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Roma-Cortina in auto elettrica? Sì, con Free To X “Si-Può-Fare!”

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Roma-Cortina in auto elettrica: si può fare? Sì, “Si-Può-Fare”. Replicando la battuta chiave di Gene Wilder nel film Frankenstein Junior, tre ragazzi del team Free To X aprono e chiudono la storia in quattro video-pillole del loro viaggio dalla Capitale alla Perla delle Dolomiti, a bordo di una Volkswagen ID4.

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Tre ragazzi, una VW ID4 e la rete di ricarica autostradale Free To X: Roma-Cortina in 9 ore

Agli elettronauti di lungo corso potrà sembrare ovvio. Ma per un neofita è sicuramente una sorpresa: sono oltre 720 km che anche un’auto termica non potrebbe coprire in meno di 8 ore e mezzo.

I tre, due ragazze e un ragazzo, ci mettono poco di più: partono alle 9.30, arrivano alle 18.30, 9 ore tonde. Bastano due brevi soste per la ricarica nelle stazioni ad altissima potenza di Free To X installate nelle aree di servizio Arno Est (Arezzo) e Sile Est (Treviso) e segnalate dall’App del gestore. Appena il tempo per sgranchirsi le gambe e bere un caffè e via, si riparte.

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Roma-Cortina in auto elettrica: sosta per la ricarica alla stazione Free To X dell’area di servizio Sile Est

Per il Grande Esodo Free To X lancia un messaggio nel linguaggio dei social

Alla vigilia del Grande Esodo di Ferragosto Free To X, operatore della ricarica del gruppo Autostrade per l’Italia, ha scelto il linguaggio snello dei social per trasmettere un messaggio importante: Roma-Cortina in auto elettrica non è più un problema. La sua rete di stazioni di ricarica HPC a 350 kW è ormai in grado di supportare la quasi totalità dei percorsi lungo le tratte autostradali gestite da Autostrade per l’Italia (ASPI). Roma-Cortina in auto elettrica non è più un problema

Per chi volesse approfondire, Free To X, in collaborazione con Will Media, ha lanciato anche MoveUp, una serie di podcast sulla mobilità sostenibile. Nel primo, l’Amministratore Delegato  Giorgio Moroni entra nel merito del progetto Free To X, anticipando anche i progetti dell’azienda per i prossimi anni.

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La prima stazione HPC di Free2X, a  Secchia Ovest (MO) sulla A1

Sembra passato un secolo dall’inaugurazione della prima stazione a Secchia Ovest: era solo maggio 2021

Ricorderanno, sempre gli elettronauti di lungo corso, il calvario della caccia alla ricarica  più vicina ai caselli autostradali; l’uscita il rietro, a volte quell’ora d’attesa nel nulla. Non parliamo di tanti anni fa: la prima stazione  Free To X all’interno dell’Area di Servizio di Secchia Ovest in A1 è stata inaugurata nel maggio 2021.

Appena due anni dopo sono già state completate 88 stazioni in altrettante aree di servizio. Con l’inagurazione, venerdì 4 agosto, dell’impianto di Badia Nuova Ovest sull’A1 direzione Firenze, sono oggi 76 quelle già attive e 12 attendono solo l’allaccio da parte dei distributori locali. Coprono tutta la rete ASPI, da Nord a Sud, con una interdistanza media di  80 km sulle principali direttrici. Altre 11 sono in corso di realizzazione.

Così entro l’estate sarà completato, in perfetto orario, il network di 100 stazioni di ricarica che coprirà l’intera rete di Autostrade per l’Italia

Mappa delle stazioni di ricarica autostradali Free To X

Entro settembre completato il piano delle 100 stazioni, una ogni 50 km sulla rete Autostrade per l’Italia

Così entro l’estate sarà completato, in perfetto orario, il network di 100 stazioni di ricarica che coprirà l’intera rete di Autostrade per l’Italia. La distanza media fra una stazione e l’altra scenderà a circa 50 km, in linea con la proposta di regolamento europeo (Alternative Fuel Infrastructure Regulation – AFIR) del pacchetto clima “Fit for 55”.

CONSULTA QUI: La nostra mappa interattiva di tutte le stazioni autostradali

L’impatto con l’impennata del traffico estivo, primo vero stress test per la rete Free To X è stato positivo. Nei weekend estivi del periodo 21 giugno-31 luglio le sessioni di ricarica hanno toccato quota 30.000. Di queste il 58% ha riguardato il Nord e il 42% al Centro-Sud.

Le stazioni più gettonate sono state la Superfast Charging Station presso l’aeroporto di Milano Linate, l’unica per il momento esterna alla rete autostradale, Secchia Est e Ovest, Arda Est e Ovest, Valtrompia Sud, San Zenone Est, La Pioppa Ovest, Valtrompia Nord e Lario Est.

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15 COMMENTI

  1. Noi cerchiamo di limitare le soste in autogrill al minimo indispensabile. Quando facciamo viaggi lunghi preferiamo fermarci a pranzo in qualche ristorante tipico fuori dall’autostrada e magari anche a dormire in qualche località da visitare lungo la strada. Mi convertirò al puro elettrico (ora ho in ibrido plug in) per i lunghi viaggi solo quando potrò ricaricare durante le soste che io decido di fare e non per forza in autogrill o nel parcheggio di un ipermercato in periferia.

  2. La spesa in ricariche veloci quanto è stata? Viaggiando da come ho capito, praticamente a velocità normale di una termica.

  3. Riconosco che Autostrade per l’Italia (ApI) e FreetoX stanno facendo un buon lavoro. Ma, considerando i dati che ho trovato su internet, ApI gestische solo una parte (circa 3000 km su 8000) della rete autostradale italiana. Anche gli altri Gestori Autostradali dovrebebro seguire l’esempio di ApI.

  4. In un totale di 4 soste suddivise in andata e ritorno nel mio viaggio per le vacanze Varese Fano , ho potuto constare la grande comodità delle stazioni free to x . Ma ho anche potuto constatare che affianco a me durante le ricariche ho trovato solamente auto straniere , mai un italiano neanche per sbaglio…. Anzi no uno si ! Parcheggiato nella piazzola di ricarica con la sua bella Macan, ovviamente termica !!

  5. Sono reduce dal secondo viaggio elettrico fuori porta del 2023. Il primo Torino – Trento ad aprile ed ora Torino – Ortisei. Viaggio con una Zoe. 52 kWh di batteria e carica a 22 kW.
    Bene, se non fosse per le stazioni NON FreeToX caricherei sempre a 11 kW scarsi invece dei 22 dichiarati. Sono contento per chi dispone di potenze oltre i 300 kW ma se a me dessero almeno 22 kW sarebbe una buona cosa. Invece mi devo affidare alle stazioni dell’autobrennero o stazioni di altri gestori. Tante grazie FreeToX per la scarsa considerazione !!!

    • Ciao Alberto, anche io ho una Zoe e non ho capito quale sia il problema sia con FreeToX che con le AC 22 kW.
      Puoi spiegarti meglio? Forse la tua Zoe non ha il caricatore DC? E riguardo alle colonnine AC 22 kW, qual è il problema?
      Grazie!

      • Ciao, ho una ZOE senza carica DC, solo AC a 22 kW. Le stazioni FreeToX, con presa tipo 2, dichiarano una potenza di 22 kW ma in realtà quelle che ho utilizzato sulla A4 sono limitate a 11 kW.
        Il call center ha ipotizzato che fosse un problema di cavo, ma lo escludo dato che ho caricato a 22 sull’autobrennero.

  6. Settimana scorsa ho fatto, in giornata 712 km con Solterra. Milano, paesino vicino a Montevarchi e ritorno. 2 ricariche in autostrada grazie a Free to X (35 Min di sosta, necessari per la quantità di persone presenti in autogrill, mi sarei fermata anche meno ma le code in bagno e al bar non mi hanno permesso di fare prima) e una ricarica a Montevarchi mentre si faceva shopping.

  7. Dove sono Non c’è un granché come campo, è la quarta volta che provo a postare il messaggio ma mi pare di capire che non ci sono riuscito.

    Leggendo l’articolo, caro Massimo, a questo punto credo che non vi potete far mancare un mitico Milano Cortina con le due MG 4 del servizio che avete appena pubblicato.

    A sto giro Io farei una piccola variazione e una delle due vetture la farei guidare a Enzo

    Così finalmente su una lunga distanza potrà mostrarci la sua Vis Pilotandi e la sua indubbia capacità di elaborare strategie di rifornimento precise al watt. 🤭
    E finalmente potrà dire anche lui “Alboreto is nothing” 😂

    Dietro nonno Massimo a 110, che come un signore fende l’alta Italia arrivando con calma ma preciso. ☝️

    Ormai non può più mancare su vaielettrico.

  8. Linate e’ un missile, vicina a fonte affidabile certa e redditizia. Le altre boh, non hanno corrente de sota.

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