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La Volkswagen trasforma in elettrico i vecchi macinini

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Maggiolino
Un vecchio Maggiolino Cabrio trasformato in elettrico da eKaefer.

La Volkswagen trasforma in elettrico i vecchi macinini. Quel che sembrava un lavoro riservato ad officine specializzate, sta diventando un business anche per le grandi Case auto.

Si parte dal Maggiolino, poi la Porsche 356

La marca tedesca lo farà attraverso il Volkswagen Group Components (VWGC). Secondo il settimanale tedesco automobilwoche, già al Salone di Francoforte (12-24 settembre) verrà presentata la versione elettrica targata VWGC del vecchio Maggiolino. L’operazione è stata resa possibile da un’alleanza con eClassics, un’azienda specializzata di   Renningen, vicino a Stoccarda. Automobilwoche pubblica anche una dichiarazione del numero uno della VWGC, Thomas Schmall: “Stiamo lavorando assieme per preparare la piattaforma per il Pulmino Volkswagen, il Bulli. E anche la Porsche 356 ci sembra adatta per una versione elettrica”.

Porsche 356
La Porsche 356 presto potrebbe avere una versione elettrica

Secondo la stampa tedesca, il Maggiolino a emissioni zero monterà gli stessi motore e batteria di cui usufruisce la nuova versione della e-Up, con una batteria al litio da 36,8 kWh. L’autonomia dichiarata è superiore ai 200 km, più che sufficiente per una vettura che certo non si acquista per lunghi viaggi. Il motore ha 60 kW di potenza massima (81,5 cavalli). Più che rispettabile (e comunque superiore all’originale) la velocità massima, 150 km/h.

Anche Jaguar trasforma vecchie icone

Per le future trasformazioni, come appunto il Pulmino Volkswagen a la Porsche 356, l’azienda di componenti del Gruppo Volkswagen potrebbe addirittura servirsi della nuova piattaforma elettrica MEB. Questo non solo permetterebbe di aumentare l’autonomia delle vetture, con batterie fino a 77 kWh, ma anche di montare motori molto più performanti. Presto ne sapremo di più.

Jaguar E
La mitica Jaguar E: la Casa offre la trasformazione in elettrico.

La Volkswagen trasforma in elettrico le vecchie icone, dunque, ma non è la prima Casa automobilistica a muoversi in questa direzione. La Jaguar, per esempio, usa il suo reparto Classic Works di Coventry per i clienti che vogliono trasformare in elettrico un’icona come la mitica Jaguar E (qui l’articolo). I primi modelli “rinati” saranno consegnati nel 2020. Si parla di almeno 270 km di autonomia, con un pacco-batterie da 40 kWh. Il peso è ridottissimo, grazie all’ampio utilizzo di fibra di carbonio. Oltre naturalmente a un’aerodinamica molto efficace. Il tutto fa dire a Tim Hanning, direttore di Jaguar Land Rover Classic, che l’accelerazione della Jaguar E elettrica sarà superiore a quella dell’originale.

—Leggi anche: il Pulmino VW del 1962 ora rinasce in elettrico

 

 

 

 

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