alle ZTL e alla gratuità di alcuni parcheggi cittadini per me è una gran cosa).
    5) non resta, a questo punto, che investire (chi può) nel fotovoltaico per prodursi in proprio l’energia per le nostre macchinette, cosa che con petrolio e benzina non potremo mai fare, nemmeno se comprassimo il greggio e ce lo raffinassimo in casa (provate voi cosa significa raffinarsi l’olio esausto di frittura per farne biodiesel, al di là del procedimento per ottenerlo esistono sanzioni salatissime per chi usa questo “biodiesel” senza pagarci sopra le accise).
    6) speriamo almeno nel governo prossimo, che con l’attuale, per gli elettronauti, non ci sono grandi speranze.
    In ogni caso, spero che Alessio sia contento della sua vetturetta, e sia soddisfatto del piacere di guida che sicuramente gli regalerà, e consideri che parte dei suoi sforzi vanno a migliorare la qualità di vita dell’aria delle nostre città.

  12. I fatti sopra dettagliati sono quelli cercati e voluti dal governo attuale che ha un unico scopo: fermare l’elettrico e far continuare il popolino a benzina e gasolio.

    Ricordiamocene alle prossime elezioni (se ci saranno).

    • Scusatemi , nelle poche volte che mi s9no permesso di postare qualche mio parere ho scientemente evitato di toccare aspetti politici classici, farò un’eccezione questa volta solo per dirvi che a mio modesto parere si invertono causa ed effetto .
      Molti cambiamenti negli elettori di alcuni ( molti o pochi lascio giudicare a voi) paesi stanno premiando ( se qualcuno a visto le principali motivazioni da campagna elettorale di chi ha vinto ieri in Olanda)tanto o poco i partiti che sono poco o per niente convinti della transizione così come voluta in Europa.
      A questo punto credo che occorra farsi una domanda , non è che i partiti così contrari sono ai governi perché grandi fette di popolazioni sono contrarie e non viceversa?
      E una domanda sincera e neutra , pensateci

      • Ciao, a me persoanlemnte sembra di no,
        molti vorrebbero l’auto elettrica, e la prenderebbero se prezzi e circostanze (stabilità prezzi rete ricarica) fossero già più favorevoli, poi c’è una minoranza ma rumorosa di avversatori pompata con campagne di comunicazione

        piuttosto mi sembra che i partiti di una certa area (conservatrice) tendono a prestarsi a difendere gli interessi della filiera fossile, è una stroria vecchia come il mondo, fatta di interess ma anche di corruzione e costose campagne di comunicazione (vedi processi BP, Exxon, etc)

        la cosa è più palese in america (praticamente li avviene alla luce del sole, spregiudicati ma meno ipocriti) ma anche in inghilterra, l’unione carboniferia e oli e gas sponsorizza direttamente gruppi politici e centri che generano campgne di comunicazione, per orientare le scelte energetiche

        in inghilterra per es sono state “sabotate” da un parte politica un paio di aste per l’eolico off-shore (avevano lasciato i prezzi del 2020, 40e a MWh, ad oggi stesso prezzo del carbone, nessun investitore riusciva a starci detro), poi dopo polemiche si sono dati una regolata, ma non è molto diverso dai “sabotaggi” che stiamo vedendo qui, da noi comunque ne vedo di più, in inghilterra alla fine un passo avanti e uno indietro ma si stanno muovendo ( nuove fabbrtiche di auto EV, di batterie, e già molto eolico off-shore )

      • Io concordo, Ivan.s, perché non riesco a dimenticare il noto aforisma di J. De Maistre “Ogni popolo ha il governo che si merita”…

      • Però un pò ha ragione, ciclicamente pubblicate lettere di questi personaggi che non fanno altro che lamentarsi… senza nemmeno informarsi una minima su quello che oggettivamente sono i fatti…. sembrano pubblicate giusto per fare un pò di polemica. my2cent

        • Eh, ma se non le pubblichiamo ci accusano di alimentare il pensiero unico, se le pubblichiamo ci tirate le pietre, come diceva la canzone. Io penso che sia giusto ragionare sulle critiche, perché riflettono la vulgata che va per la maggiore oggi in Italia…

    • E forse, ma dico forse, dopo tre anni che il nostro amico ha l’auto elettrica se appena appena avesse potuto ricaricare a casa… 😉😉😉

    • Tra l’altro il nostro ci racconta molto chiaramente che:

      “Se non utilizzassi l’auto per lo più attorno a casa e (non) ricaricassi quasi sempre lì”

      Quindi sì, ricarica a casa.

      Ergo, mi viene da concludere, le sue lamentele valgono il doppio. 🤷‍♂️

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