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Ricaricare a Rimini, mission (quasi) impossible

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Rimini, via dal nome fellininao: "Le Notti di Cabiria". Colonnina Enel X inaccessibile per auto parcheggiate.

Ricaricare a Rimini, mission quasi impossible. Una nostra lettrice di Modena ha voluto condividere con noi la sua esperienza vissuta in Romagna.

Ricaricare a Rimini: l’idea era di farlo mentre si cena

Una Zoe mi porterà fuori città ...a Riccione. Finalmente posso raggiungere in auto la Riviera Romagnola, senza produrre polveri sottili e con un viaggio più comodo e veloce del treno. Il percorso da Modena a Riccione è  di 170 km, ma l’autostrada macina più energia. Anche con la nuova Zoe e i suoi 380 Km col pieno non rimane un residuo chilometrico sufficiente per il ritorno. ricaricare a RiminiA Riccione possiedo un posto auto senza possibilità di ricarica domestica. Mi attivo quindi per la ricerca di colonnine Enel X o compatibili, con l’applicazione apposita sul telefonino. L’idea è di ricaricare mentre ceno in centro a Rimini la sera precedente il giorno di ripartenza. Individuo tre postazioni di colonnine  sul lungomare Murri. Sarebbe prendere due piccioni con una fava. Ovvero: ricarica e parcheggio (gratis) al contempo, senza perdere tempo alla ricerca di un posto. E qui comincia ad aprirsi il limbo delle ricariche in strada“.

Peccato che: una non si vede, una è utilizzata come parcheggio…

ricaricare a Rimini
La presa nella app di Enel X risulta libera, verde, ma è inaccessibile per le auto parcheggiate .

La prima postazione segnalata dalla nostra applicazione non è ben individuabile, c’è molto traffico ed è piuttosto buio. Ma procediamo col navigatore tranquilli verso la seconda. Amara sorpresa: la colonnina in via LE NOTTI DI CABIRIA è ben visibile, ma è occupata da due vetture non elettriche parcheggiate. Che fare? Chiamare i vigili? Il tempo stringe per l’appuntamento, decidiamo di procedere all’ultima disponibile prima del ristorante.  Si fatica di individuarla di sera. Poi, quando la troviamo, vediamo che una postazione è occupata da una Tesla! L’altra è fuori servizio.Tra l’altro con solo due parcheggi per 4 prese. Ricarica rinviata e delusione cocente!.

— Leggi anche: troppi abusivi fermi nelle colonnine, ricaricare in Romagna“fate qualcosa”. E qui: auto elettriche in doppia fila per una ricarica fast 

Morale: “Non voglio sentirmi un’automobilista di serie B”

Il giorno seguente, dovendo ripartire, cerco postazioni di ricarica a Riccione.  Per trovarle scarico l’applicazione NEXTCHARGE, su segnalazione di un amico, e mi si apre il mondo dei commenti dei precedenti utenti. Un post sulla collocazione della ricarica in via Leonardo da Vinci a Riccione, con foto allegata, mi facilita enormemente a trovare la postazione. Questo commento mi intriga: passo quindi a leggere quelli sulle ricariche a Rimini. ricaricare a RiminiIl problema in via Le Notti di Cabiria è cronico, in quanto, “non essendoci i cartelli di divieto di sosta, i vigili non possono rimuovere le auto non in carica“. La migliore postazione, secondo i giudizi degli utenti, sarebbe stata la prima, che abbiamo perso per scarsa visibilità. E dove non ci sono mai parcheggi impropri. La morale? Non basta mettere le colonnine. Bisogna che siano ben visibili, funzionanti e non occupate da che chi non ne ha diritto. Non sono pentita della scelta dell’elettrico, ma non voglio sentirmi un automobilista  di serie B”.

 

SECONDO NOI. Frequentiamo Rimini e sappiamo che la città è enormemente migliorata negli ultimi anni: più bella, più accogliente…Ma una città turistica dev’essere attenta a che a offrire a chi arriva con l’auto elettrica un servizio degno di questo nome. Un anno fa fu annunciata con enfasl’aggiudicazione del bando per 50 nuove colonnine. Bene, ma come dice la nostra lettrice installarle non basta: devono essere utilizzabili.

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4 COMMENTI

  1. Dite bene: Con enfasi! Molte volte questi annunci sono fatti solo per far parlare dell’iniziativa, a cui segue “il letargo”. Vicino a casa a Milano, in Corso Italia, alla fermata dell’autobus, vi è un distributore di gel per disinfettare le mani, sponsorizzato da primaria azienda: mai una volta che ci sia del prodotto!

  2. Nel 2020 con le tecnologie a disposizione dovrei fare un sopralluogo o mettermi a telefonare per avere informazioni?
    Mi aspetterei che le “poche” colonnine che trovo a destinazione siano indicate e funzionanti (e magari che l’app mi segnalasse se sono occupate).
    Altrimenti l’elettrico rimarrà per pochi appassionati in vena di avventure.

  3. Siamo abituati alla macchina in riserva e pompa di benzina a lato strada. In questo ‘Far West’ iniziale ci vuole un pizzico di organizzazione in più, magari un sopralluogo preliminare. Ad esempio, per tornare ad Olbia verso il traghetto quest’estate avevo individuato due fast EnelX ma il sistema le dava in manutenzione. Durante il soggiorno al mare ho chiamato l’assistenza ed un gentile operatore ha preso in carico la mia richiesta, in un giorno erano entrambe ‘online’ e qualche giorno dopo ho potuto ricaricare agevolmente senza perdere tempo e raggiungere Olbia con una carica soddisfacente. Evolverà sicuramente positivamente con la pressione dei numerosi nuovi utenti

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