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La Mercedes: stop a nuovi motori a combustione, solo elettrici

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Mercedes Benz
Un motore diesel firmato Mercedes Benz

La Mercedes non svilupperà più nuovi motori endotermici. Lo ha scritto la più autorevole rivista tedesca, Auto Motor und Sport (qui ‘articolo), citando una dichiarazione del direttore tecnico Markus Schäfer. E non c’è dubbio che è questa la notizia della settimana.

Un simbolo del made in Germany

È La Mercedes, con la Casa madre Daimler, non è un marchio qualsiasi. Karl Benz, il fondatore, è considerato l’inventore dell’automobile moderna. Così come Gottlieb Daimler è ritenuto il padre dei motori a benzina. Su questi pilastri la Mercedes ha costruito una fama e una fortuna economica che hanno pochi eguali al mondo. Ma ora, dopo una secolo e più legato alle tecnologia dei motori a combustione interna, pare proprio che anche la Mercedes abbia deciso di entrare in una nuova era. Gli investimenti in ricerca&sviluppo si concentreranno sull’elettrico.

Markus Schäfer
Markus Schäfer, a destra, responsabile tecnico Mercedes  (foto: Daimler Global Media)

I propulsori tradizionali verranno via via migliorati solo lavorando sui singoli componenti, ma senza più creare motori completamente nuovi. E le auto a benzina e a gasolio si continueranno a produrre, ma senza più i salti tecnologici degli ultimi decenni. Con piccoli miglioramenti, per quel che riguarda i motori.

Non è una transizione all’elettrico, molto di più

Mercedes EQC
La Mercedes EQC, la prima della nuove generazione elettrica

Questo sembra significare almeno tre cose.

  1. Il made in Germany tutto, non solo la Mercedes, ritiene che lo sviluppo dei motori a combustione sia giunto a un punto limite. O che, quantomeno, soddisfare normative sulle emissioni sempre più rigide su questi propulsori richiederà investimenti tali da rendere i prezzi finali improponibili.
  2. Sull’elettrico, una tecnologia che nel mercato dell’automotive su larga scala è solo agli inizi, ci sono grandi margini di miglioramento. Anche lavorando sulle batterie, naturalmente.
  3. Il governo tedesco (guarda l’articolo)è stato molto chiaro a dire all’industria che è tempo di riconvertire l’automotive all’impatto zero in termini di emissioni. E il made in Germany sembra abbracciare questa scelta, addirittura (come fa sapere il Gruppo Volkswagen) senza un piano B. La più riluttante, ad ora, sembra la BMW.

Insomma, non si parla più di una lenta transizione all’elettrico, ma di un passaggio sempre più accelerato. E restano le incognite: come reagiranno i clienti a un cambiamento così rapido) E quanto sarà veloce l’adeguamento delle strutture di ricarica? Ma ormai il treno è partito e la Mercedes ha deciso di salire in corsa. La destinazione? La scopriremo solo vivendo.

 

 

 

 

 

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