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Il negazionismo climatico non molla, anzi raddoppia

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negazionismo climatico

Il negazionismo climatico non molla: cambia parole d’ordine, ma raddoppia.  Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato. E gli effetti si sono visti con un’ interminabile lista di catastrofi. Tuttavia solo una minoranza dell’umanità preme per fare qualcosa. I più o  rimuovono il problema o addirittura osteggiano  ogni possibile soluzione. E’ il frutto di una campagna di disinformazione senza precedenti. Che ha cambiato i suoi slogan, si è rinnovata nei toni, nei contenuti e negli strumenti, ma si è fatta sempre più martellante. E fa breccia nei programmi di molti leader politici.

Tutto questo è certificato da un rapporto pubblicato il 16 gennaio scorso dal Center for Countering Digital Hate (CCDH).

negazionismo climatico
La copertina dello studio del CCDH sul nuovo negazionismo climatico.

Il “Nuovo Negazionismo”? Contro la Scienza e la sostenibilità

I ricercatori, con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, hanno monitorato 96 siti negazionisti, in gran parte in lingua inglese, confrontando quantità e contenuti dei loro messaggi negli ultimi 5 anni. Sono arrivati alla conclusione che quella che definiscono la “Nuova Negazione” non punta più a confutare il surriscaldamento del Pianeta di origine antropica, ormai sotto gli occhi di tutti, ma cerca di minare la fiducia nella scienza del clima e nelle soluzioni proposte (e in parte attuate). Com’è appunto la transizione alla mobilità elettrica.

Come sono cambiati gli slogan del negazionismo climatico negli ultimi 5 anni secondo il rapporto di CCDH

Questa nuova negazione, dimostra il rapporto, occupa ormai il 70% dei messaggi, contro il 35% di cinque anni fa. E raccoglie un’audience molto maggiore, con molte decine di milioni di follower. Tanto che è stata monetizzata da YouTube 13,45 milioni di dollari in compensi automatici agli autori.

negazionismo climatico
Jordan Peterson, star di YouTube

Nuovi Guru all’attacco del “politicamente corretto”

Un aspetto molto interessante dello studio riguarda la saldatura tra negazionismo climatico e altre manifestazioni di odio on line sotto l’egida del rifiuto del politicamente corretto. Uno degli esempi più illuminanti è quello dello psicologo sociale canadese Jordan Peterson, guru indiscusso dei “pensatori” controcorrente. Dal suo canale Youtube con 1,5 milioni di follower tuona contro i vaccini anti Covid, l’emancipazione femminile, il divorzio e l’aborto, la dieta mediterranea (lui mangia solo carne), la solidarietà sociale (le gerarchie vanno preservate, sostiene), l’integrazione etnica. E, ovviamente, la sostenibilità e i movimenti ambientalisti.

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L’impennata degli interventi assimilabili al “Nuovo Negazionismo” nelle trasmissioni del canale YouTube di Jordan Peterson

L’appello: cambiare strategia di contrasto

Il rapporto conclude con un appello a «coloro che sostengono un’azione per evitare il disastro climatico». Preso atto che «il passaggio narrativo dalla “vecchia negazione” alla “nuova negazione” cerca di minare le soluzioni per mitigare la crisi climatica e ritardare l’azione politica» è necessario contrastare «ciò che i nostri oppositori stanno facendo ora, non sei anni fa: un fallimento nel modificare le nostre strategie sarebbe enormemente dannoso».

LEGGI L’ARTICOLO e GUARDA IL VIDEO: Le fake news dell’Italia che odia l’elettrico: risponde Nicola Armaroli

AGGIORNAMENTO-Riceviamo da un portavoce di YouTube questa precisazione:

«La nostra policy sul cambiamento climatico impedisce di pubblicare annunci su contenuti che contraddicono il parere scientifico ampiamente consolidato sull’esistenza e sulle cause del cambiamento climatico.

Sono consentiti dibattiti o discussioni sui temi del cambiamento climatico, incluse quelle riguardanti le policy pubbliche o la ricerca. Tuttavia, quando il contenuto sconfina nella negazione del cambiamento climatico, smettiamo di riprodurre gli annunci su quei video.

Inoltre, mostriamo pannelli informativi sotto i video pertinenti con l’obiettivo di fornire ulteriori informazioni sul cambiamento climatico e sul contesto da parte di terzi”. 

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43 COMMENTI

  1. Negazionismo o meno l’Europa in quanto entità giuridica si muove per la riduzione dei combustibili fossili e lo fa con la legislazione a cui negaziosnisti e non decono attenersi. Quindi a un certo punto queste discussioni secondo me diventano sterili.
    Io per esempio sono a favore della transizione della mobilità, ma non come la si sta portando avanti, cioè è stato impiantato un obbligo ma non è stata fatta alcuna pianificazione infrastrutturale della transizione, per farla breve: “dal 2035 solo bev, voi industria e voi cittadini adeguatevi”; cioè l’Europa non sta guidando la transizione come mi aspetterei da cittadino, ma sta lasciando esclusivamente all’iniziativa dei costruttori e dei fornirti di energia, con i legislatori locali che devo organizzare paletti a destra e a manca, riuscendoci in modo sporadico e goffo.
    Ma alla fine questo è il mio pensiero che non cambia la decisione e le modalità. Il clima cambia o meno, le leggi dicono che questa strada è obbligatoria, stop.

    Sul complottismo e negazionismo vorrei ricordare che su queste pagine spesso se ne respira tanto al contrario, parlando, addirittura di schiere di giornalisti e uomini delle istituzioni al soldo dei petrolieri, un esempio: quante accuse sono state sollevate verso Report per la puntata sulle batterie, in tanti avete chiaramente scritto che si erano venduti e piegati ai poteri forti del governo che è per voi contro la transizione, eppure è di questi giorni la diatriba molto forte tra Fratelli d’Italia (partito della Meloni) e la redazione di Report, proprio perché Report porta avanti una serie di inchieste su FdI. Ma non si erano venduti e piegati al governo? 😉

  2. Ci sono tante categorie di negazionisti. Tra questi vanno inseriti quelli che, anche con una buona dose di ipocrisia, negano che l’uomo sia l’artefice di tante estinzioni, di tante malefatte, e di enormi abusi, e che, per la vita in generale, più siamo e peggio è, che abbiamo già superato quota 8 miliardi, che fra qualche anno ne saremo 11, tutti onnivori, disposti a qualunque compromesso per avere la propria razione di carne e pesce. Sono numeri insostenibili, la questione della mobilità appare obiettivamente residuale, e chi ha veramente a cuore il pianeta, e la vita in generale, dovrebbe solo augurarsi in tali cambiamenti da riuscire a dimezzare la popolazione mondiale, altro che tentare di evitare qualche migliaia di vittime da smog, numeri assolutamente irrisori rispetto all’attuale surplus di terrestri viventi. Ovviamente è un discorso filosoficamente estremizzato, ma non sono sicuro che non sia l’approccio più coerente in capo a coloro che, ovviamente a chiacchiere, si professano difensori di questo pianeta. Tra cui tanti di questo forum

    • Chiacchiere più inutili delle sue non saprei immaginarle. A meno che non stia realizzando campi di sterminio.

      • Non so come sia nata la battuta sui campi dì sterminio, ma se serve per prendere tanti like da parte di alcuni sempliciotti, gliela lascio passare.

        • Lasci perdere, Luigi. Se la sua soluzione operativa che va oltre le nostre “chiacchiere” è il dimezzamento della popolazione mondiale non vedo che altra strada possa proporre se non lo sterminio di massa. Opzione bis? il sempliciotto è solo lei.

          • Ovviamente ha preferito non leggere/intendere la premessa postuma sulla coerenza che quel pensiero avrebbe dovuto pervadere chi, sempre a chiacchiere, si professa difensore del pianeta, salvo poi rivolgersi alla sola pianura padana e atteggiandosi a moralisti e bacchettoni verso gli altri utenti che magari hanno manifestato dubbi, o problemi, anche economici, legittimi, ed il tutto con il costante placet, direi compiaciuto, della redazione. Io non ho piani operativi per risolvere il problema ambientale: so solo che finora non ho avuto possibilità di acquistare una bev consona alle mie esigenze familiari, che godo di impianto ftv da tanti anni, che riciclo ogni singola pagliuzza, che amo gli animali e la natura, che i miei figli stanno crescendo lungo questa direttrice, e che poi d’improvviso, uno di quei tanti moralisti (peraltro un vero profeta moderno), gonfiando orgogliosamente il petto, mi affibbia l’etichetta di odiatore delle bev, sempre con la compiacenza della redazione. Come vede, i sempliciotti sono altri, e le girano convenientemente attorno

    • E’ un altro esempio di negazionismo, perché tutto il panflé serve per incastonare un affermazione fallata: “la questione della mobilità appare obiettivamente residuale”

      lo trovo un ragionamento furbetto e fallato, qui si sta parlando di Co2 e riscaldamento climatico, non solo di smog nelle città, e una quota mondiale di circa il 15% (e che era pure destinta a crescere nel tempo) delle emissioni mondiali sono dovute alla “mobilità su strada ” a petrolio

      PS. le misure di riduzione delle Co2 dove applicate stanno già ottenendo un dimezzamento delle emissioni e in prospettiva tendono ad una riduzione dell’ 80% o più dei valori di emissioni di Co2, cioè su questo aspetto sono più efficaci dell’ auspicato ma impossibile dimezzamento in breve tempo della popolazione, che inceve forse avverrà in tempi più futuri, mentre lato emissioni di Co2 serve agire da subito

    • Luigi,
      stia tranquillo. Continuando a non fare quello che stiamo facendo, la popolazione la dimezziamo entro il 2100. Una parte morirà di sete, una parte annegata, una parte per il caldo, una parte per il freddo e una larga parte per le guerre derivanti dalle migrazioni e le lotte per il cibo. Mica per lo smog, che è un effetto collaterale benefico di quello che andrebbe fatto per evitare i problemini di cui sopra.
      Questo anche grazie ai benaltristi: perchè prima va fatto altro. Cosa, non si sa, quindi è meglio non fare niente, sembrerebbe.

      • “perchè prima va fatto altro. Cosa, non si sa, quindi è meglio non fare niente, sembrerebbe”. Prima andava e va fatto quello che si può, ognuno nel proprio piccolo e nei limiti del possibile, e non è che se non compri oggi una bev sei un odiatore o un ecoterrorista. Ho letto che molti del forum, prima di passare all’elettrico, erano stati orgogliosi possessori di auto potenti, per lo più Audi o Bmw, oppure comunque altamente inquinanti come un’Alfa Mito. Eppure le ibride Toyota esistevano già da una quindicina d’anni almeno, le auto a metano da molto più, motori che avrebbero impattato per almeno la metà rispetto a quelle fuoriserie da 10-12 km/l, se andava bene! Hanno consapevolmente inquinato il doppio per decenni, e ora si ergono pure a paladini dell’ambiente e a bacchettoni inquisitori, che, sinceramente, a questa età crea un certo fastidio, ed è addirittura in grado di creare una contrapposizione netta tra chi pensa di aver ricevuto il dono della verità, e chi non accetta simili favolette. Che poi il problema ambientale sia sotto gli occhi di tutti, è innegabile, ma ripeto, chi oggi per vari motivi non può acquistare una bev, ma mantiene comportamenti il meno impattanti possibili, non può essere mazzolato dal primo arrivato che magari ha solo avuto “la fortuna” di potersi permettere la bev da 400 cv, peraltro con lo scudo difensore della redazione.

        • Tecnica dell’ argomento fantoccio.
          Ora lei scrive qualcosa di condivisibile, ma non è quello che ha scritto prima dove ha lanciato una accusa precisa e che nulla c’entrava con l’articolo inventando frasi inesistenti e che ora ignora in questa risposta. I riferimenti ai likes che qui non valgono nulla sono patetici.
          Faccia pace con se stesso se è in buona fede o la smetta se è in malafede, qui non attacca.

          • I likes era specificatamente riferiti ad una risposta fuori luogo, o tale da essere certamente censurata, se azzardata da quest’altra parte, ma tanto ognuno prende quello che vuole vedere. Prendo atto che siete un po’ tutti anche esperti in sociologia e/o psicologia, davvero notevole, ma io credo che abbiate semplicemente serrato le fila al segnale del capo, e che sia anche abbastanza divertente attaccare in tanti contro uno che non ha offeso e non ha moralizzato nessuno, che ce l’aveva soltanto con alcuni bacchettoni di medievale memoria (e tra questi non c’è sicuramente il sig. Guido), mai frenati dalla redazione, ma per mia fortuna non ho tutto sto tempo per stare qui a scrivere dalla mattina alla sera, mi capita di farlo qualche fine settimana, o forse anche in mezzo, comunque non più di 2-3 volte al mese, e sempre in risposta a qualche farfallone supereroe che vorrebbe darla a bere, tutto qui.

          • “abbiate semplicemente serrato le fila al segnale del capo,”
            Personalmente trovo molto fastidioso che qualcuno insinui che io non esprima il mio libero pensiero critico e sia asservito ad un leader ideologico.
            Se in tanti la attacchiamo non le viene il dubbio che abbia scritto qualcosa di discutibile? O che sia stato frainteso per come lo ha espresso?
            Dato che non abbiamo un gruppo WhatsApp segreto in cui accordarci su chi e come colpire, non scarti questa eventualità.
            A volte si è Galileo e stanno sbagliando tutti gli altri, spesso si è Schiaparelli e i canali su Marte non esistono.

  3. mode EV drive

    Si stimano 1,47 miliardi di automobili circolanti nel mondo
    sei un negazionista se pensi e dici che non abbiano un impatto sul clima
    sei un negazionista se non ritieni opportuno ridurre le emissioni di CO2 al più presto
    sei un negazionista se pensi che 11 anni da oggi siano troppi per cominciare a vendere solo auto nuove che ,ALMENO durante il loro utilizzo , rinnovabili permettendo ,avranno un bassissimo impatto ambientale
    e che le prossime generazioni di queste auto, filiera del riciclo permettendo , avranno un impatto sempre minore anche per la loro costruzione ..

    Ma quanto era meglio un meteorite con una massa enorme in invece
    di questa agonia che durerà decenni , secoli, a secondo del livello di stupidità umana raggiunto

    Ma soprattutto dover spiegare tutti i giorni a “negazionisti”,finchè saremo in vita,
    che ancora ce la potremmo fare a raddrizzare , un minimo la situazione e impedire la 6a estinzione di massa sul pianeta

    “E se è tutta una bufala e creiamo un mondo migliore per nulla ?”
    Joel Pett , premio Pulitzer

  4. Sarebbe interessante capire se i famosi negazionisti, che poi parliamoci chiaro negano tutto ed hanno manie di complottismo (no watt, no vax, scie chimiche, terra piatta, 5G…), siano stati amplificati dai social network. Io ho iniziato ad usare la rete nell’era dei forum durante la fine degli anni 90, inizio 2000, e sinceramente questo clima non c’era. Si scambiavano opinioni ma non era tutto amplificato ai massimi livelli di follia di oggi. Sono abbastanza deluso

    • Io trovo certi pensieri piuttosto sempliciotto e al pari del complottismo.
      Secondo te chi necessariamente nega una cosa allora nega anche tutto il resto ed è addirittura terrapiattista?

      Eppure io conosco novax vegani con il fotovoltaico a casa…

  5. Mah… ecco io spesso mi chiedo perché gli scienziati italiani o meglio europei o meglio mondiali non vadano da Mattarella (che non è stupido) e dal Papa (che è già convinto) spieghino la situazione e chiedano di fare un intervento a reti unificate (credo che sia un preciso diritto di Mattarella) di un’ora per spiegare la semplicissima situazione. Così forse gli italiani (meglio se in futuro anche gli europei o gli esseri umani) si renderanno conto del problema. Perché se uno legge i giornali e i siti parlano di tutto eccetto che del metaforico meteorite che ci stiamo tirando in testa da soli. Peccato che io non sia uno scienziato famoso.

  6. La natura farà il suo corso, come ha sempre fatto. Se il nostro quoziente di intelligenza medio non è sufficiente a proteggerci dalle balle dei negazionisti, ci estingueremo, come è giusto che sia. E forse una nuova specie più intelligente ci sostituirà.

    • Penso che la natura abbia già iniziato a fare il suo corso.
      L’uomo è il peggior parassita apparso sulla terra.
      Un organismo vivente, in questo caso la natura, quando viene attaccato dai parassiti ha solo due strade:
      1 riesce a limitare il numero dei parassiti.
      2 non ci riesce e muore.
      In entrambi i casi per il parassita la vedo nera…

      • “L’uomo è il peggior parassita apparso sulla terra.” Io sono un uomo e mi ritengo personalmente offeso da quanto ha scritto. Parassita sarà lei.

  7. quindi, se non ho capito male, stando a quello che si legge, io che al momento non comprerei un’auto elettrica sono negazionista e la penso come quell’individuo li Jordan Peterson? Penso che la linea editoriale, se così si può chiamare, di questi articoli abbia raggiunto un livello “da bar”. Con articoli di questo tipo non si fa altro che polarizzare in due schieramenti la popolazione, non vi sembra un’analisi un po’ superficiale e che non porta a niente di buono?

    • Mi dispiace ma ha capito male, un negazionista nega il cambiamento climatico (e altro).
      Dopodichè è ovvio che obietti le soluzioni ad un problema che per lui non esiste.

      Invece chi non acquista una bev è solo una persone che, per svariati motivi noti, si sposta utilizzando troppo spesso veicoli inquinanti e, rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione, tecnologicamente ed eticamente superati.

    • Al “niente di buono “ ci siamo già e non sarà certo questo articolo a cambiare le prospettive che sono già evidenti realtà…poi se anche alcuni ( mi sembrano tanti) amici che hanno visto l’alluvione passare vicino alle proprie cose ( con il rischio di essere rovinati) semplicemente fanno finta di niente…fortunatamente è toccato ad altri…che dire? O cosa pensare? Potrei pensare a Don Abbondio ma mi vedo meglio su un autobus dove c’è gente seduta e gente in piedi…quelli seduti si ritengono fortunati ma non si sono accorti ( sicuro che non si sono accorti?) che il mezzo ha imboccato una di quelle opere , tipiche , che finiscono nel nulla…nel vuoto, con un bel volo!

    • non si fa riferimento a chi non compra un’auto elettrica, che può avere mille legittimi motivi per non farlo, ma a chi sostiene pubblicamente ad esempio che un’auto elettrica ha un’impronta carbonica maggiore di una termica. Costui e’un negazionista.

    • Abbiamo riportato lo studio di un istituto serio e accreditato che affronta il tema del negazionismo climatico e non quello della mobilità elettrica. Perché lei si sente chiamato in causa?

    • “quindi, se non ho capito male, stando a quello che si legge, io che al momento non comprerei un’auto elettrica sono negazionista” esatto, in quanto lei ha appena messo in pratica una delle fallacie logiche, siamo a livello di sillogismi. Dove sarebbe scritto che chi non compra un’auto elettrica è un negazionista? Chi è che sta polarizzando superficialmente? Quindi, si, lei probabilmente è un negazionista, ma non per i motivi che ha scritto cercando di scaricare la colpa su Vaielettrico, ma perchè manipola la verità, col salvagente del “se non ho capito male”.
      Si rilegga. E magari rilegga pure l’articolo. Poi riporti la frase da dove si deduce che “Se A = B e B=C allora A=C”.

    • non c’è scritto da nessuna parte nel’articolo che sei negazionista se non hai una Bev

      proviamo a non fare le vittime di aggressioni immaginarie, cioè non polarizziamo, cioè non buttiamola in caciara

      piuttosto, potresti essere negazionista se sminuisci il contenuto dell’articolo; ma spero di no, che piuttosto ti sei risentito per altri motivi che mi sfuggono

      personalmente ho la stessa impressione di quanto scritto nell’articolo, c’è un’ampia e non casuale produzione mediatica di materiali orientati a strategie negazionistiche, che “inonda” il flusso mediatico e il web

      come accenato sopra, si saldano gli odiatori da web o politici, che cercano di polarizzare su bersagli per attrarre visibilità o consenso, con una la produzione non casuale e costosa (strutturata, finanziata) di materiali negazionisti, che poi sfrutta come megafono anche il meccanismo degli odiatori

      oltre alla tante fake di basso ivello, c’è anche il filone delle pubblicazioni finte scientifiche, più curate e che a un primo sguardo scimmiottano le pubblicazione vere, in america si spingono anche a inventare finte università

      cioè usano nomi che ricordano università vere e poi chi ha pazienza di leggere meglio scopre essere organizzazioni/associazioni private e politicizzate (es ” Manhattan Institute”, finanziato dal consorzio carbonifere americano), deputate a produrre in quantità questi materiali da dare in pasto alla stampa

    • @Desmougo
      Guardi, se quando sarà il momento e senza motivi reali che ostacolono, lei prenderà una termica anzichè una EV… se non è negazionista potrebbe essere qualcosa altro.

    • Nell’articolo si legge chiaramente che la nuova negazione punta a minare la fiducia alle soluzioni proposte dalla scienza come la transizione alla mobilità elettrica. Dato che la transizione alla mobilità elettrica deve avvenire tramite l’acquisto di auto ev e dato che io al momento non acquisterei l’ auto elettrica per vari motivi, sarei quindi un negazionista. Mi sembra tutto molto ridicolo. Ma soprattutto, per quale motivo bisogna continuare a dividere il discorso in pro ev e contro ev dal momento che prima o poi tutti per forza dovremo passare all elettrico? Possiamo additare chiunque di negazionismo dopodiché prima o dopo anche il negazionista di turno passerà all elettrico per forza, non è forse solo una perdita di tempo oltre che motivo di discussione e basta? O forse sono proprio i commenti degli utenti che vi servono per tirare avanti la baracca?

      • Negazionismo significa negare che la mobilità elettrica contribuisca alla lotta contro la crisi climatica. Se lei non compra una ev per questo motivo, lei è certamente un negazionista perchè nega quello che è scientificamente accertato. Se ritiene che l’auto elettrica non corrisponda alle sue necessità di mobilità o non ha le condizioni economiche e logistiche per utilizzarla si tenga la sua termica per altri 20 o 30 anni. Nessuno glielo impedisce. Però, la smetta di venire a provocare chi sta facendo qualcosa anche a favore suo e dei suoi figli.

        • io non ho una certezza religiosa

          ho fiducia nel mio intuito di 57enne che a 15 anni invece di comprare una Vespa 50 come i miei coetanei , ha preferito laveorare un estate
          per comprare un Commodore 64 a 825000 Lire + iva
          seza registratore
          perchè il mio intuito diceva che quello era il futuro , avvalorato da una pila di riviste , MCMicrocomputer e NuovaElettronica

          la mia curiosità per la tecnologia mi ha fatto comprare negli ultimi decenni
          due ibride toyota e una plug-in kia
          i tempi per le EV , oggi sono maturi per molti
          il solito intuito mi dice che tra 11 anni saranno per tutti

          stesso intuito che mi faceva dire che un palmare psion di 30 anni fa sarebbe finito prima o poi in un cellulare o viceversa

          oggi per fortuna , non serve un grande intuito per come andrà il mondo ..
          l’Italia è un po più fosca la questione ,
          per anni abbiamo snobbato la telefonia mobile ..
          per poi diventare uno dei maggiori consumatori mondiali ;
          SENZA NEMMENO UNA FABBRICA !!

          Continuiamo così ..
          facciamoci del male !

      • Ma no Desmougo, non si tratta di negazionismo: che il disastro ambientale si stia consumando mi pare cosa evidente, come si fa a negare? Se chi può, dovendo sostituire una termica, decidesse di comprare una bev farebbe un favore a tutti, anche a se stesso. E ribadisco se può, a livello economico, logistico, di esigenze ecc. Se non può continuerà a guidare una ICE fino a quando nel 2035 non saranno più in vendita, poi dovrà adattarsi per forza.

  8. -è necessario contrastare «ciò che i nostri oppositori stanno facendo ora, non sei anni fa: un fallimento nel modificare le nostre strategie sarebbe enormemente dannoso».-

    “buona comunicazione” “cattiva comunicazione” vi ricorda qualcosa? 😉

    Attenzione: buona o cattiva non sono categorie morali. Stanno a significare “funziona” e “non funziona”.

    Non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi

    • Siccome mi sto stancando di ripetere le stesse cose ad una maggioranza di persone come lobotomizzate dalla disinformazione sto cambiando strategia, ed è anche divertente.
      Hai presente quando indichi ai figli piccoli la cosa che reputi giusta da fare e loro non ti considerano o, ancora peggio, fanno l’opposto per dispetto?
      Bene, alla domanda come mi trovo dopo due anni con l’elettrica rispondo:

      “Non l’avessi mai fatto, col fotovoltaico poi ho buttato solo tempo e denaro”.

      Il prossimo, compiaciuto, sorride e se ne va. Chissà se, per dispetto, a provare una bev

      • Io rispondo “per carità tenete le diesel!”. Lui/lei: ” quindi riprenderai il diesel?”. Io:”ma neanche morto solo che se tutti passaste all’elettrico perderei le mie agevolazioni “

      • “In che senso la carichi ogni 10 giorni? Ma scusa non vieni a lavorare tutti i giorni e torni anche a casa per pranzo? Quindi ci fai più di 200 km con una ricarica? E col freddo? Non si dimezza l’autonomia e potrebbe non partire neanche?”
        “Ti sei mai chiesto perché devi caricare il telefono tutti i giorni?” – “Perché si scarica ” – “e perché si scarica?” – “Perché lo uso” – “se non lo usi, si scarica ugualmente?” – “sì, meno ma si scarica ” – “quando lo ricarichi, lo guardi? Lo fissi? Aspetti?” – “certo che no, mica sono scemo” – “ok. Hai tutti gli elementi. Riflettici, con la tua testa e non con quella dei luoghi comuni, ok?”
        Dialogo di qualche giorno fa con un collega.

        • Mi scusi , ma il suo collega mi sembra sia stato poco pronto , al posto suo le avrei fatto notare che il telefono lo uso anche mentre è sotto carica per l’auto la vedo complicata

          • …se proprio vogliamo fare i puntigliosetti, se ricarico il telefono posso usarlo, ma rimanendo fermo dove sono, quindi sono vincolato, esattamente come per l’auto, posso starci sopra con l’aria condizionata accesa a guardami Netflix o Disney+, mentre si carica, ma non era ovviamente questo il punto.
            Il punto è che il telefono lo si ricarica tutti i giorni e non ci si lamenta, l’auto no (salvo mestieri particolari) ma sembra lo si debba fare di continuo, come se TUTTI facessimo sempre 200 km al giorno e SEMPRE in autostrada SEMPRE ai 145 di tachimetro (che con una Tesla tra l’altro sono i 144 reali, dettaglio)

          • Risposta sbagliata Ivan: l’auto la ricarico mentre faccio altro, da tutt’altra parte.

          • Ma certo , volevo solo far notare che il paragone telefono auto sebbene non sia una bestemmia è comunque un po forzato
            Sono consapevole di non essere in media la mia toyota ritirata l’8 novembre questa mattina segnava 7296km , faccio TO/Mi due volte a settimana e una TO/ PD , sulla prima tratta viaggio a 140/150 e sono tra quelli che vanno più piano
            Sulla seconda molte volte non avendo voglia di tagliare una notte con la famiglia parto alle 5 di mattina e tra le 8 e le 8,30 sono in sede a Padova tiracchiando parecchio vista la scarsità di traffico a quell’ora e alcune volte torno direttamente la sera
            Vedete riesco a ciaggiare veloce , senza soste e se proprio devo farne una si riduce a 5/10 min
            So che faticherete a capire ma per la mia vita queste “comodità ” sono fondamentali
            Io però non chiudo la porta al futuro quando questo si avvicinerà un po al passato

  9. Poveri noi, dove andremo a finire?
    Degrado, frustrazione e ignoranza stanno dilagando a causa dei social (o tv per i diversamente giovani) che andrebbero un minimo regolamentati. Ma come se non con IA? Poi c’è chi griderebbe al fascismo digitale.

    Forse la soluzione è semplice, naturale: un sereno ritorno al passato prendendosi una pausa e restando il più possibile offline, lontano dalle shitstorm e deliri vari.

  10. La prossima volta che un politico ciarlatano fa comizi (o un giornalista) spacciando tesi negazioniste o peggio … potrebbe essere “omaggiato” dal pubblico presente (e consapevole) con sacchi di spazzatura … (basta gettare vernice colorata .. è inutile e controproducente imbrattare i monumenti ..e Giustamente punito per legge!) 🤣🤣
    nb: non sono di Extinction Rebellion … ma alle volte, sentendo certe interviste in TV … il “lancio della ciabatta” lo trattengo a stento 😤🤬

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