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La Toyota, VW, Polestar, ricarica mobile…Settimana flash

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ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO / Il concept Toyota con batterie allo stato solido.

La Toyota testa le batterie allo stato solido – VW lavora alla versione cattiva della ID.3 – Polestar con un originale brevetto e la ricarica russa che… Settimana flash

La Toyota scommette sulle batterie stato solido

La Toyota continua a lavorare alla prossima generazione di batterie, allo stato solido, con ripetuti test del suo prototipo LQ Concept. Presentato in anteprima al Motor Show di Tokyo del 2019 come veicolo futuribile, ora sembra avere raggiunto una certa concretezza. Tanto che la Casa giapponese ha diffuso un video in cui lo si vede viaggiare in un circuito di prova. LQ Concept è addirittura apparso in pubblico durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo, come auto di servizio per accompagnare gli atleti in gare di lunga distanza svolte fuori dagli stadi. Si continua a parlare di un arrivo sul mercato nel 2025, con uno scatto tecnologico che consentirebbe alla Toyota di recuperare il terreno perduto sulla concorrenza. Per ora, nell’elettrico, la Toyota ha fatto parlare di sé soprattutto per le campagne e le azioni di lobby che tendevano a screditare le auto a batterie. A tutto vantaggio di ibrido e idrogeno.

La VW ID.3 arriva nel 2022: qui un concept con Ralf Brandstatter.

La ID.3 da 329 Cv arriva nel 2022

Ci si può divertire con un’elettrica? Sì, se hai un’auto delle dimensioni della Golf come la ID.3, che però accelera da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi spinta da un motore da 329 kW. E pare proprio che questa versione spinta della Volkswagen  arrivi già l’anno prossimo, con la sigla GTX. L’ha lasciato intendere il capo della marca tedesca, Ralf Brandstatter, palando in settimana al Salone di Monaco. Un concept della ID.3 GTX era stato svelato in maggio dalla stesso Brandstatter su Linkedin a maggio, ma sembra solo un esercizio senza futuro. Ma l’ottima accoglienza riservata dal pubblico alla versione GTX della ID.4 ha fatto rivedere i piani. Il motivo? “Gli ingegneri che hanno lavorato alla ID 4 GTX “hanno scoperto il divertimento nello sviluppo di auto elettriche ad alte prestazioni. E quindi abbiamo lasciato che ci lavorassero“. L’arrivo di una versione prestazionale non può che far bene alla ID.3, un modello le cui vendite cominciano ad aumentare, ma non quanto sperava la Volkswagen.

Toyota e…/ Il carrello trasportatore di Polestar

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Non solo auto: il passaggio all’elettrico scatena la creatività e si vedono soluzioni. he potrebbero fare scuola. La Polestar, marca automotive creata dal gruppo cinese Geely e dalla Volvo,  ha presentato il prototipo (funzionante) di un carrello trasportatore per effettuare consegne. Il progetto, chiamato Re:Move, è opera del designer Konstantin toyotaGrcic. Si guida in piedi come un monopattino, ma con un doppio appoggio, ed è in grado di trasportare carichi fino a 180 kg. Può raggiungere una velocità massima di circa 28 km/h, il tutto con l’aiuto di una batteria da 2,2 kWh. Ambiente naturale in cui usarlo: le piste ciclabili. Qui tutte le info.

A Mosca si sperimentano le ricariche mobili di L-Charge

Ricariche, c’è anche la Russia con una sua tecnologia. L-Charge, una start-up innovativa di Mosca, ha raccolto un milione e mezzo di dollari per sviluppare una ricarica mobile (su camion, foto sotto) in grado di fornire in un periodo di 3-8 minuti l’energia necessaria per percorrere 100 km. L’elettricità è fornita da un generatore alimentato a idrogeno o a benzina, soluzione decisamente controversa. I test sono iniziati a Mosca da pochi giorni, ma l’ambizione è di sviluppare un network mondiale, puntando su Parigi, Berlino, New York, Amsterdam e Londra. Ma questi mesi di test serviranno per mettere a punto la tecnologia. Ricordiamo che una rete di ricariche mobili in Italia esiste da tempo: si chiama E-Gap ed è confezionata con diversi operatori, tra cui Enel X (leggi qui).

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Qui e sotto il camion con la ricarica mobile messa a punto da una start-up moscovita, L-Charge.

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4 COMMENTI

  1. Ma dove dovete correre? E’ da assassini fare più dei 150 Km/h sulle strade italiane, avete proprio voglia di nebulizzarvi come una cometa qualnque?

  2. Buono che adesso fanno auto ad alte prestazioni anche elettriche, ma vw ci devono lavorare meglio, 330cv e ci mette 5,3 sec? Mi sarei aspettato qualcosa di meglio sinceramente. Però il futuro pare roseo.

    • Con 330 cv e quel peso, ci può stare un tempo di 5,3. Da vedere anche la velocità massima, ad oggi a parte Tesla tutti frenano e limitano parecchio su questo fronte, con velocità davvero basse (dai 150 ai 180). Comunque la IDX dovrebbe disporre del drift mode, l’equivalente del track mode della Model 3 Performance.
      Non è questa l’auto che vorremmo però da VW: noi vogliamo la UrbanRebel, con i suoi 435 cv, il suo 0-100 in 3.2″ e il suo alettone posteriore. Questo perché la IDX costerà più di una Focus RS che però è superiore in tutto: noi invece chiediamo elettriche che, a parità di prezzo, siano superiori alle termiche (nulla di nuovo, è quello che fa Tesla da sempre) e la UrbanRebel vorremmo vederla realizzata, non raccontata e sognata.

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